EAT AQUA-FISH and THINK BLUEconomy

Egocreanet meeting 14 -Dec- 2016 in Florence (It)
c/o INCUBATORE –Unversita’ ed Impresa della Universita di Firenze
via Madonna dl Piano 06 , 50019- Sesto F.no, Firenze.
(languages of the meeting : Italian and English)

 

Open debate about the project proposal on AQUACULTURE to reply to the call BG-08-2017

Introduction by : Saverio Buzzichelli and Paolo Manzelli

Title of the project : “EAT AQUA-FISH and THINK BLUEconomy” (EAT-BLU)

(versione in Italiano)

Progetto di innovazione di tecniche per la produzione di sostanze nutraceutiche da biomassa di micro-alghe e fitoplancton, utili allo allevamento di specie di pesce e molluschi allo scopo di ottenere innovative e sostenibili soluzioni di sviluppo della blue-economy ed incrementare le qualita’ salutari e le proprieta’ dietetiche per la acquacoltura Europea

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L’acquacoltura europea per troppi anni non ha evoluto i suoi target produttivi basando le sue produzioni di pesce marino e di acqua dolce su poche specie ( trota, salmone, spigola ed orata …) e lasciando alla pesca l’onere di differenziare la produzione ittica prelevandola dallo ambiente marino. Oggi il sistema pesca evidenzia notevoli difficoltà nel reperire il prodotto e nel sostenere le attività di prelievo e di super sfruttamento, che sono divenute ormai troppo onerose ed insostenibili nel lungo termine cio’ anche causa delle problematiche di inquinamento del mare ed a causa del cambiamento climatico.

Di contro, il mercato richiede costantemente notevoli quantità di pesci e frutti di mare (sea-food) a causa del sempre più forte consumo dovuto alle nuove abitudini alimentari della popolazione europea che stanno preferendo il pesce alla carne di animali terrestri.

L’acquacoltura ha dunque la necessità di svilupparsi e sopperire, per quanto possibile, al prelievo proveniente da pesca aumentando le produzioni e sviluppando una maggiore differenziazione dei prodotti di alta qualita’ alimentare da immettere sul mercato del pesce.

Inoltre, l’approvvigionamento di proteine animali provenienti dal mare, utili alla realizzazione di mangimi per pesci, non favoriscono la sostenibilità dell’acquacoltura e la ricerca in questo campo sta lavorando sulla individuazione di sostituti alle farine di pesce ed olio di pesce provenienti da micro-alghe per la produzione di mangimistica per frutti di mare. Di conseguenza e’ divenuto necessario esplorare innovazione sostenibile nella mangimistica per l’ acquacoltura e differenziarne le produzioni di pesce, ponendo attenzione anche alla possibilita’ di realizzazione di pesci prevalentemente vegetariani ,ovvero onnivori, per produrre proteine animali dalla acquacoltura e ottenere quella innovazione sostenibile e salutare tanto ricercata nella strategia della Blu-economy Europea.

Molti Paesi tropicali si stanno spingendo in questo senso attraverso la produzione alcune specie di “Tilapia”, in quanto trattasi di specie veloci nel rinnovo del ciclo di vita e nella dimensione di crescita cosi da ottenere una alta resa ad elevata qualita’ nutrizionale.

Il progetto EAT-BLU ha l’ambizione di definire la messa a punto di tecniche innovative di allevamento di . 1) Octopus vulgaris ( polpo), lavorando in particolare sull’alimentazione larvale e sulla ricerca delle sostanze nutraceutiche utili e necessarie per lo sviluppo di questa fase iniziale di crescita; 2) il progetto EAT-BLU si propone inoltre di sperimentare la produzione di “Tilapia” in Europa, in ambienti geotermali, con molta disponibilità di calore a bassa entalpia, utilizzando per l’alimentazione prodotti funzionali realizzati con biomasse vegetali provenienti da selezionate microalghe , con addizione di probiotici vitamine e fitoplancton.

 

Principali temi di innovazione sostenibile del progetto Horizon : EAT-BLU .

 

1) Definire tecniche di allevamento e riproduzione del polpo (Octopus vulgaris) in cattività con particolare attenzione alla definizione della mangimistica utile allo stadio larvale ed a quello di ingrasso.

2) Sperimentare la realizzazione di specifici mangimi per specie di acqua dolce vegetariane (Tilapia) attraverso la produzione massiva di fitoplancton in speciali bioreattori di nuova generazione. Produzione di prodotti nutraceutici funzionali allo allevamento di queste specie. Questa sperimentazione sara’ associata allo sfruttamento di calore a bassa entalpia come sotto-prodotto della produzione di energia geotermica, necessario per utile realizzare acqua delle vasche sufficientemente calda per attuare un prototipo di allevamento di “Tilapia” in zone temperate Europee.

 

Principali attività inserite nel progetto: EAT-BLU

 

  • Produzione e selezione di microalghe (marine e/o di acqua dolce) per produrre ed isolare elementi nutraceutici necessari per la produzione funzionale di alimenti per larve di polpo e per la crescita di polpi adulti .
  • Studio su l’utilizzo di produzioni probiotiche, utili al miglioramento della produzione in avanotteria e nelle prime fasi di crescita del pesce e molluschi (in particolare il polpo) o per il miglioramento delle fasi di ingrasso.

 

  • Messa a punto delle tecniche di allevamento del polpo: a) accoppiamento e riproduzione;    b) gestione e alimentazione delle larve; c) gestione degli adulti in vasche comuni; d) alimentazione di ingrasso ; e) studio morfo-metrico della crescita
  • Progetto pilota per la produzione di nuove specie di acqua dolce in acquacoltura seguendo la messa a punto di specifiche diete alimentari nelle diverse fasi produttive realizzate da biomasse fito-planctoniche, selezionale micro-alghe, probiotici , vitamine, ecc..) .
  • Test degli elementi nutraceutici estratti dal fitoplancton o da aggiunta di principi probiotici per l’alimentazione delle specie in studio.
  • Design progettazione e sperimentazione di impianti pilota a circuito chiuso che sfruttano il calore proveniente da acque riscaldate da residui a bassa entalpia derivanti dalla produzione di energia elettrica in aree geotermiche in Europa. In particolare il progetto sottolinea la importanza di realizzare un approccio integrato tra la produzione di Energia Geotermica e l’ Aquacultura della Tilapia , quale fattore opportuno per la produzione ed anche come impegno ecologico teso ad evitare di immettere calore nell’ambiente .
  • Analisi degli incrementi di crescita ed analisi della qualità del prodotto finale con l’utilizzo delle diverse sostanze funzionali testate.
  • Analisi di mercato delle due specie oggetto di produzione sia attraverso il mercato del pesce fresco sia attraverso il mercato dei prodotti conservati o trasformati.
  • Attività di promozione,divulgazione ed implementazione del progetto

 

Durata prevedibile del progetto 4-5 anni

 

Parternariato e stakeholders

 

GT-TERE-Group.. http://www.teregroup.net/ ; …….Capofila

EGO- Creanet c/o Business Incubator of University of Florence (It)

INVE http://www.inveaquaculture.com/

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Se la Littizzetto fosse un’insegnante!

Se la Littizzetto fosse un’insegnante!

di Maurizio Tiriticco

A quando una nuova rivoluzione inglese con tanto di taglio di testa di re? A quando una nuova rivoluzione francese con tanto di taglio di testa di re? A quando una nuova rivoluzione russa con tanto di taglio di testa di re? E mettiamoci pure quella americana contro gli inglesi! Meno teste tagliate, ma più schioppettate! Eppure, non c’è niente da fare! Il potere – qualunque esso sia, una volta ricostituitosi – pensa soltanto a ricostituire anche e soprattutto i privilegi precedentemente abbattuti! Qui in Italia ci lamentiamo delle pensioni d’oro per pochi e le pensioni di fame per tanti… o per troppi! Purtroppo, penso che sia così dappertutto!

Ma quello che più colpisce sono i compensi esagerati, molto più alti delle prestazioni che vengono richieste. E quando ho letto sul web – e sono informazioni ufficiali – quali sono i compensi erogati alla Littizzetto, il mio stupore e la mia indignazione sono saliti al massimo! In effetti si tratta – a mio vedere, ma forse non solo mio – di compensi ingiusti, spropositati e immorali. Pensiamoci: quali sono le prestazioni della Littizzetto? Quattro parole al vento, spesso più che trite e scontate… e in un po’ di minuti e via!!! Con i risolini – ovviamente di occasione – suoi e del suo mallevadore! A me difficilmente mi – lo so che a me e mi non si dicono, ma… quanno ce vo’, ce vo’, come diciamo a Roma – viene da ridere o da sorridere! E non penso che tutti gli italiani non vedano l’ora di sintonizzarsi con il canale nazionale per ascoltare e vedere la Littizzetto in azione!

Eppure, per queste spiritosaggini, a volte insulse e a volte scontate, la Littizzetto si mette in tasca una barca di soldi! Copio dal web quanto ha detto il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta – che pure non è al vertice delle mie simpatie – durante la seduta a Montecitorio sul disegno di legge sulla Rai. “La Rai è di tutto e di più, specie quando deve dare i compensi ai volti noti della tv”. E nell’aula parlamentare escono fuori le cifre: e sono cifre da capogiro! A beccarsi 5-6 milioni in due o tre anni è Fabio Fazio; e 20mila euro a puntata sono per Luciana Littizzetto.

Ventimilaeuroapuntataaa!!! Una barca di soldiii!!! Un insulto per quell’anziano/a che alla fine del mese ha una pensione di un pugno di euro!!! E poi penso soprattutto a quanto guadagnano, invece, i nostri insegnanti! A loro affidiamo i nostri figli, a loro chiediamo cultura, professionalità, pazienza, nonché un aggiornamento continuo. Per ciascuno di loro toccano, poco più poco meno, mille euro al mese! Per non dire dei disagi che molti di loro devono affrontare per raggiungere la sede di servizio. E quanti di loro sono recentemente emigrati dal Sud al Nord per un lavoro mal ricompensato e a volte scarsamente riconosciuto! Se è vero che un lavoro “vale” per quanto “è pagato”, dovremmo dire che la nostra Littizzetto è una sorta di premio Nobel per la cultura… e che i nostri insegnanti, invece, sono dei/delle badanti a cui affidiamo quotidianamente i nostri figli.

Ed ora la “formazione continua in servizio” – questa è la definizione formale – dei nostri insegnanti è anche obbligatoria! Chi mai, invece, obbligherà la Littizzetto a “formarsi continuamente” per migliorare la sua professionalità e le sue prestazioni? Nessuno! Infatti un insegnante è “migliorabile” – forse come ogni professionista serio – ma la Littizzetto no! Perché? Perché è già “migliorata”, anzi è perfetta! E, infatti, ciò che dirà stasera, ha già detto ieri e dirà domani! La Bibbia e i Vangeli sono Verità assolute, incontestabili! Ci sono vangeli altri, ma con la v minuscola! Sono apocrifi! Cioè, guai a considerarli veritieri! Quel passo del Vangelo sinottico che il prete legge stamane in chiesa è lo stesso che un altro prete ha letto o leggerà in tempi diversi! La Verità è Verità! E’ Una! E la Littizzetto non scherza: sentenzia ogni sera pillole di verità, assistite e avallate dal sorriso del suo sacerdote.

E per ambedue… compensi da capogiro! Mah!!! Così va il mondo… tra una rivoluzione e un’altra! Hai voglia a tagliar teste! I dritti ricicciano sempre!

Concorso a cattedre, il diploma magistrale linguistico è titolo valido

da La Tecnica della Scuola

Concorso a cattedre, il diploma magistrale linguistico è titolo valido

Cambio di rotta del Tar Lazio sulla validità del diploma magistrale ad indirizzo linguistico, ai fini della partecipazione al concorso a cattedre bandito con il DM 105/2016.

Dopo gli evidenti segnali che aveva inviato il Consiglio di Stato in sede di appello avverso le ordinanze cautelari negative emesse nei mesi scorsi dal Tar, i Giudici di primo grado si sono adeguati all’orientamento del massimo consesso della Giustizia amministrativa.

Con sentenza depositata in data odierna, in accoglimento del ricorso proposto dall’avv. Maria Rosaria Altieri (nella foto a lato), nell’interesse di un gruppo di aspiranti candidati al concorso a cattedre muniti di diploma magistrale ad indirizzo linguistico, la sezione III bis del Tar Lazio ha infatti disposto l’annullamento del bando, tenuto conto che con parere della Sezione Seconda consultiva del Consiglio di Stato n. 2366/2014 del 14/07/2014, reso nell’Adunanza di Sezione del 7 maggio 2014 sull’affare n. 172/2014, è stata riconosciuta l’equiparazione tra il diploma magistrale e quello di maturità linguistica al termine di corso quinquennale, ai fini dell’ammissione al concorso per esami e titoli per il reclutamento del personale docente nella scuola primaria, bandito con D.M. 82 del 24.9.2012.

Sembra quindi fugato definitivamente ogni dubbio, ammesso che ve potessero ancora essere, circa la piena equiparazione tra il diploma magistrale e quello di maturità linguistica al termine di corso quinquennale.

Studenti, i 100 super bravi premiati il 25 ottobre a Lecce

da La Tecnica della Scuola

Studenti, i 100 super bravi premiati il 25 ottobre a Lecce

Per il Miur sono 100 gli studenti “super bravi”, al punto di meritarsi un premio, una menzione, speciale.

Saranno loro i giovano protagonisti della Giornata delle Eccellenze, dedicata agli studenti che si sono distinti nelle competizioni nazionali nelle diverse discipline scolastiche.

L’iniziativa, alla sua quarta edizione, rientra nell’ambito del Programma nazionale per la valorizzazione delle eccellenze.

Quest’anno l’evento si svolgerà a Lecce martedì 25 ottobre presso il Teatro “Politeama Greco”, grazie anche alla collaborazione dell’Università del Salento.

A conferire il riconoscimento agli studenti sarà il sottosegretario Angela D’Onghia.

Le 100 eccellenze arrivano dalle scuole secondarie di secondo grado di tutta Italia.

La loro età è compresa tra i 15 e i 18 anni (45 gli under 18 e 55 i maggiorenni). I ragazzi prevalgono sulle ragazze (70 contro 30).

Si tratta di alunni che sono riusciti ad imporsi nelle 14 Olimpiadi e Competizioni nazionali, dalle più tradizionali come quelle di Informatica, Filosofia, Fisica e Matematica, alle più recenti come quelle di Italiano, Lingue e Civiltà Classiche, Astronomia.

I ragazzi si sono distinti in modo eccellente anche nelle Gare degli Istituti Tecnici e Professionali, promosse con la collaborazione degli Albi professionali per le discipline tecnico-pratiche. Competizioni che sono riconosciute dal Miur e che rientrano nel Piano annuale per la valorizzazione e promozione del merito.

La Giornata delle Eccellenze è organizzata dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione del Miur.

La cerimonia, organizzata dal Miur, si tiene ogni anno in luoghi simbolici e di alto prestigio culturale e istituzionale.

Le precedenti edizioni si sono tenute a Napoli, presso Città della Scienza, a Lucca alla presenza del ministro Stefania Giannini, e lo scorso anno nell’Aula del Senato, a Roma, con la partecipazione del presidente Pietro Grasso.

Assunzioni, gli sfortunati della Buona Scuola: 15mila senza assegnazione provvisoria

da La Tecnica della Scuola

Assunzioni, gli sfortunati della Buona Scuola: 15mila senza assegnazione provvisoria

Ha suscitato reazioni alterne il nostro articolo sui “fortunati della Buona Scuola: anche l’anno prossimo avranno l’assegnazione provvisoria”.

Diversi docenti ci hanno scritto, in tanti hanno ‘postato’ un messaggio sulla nostra pagina Facebook. Molti per dire che non hanno ritenuto giusto l’allestimento della corsia preferenziale per una parte consistente dei 48mila insegnanti assunti tra le fine del 2015 e l’inizio del 2016: aspetto evidenziato nell’articolo.

Altri docenti, però, hanno riservato giudizi negativi. Anche di protesta. Sostenendo che i docenti assunti con la fase C della Buona Scuola hanno solo fruito di leggi dello Stato e delle norme emesse del Miur, proprio per attenuare gli effetti di un piano di immissioni in ruolo che mai aveva fatto muovere così tanti insegnanti in un così breve margine di tempo.

Altri ancora, invece, hanno tenuto a dire di non aver fruito di alcuna agevolazione, deroga o corsia ad hoc. Per loro, tanto per cominciare, l’assegnazione provvisoria non è scattata. Alcuni di loro, già nel 2015/16, quando, appena approvata la Legge 107/2015, nemmeno si sono potuti avvalere della possibilità di rimanere sulla cattedra coperta annualmente come supplenti.

Nel nostro articolo, però, non ci rivolgevamo di certo a questi docenti quando abbiamo parlato dei “fortunati della Buona Scuola”. Anche perché, come abbiamo più volte spiegato, solo una parte dei 48mila ha avuto la possibilità di rimanere o tornare vicino casa. In molti casi, va ricordato, per motivazioni sacrosante. Come quella di accudire bimbi piccoli o genitori anziani non autosufficienti. In altre, va ricordato anche questo, solo avvalendosi della maggiore anzianità e della facoltà di ricongiungersi con il coniuge.

Il nostro articolo voleva evidenziare proprio tale aspetto: che non tutti i docenti assunti, nelle diverse fasi del piano di riforma Renzi-Giannini, ma anche rispetto al passato, hanno ricevuto lo stesso trattamento.

Come una maestra di scuola primaria, nativa del Sud Italia, a cui la fortuna ha davvero voltato le spalle. E lo dice ad alta voce. Perché l’algoritmo del Miur l’ha destinata a 800 chilometri, “mentre colleghe con 20 e più punti in meno sono rimaste a un soffio da casa”, ha scritto alla nostra redazione.

Per la donna, anche lei assunta con la fase C della Buona Scuola, la conciliazione non è servita a molto: perché ha dimezzato la distanza, ma si è sempre ritrovata a 400 chilometri dalla sua terra d’origine. Un viaggio davvero non percorribile ogni giorno. E nemmeno tutti i week end.

Quando ha fatto le sue rimostranze ai dirigenti dell’ambito territoriale, la docente è “stata definita – ci dice – ‘una piccola anomalia in un sistema che ha funzionato perfettamente’. Peccato che quell’anomalia ha un nome, un cognome, un codice fiscale. E che quell’anomalia è la mia vita! Ora nel mio futuro non c’è nessuna assegnazione provvisoria (non scendo nel merito delle false leggi 104), né probabilmente ci sarà l’anno prossimo!”.

“Di me – continua la maestra – e di tutte quelle come me, però, nessuno parla: siamo completamente dimenticate, sembra quasi che con le assegnazioni provvisorie abbiano risolto i problemi a tutti. Ma non è così. Gradirei tanto sentir parlare anche di noi, perchè siamo circa 15mila docenti”.

La donna se la prende, infine, con le organizzazioni sindacali: “si sono dimenticati di noi: i sindacati tacciono, coprendo le vergognose ingiustizie generate dall’algoritmo e da noi subite. Le grandi firme sindacali non si esprimono, dal 29 luglio non hanno manifestato con noi per vedere ripristinata la giusta collocazione in base al punteggio. Ci sentiamo vendute, anzi svendute, come se fossimo dei docenti invisibili”.

Alla docente, come a tutti quelli che ora si trovano lontanissimo dai loro affetti e dalle loro abitazioni d’origine, La Tecnica della Scuola invia un enorme in bocca al lupo. Sperando in un prossimo, il più possibile vicino, ritorno a casa.

Area V: Anp è il primo sindacato, ma ci sono ds con due tessere

da La Tecnica della Scuola

Area V: Anp è il primo sindacato, ma ci sono ds con due tessere

Ma quanto conta davvero l’Anp fra i dirigenti scolastici? Certamente parecchio, stando ai numeri dell’Aran.
Molti si chiedono quale peso reale abbia l’Anp (Associazione nazionale presidi) nella scuola italiana. Per soddisfare la curiosità basta cercare i dati sul sito dell’Aran.
Quella che vi proponiamo è una nostra elaborazione che prende in considerazone i 6 sindacati con il maggior numero di deleghe.

DELEGHE %
ANP-CIDA 3.229 37,66%
FLC CGIL 1.587 18,51%
CISL SCUOLA 1.523 17,77%
SNALS CONFSAL 714 8,33%
UIL SCUOLA 626 7,30%
DISCONF-
CONFEDIR
 456 5,32%
Altri 438 5,11%
Totale 8.573

Per comprendere meglio i dati va detto che le percentuali sono calcolate sul numero totale delle deleghe che sono però di più rispetto al numero dei dirigenti in servizio (6.500 circa).
L’anomalia si spiega con il fatto che molti ds hanno due tessere (in genere una Anp piiù una seconda di altro sindacato).
Se la percentuale venisse calcolata sul numero effettivo dei dirigenti l’Anp salirebbe al 50%, la Flc al 24% e la Cisl al 23%.

 

 

Faraone: prof di sostegno insufficienti. Presto una legge per aumentare il numero

da La Tecnica della Scuola

Faraone: prof di sostegno insufficienti. Presto una legge per aumentare il numero

Davide Faraone, nel corso dell’inaugurazione dell’anno scolastico alla scuola media “Enrico Mattei” di Gela, ha speso qualche parola sui docenti di sostegno.

“Gli insegnanti di sostegno in servizio, dichiara il sottosegretario al Miur, a pieno titolo, nella scuola italiana sono insufficienti. E’ necessario aumentarne il numero e lo faremo una volta approvata in parlamento, la legge in discussione che prevede una nuova formazione per questa categoria di docenti”.

In merito all’impegno del Governo per i soggetti autistici di Gela, Faraone ha detto che i fondi dell’Asp 2 di Caltanissetta, previsti dalla legge (0,1% delle risorse) sono stati effettivamente spesi, ma che “se è necessario, e a Gela c’è n’è un urgente bisogno, occorre mettere in campo altre azioni e altre misure”.

Faraone ha assicurato in conclusione che “l’impegno c’è perché la legge di stabilità metterà risorse sia sulla non-autosufficienza sia sulla legge per l’autismo, per cui non ci sono più scuse”.

Scuola, lavoro e dispersione: un bando per la realizzazione di percorsi di apprendistato

da La Tecnica della Scuola

Scuola, lavoro e dispersione: un bando per la realizzazione di percorsi di apprendistato

Il Miur ha trasmesso il decreto della Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione concernente la realizzazione di modelli di riferimento per percorsi in apprendistato che, attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati (la scuola, l’azienda, la regione, le parti sociali, l’università e/o centri di ricerca), diventino i catalizzatori dei cambiamenti necessari da introdurre nel sistema scolastico sotto l’aspetto organizzativo, didattico e professionale.

Tali modelli sono finalizzati a promuovere presso le scuole, le imprese, gli studenti e le famiglie, l’istituto dell’apprendistato e a favorire un significativo incremento dei percorsi, anche avvalendosi delle esperienze in atto.

Le regioni interessate sono: Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto.

Lo stanziamento complessivo è di € 1.000.000,00. Per ogni progetto è previsto un finanziamento pari a euro 52.631,50.

Le proposte possono essere presentate dagli Istituti Tecnici di Stato e/o Istituti Professionali di Stato afferenti ad un Polo tecnico professionale, anche appartenenti a PTP diversi, oppure costituiti in rete.

Le proposte per essere ammissibili devono essere presentate da un partenariato di almeno quattro scuole compresa la scuola sede di sperimentazione ENEL/ENI. Possono far parte del partenariato rappresentanti del mondo del lavoro, parti sociali, esperti del mondo accademico/centri di ricerca, istituzioni formative, Regioni, Enti Locali.

La scuola sede di sperimentazione ENEL/ENI può partecipare a più progetti.

Il 25 novembre è il termine entro il quale le istituzioni scolastiche faranno pervenire le proprie candidature agli U.s.r.

Gilda: prof di educazione fisica senza compensi da 2 mesi. Miur intervenga

da La Tecnica della Scuola

Gilda: prof di educazione fisica senza compensi da 2 mesi. Miur intervenga

Gilda degli Insegnanti denuncia il grave ritardo nella liquidazione dei compensi che spettano ai docenti di educazione fisica.

“Il Miur sblocchi i 18 milioni di euro destinati al pagamento dei progetti di pratica sportiva”, tuona il sindacato. Le retribuzioni relative alle attività svolte nell’anno scolastico 2015/2016 sarebbero dovute essere corrisposte entro il 31 agosto come tutto il resto del fondo d’istituto – spiega la Gilda – ma al momento questi fondi, ai quali è riservato un capitolo a parte nel Mof, non sono ancora stati inviati alle scuole”.

“In seguito alle numerose segnalazioni giunte da tutta Italia, prosegue il sindacato, abbiamo interpellato il Miur da cui abbiamo appreso che i decreti di riparto sono pronti ma che le somme in questione sono ferme perché ancora al vaglio dell’Ufficio centrale di bilancio”.
“Ancora una volta, dunque, dobbiamo constatare che il Miur è ostaggio del Mef e delle lungaggini burocratiche. A pagarne le conseguenze – conclude la Gilda – sono come sempre i docenti”.

Quello spostamento inutile di validità delle GM al 15 settembre

da tuttoscuola.com

Quello spostamento inutile di validità delle GM al 15 settembre
Questione time al Senato del ministro Giannini

Il ministro Giannini, rispondendo ieri pomeriggio al question time in Senato, ha affrontato diverse questioni ‘calde’ di questo inizio tribolato di anno scolastico.

Ha giustificato il ritardo nell’assestamento dei docenti in cattedra, precisando che sono state tre le cause che lo hanno determinato: il piano straordinario di assunzioni avviato l’anno scorso, la mobilità di oltre 200 mila docenti voluta una tantum dalla legge 107/15 e il concorso per l’assunzione nel triennio di 63.712 docenti.

Su quest’ultimo argomento ha precisato che “Il concorso in atto è completato per il 55 per cento delle procedure che erano state attivate; ha riguardato ad oggi 21.640 posti per il triennio 2016-2018. Ricordo ancora una volta che tutti coloro che hanno partecipato da vincitori a questo concorso saranno assunti nel corso del triennio, come prevede la legge e com’è garanzia necessaria e doverosa nei confronti dei partecipanti”.

Il dato del 55% delle procedure concorsuali già concluse è un po’ datato, perché si riferisce alla situazione di quasi un mese, ma, se anche avesse riferito quello attuale, non sarebbe andata molto più in là, perché il concorso, procedendo a passo di lumaca, pochi giorni fa aveva concluso circa due terzi delle procedure.

Quanto poi alle immissioni in ruolo dei vincitori ha confermato, ancora una volta, che nel triennio saranno garantite le immissioni in ruolo, ma non ha spiegato (forse, perché nessun senatore glielo ha chiesto per quali ragioni molte graduatorie di merito, approvate in tempo utile entro il 15 settembre 2015, non son state utilizzate per le immissioni in ruolo.

Ci chiediamo (visto che nessun senatore lo ha fatto): a cosa è servito lo spostamento di due settimane (dal 31 agosto al 15 settembre) voluto a maggio dalla legge 89/2016 per consentire le immissioni in ruolo dalle graduatorie tardivamente approvate?

Bonus docenti: va cancellato

Bonus docenti: va cancellato

Da una nostra indagine svolta fra le RSU rappresentative di tutte le aree del Paese e degli ordini di scuola emerge che il bonus è avversato da quasi l’80% dei docenti, che esso è stato assegnato per il riconoscimento del maggior impegno in compiti organizzativi e didattici, esattamente come avviene per il FIS (Fondo dell’Istituzione Scolastica), che l’autocertificazione è stato lo strumento con cui si è rilevato e quantificato il lavoro svolto (anche qui come per il FIS).

Si conferma, dunque un principio: il bonus è salario accessorio. La sua modalità di assegnazione tramite evanescenti criteri interpretabili a discrezione di una sola persona che poi lo distribuisce a suo piacimento, non regge alla prova dei fatti.

È per questo che ribadiamo quanto sosteniamo da tempo: le risorse del bonus vanno assegnate in un quadro di regole condivise con i docenti. Il Ministero dell’Istruzione, invece, ha sempre rifiutato ogni apertura sulla natura contrattuale del bonus e sulla sua gestione partecipata a livello di istituzione scolastica.

Piccoli scienziati

PICCOLI SCIENZIATI NASCONO E CRESCONO di Umberto Tenuta

CANTO 739 PICCOLI SCIENZIATI NASCONO E CRESCONO

 

Gli animali nascono dotati degli istinti che consentono loro di vivere.

I figli della donna nascono ignudi!

Essi, e solo essi, potranno cucirsi addosso i vestiti di esseri umani.

Uomini non si nasce ma si diventa solo ripercorrendo il cammino degli uomini nel corso dei millenni.

Gli uomini non sono nati tali ma tali sono diventati attraverso la scoperta, l’invenzione, la costruzione dei loro saperi, delle loro capacità, dei loro atteggiamenti.

Ogni nuovo nato di donna deve ripercorrere questo cammino.

Con le sue gambe.

Senza autobus.

Ogni figlio di donna, ogni giovane, ogni alunno deve riscoprirsi, reinventarsi, ricostruirsi le conoscenze, le capacità e gli atteggiamenti che hanno fatto uomo lo scimpanzé sceso dall’albero.

Non ci sono scorciatoie!

I giovani non possono essere imboccati, alimentati, nutriti.

Debbono riscoprire le conoscenze.

Debbono riacquistare le capacità.

Debbono maturare gli atteggiamenti umani.

Piccoli scienziati, riscoprono, reinventano, ricostruiscono le conoscenze che i loro antenati hanno scoperto, inventato, costruito nel corso dei millenni.

Piccoli fabbri, riacquistano le capacità che i loro antenati hanno maturato per farsi uomini.

Piccoli figli di donna, si riappropriano delle virtù che i loro padri si sono inventati per vivere assieme.

La scuola, una piccola comunità, una comunità di scienziati che reinventano i saperi, riacquistano le abilità, si riappropriano degli atteggiamenti che costituiscono la cultura creata dagli uomini nel corso dei millenni.

Al centro, non più la cattedra, non più la LIM, non più le stentoree lezioni.

Ma una comunità di piccoli scienziati.

I grandi uomini di domani!

Tutti i miei Canti −ed altro− sono pubblicati in:
http://www.edscuola.it/dida.html
Altri saggi sono pubblicati in
www.rivistadidattica.com
E chi volesse approfondire questa o altra tematica
basta che ricerchi su Internet:
“Umberto Tenuta” − “voce da cercare”