Per una leadership educativa ed una scuola sostenibile

Consiglio nazionale DiSAL ad Altamura e Matera

Per una leadership educativa ed una scuola sostenibile

 

Si è svolto dal 9 all’11 novembre 2017 ad Altamura e Matera il Consiglio Nazionale di DiSAL, con la presenza di sessanta dirigenti di scuole statali e paritarie, responsabili dell’Associazione provenienti da tutte le regioni italiane.

Il Consiglio, nell’esaminare le questioni più urgenti per la dirigenza scolastica e per la scuola, ha messo a fuoco le direzioni sulle quali l’Associazione si impegnerà durante l’anno scolastico.

Ad introdurre i lavori mons. Mariano Crociata, vescovo responsabile per la scuola nella Conferenza Episcopale Italiana, che si è interrogato su di una nuova missione della scuola e sul servizio che chi la dirige può offrire, sostenendo la necessità che questo servizio debba andare innanzitutto nella cura delle convinzioni ideali ed etiche  come alimento alla crescita dei giovani, affamati di senso e ragioni dello studio come del vivere. Un servizio che, specie nella scuola statale, sia sostegno al dialogo perché ogni identità sia accolta, garantendo ad ognuno la possibilità cercare sé stesso.

Il prof. Marcello Tempesta, docente all’Università di Lecce,  ha documentato, nella scuola di oggi, il forte contrasto tra un’ipertrofia nella richiesta di conoscenze  ed una debolezza dei soggetti chiamati ad usarle, evidenziando i contrasti crescenti tra autonomia e centralismo, identità e convivenza, centro e periferia. In questa condizione i presidi, dentro la drammatica loro condizione attuale, sono sempre più chiamati ad essere attenti custodi della vita e delle positività che accadono nelle scuole e strenui difensori dei loro germogli.

Nel dialogo con i presenti Anna Maria Poggi, docente all’Università di Torino, ha ricordato che la legge Madia non ha di fatto definito il profilo della dirigenza scolastica ed ha individuato nell’emanazione del Nuovo Testo unico per la scuola (previsto dalla legge 107) lo strumento per una ridefinizione degli spazi di autonomia delle istituzioni scolastiche e di reali spazi di libertà educativa.

Un momento di libero dialogo con i presenti con il Consigliere del Sottosegretario Vito De Filippo, Marco Campione,  ha consentito di trarre un primo bilancio circa il raggiungimento di alcune delle istanze contenute nella Legge 107 per rilancio della scuola e di individuare priorità ed impegni ai quali la nuova legislatura dovrà dedicarsi.

Il lavori del Consiglio, sempre sorprendentemente ricchi di cultura professionale ed amicizia, infine:

*  ha stabilito di impegnare l’Associazione sia sulla revisione del modello di valutazione dei dirigenti scolastici statali, che sull’urgenza sempre più drammatica di un concorso per la dirigenza che realizzi direzioni stabili e regolari a tutte le scuole statali,

*  ha confermato l’impegno, già avviato, per una modifica urgente delle norme che caricano ingiustamente sul preside la responsabilità della sicurezza dell’edificio,

*   si è impegnato a proporre al Parlamento un nuovo profilo della dirigenza scolastica definito per legge, non condizionato dalla trattative sindacali, che aiuti a far uscire la professione dall’attuale stato  di abbandono specie a causa di reggenze, dimensionamenti irrazionali di scuole, molestie burocratiche,

*  ha sostenuto l’urgenza di un dialogo con le forze politiche, già dalla legge di bilancio e ben oltre le scelte preannunciate, perché si decida di investire su tutta la scuola, statale non statale,

*  ha sostenuto che la vera sfida culturale per il rilancio della scuola è quella dell’autonomia costituzionale delle istituzioni scolastiche e della libertà dei soggetti che ne costituiscono le comunità,  vero servizio per le realtà locali e lo sviluppo nazionale.

“Anche la scuola, di fronte al cambiamento d’epoca, è chiamata ad aprirsi al futuro, compito  –  ha concluso Ezio Delfino – al quale danno un contributo essenziale le vivacità culturali delle associazioni professionali, specie a sostegno di una leadership educativa nelle scuole e di un modello di scuola sostenibile”.

La Fand chiede un sottosegretario con delega alla disabilita’

Redattore Sociale del 11-11-2017

La Fand chiede un sottosegretario con delega alla disabilita’

La richiesta avanzata dalla delegazione ricevuta a Palazzo Chigi dal sottosegretario Maria Elena Boschi. Per il presidente Fand, Bettoni, si tratterebbe di una figura “che possa farsi interlocutore privilegiato e punto di raccordo fra i vari Ministeri al fine di coordinare le politiche sulla disabilità”

ROMA. Una delegazione della Fand (Federazione tra le associazioni nazionali dei disabili) composta dal presidente Franco Bettoni, dal vice presidente Nazaro Pagano e dall’avv. Vincenzo Zoccano, in rappresentanza dell’Uici (Unione italiana ciechi ed ipovedenti), è stata ricevuta nei giorni scorsi a Palazzo Chigi dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Maria Elena Boschi.
A seguito di quell’incontro, il presidente Bettoni ha espresso soddisfazione a nome della Fand, sottolineando come “il dialogo continuo e costante con le Istituzioni rappresenti una delle principali modalità attraverso cui porta avanti la propria azione di sensibilizzazione e di rivendicazione dei diritti delle persone con disabilità”.
“È stata certamente un’occasione importante per far conoscere la nostra realtà di Federazione che si occupa e si preoccupa delle esigenze globali delle persone con disabilità – afferma Bettoni – e per affrontare alcune tematiche più stringenti su cui riteniamo gli organi di governo debbano intervenire repentinamente, prima della fine della legislatura”.

“Boschi – continua il Presidente – si è mostrata molto vicina e sensibile alle nostre istanze che ci auguriamo possano essere accolte quanto prima. Mi riferisco in particolare all’adozione da parte del governo di alcuni provvedimenti che attendono la luce da troppo tempo (linee guida sul funzionamento dei servizi per il collocamento mirato, pubblicazione dell’VIII Relazione al parlamento sullo stato di attuazione della L. 68/99, approvazione del secondo piano d’azione biennale sulla condizione delle persone con disabilità, approvazione alla Camera dei deputati del disegno di legge sul riconoscimento della LIS)”.

“Su altre proposte che richiedono l’avvio di un processo di modifica legislativa – conclude Bettoni – abbiamo invece avviato un dialogo che ci auguriamo possa trovare terreno fertile anche con l’avvio della nuova legislatura: fra tutte ricordo quella relativa alla previsione di un Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega sul tema della disabilità che possa farsi interlocutore privilegiato e punto di raccordo fra i vari Ministeri al fine di coordinare le politiche sulla disabilità nel nostro paese”.

Successo dello sciopero secondo Cobas e Unicobas

da La Tecnica della Scuola

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Vigilanza scuola, il Miur spinge per la liberatoria

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La scuola italiana migliora ma la media europea è un miraggio

da La Tecnica della Scuola

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Save Research …and Researchers!!

Save Research …and Researchers!!

Numeri e storie dell’emergenza precariato nell’università e negli enti di ricerca

Martedì 14 Novembre 2017 Ore 11 

Roma – Sala  Convegni dell’Istituto di Santa Maria in Aquiro

Da 10 anni, l’università e la ricerca italiana sono strette nella morsa del definanziamento e della precarizzazione dei ricercatori. I governi di centro-destra-sinistra hanno imposto unanimemente la stessa ricetta: tagli, blocco del ricambio generazionale in università, concentrazione del sistema accademico in pochi poli.

Negli ultimi anni, quasi la metà del corpo docente universitario, intrappolato in una foresta di figure contrattuali precarie, ha lavorato senza un contratto a tempo indeterminato e senza la prospettiva di poter continuare a fare il lavoro per cui è stato formato. Si tratta di una vera e propria emergenza professionale e sociale.
Martedi prossimo 14 novembre 2017 a Roma si terrà “Save Research …and Researchers!!” a partire dalle ore 11 presso la Sala Convegni dell’Istituto di S. Maria in Aquiro, in piazza Capranica.

L’obiettivo di questa giornata – che sarà introdotta dalla relazione della responsabile scuola e università di Sinistra Italiana, Claudia Pratelli – è documentare, attraverso i lavori o i lavori di indagine e autoinchiesta promossi dagli stessi ricercatori precari, entità e fisionomia del fenomeno e promuovere adeguati interventi nell’ambito della prossima legge di bilancio, ridando ancora una volta voce alle ricercatrici e ai ricercatori.

Interverranno tra gli altri rappresentanti di Flc Cgil, Adi, Arted, Cnrsum Link, Precari Uniti Cnr,   ed altre ricercatrici e ricercatori precari di Enti Pubblici di Ricerca

Partecipano il segretario di Possibile Pippo Civati e il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni .