Olimpiadi delle Scienze Naturali e Giochi delle Scienze Sperimentali

Olimpiadi delle Scienze Naturali e Giochi delle Scienze Sperimentali,
premiati le studentesse e gli studenti vincitori della XV edizione

Biologia, Geologia, Meteorologia, Paleontologia, Fisiologia. Con queste e altre discipline si sono confrontati studentesse e studenti finalisti della XV edizione delle Olimpiadi delle Scienze Naturali e Giochi delle Scienze Sperimentali.

Le fasi d’istituto e regionali si sono svolte in tutta Italia nel corso dell’anno scolastico. Dal 12 al 14 maggio, 146 ragazze e ragazzi delle scuole secondarie di II grado e 28 dalle secondarie di I grado si sono riuniti presso il Liceo scientifico “Enrico Medi” di Senigallia (AN) per affrontare la fase nazionale, in tre giorni di impegno e divertimento. Gli aspetti organizzativi della manifestazione sono stati curati dall’Associazione Nazionale degli Insegnanti di Scienze Naturali (ANISN).

Domenica 14 maggio, la premiazione delle alunne e degli alunni eccellenti, alla presenza di alti rappresentanti degli Enti locali.

Vincitori per la categoria Biennio: medaglia d’oro a Marcello Fonda del Liceo scientifico “Galilei” di Trieste; medaglia d’argento a Elio Moreau del Liceo scientifico “Pacinotti” di Cagliari; medaglia di bronzo a Gabriele Quaranta, del Liceo scientifico “Battaglini” di Taranto.

Vincitori per la categoria Triennio Scienze della Terra: medaglia d’oro a Samuele Rosso del Liceo scientifico “Bodoni” di Saluzzo (CN); medaglia d’argento a Riccardo Bernardini del Liceo scientifico “Convitto Nazionale Principe di Napoli” di Assisi (PG); medaglia di bronzo a Marina Greco del Liceo scientifico “Battaglini” di Taranto.

Vincitori per la categoria Triennio Biologia: medaglia d’oro a Mariastella Cascone del Liceo scientifico “Galilei” di Catania; medaglia d’argento a Marco Adriano Magno del Liceo scientifico “Pacinotti” di Cagliari; medaglia di bronzo a Jacopo Del Deo dell’IIS Telesi@ di Telesia Terme (BN).

Samuele Rosso, Riccardo Bernardini, Elio Moreau e Gabriele Quaranta sono membri di diritto della squadra italiana alle Olimpiadi internazionali di Scienze della Terra (IESO) che si svolgeranno a Nizza alla fine di agosto.

Mariastella Cascone, Marco Adriano Magno, Jacopo Del Deo  e Luca Fusar Bassini dell’IIS “Galilei” di Crema (CR) sono membri di diritto della squadra italiana alle Olimpiadi internazionali di Biologia (IBO) che si svolgeranno in Inghilterra alla fine di luglio.

INNAMORARE GLI STUDENTI

INNAMORARE GLI STUDENTI PRIMO COMPITO DEI DOCENTI di Umberto Tenuta

CANTO 817 ─STUDENTE, DAL LATINO STUDIUM, COLUI CHE AMA

Colui che ama i saperi.

 

La parola STUDENTE corrisponde al latino STUDENS, colui che ama.

Colui che ama il sapere.

Lo ama sin dal concepimento.

Lo ama sin dalla nascita.

Lo ama fino a quando qualcuno lo disamora.

Questo qualcuno potrebbe essere anche il docente.

Molto spesso lo è il docente.

Lo è il docente che non ama la propria disciplina.

E, come tale, non alimenta, anzi spegne l’innato amore dei giovani per il sapere.

Occorre invece che il docente sia innamorato.

Solo così egli può alimentare, rinforzare, rinverdire l’innato amore dei giovani per ogni campo della conoscenza umana.

…se il nostro pensiero e la nostra parola debbono muovere l’attività del discepolo, bisogna che qualcosa di vivo che è in noi passi nello spirito di lui, come scintilla di fuoco ad accendere altro fuoco (ENRIQUES).

QUALCOSA DI VIVO.

L’amore per il sapere.

L’amore che si contagia.

L’amore che si alimenta.

L’amore che si accresce.

L’amore che non si spegne con le minacce, con le punizioni, con i voti.

L’amore che non si spegne facendolo diventare un dovere, un obbligo, una condanna, una pena!

L’amore che non si spegne facendolo diventare il terrore quotidiano dei giovani.

Docenti, un consiglio io voglio darvi.

Se non amate la vostra disciplina, se non sapete dimostrare questo vostro amore, se non sapete innamorare i vostri studenti, non incolpate loro.

In umiltà, in grande umiltà, come un docente deve essere, assumetevi voi la responsabilità di non aver saputo innamorare i vostri studenti.

E, semmai, abbandonate questo mestiere, un mestiere che non fa per voi.

Non fa per voi.

Non per i vostri studenti.

Siate generosi!

Lasciate il vostro posto a un docente innamorato!

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