AGGRESSIONI AI DOCENTI

AGGRESSIONI AI DOCENTI, DI MEGLIO: RUOLO INSEGNANTE SVILITO DALLA POLITICA 
“La responsabilità della drammatica escalation di violenza nei confronti dei docenti è principalmente della politica”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti, commenta le sempre più frequenti aggressioni fisiche ai danni dei docenti. 
“Il ruolo dell’insegnante – dichiara Di Meglio – è stato progressivamente svuotato, prima di qualsiasi autorità, e poi di autorevolezza. Si tratta della logica conseguenza delle scelte operate dalla politica che hanno volutamente trasformato la scuola da istituzione a servizio socio-assistenziale e alunni e famiglie in consumatori da soddisfare”.
“L’insegnante che tenta di fare il proprio dovere – prosegue il coordinatore della Gilda – viene spesso considerato un ‘disturbatore’: se redarguisce o valuta negativamente, rischia richiami e punizioni, denunce in tribunale ed ora anche aggressioni”.
“Assegnando sempre più potere ai dirigenti scolastici e sempre meno agli insegnanti, la legge 107/2015 è stato l’ultimo tassello di questa deriva. E adesso, di fronte a questi episodi di cronaca ormai nera, – conclude Di Meglio – assistiamo alle solite lacrime di coccodrillo”.

Energia elettromagnetica nella medicina energetica e per la biologia quantica

Energia elettromagnetica nella medicina energetica e per la biologia quantica

di Paolo Manzelli  Presidente Egocreanet (ONG) c/o Incubatore UNIFI,  egocreanet2016@gmail.com

Oggigiorno , la “medicina energetica” emerge in varie forme di  diagnostica  medica alternativa, dopo anni di esistenza ai margini  rispetto alla medicina-farmaceutica , infatti  stiamo assistendo a una vera esplosione degli approcci energetici alla salute ed al benessere facendo particolare attenzione al miglioramento dell’ invecchiamento attivo. .

http://www.gioiabertha.it/appuntamenti-salute/1-storia-scienza-conoscenza-medicina-quantistica.html

Grazie al lavoro di scienziati che sono stati veri pionieri nel campo della medicina energetica ,come George  Lakhovsky il quale nel 1926 ipotizzò che le cellule, i tessuti e gli organi funzionassero come dei piccoli radioriceventi che risuonano come un diapason alle onde elettromagnetiche della loro frequenza di risonanza per riequilibrare le cellule ed anche per distruggere i patogeni.

Più recentemente, James Oschman, ha sviluppato terapie e per migliorare le performance psico-fisiche . http://energymedicineuniversity.org/faculty/oschman.html ;rendendo sempre più evidente  l’ipotesi che i campi elettromagnetici, come la luce e il suono e le vibrazioni elettromagnetiche, abbiano un influsso sulla comunicazione interattiva tra cellule e l’ ambiente e che di conseguenza possano essere utilizzati appropriati stimoli elettromagnetici a bassa potenza  per individuare ed anche stimolare i processi di auto-guarigione di diversi tessuti biologici.

.In tal senso molti ricercatori oggi indagano su come  la salute e il benessere abbiano una componente derivante dal dalle frequenze di oscillazione elettromagnetiche capaci di agire sulla comunicazione biologica e favorire la prevenzione di malattie e l’invecchiamento quale conseguenza di perdita progressiva di energia ed informazione.In particolare tale indagine sulla bio-risonanza e stata promossa in Italia dal Prof PierGiorgio Spiaggiari  http://www.aksi.it/files/Prof.-Spaggiari-Giorgio-REV.pdf

 

La medicina quantistica, (MQ) attualmente è similare alle altre forme di medicina vibrazionale, ed energetica , in quanto si propone  lo scopo di determinare degli squilibri nei campi elettromagnetici “sottili “, e tenta di correggerne o riattivare la comunicazione biologica da alterazioni e disturbi metabolici o strutturali irreversibili . Nel campo della MQ , qualsiasi disagio fisico od emotivo, può essere definito come un disturbo all’interno del campo bio-elettromagnetico-informazionale. Le terapie in MQ  sono volte a correggere i disturbi energetici allo scopo di attivare  il corpo e la mente a sviluppare processi di auto-guarigione.

E’ necessario constatare che la”medicina quantistica” si correla teoricamente alla biofisica quantica , ma spesso usa strumenti di indagine  che invece di agire su quanti di energia, come i bio-fotoni della luce e bio-fononi del suono, si basa sul concetto classico di risonanza elettromagnetica  tra vibrazioni di frequenze coincidenti,  come quella acustica tra i diapason , anziche’ di quella piu evoluta di “risonanza morfica”, che implica la esistenza di un “vitalismo evolutivo non meccanico” di Rupert Sheldrake http://www.signoraggio.it/sheldrake-parte-i-breve-spiegazione-del-concetto-di-risonanza-morfica/: in quale  descrive il processo della morfogenesi conformazionale gia’ messo in evidenza .Erwin Schrödinger dicendo : “Ciò che osserviamo come corpi e forze materiali non sono altro che forme e variazioni della struttura dello spazio” .

Iniziatore della MQ  in USA è stato il dottor William Nelson 1951 che è l’inventore del Quantum Coscienza Xeroid Interface QXCI/SCIO (leggi “quinsciscio”). https://www.energy-medicine.org/qxci.html

Trattasi di un Sistema Diagnostico basato sulla stimolazione del  bio-feedback al fine di valutare il disequilibrio e riportare l’equilibrio il livello di energia ottimale .Con il test QXCI (Quantum Xxriod Cosciente Interface) .Bill Nelson inizia a studiare i sistemi energetici della “energia sottile” vista in relazione alla energia vitale è tradizionalmente correlata alla antica cultura orientale, trattando dell’agopuntura, dei chakra, della kinesiologia applicata, e dei trattamenti di fiori di Bach,  omeopatici .. ecc., interpretando il sistema energetico sottile come un sistema di prevenzione, cio in quanto gli squilibri bio-energetici appaiono molto prima di quanto compaiono i sintomi della malattia. Agendo in tale contesto di scienza alternativa negli anni ’80 William Nelson ha integrato le scienze della elettronica, con la naturopatia, l’omeopatia, la chiropratica, medicina energetica in un programma di hardware e software per  computer, denominato  (EPFX) con le presunte capacità di diagnosticare e prevenire ogni genere di malattia.  Questo macchinario è stato in un primo tempo messo al bando dalla U.S. Food and Drug Administration e Bill Nelson denunciato per frode.

. La connessone quantica Bill Nelson la riconosce sostanzialmente negli studi quantici di interpretazione olistica di David Bohm  che nel 1993 propose la Teoria del potenziale quantico “Q” riprendendo l’idea dell’onda pilota del elaborata da Louis de Broglie nel 1927, ed ipotizzando un ordine implicito (implicate order), che non siamo in grado di percepire, e di un ordine esplicito (explicate order), che percepiamo come risultato dell’interpretazione che il nostro cervello. In sintesi Questo potenziale “Q” stabilisce delle connessioni non-locali, con l’ ambiente in costante simultaneo contatto con ogni altra nell’intero universo.

 

Parallelemente in Russia  numerosi studi di medicina energetica  tra essi quelli di Vladimir Nesterov,   direttore  general del  Research and Production Space Center, .sono stati sviluppati per indagare sul nostro stato bioenergetico di salute e “correggere”  la organizzazione dinamica della “energia sottile” al fine di ripristinare l’equilibrio e lo stato di benessere  http://diacom-italia.it/index.php/diacom-nls

 

Tra essi la più innovativa generazione di un sistema  bio-energetico nel campo della “diagnosi” e “terapia” funzionale delle “energie sottili” è considerato il .METATRON  (l’ antico angelo della luce nel Talmud Ebraico) che e’  basato su la Entropic Quantum Logic ( cioe sul rapporto ordine disordine ) dove la parola “quantica” è soltanto riferita alla definizione della Informazione-energetica < I = E/h >  con h  costante di Plank)  cioe a dire che tutte le frequenze sottili  “f” sono da considerarsi una informazione trasmessa telepaticamente entro un sistema universale chiuso che si comporta come un computer.

http://uk.metatron-nls.ru/physical-basics/;  http://uk.metatron-nls.ru/medical-lit/

In teoria : la ” Quantum entropic logic “ non differenzia la Informazione e la Entropia ma ritiene che esse siano direttamente correlate ala energia  acquisendo un carattere fisico

Pertanto  su tali basi teoriche il  sistema diagnostico Metatron Hunter 4025 NLS , https://www.amazon.it/Metatron-sistema-Medicomat-4025-Biorisonanza-terapia/dp/B00SDQGBQK, non si riferisce esplicitamente alla quantistica di tipo Bohm, ma prende in considerazione le oscillazioni risonanti di tipo macroscopico. Infatti il hardware e software Metatron è realizzato come un sistema in cui si attivano oscillatori elettronici con frequenze a bassa potenza  in modo da confrontarli con una memoria dove i vari organi vengono indicati dalle loro frequenze risonanti ed anche delle loro multidimensionali varianti indicizzare da differenti colori, cio’ in modo da allocare i possibili processi patologici o psichici e darne indicazioni omeopatiche di cura. La risposta risultante si basa  su una potente memorizzazione di dati letti all’ interno di un circuito continuo tra le molteplici possibilita’ risonanti che mettono in evidenza rappresenta la armonizzazione necessaria per essere correlati, in modo benefico, con l’ intero Universo.

Certamente il METATRON sostiene che la quantistica e troppo imprecisa da dare soluzioni solo probabili pertanto persegue il principio Informazionale teso ad individuare il rapporto ottimale tra Ordine Informazionale Universale e Disordine Entropico locale, per ottenere possibili indicazioni di stabilizzazione di una situazione di benessere psico-fisico.

Certamente la logica quantica di costruzione del METATRON HUNTER a mio avviso e’ assai discutibile anche se il il sistema e ben strutturato come hardware e software

In conclusione la MQ ( medicina quantica) si basa sulla bio-risonanza elettromagnetica in riferimento alle Energie sottili o vitali, capaci di interagire simultaneamente a lunga distanza come alternativa alla diagnosi medica ed alla cura farmacologica,  fino ad oggi dominata da meccanismi chimici-molecolari , che si susseguono in modo ordinato nel tempo lineare e nello spazio Euclideo .(XYZ,T)

Per quanto concerne la interpretazione bio-quantica di tali fenomeni energetici e di informazione morfogenetica basata su la comunicazione di bio-foroni e bio-fononi,  molto ancora sara’ da chiarire al fine di capire piu’ a fondo le effettive basi concettuali che presiedono le probabilita di autoguarigione dell’organismo.

Con tale intento  il CLUSTER- EGOCREANET , si propone di dare sviluppo a un confronto internazionale a partire dalla organizzazione del convegno  sul tema:  “Acqua, Luce e Suono nella riprogrammazione e potenziamento epigenetico del benessere”  il prossimo 25/Maggio/2018 c/o l’Auditorium della Giunta Regionale Toscana (Via Cavour n.4  in Firenze ) ,come elemento di consenso  fondante e condiviso per sviluppare un progetto innovativo  di “BIOLOGIA QUANTICA.DELLA VITA “

http://www.caosmanagement.it/590-creativita-bio-quantica-e-cambiamento-sociale

Il Miur annuncia le date per la chiusura delle scuole, sedi di seggio. Si torna in classe il 7 marzo

da Il Sole 24 Ore

Il Miur annuncia le date per la chiusura delle scuole, sedi di seggio. Si torna in classe il 7 marzo

di Laura Virli

In relazione a quanto stabilito dalla circolare 441/2018 del ministero dell’Interno che ha indicato i giorni e gli orari di svolgimento delle operazioni di voto e scrutinio per le elezioni politiche del 2018 e per le elezioni regionali della Lombardia e del Lazio in programma dalle ore 7 alle ore 23 del prossimo 4 marzo, con la nota 2748 del 23 gennaio 2018 il Miur ha reso note le modalità di chiusura di quelle scuole che ospiteranno i seggi elettorali.

Un’informazione che interessa, non solo il personale in servizio nelle scuole, ma anche le famiglie e gli studenti, certamente desiderosi di conoscere quanti saranno i giorni di vacanza extra a causa della chiusura per seggio elettorale.

Le scuole, sede di seggio, metteranno i locali a disposizione degli uffici comunali dal pomeriggio di venerdì 2 marzo. Lo scrutinio si svolgerà subito dopo la chiusura dei seggi e la precedenza verrà data alle schede del Senato e poi a quelle della Camera dei deputati. Lo spoglio delle schede elettorali non dovrebbe essere laborioso, e dovrebbe terminare nella mattinata di lunedì 5 marzo. Il 6 marzo servirà per la pulizia dei locali. Gli studenti torneranno a scuola mercoledì 7 marzo.

Intese specifiche saranno assunte in sede locale dove si svolgeranno contemporaneamente le tornate elettorali politiche e regionali. In questo caso, lo scrutinio si terrà a partire dalle 14 di lunedì 5 marzo, al termine del quale si procederà con le pulizie così da riconsegnare le scuole probabilmente non prima del’8 marzo.

I diplomati tecnici resistono alla crisi

da Il Sole 24 Ore

I diplomati tecnici resistono alla crisi

di Eugenio Bruno

roma

Anche se l’appeal tra gli studenti fatica a crescere, tant’è che i ragazzi continuano a preferire i licei, gli istituti tecnici e professionali dimostrano di resistere sul mercato del lavoro. Anche negli anni della grande crisi. A dirlo è un report della Fondazione Agnelli che giudica «lusinghiero in una congiuntura economica avversa» l’indice di occupazione registrato dai diplomati di questi due percorsi: più o meno il 40 per cento. Ma il quadro non è tutto rose e fiori visto che i Neet sono ancora troppi e solo il 34% del campione ha un impiego coerente con il titolo di studio. Senza dimenticare le tradizionali difficoltà occupazionali per le donne e i cittadini stranieri.

L’indagine – che analizza gli esiti sul mercato del lavoro di quasi 550mila diplomati tecnici e professionali negli anni scolastici 2011/12, 2012/13, 2013/14 – parte da un dato ormai consolidato. E cioè che solo il 30% dei ragazzi con in tasca il diploma di istruzione tecnica o professionale si iscrive all’università. Gli altri puntano a trovare subito un’occupazione. Con un tasso di successo che varia da regione a regione e da indirizzo a indirizzo. Più nel dettaglio, nei primi due anni post-maturità, il 28% risulta occupato per sei mesi; nello stesso periodo il 14,7% svolge impieghi saltuari e frammentari per meno di un semestre (i cosiddetti sottoccupati). Laddove il 27,4% dei diplomati non studia né lavora. Rientrando a pieno titolo nella categoria dei Neet.

Andando a vedere chi un lavoro ce l’ha (quel 40% di cui sopra) il rapporto si concentra sulla segmentazione territoriale dell’indice di occupazione. Che passa dal 61% del Veneto al 22% di Campania e Calabria. Anche se alcune province piemontesi e liguri mostrano un significativo ritardo rispetto al resto del Nord-Ovest, così come quelle laziali nel Centro. In generale, servono in media nove mesi per ottenere un rapporto di lavoro di almeno 30 giorni continuativi. Con una mobilità relativamente contenuta: la distanza media tra casa e lavoro è di 40 chilometri.

Passando alle note dolenti c’è un numero su tutti che balza agli occhi. A due anni dal titolo, appena un diplomato su tre (34,3%) svolge un lavoro coerente con il proprio titolo di studio, mentre un altro 14,4% svolge professioni trasversali. Ciò significa che oltre il restante 51,3% deve accontentarsi di un impiego qualsiasi. Numeri che variano da settore a settore. Con l’indirizzo Servizi dei professionali che registra l’indice di coerenza più alto tra studi e professioni. E quello Industria e Artigianato che invece consegue le performance occupazionali migliori e i contratti più stabili. In un contesto in cui – è bene ricordarlo – il 22,2% degli occupati ha un contratto a tempo indeterminato e circa il 27,6% è inserita in un percorso di apprendistato. Grazie – si legge nello studio – all’impatto «significativo» avuto dalla riforma Fornero e dal Jobs Act.

Specialmente per gli uomini però visto che le ragazze continuano a essere meno occupate (-3,5%), ad avere contratti meno stabili (-2,5%) e ad accedere a mansioni meno coerenti ancora (-5,3%) con il loro percorso di studi. A dimostrazione del fatto che in Italia la questione occupazionale è anche e soprattutto una questione di genere.

Al decollo i «bollini» per l’istruzione tecnica di qualità

da Il Sole 24 Ore

Al decollo i «bollini» per l’istruzione tecnica di qualità

di Claudio Tucci

L’obiettivo è innalzare, con il coinvolgimento diretto delle imprese, la qualità dei percorsi formativi “on the job” a favore dei ragazzi delle superiori, in primis tecnici e professionali, e degli Its, le “super scuole” di tecnologia post diploma, che rappresentano il segmento terziario professionalizzante del nostro sistema educativo. Ma, anche, al tempo stesso, far conoscere a famiglie e studenti quanta manifattura è presente nel territorio.

Annunciati a fine giugno, Confindustria è pronta a far decollare i due bollini «per l’alternanza di qualità» e «imprese in Its». «Si tratta di riconoscimenti tangibili, che certificano l’impegno educativo delle aziende – spiega il vice presidente di Confindustria per il Capitale umano, Giovanni Brugnoli -. L’asse con il mondo della scuola è un’opportunità, e una grande responsabilità per noi imprenditori. Per questo, i due premi sono un’iniziativa forte per affermare che le aziende sono oggi parte importante di un sistema formativo, che non è fatto solo di scuole, ma anche, appunto, di attori economici».

I due bollini hanno validità annuale: quello «per l’alternanza di qualità» valorizza le collaborazioni virtuose con scuole superiori e centri di formazione professionale. Il bollino «imprese in Its» tiene invece conto del grado di coinvolgimento dei datori nelle attività delle Fondazioni, in particolare per quanto riguarda la promozione di stage e tirocini a favore dei ragazzi. Entrambi i riconoscimenti si ottengono accedendo alla piattaforma dedicata, da qualche giorno, online sul sito di Confindustria: basta inserire la partita Iva e completare, con le informazioni richieste, i rispettivi moduli (il bollino si ottiene qualora l’impresa conquisti almeno la metà dei punti totali attribuibili).

Il fatto è che c’è bisogno di un impegno di tutti per far fare il salto di qualità alla formazione “on the job”. L’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria dal 2015, mostra ancora luci e ombre: gli studenti sono aumentati notevolmente , da 270mila, prima dell’obbligo, a circa 1,5 milioni, quest’anno (ma chi va realmente in azienda è circa il 40%). Anche gli Its, a oggi, debbono spiccare il volo: il tasso di occupabilità dei neodiplomati sfiora l’80%; e l’intera filiera è strategica per Industria 4.0. Eppure gli iscritti si fermano a 8-9mila; le imprese che fanno parte alle Fondazioni sono 774; e le “fabbriche” sedi di stage sono 1.688. Numeri, certo, in crescita, ma serve il cambio di passo.

«Scuola e lavoro sono tornati a parlare – chiosa Brugnoli –. La strada da fare è molta: noi, anche con queste iniziative premiali, siamo in campo nel sensibilizzare le imprese. Mi aspetto segnali di attenzione: servono regole semplici e che incentivino le aziende, specie le Pmi, ad accogliere studenti. Per il prossimo governo il decollo della formazione “on the job” dovrà essere una priorità per la crescita economica del Paese e per l’occupazione dei giovani».

Pari opportunità, nelle scuole iniziative contro gli stereotipi di genere

da Il Sole 24 Ore

Pari opportunità, nelle scuole iniziative contro gli stereotipi di genere

Sensibilizzare studenti e insegnanti sui principi della parità e delle pari opportunità, in coerenza con i principi espressi anche dalla Costituzione, in particolare all’articolo 3. Ma anche lavorare per il superamento degli stereotipi di genere che ancora oggi influenzano i percorsi formativi, l’accesso al mercato del lavoro e la carriera dei giovani. Sono i principali obiettivi del protocollo d’intesa sottoscritto dalla ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli e dalla Consigliera Nazionale di Parità presso il ministero del Lavoro, Francesca Bagni Cipriani.

Le iniziative
L’intesa, si legge in una nota, prevede la costituzione presso il Miur di un Comitato paritetico per la promozione di attività specifiche sui temi delle pari opportunità e rientra tra le iniziative messe in campo dal ministero per contrastare ogni forma di violenza e discriminazione, favorendo il superamento di pregiudizi e disuguaglianze. Tra queste, in particolare, il Piano nazionale per l’educazione al rispetto lanciato a ottobre scorso da Fedeli, del quale fanno parte le Linee guida nazionali previste dalla legge sulla Buona scuola, la 107 (comma 16, art. 1) per promuovere nelle scuole “L’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le altre discriminazioni”. Il protocollo ha una durata triennale e prevede il coinvolgimento delle Consigliere di parità territoriale e delle strutture periferiche del Miur.

Insegnare è sempre più rischioso: ci vuole una indennità specifica?

da La Tecnica della Scuola

Insegnare è sempre più rischioso: ci vuole una indennità specifica?

Concorso docenti abilitati, il Miur annuncia sito dedicato. Le info utili

da La Tecnica della Scuola

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Docente ferita da studente, Fedeli: “Fatto gravissimo. Inaccettabile sia andato a scuola con coltello”

da La Tecnica della Scuola

Docente ferita da studente, Fedeli: “Fatto gravissimo. Inaccettabile sia andato a scuola con coltello”

Sicurezza, al via il Premio Vito Scafidi: progetti entro il 5 marzo 2018

da La Tecnica della Scuola

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Arrivano Linee guida nazionali per una didattica della Shoah a scuola

da La Tecnica della Scuola

Arrivano Linee guida nazionali per una didattica della Shoah a scuola

Alternanza Scuola Lavoro, ecco l’Osservatorio nazionale: si punta a percorsi di qualità

da La Tecnica della Scuola

Alternanza Scuola Lavoro, ecco l’Osservatorio nazionale: si punta a percorsi di qualità

Concorso docenti abilitati/specializzati: domande dal 20 febbraio al 22 marzo 2018

da Tuttoscuola

Concorso docenti abilitati/specializzati: domande dal 20 febbraio al 22 marzo 2018

Nell’incontro con i sindacati al Miur di oggi, giovedì 1 febbraio, è stato comunicato che i decreti relativi al regolamento per il concorso riservato agli abilitati (DM 995/17) e quello relativo al terzo anno del FIT (DM 984/17) sono stati firmati dalla Ministra e che a breve saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. Unitamente ai decreti sarà pubblicato anche il bando di concorso. Le domande, online, si potranno presentare dalle ore 9 del 20 febbraio alle ore 23,59 del 22 marzo 2018.

I candidati possono presentare domanda in un’unica regione per tutte le classi di concorso o tipologie di posto per i quali posseggono i requisiti.

Il concorso prevede una prova orale non selettiva e la costituzione, nelle varie regioni, di una graduatoria di merito per ogni classe di concorso/ambito e per il sostegno in base al punteggio della prova (max 40 punti) a cui si aggiunge quello di titoli e servizi (max 60 punti).

Concorso docenti abilitati/specializzati: prova orale non selettiva

La prova orale consiste in una lezione simulata e nell’esplicitazione delle scelte didattiche e metodologiche in relazione ai contenuti disciplinari e al contesto scolastico indicati dalla commissione”. La prova orale valuta anche “la capacità di comprensione e conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.” La prova orale verte sui contenuti indicati nell’allegato A al DM 95/16 relativamente alla scuola secondaria.

  • Per posto comune la prova “valuta la padronanza delle discipline in relazione alle competenze metodologiche e di progettazione didattica e curricolare anche mediante l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.”
  • Per i posti di sostegno la prova “valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno alla studentessa e allo studente con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego delle tecnologie normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche.

Concorso docenti abilitati/specializzati: punteggio della prova orale

Alla prova orale è assegnato un punteggio massimo di 40 punti: non è previsto un punteggio minimo. Alla capacità di comprensione e conversazione nella lingua straniera sono assegnati massimo 3 punti dei 40. Alle competenze sull’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono assegnati massimo 3 punti dei 40.

Concorso docenti abilitati/specializzati: tabella di valutazione di titoli e servizi

La tabella di valutazione è allegata al Decreto e prevede l’assegnazione di un massimo di 60 punti relativi a:

  • titolo di accesso: massimo 34 punti
  • ulteriori titoli professionali e culturali: massimo 25 punti
  • pubblicazioni: massimo 9 punti
  • servizi di insegnamento: massimo 30 punti.

Concorso docenti abilitati/specializzati: assunzione dei docenti inclusi nella graduatoria del concorso

I docenti inclusi in queste graduatorie saranno individuati sul 100% dei posti rimasti liberi dopo le assunzioni dal concorso 2016 e dalle graduatorie da esaurimento sia nel 2018/2109 che nel 2019/2020. Negli anni successivi la percentuale si riduce a favore del concorso riservato a chi ha tre anni di servizio e del concorso ordinario.

I docenti individuati saranno avviati al terzo anno del FIT (anno di prova): avranno una supplenza annuale in una scuola della regione, svolgeranno le attività previste dal decreto sul terzo anno FIT e saranno soggetti alla valutazione finale dell’anno di prova. Superato l’anno di prova saranno assunti, l’anno scolastico successivo, a tempo indeterminato.

Diplomati magistrali ex-GAE: il 23 marzo conosceranno la loro sorte

da Tuttoscuola

Diplomati magistrali ex-GAE: il 23 marzo conosceranno la loro sorte 

Nel corso di un incontro con una delegazione di diplomati magistrali a Como, la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, ha informato che il prossimo 23 marzo l’Avvocatura dello Stato renderà noto il parere richiesto relativamente alla applicazione della sentenza n. 11/2017 con cui il Consiglio di Stato ha disposto la cancellazione dalle GAE di oltre 50 mila diplomati magistrali. Si tratta ancora di una data non ufficiale.

Il parere, richiesto dalla stessa Fedeli, dovrà servire ad assicurare comportamenti omogenei su tutto il territorio nazionale relativamente alla revisione di tutti i contratti a tempo indeterminato (6.619) e a quelli (oltre 23 mila) a tempo determinato (supplenze annue o fino al termine delle attività).

Con tutta probabilità, come la Ministra ha anticipato subito dopo la sentenza del Consiglio di Stato, il rapporto di lavoro in atto dovrebbe rimanere valido per tutto l’anno scolastico in corso per non compromettere la continuità didattica. Ma dal prossimo anno scolastico gli effetti della sentenza dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) farsi sentire sia con l’annullamento delle nomine in ruolo disposte a suo tempo con riserva sia con la retrocessione in II fascia d’istituto, insieme agli altri abilitati) dei diplomati cancellati dalle GAE (e, conseguentemente, dalla I fascia delle graduatorie d’istituto).

Sarà interessante conoscere anche l’orientamento dell’Avvocatura dello Stato circa la posizione giuridica dei tanti controinteressati esclusi dalle nomine in ruolo o dai contratti a tempo determinato, in quanto preceduti da quei diplomati magistrali privati, ora, del titolo che aveva consentito la precedenza.

Il 23 marzo è anche previsto l’insediamento del nuovo Parlamento e, non a caso, una delle date di sciopero proclamato dall’Anief a sostegno dei diplomati cancellati dalle Gae.

Contratto scuola, sindacati: ‘È nell’interesse dei lavoratori chiudere quanto prima la trattativa’

da Tuttoscuola

Contratto scuola, sindacati: ‘È nell’interesse dei lavoratori chiudere quanto prima la trattativa’

«È nell’interesse della scuola oltre che dei lavoratori chiudere positivamente, e quanto prima, la trattativa contrattuale della scuola. Le richieste sindacali sono state poste da subito in modo molto chiaro all’ARAN». È quanto scrivono Flc Cgil, Cisl e Uil Scuola in un comunicato unitario diffuso nella giornata del 31 gennaio scorso riguardo la trattativa relativa al contratto del comparto Scuola.

«Su alcuni nodi importanti (risorse e spazi di contrattazione) – si legge nel comunicato stampa – è stata chiesta e ottenuta un’integrazione dell’Atto di Indirizzo; ci sono pertanto le condizioni per riprendere anche sostanzialmente il negoziato e puntare a una soluzione positiva in tempi brevissimi. Concludere positivamente un difficile negoziato, quando siamo alla fine della sua vigenza, significa mettere i paletti di una prima fase di un percorso, che deve proseguire con l’obiettivo di mantenere la piena tutela del ruolo e della dignità dei lavoratori della Scuola».

«Infatti, l’accordo contrattuale, la cui vigenza è in scadenza al 31 dicembre 2018, nel ricondurre nell’alveo negoziale le materie che sono state sottratte alla sede naturale della contrattazione (orario, salario e della disciplina del rapporto del lavoro), rappresenta – continuano i sindacati – la premessa per riprendere un cammino di confronto interrotto da più di dieci anni, con grave danno alla scuola, alla partecipazione, alla democrazia e alla qualità dell’offerta formativa. Lo strumento contrattuale, è necessario che sia accompagnato da una politica di investimenti in istruzione, formazione e ricerca, che riallinei il nostro Paese anche nel confronto con quanto avviene nel resto d’Europa».

«Questo il terreno su cui sarà indispensabile incalzare la politica con un’azione forte, puntuale e costante. Ecco perché il nuovo contratto chiuderà una fase lunga e difficile, ma ne riaprirà immediatamente un’altra da affrontare con intelligenza e determinazione. Farlo avendo riconquistato spazi di contrattazione sulle condizioni di lavoro del personale, dal punto di vista economico e normativo, riportando alla contrattazione elementi sottratti da norme legislative, a partire dall’utilizzo pieno dei 200 milioni, significa – concludono i sindacati – ripristinare la normale dialettica fra forze politiche e sociali indipendentemente dal quadro politico che si determinerà all’indomani delle imminenti elezioni politiche del 4 marzo».