Obbligo vaccini, oggi il verdetto della Consulta sul ricorso del Veneto

da Il Sole 24 Ore

Obbligo vaccini, oggi il verdetto della Consulta sul ricorso del Veneto

di Barbara Gobbi

L’obbligo vaccinale a scuola torna sotto i riflettori: oggi sarà la Corte costituzionale in udienza pubblica fissata a partire dalle 9,30, a pronunciarsi sul ricorso (il n. 75/2017) promosso dalla Regione Veneto contro il Presidente del Consiglio dei ministri, in tema di obbligo vaccinale a scuola.
Sotto la lente, le norme dettate dal decreto legge 73/2017 – convertito nella legge 119 entrata in vigore il 6 agosto – che ha reintrodotto per dieci profilassi l’obbligo vaccinale ai fini dell’iscrizione a scuola, nella fascia d’età tra zero e sedici anni. Con modulazioni diverse: per asili nido e materne il rispetto del calendario vaccinale in vigore nell’anno di nascita del bambino diventa condizione per l’ammissione, mentre per le scuole dell’obbligo la mancata osservanza della norma comporta l’attivazione di una procedura di “richiamo” e colloqui con le famiglie, che nei casi più recidivi sfocia in multe fino a 500 euro.

I temi dell’udienza
La Consulta si esprimerà sui primi sette articoli del decreto legge 73, che ne caratterizzano l’impianto: intanto, sull’obbligatorietà – e la gratuità – delle vaccinazioni antipoliomielitica; anti-difterica; anti-tetanica; antiepatite B; anti-pertosse; anti-Haemophilus influenzae; anti-meningococcica B; antimeningococcica C; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella.
Poi, sulla facoltà del ministro della Salute di disporre la cessazione dell’obbligo per una o più vaccinazioni del gruppo antimorbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella, sulla base della verifica dei dati epidemiologici, delle eventuali reazioni avverse, delle coperture vaccinali raggiunte, nonché degli eventuali eventi avversi segnalati dalla Commissione per il monitoraggio dell’attuazione dei nuovi Livelli essenziali di assistenza. Ancora: la Corte affronterà il tema degli adempimenti vaccinali “per l’iscrizione ai servizi educativi per l’infanzia, alle istituzioni del sistema nazionale di istruzione, ai centri di formazione professionale regionale e alle scuole private non paritarie”. E della multa prevista per genitori e tutori in caso di mancato rispetto dell’obbligo.

Codacons e Amev dalla parte del Veneto
Il Veneto è l’unica Regione ad aver presentato ricorso contro il decreto vaccini, supportato dall’associazione consumatori Codacons e dall’Amev, l’Associazione per malati emotrasfusi e vaccinati, che domani saranno rappresentati in udienza pubblica dai propri avvocati. La Regione governata dal leghista Luca Zaia, che ha abolito l’obbligo vaccinale per tutte le profilassi ormai da dieci anni, ha però già incassato una parziale “sconfitta” il 26 settembre scorso, quando il Consiglio di Stato – in un parere reso sul quesito posto dalla stessa Regione – aveva chiarito che l’obbligo di presentare la certificazione vaccinale ai fini dell’ammissione a nidi e materne scattava già da quest’anno scolastico 2017/2018 e non tra due anni, come sostenuto dalla direzione Sanità del Veneto. “Resta in piedi il nostro ricorso alla Corte Costituzionale, che è anche stato aggiornato sulla base della conversione nella legge 119 del Decreto Lorenzin sull’obbligatorietà dei vaccini», aveva affermato a suo tempo Zaia. Oggi, il responso su una legge che continua a dividere.

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PON Kit: Manuale per la selezione di tutor ed esperti

Fondi Strutturali europei – Programma Operativo Nazionale “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014/2020 (FSE-FESR) n. 2014 IT 05 M2O P001.
Pubblicazione del Manuale per la documentazione delle selezioni del personale per la formazione.

Prot. 37407 del 21 novembre 2017

Nessun Parli…

Sono 1.350 le scuole di tutta Italia che hanno aderito a “Nessun Parli…: musica ed arte oltre la parola”, l’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti (Cnapm) presieduto dall’ex Ministro Luigi Berlinguer, per valorizzare la musica e le altre arti, anche nella loro declinazione digitale, come elementi centrali della pratica educativa nelle nostre scuole. Quella del 21 novembre è una giornata di riflessione e di festa dedicata con numerosi artisti ed esperti pronti ad esibirsi. Una giornata che vedrà circa 675.000 studentesse e studenti coinvolti negli istituti di tutta Italia. Mentre sono 660 le artiste e gli artisti, per la maggior parte ragazze e ragazzi delle scuole, che si esibiranno nella sede del Ministero a Roma, in viale Trastevere.

Con la legge 107 del 2015 (Buona Scuola) e con i suoi decreti attuativi (in particolare il decreto legislativo del 13 aprile 2017 n.60), la musica e l’arte entrano a pieno titolo negli ordinamenti scolastici e in tutte le scuole, da quelle per l’infanzia sino alle secondarie di II grado. La musica, in particolare, viene ufficialmente richiamata come componente del fabbisogno educativo di base di ogni studentessa e di ogni studente. Di qui la necessità, in fase di attuazione dei nuovi provvedimenti, di un momento di espressione, confronto e riflessione, sui territori e all’interno del Ministero.

Le scuole parteciperanno alla giornata nelle classi e negli istituti con eventi artistici e musicali immaginati dalle ragazze e dai ragazzi, ospitando performance multidisciplinari, video e installazioni artistiche, improvvisazioni musicali. Ci saranno poi mostre, letture poetiche e letterarie, attività di scrittura creativa, di produzione cinematografica e teatrale, interviste sul tema. Per le attività saranno coinvolti soggetti interni ed esterni alla scuola. è prevista anche la partecipazione attiva di musicisti e artisti che interagiranno con alunne e alunni tramite loro interpretazioni e “coinvolgimenti sonori”.

Il 21 novembre, poi, negli spazi del Ministero dell’Istruzione a Roma, in Viale Trastevere, a partire dalle ore 15.00 e fino alle 21.30, la giornata sarà celebrata con la partecipazione di gruppi musicali, orchestrali e corali delle scuole italiane, ma anche di numerosi e prestigiosi musicisti. Testimonial per l’occasione: Ennio Morricone, Mogol, Mario Brunello, Paolo Fresu, Giovanni Sollima, Danilo Rea, Peppe Servillo, Paolo Damiani che ne è anche il direttore artistico. Sostiene l’iniziativa Paola Cortellesi. A seguire la manifestazione al MIUR il Presidente del Cnapm Luigi Berlinguer. A tutte e a tutti i presenti arriverà anche il saluto della Ministra Valeria Fedeli.

L’evento potrà essere seguito in diretta streaming sul sito del Miur (http://www.miur.gov.it/web/guest/).

All’appello hanno risposto gli istituti scolastici di tutte le regioni italiane e di tutti gli ordinamenti: scuole dell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie anche ad indirizzo musicale, Conservatori di musica, Licei e istituti tecnici e professionali. Gli artisti e gli ensemble corali e strumentali che interverranno alla manifestazione dentro il Palazzo dell’Istruzione in Viale Trastevere sono appunto 660. Ad accompagnare la Giornata un concorso per l’elaborazione di un videoclip rappresentativo dell’evento o delle attività realizzate. Circa 67 le ore di videoclip conteggiate ad oggi. I video prodotti dalle scuole saranno caricati sulla piattaforma on line http://www.istruzione.it/ProtocolliInRete/, nella sezione appositamente attivata per l’iniziativa. Una commissione di esperti e artisti designerà i lavori più originali.

Verso il nuovo Patto di corresponsabilità

Come rendere più attuali e in linea con i tempi la partecipazione e la rappresentanza di studentesse, studenti e famiglie all’interno della scuola? Sarà questo il tema al centro dell’incontro “Verso il nuovo Patto di corresponsabilità”, che si terrà martedì 21 novembre 2017, nel Salone dei Ministri del MIUR a partire dalle ore 11.15. A dieci anni dall’emanazione del Patto di corresponsabilità scuola-famiglia, la Ministra Valeria Fedeli e l’ex Ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni, che ne fu promotore, discuteranno le proposte di modifica al testo insieme ai rappresentanti del Forum delle associazioni dei genitori e del Forum delle associazioni degli studenti e con i componenti del Gruppo di lavoro, istituito negli scorsi mesi dalla Ministra proprio per studiare modalità di aggiornamento del documento, coerentemente con i cambiamenti in atto nella società contemporanea.

Obiettivo ultimo è quello di elaborare un nuovo Patto di corresponsabilità attraverso il quale consolidare il rapporto scuola-famiglia, rafforzare la partecipazione responsabile di giovani e genitori alla vita scolastica, definire diritti e doveri delle componenti della comunità scolastica alla luce delle nuove sfide educative. Migliorare la comunicazione tra giovani, famiglie e scuole, stabilire compiti, ruoli e opportunità di genitori, studentesse e studenti anche nella definizione degli indirizzi dell’offerta formativa: sono solo alcuni degli argomenti che verranno analizzati e discussi nel corso dell’incontro.