Lavoratori con disabilita’ intellettiva: una rete che si allarga

Superando.it del 05-12-2016

Lavoratori con disabilita’ intellettiva: una rete che si allarga

È quella che si sta costruendo con il progetto europeo “OMO” (ove “OMO” sta per “On My Own… at work”), iniziativa di cui è capofila l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), che punta a promuovere l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità intellettiva, attraverso tirocini mirati nel settore alberghiero e della ristorazione, e a creare una rete europea di alberghi e ristoranti che si contraddistinguano per la loro condotta socialmente responsabile. Proprio oggi, 5 dicembre, viene presentato ulteriore nuovo materiale, prodotto nell’àmbito dell’iniziativa.

All’inizio di ottobre, come avevamo ampiamente riferito a suo tempo, erano stati presentati in contemporanea a Roma, Milano, Porto e Madrid quattordici video tutorial (“videoguide”) e un’applicazione per dispositivi mobili (App); oggi, 5 dicembre, proprio mentre scriviamo, è in corso a Roma, presso la sede della CISL Nazionale, un nuovo incontro, dedicato in particolare al nuovo Quality Kit (“kit di qualità sociale”), rivolto agli imprenditori: stiamo parlando di tutto il materiale prodotto per supportare la formazione dei lavoratori con disabilità intellettiva nel settore dell’ospitalità (alberghiero e ristorazione), nell’àmbito del progetto continentale OMO (ove OMO sta per On My Own… at work), avviato nel settembre del 2014, come avevamo segnalato allora, iniziativa che si avvale del finanziamento della Commissione Europea all’interno del Programma Erasmus + Key Action 2 (Cooperation for Innovation and the Exchange of Good Practices – Strategic Partnerships) e di cui l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) è capofila, guidando i partner EDSA (European Down Syndrome Association), Fondazione Adecco Italia, Fundacion Adecco, APPT21 (Associação Portuguesa de Portadores de Trissomia 21), Axis Hotéis & Golfe, Sol Meliá Italia e le Università di Bologna e Roma Tre.

Obiettivi di OMO, lo ricordiamo ancora, sono la promozione dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità intellettiva, attraverso tirocini mirati nel settore alberghiero e della ristorazione, e la creazione di una rete europea di alberghi e ristoranti che si contraddistinguano per la loro condotta socialmente responsabile.
«I partner di questo progetto – ricapitolano dall’AIPD – hanno finora elaborato tre strumenti, per agevolare il raggiungimento di questi obiettivi: la App denominata On my own at work, rivolta ai tirocinanti, disponibile su smartphone o tablet, che ha la funzione di ricordare compiti, strumenti e modalità di azione relativi alla mansione da svolgere; quattordici video tutorial che illustrano esempi di una corretta relazione tra il tirocinante con disabilità intellettiva e i suoi colleghi di lavoro e che sono rivolti a questi ultimi; il Quality Kit, rivolto agli imprenditori nel settore dell’ospitalità, comprendente un codice di condotta socialmente responsabile e la possibilità di aderire a una rete europea di aziende del settore che considerino la diversità presente all’interno del loro personale come una potenziale fonte di vantaggio competitivo».

L’evento di oggi a Roma, dunque, è l’occasione, come detto, per presentare il Quality Kit, ma anche il marchio risultato vincitore del concorso europeo Disegna il mio logo. Quest’ultimo verrà inoltre conferito ai primi alberghi aderenti alla rete, in Portogallo, in Spagna e nell’altra sede italiana dell’evento, ossia a Rimini. (S.B.)

Conversando con Aurelio

Conversando con Aurelio

di Maurizio Tiriticco

Aurelio Simone ha scritto su FB: “Viva la democrazia che nella sconfitta ci ha donato un leader, Matteo Renzi, autentico, umano, vero, nel senso più alto della politica che è a servizio per il bene comune dell’Italia e dell’Europa”. Inutile dire che un’affermazione del genere ha suscitato una tonnellata di commenti contrari. Forse occorrerebbe una riflessione maggiore, che tento di formulare! Ovviamente non voglio sostituirmi ad Aurelio! Ora in viaggio per la Germania! E poi in Grecia! Te beatum!

Caro Aurelio! Indubbiamente è un po’ esagerato scrivere che la democrazia nella sconfitta ci ha donato un leader, Matteo Renzi, autentico, umano, vero, nel senso più alto della politica che è servizio ecc. Abbiamo avuto politici di grande valore anche se militanti su fronti opposti! Questo è’ vero, ma… Renzi non è stato un dio, certamente! Mah!!! Non so! Comunque, questa cascata di insulti contro Renzi a cui oggi assistiamo non mi piace affatto! E non sono un renziano, ma… riconosco che Renzi ha avuto il coraggio di prendere nelle sue mani un Paese che i politici di ogni parte avevano fatto a pezzi, gli stessi che ora applaudono e gongolano! Chi ha dato il potere – se possiamo parlare in questi termini – a Renzi? Un Presidente della Repubblica che non aveva altra scelta! Tutti ricordiamo la nefasta esperienza di un Mario Monti! E quella non nefasta ma debole di un Enrico Letta! Anch’io ci ho creduto! Il primo, un uomo di cultura, di levatura politica, accreditato anche all’estero!!! Il secondo uno buono e intelligente, ma temebondo… anche della sua ombra! Due governi che hanno deluso l’intero Paese!

Dopodiché l’homo novus! Il giovane rottamatore pronto a ricostruire una macchina rottamata da altri! E adesso mezza Italia – insisto sulla mezza o poco meno – gli ha votato contro! Attenzione! Non è stato un plebiscito antirenzi! L’esito non è stato 90 contro 10!!! Pertanto, ora mi chiedo: che accadrà domani? Dopo l’ubriacatura della Vittoria? Dopo che il Paese si è liberato di un despota aspirante dittatore? Il panorama dei politici di destra e di sinistra è ampio, ma non ci offre nulla di significativo! Al di là dei “pezzi” prodotti da tutti gli antirenzi – dai Berlusconi ai Salvini ai Fassina ai Bersani e all’inossidabile D’Alema (4 dic. 2016: il giorno più bello della sua vita) – che ci resta di positivo, di produttivo, di utile per oggi 5 dicembre e domani e dopodomani? Tutti davanti a tutte le telecamere dalla notte al mattino e per tutti i giorni avvenire (menomale che il Bambinello ci farà pensare a cose più interessanti)!

E soprattutto tutti i vincitori presenti per dire ciascuno: C’ero anch’io quella notte su tutte le tv nazionali! C’ero anch’io con il piede sul cadavere del leone abbattuto! Insomma, una notte di San Bartolomeo all’italiana!!! Tutti i renziani gettati giù dagli schermi televisivi! I vincitori del NO! Ma chi sono? Che cosa pensano? Ovviamente al di là delle battute televisive! Sempre troppo facili!!! Io vorrei leggere un saggio – ma forse è troppo forte – uno scritto di qualche pagina di uno di questi funamboli televisivi! Hai voglia fare zapping! Sempre gli stessi volti su tutti i canali! Quanto piace il dibbbatttitooo! Accapigliarsi sul nulla… fa audience… e i conduttori si raccomandano sempre… Animate il dibattito (per non dire “litigate”), altrimenti il pubblico televisivo cambia canale!!! Litigate!!! Litigate!!! Che pacchia per Vespa!!! Non so! Tutti felici in questa “notte di San…Matteo”! Tutti defenestrati i renziani! Mah!

Non vorrei che la gioia di una notte fosse seguita dalle lacrime di una prossima notte! Tutti bravi a dare scacco al Re! Ora vi voglio a ricostruire la scacchiera per la prossima partita! E che San Sergio ci illumini! Il Re è solo! Speriamo che non sia nudo! Se vogliamo che la nostra generazione pianti gli alberi perché la successiva goda dell’ombra! E’ un proverbio cinese.

 

Roma, 5 dicembre 2016: giornata di GIOIA… o di LUTTO! Unicuique… sua dies!

Progetto per disabili visivi per “illuminare” anche i vedenti

Radio Vaticana del 05-12-2016

Progetto per disabili visivi per “illuminare” anche i vedenti

ROMA. “Illuminare un mondo cieco, ma anche viceversa”. E’ questo uno degli obiettivi del Centro regionale Sant’Alessio-Margherita di Savoia per i ciechi, che a Roma ha dato vita ad un progetto per disabili visivi, giovani adulti e anziani che saranno coinvolti con momenti di svago nei musei di Roma e parteciperanno ad attività riabilitative nel Centro. Al microfono di Maria Cristina Montagnaro, Antonio Organtini, direttore del Sant’Alessio spiega di che cosa si tratta:

“In collaborazione con la Fondazione “Posta insieme”, abbiamo realizzato dei percorsi riabilitativo-culturali per famiglie in cui vi sia un componente non vedente o ipovedente, anche con minorazioni aggiuntive. Le persone vengono presso la nostra sede di Roma, che è un istituto storico degli anni Trenta: al mattino possono visitare la città, specialmente i percorsi culturali classici, come i Musei Capitolini o i Musei Vaticani, con percorsi dedicati e con visite tattili; al pomeriggio, presso la nostra sede, affrontare quello che è invece un percorso riabilitativo, con tutte le terapie tipiche per l’autonomia del non vedente, quale la tifloinformatica, l’orientamento e la mobilità, il supporto psicologico alle famiglie. E tutto questo in una dimensione assolutamente familiare: dare loro anche l’uso di cucina o possono fruire della nostra mensa o andare nei ristoranti della zona… E’ una settimana che possiamo definire di vacanza, ma al contempo anche terapeutica. E’ totalmente gratuito”.

D. – Oltre a queste ci sono anche altre attività, come la “Black Boxe”. Che cos’è?
R. – Si affiancano a quelle che sono le attività storiche dell’ente e cioè la riabilitazione in convenzione con l’Asl per gli ipovedenti o ciechi oppure l’assistenza didattica, sia presso le scuole che a casa, ovvero l’attività educativa di carattere tiflopedagogico. La “Black Boxe” è una innovazione che abbiamo portato, anche dopo la mia esperienza personale un po’ in tutto il mondo, in quelle che sono le attività al buio. Abbiamo realizzato una stanza completamente oscurata, in cui possiamo fare attività di formazione rivolte ai dirigenti di azienda, in cui possono sperimentarsi in tematiche quali quelle che sono la leadership, la capacità di costruire un gruppo di lavoro, la comunicazione sintetica ed efficace, che sono poi tematiche proprie della disabilità visita e che mettiamo a frutto invece dei cosiddetti vedenti. Al contempo anche attività di educazione per le scuole: vengono da noi al mattino gli studenti delle scuole elementari o medie per provare la multisensorialità e quindi riscoprire al buio il valore del gusto, del tatto, dell’olfatto e dell’udito. E questo lo facciamo anche attraverso momenti di apparente ricreazione, come quella del thè: il primo lunedì del mese, offriamo un thè al buio – l’iniziativa si chiama “al buio con thè” – nella nostra “Black Boxe”. Un’iniziativa rivolta a tutti, anche alle famiglie, e molto spesso genitori o fratelli di disabili visivi, che possono in quel momento capire effettivamente quale può essere la vita di un cieco.

D. – Come reagiscono le persone che fanno questa esperienza?
R. – Noi riteniamo che il buio sia soltanto una metafora della cecità, ma è una piattaforma, una dimensione molto più importante e comprensiva di quello che è un vivere a più livelli: ognuno di noi, al buio, può riscoprire effettivamente se stesso, ha l’opportunità di guardarsi dentro, conoscere le proprie attitudini e le proprie capacità. Quindi è un momento di valorizzazione dell’essere umano, al di là delle sue abilità o disabilità. Noi simuliamo anche dei percorsi turistici a Roma, descriviamo – ad esempio – dei quadri al buio e quando le persone, all’esterno, vedono effettivamente il quadro descritto dicono: “Io questo quadro, con questa attenzione con cui voi me lo avete descritto oggi, non lo avevo visto mai!”. Proprio perché oggi molto spesso la vista nella sua egemonia tirannica rispetto agli altri sensi, è un po’ vittima anche della fretta. Per cui non si guarda con attenzione, ma si vede distrattamente.

Licei musicali. Prospettive di stabilità? Se ne parla il 19 dicembre a Bologna

da La Tecnica della Scuola

Licei musicali. Prospettive di stabilità? Se ne parla il 19 dicembre a Bologna

“Licei musicali. Prospettive di stabilità?”: è il titolo del Convegno nazionale fissato per il 19 dicembre a Bologna presso il liceo musicale “L. Dalla” – Liceo “Laura Bassi”.

Il convegno si svolgerà dalle ore 9,30 alle ore 17 e sarà articolato in due sessioni: la prima, al mattino, con gli interventi dei relatori e successivo dibattito; la seconda, al pomeriggio, con dei workshop cui potranno partecipare tutti gli intervenuti.

Le relazioni della sessione antimeridiana saranno tenute dalla Sen. Francesca Puglisi (commissione cultura del Senato), dal prof. Giovanni Spinelli (DS Liceo Gambara di Brescia e Componente della Rete Qualità e Sviluppo Dei Licei Musicali e Coreutici), dal prof. Ciro Fiorentino (Referente Nazionale COMUSICA, Presidente Nazionale SIEM, Membro del Comitato Nazionale per l’Apprendimento Pratico della Musica), da Antonio Cucinella (FLC CGIL Roma e Lazio), da Giuseppe D’Aprile (Segretario Nazionale UIL Scuola/Responsabile UIL Scuola Emilia Romagna) e da Gianfranco Samorì (Segretario Regionale SNALS Emilia Romagna).

Al pomeriggio i lavori proseguiranno con i  workshop:
1. “Progettare l’organico nei Licei Musicali in funzione al modello didattico-organizzativo previsto dal PTOF” (coordina il  prof. Ciro Fiorentino);

2. “LMC e curricolo verticale: i rapporti di continuità con SMIM e AFAM” (coordina il DS Giovanni Spinelli);

3. “La stabilizzazione dei docenti dei LM fra necessità organizzative, didattiche e richieste di valorizzazione dell’esperienza maturata sul campo” (coordinano i proff. Giuliana Fugazzotto e Massimo Fornetti);

La partecipazione al convegno è gratuita ed è valida come attività di formazione per il personale scolastico. Al fine di predisporre gli attestati di frequenza necessari per poter fruire dei permessi previsti dall’art. 64 del CCNL è richiesta l’iscrizione tramite modulo online raggiungibile cliccando qui, dal link della locandina allegata, oppure disponibile sul sito del Liceo “Laura Bassi”  http://laurabassi.it o sulla pagina Facebook del Liceo Musicale “Lucio Dalla” – Liceo “Laura Bassi” di Bologna.

Mobilità docenti, il servizio svolto nelle paritarie va valutato

da La Tecnica della Scuola

Mobilità docenti, il servizio svolto nelle paritarie va valutato

Arriva ancora una pronuncia favorevole della magistratura del lavoro a favore dei docenti travolti dal piano straordinario di mobilità voluto dalla legge 107/2015.

Questa volta è intervenuto il Tribunale di Benevento che, con ordinanza d’urgenza depositata lo scorso 30 novembre, ha dichiarato che il servizio di insegnamento svolto presso le scuole paritarie prima dell’immissione in ruolo dev’essere valutato nella procedura di mobilità.

In particolare, una docente assunta lo scorso anno nella fase C del piano straordinario di assunzioni, assistita dall’Avv. Salvatore Spataro, ha rilevato l’illegittimità della disposizione contenuta nelle note alla tabella di valutazione titoli allegata al CCNI sulla mobilità, nella parte in cui espressamente nega la valutabilità nei trasferimenti del servizio prestato presso scuola paritaria.

Aderendo ad un orientamento che va sempre più consolidandosi, il Tribunale di Benevento ha condiviso le doglianze della ricorrente, rilevando che non possono residuare dubbi quindi circa l’illegittimità, con riguardo alle molteplici disposizioni normative in materia di parità scolastica, della disposizione di CCNI che esclude qualsiasi attribuzione di punteggio, in sede di mobilità, per il servizio d’insegnamento svolto negli istituti paritari, non essendovi ragione per discriminare tra servizi aventi per legge la medesima dignità e le medesime caratteristiche.

In ragione di queste motivazioni, il Giudice del lavoro ha quindi ordinato al Miur di valutare, ai fini della graduatoria per la mobilità a.s. 2016/17 e seguenti, il servizio di insegnamento svolto dalla ricorrente in istituto scolastico paritario nella stessa misura in cui viene valutato il servizio statale, e riesaminare la posizione della stessa nel rispetto del punteggio e dell’ordine di preferenza di ambito territoriale espresso in domanda.

TFA per il sostegno: via ai bandi per organizzare i corsi

da Tuttoscuola

TFA per il sostegno: via ai bandi per organizzare i corsi

Via ai bandi per organizzare i corsi di TFA per il sostegno, il Ministero corre ai ripari per colmare i preoccupanti vuoti di organico dei posti di sostegno registrati in tutti gli ordini di scuola. Con il decreto n. 948 del 1° dicembre si prevede che gli Atenei provvedano in merito in modo da concludere le attività di specializzazione entro il termine dell’anno accademico 2016-17.

TFA per il sostegno: le prove – L’ammissione ai corsi prevede prove di selezione secondo test preliminari e prove scritte calendarizzati in date uniche per ciascun indirizzo di specializzazione. Requisito richiesto per partecipare a questi corsi TFA di specializzazione è il possesso dell’abilitazione per il tipo di scuola di cui si vuole conseguire la specializzazione.

TFA per il sostegno: la copertura dei posti vacanti – Sulla base delle ricognizioni del fabbisogno rilevato dagli USR nelle rispettive regioni, il ministro disporrà con proprio decreto la quantità e la correlata distribuzione dei posti di sostegno per i quali attivare i corsi di specializzazione. Si può stimare che soltanto nel 2017-18 i docenti che con il TFA conseguiranno la specializzazione di sostegno potranno essere inseriti nelle graduatorie da utilizzare per la copertura dei posti di sostegno vacanti.

TFA per il sostegno: la preoccupazione del Miur – Il vuoto di organico per il sostegno che preoccupa il Miur è effettivamente notevole, come dimostrano anche i dati rilevati da Tuttoscuola sui posti che risulteranno certamente vacanti con l’attuale concorso. Ad oggi i posti di sostegno vacanti per numero insufficiente di candidati sono già 1.280, il 41% dei posti finora oggetto delle prove concorsuali concluse, facendo temere che dei 6.101 posti complessivamente messi a concorso potrebbero alla fine risultare vacanti circa 2.300-2.400 posti. Attualmente nel concorso risultano già vacanti 589 posti di sostegno nella secondaria di I grado, 318 in quella di II grado, 362 nella scuola primaria e 31 nella scuola dell’infanzia.

Nota 5 dicembre 2016, AOODGOSV 14000

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Direttori e Dir.Titolari degli Uffici Scolastici Regionali
Loro sedi
Ai Dirigenti scolastici e ai coordinatori didattici delle Scuole Statali e Paritarie
Loro sedi
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana della provincia di Bolzano
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di Trento
All’Intendente Scolastico per la scuola italiana in lingua tedesca
Bolzano
All’Intendente Scolastico per la scuola italiana in lingua ladina
Bolzano
Al Sovrintendente agli Studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta
e, p.c. Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione
SEDE
All’Ufficio Stampa
SEDE

OGGETTO: Pubblicazione esempi di 2ª prova scritta/esami di Stato 2016/17.

Si trasmette in allegato la nota della Struttura Tecnica Esami di Stato contenente alcuni esempi di prova relativi alla 2ª prova scritta Esami di Stato 2016/17, al fine di sostenere l’azione di accompagnamento ai nuovi ordinamenti.
Si ringrazia per la consueta fattiva collaborazione.

Il Direttore Generale
F.to Carmela Palumbo


Allegati

Nota 5 dicembre 2016, AOODGOSV 14031

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione

Ai Direttori e ai Dirigenti titolari degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti scolastici statali e paritari
LORO SEDI
Al Sovrintendente Scolastico per la scuola in lingua italiana della Provincia di BOLZANO
Al Dirigente del Dipartimento Istruzione della Provincia di TRENTO
All’Intendente Scolastico per la scuola in lingua tedesca
BOLZANO
All’ Intendente Scolastico per la scuola delle località ladine
BOLZANO
Al Sovrintendente agli Studi della Regione Autonoma della Valle d’Aosta
AOSTA
e p. c. Al Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
SEDE

OGGETTO: Concorso nazionale “Bufale in rete: come riconoscerle!” e collana di divulgazione scientifica “I ragazzi di Pasteur”

Si trasmette il bando del Concorso nazionale “Bufale in rete: come riconoscerle!”, rivolto agli studenti degli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado. Il concorso, al quale gli studenti possono partecipare in forma individuale o di gruppo, è bandito dalla IBSA Foundation e dall’Istituto Pasteur Italia e ha l’obiettivo di avvicinare i giovani allo studio delle scienze attraverso un approccio coinvolgente, che susciti curiosità e piacere. L’iniziativa propone infatti la realizzazione di un fumetto sul tema proposto, ovvero su come individuare le false notizie e/o informazioni scientifiche che si possono ritrovare in internet.
Il concorso mira a evidenziare l’importanza di dare ai giovani gli strumenti necessari per navigare correttamente in rete, distinguendo i siti che offrono una rigorosa informazione scientifica da quelli che diffondono disinformazione e false verità.

I fumetti realizzati dovranno essere inviati per via telematica a Carocci Editore entro e non oltre il 31 gennaio 2017, secondo le modalità indicate nel Regolamento allegato.
Per i vincitori sono previsti premi in denaro, per l’acquisto di attrezzature scientifiche, microscopi ottici e giornate formative.
I risultati saranno pubblicati sui siti www.istitutopasteur.it e www.ibsafoundation.org ai quali si può fare riferimento per altre informazioni.

L’Istituto Pasteur Italia e IBSA Foundation, due istituzioni attive nella ricerca d’eccellenza e nella divulgazione scientifica, oltre a lanciare il concorso “Bufale in rete: come riconoscerle!”, si rivolgono ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado anche attraverso una collana di volumetti di divulgazione medico-scientifica – intitolata “I ragazzi di Pasteur” – che toccano temi di grande attualità: dalla medicina rigenerativa all’immunologia, da cosa è una cellula agli stili di vita più corretti, fino alle promesse delle nuove tecnologie.
I libri, disponibili anche in formato digitale, saranno distribuiti alle scuole secondarie di primo grado, che potranno in ogni caso richiederli direttamente all’Istituto Pasteur Italia; la stessa richiesta può essere fatta anche dalle scuole secondarie di secondo grado.
Il primo di questi volumetti, “Storie di cellule staminali – Dal mito di Prometeo alla medicina rigenerativa”, di Antonio Musarò, è allegato in formato PDF alla presente nota.

Le SS. LL. sono pregate di assicurare la più ampia diffusione dell’iniziativa.

IL DIRETTORE GENERALE
F.to Carmela Palumbo


Allegati:
⋅ Bando e Regolamento del Concorso “Bufale in rete: come riconoscerle!”;
⋅ PDF del volume “Storie di cellule staminali – Dal mito di Prometeo alla medicina rigenerativa”