Firenze dei bambini

Scuola, torna il festival “Firenze dei bambini”
Indire partner scientifico. Il 4 maggio laboratori su stampanti 3D e didattica immersiva

L’istituto di ricerca Indire è partner scientifico di “Firenze dei bambini”, il festival in programma nel capoluogo toscano dal 4 al 6 maggio. Tre giorni di eventi gratuiti, a misura di bambino, che rappresentano un’occasione di crescita attraverso un percorso esperienziale di condivisione, coinvolgimento, scambio di valori e conoscenze.
«Anche quest’anno il nostro Istituto parteciperà al festival – dichiara Giovanni Biondi, Presidente di Indire – rinnovando una collaborazione che va avanti da anni con il Comune di Firenze nelle iniziative legate al mondo dell’istruzione e dell’educazione. I ricercatori presenteranno una serie di proposte innovative sulla didattica immersiva sperimentate in alcune scuole primarie e dell’infanzia della città e della provincia».
Venerdì 4 maggio, i ricercatori Indire terranno lezioni dedicate ai bambini in tre scuole fiorentine.
Nell’istituto scolastico “Andrea Del Sarto”, a partire dalle ore 9,30, sarà presentata un’attività didattica con la stampante 3D dal titolo:“Teatro delle ombre con la stampante 3D”. Nell’occasione, verrà raccontata una breve storia, rappresentata con le ombre cinesi, che si concluderà grazie alla fantasia dei bambini, i quali si inventeranno un finale con la creazione di un personaggio in 3D.
Nella scuola dell’infanzia “Viani”, alle ore 9,30, verrà proposta un’attività sul “Coding e Robotica a scuola”, un percorso didattico nel quale l’alunno sarà stimolato a un approccio per la risoluzione dei problemi attraverso il pensiero computazionale. Nel corso della mattinata, verrà usato il cubetto, un robot di legno che consente ai docenti di insegnare il coding a partire dai tre anni di età. Il linguaggio di programmazione è tangibile, senza la necessità di utilizzare schermi, monitor o altri strumenti digitali. Il coding è una metodologia che permette di apprendere le regole basilari della programmazione informatica e insegna a “costruire” giochi, storie interattive e animazioni, utilizzando linguaggi di programmazione visuale facili e intuitivi.
Nella scuola “Città Pestalozzi”, alle ore 10, è in programma “Costruire un Monumento con Minecraft”, un’attività dedicata alla didattica immersiva attraverso l’utilizzo del popolare videogame. Ad oggi, sono tanti i docenti di tutto il mondo che utilizzano Minecraft per insegnare le varie attività didattiche a scuola, come scienze, matematica, storia. Usando i materiali in modo appropriato e seguendo delle regole specifiche, gli alunni saranno in grado di costruire numerosi strumenti e agire in diversi contesti: dalla costruzione di intere città al combattimento in perfetto stile “arcade”, il tutto con l’obiettivo di sperimentare nuove potenzialità didattiche di questo software apprezzato da tutti i ragazzi del mondo.