NUOVO PTOF 2019-2022

INCONTRO AL MIUR SULLA NUOVA PIATTAFORMA ON-LINE PER LA PREDISPOSIZIONE DEL NUOVO PTOF 2019-2022

Il Ministero si è reso disponibile ad effettuare, per tutto il corrente anno scolastico, con le OO.SS. e con le scuole un continuo monitoraggio dello strumento per poterlo migliorare ed adattare alle varie esigenze del sistema scuola. Sarà possibile, inoltre, alla fine del prossimo triennio accedere a tutta la mole di dati che saranno inseriti dalle scuole per poter meglio leggere ed interpretare la scuola nel suo complesso.

Si è svolto in data 16/10/2018, presso la Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione del Miur, rappresentata dal suo Direttore Generale, la Dott.ssa Maria Assunta Palermo, l’atteso incontro sulla nuova piattaforma predisposta dal MIUR all’interno del SIDI per il PTOF del prossimo triennio 2019/2022.

Il fine è, appunto, quello di agevolare le scuole nella redazione del prossimo PTOF, offrendo loro un format informatico agile e flessibile per la sua predisposizione particolareggiata. In particolare, già nella giornata di domani verrà emanata dal Miur una circolare per l’avvio della piattaforma con i chiarimenti ed i riferimenti utili, incluso quello per poter accedere ad un video tutorial sull’argomento. Le OO.SS. hanno chiesto al Miur di chiarire che il suo utilizzo non sarà obbligatorio per le scuole, ma solo consigliato, e che le stesse saranno libere di utilizzarlo senza particolari vincoli (gli indici all’interno saranno dinamici, aperti e senza blocchi). Il modello informatico trasmesso ad ogni singola scuola conterrà già tutti i dati in possesso dell’Amministrazione che saranno precaricati a sistema. L’inserimento del documento nella piattaforma sarà possibile dal 17 ottobre e fino alla data di apertura delle iscrizioni scolastiche, che sarà indicata nell’apposita circolare annuale. Come già evidenziato il modello sarà adattabile alle esigenze delle singole scuole e non forzerà in alcun modo l’autonomia scolastica in materia. Prevista, inoltre, la rendicontazione sociale del PTOF 2016/2019 entro dicembre 2019. Nell’apposita piattaforma il PTOF sarà strutturato nelle seguenti 5 sezioni generali a loro volta divise in sottosezioni:

  • la scuola ed il suo contesto;
  • le scelte strategiche;
  • l’offerta formativa;
  • l’organizzazione;
  • il monitoraggio, la verifica, e la rendicontazione.

AFAM: firmato decreto

Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, ha firmato il decreto per il riparto della seconda quota, pari a 9 milioni di euro, per il finanziamento 2018 degli Istituti superiori musicali non statali (7 milioni) e delle Accademie storiche non statali di belle arti (2 milioni).

Nell’ambito dell’avvio del processo di statizzazione, il finanziamento assicura la sostenibilità dei bilanci delle istituzioni coinvolte per l’esercizio in corso. Le risorse stanziate con il decreto firmato dal Ministro Bussetti vanno ad aggiungersi a quelle assegnate con i precedenti decreti già emanati nel corso dell’anno e portano il finanziamento statale complessivamente assegnato fino ad ora a:

  • 17,7 milioni di euro per i 18 Istituti superiori musicali non statali;
  • 4 milioni di euro per le 5 Accademie di belle arti non statali “storiche”.

Entro la fine del 2018, con il decreto sulla statizzazione, saranno assegnati altri 4 milioni di euro. Ieri, intanto, si è anche riunito il tavolo Ministero dell’Istruzione-Ministero dell’Economia e delle Finanze-Ministero per la Pubblica Amministrazione, con i rappresentanti dell’Unione delle Province d’Italia (UPI), dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), degli Istituti superiori musicali non statali e delle Accademie storiche non statali di belle arti.

Predisposto dal MIUR un “ambiente informatico” per la redazione del PTOF

Predisposto dal MIUR un “ambiente informatico” per la redazione del PTOF

Il MIUR, in un incontro che si è svolto oggi, 16 ottobre, ha presentato alle organizzazioni sindacali un ambiente informatico per la redazione del PTOF 2019/2022, accessibile alle istituzioni scolastiche già da domani e compilabile sino alla data di apertura delle iscrizioni. In primo luogo è stato subito precisato che l’adozione dello strumento non è obbligatoria per le scuole, le quali possono liberamente decidere se avvalersene. La diffusione del format sarà accompagnata da azioni di sostegno da parte del MIUR (a cominciare dalla messa in rete di video tutorial) e seguita da rilevazioni per individuare elementi di forza e di difficoltà, allo scopo di intervenire per migliorarlo. Si tratta infatti di un’azione sperimentale che vuole coinvolgere le scuole e raccogliere indicazioni per l’adeguamento progressivo alle necessità che emergeranno con l’uso.

Il format, che è stato realizzato con la collaborazione dei 28 poli formativi dell’USR Campania, è compilabile su una piattaforma accessibile dal SIDI ed è articolato in alcune sezioni: la scuola e il suo contesto, le scelte strategiche, l’offerta formativa, l’organizzazione, il monitoraggio e la rendicontazione sociale. Il modello contiene la formulazione del PTOF in 30 pagine e comprende un modello semplificato di PDM, il Piano dell’Inclusione e le attività di alternanza nelle scuole secondarie di secondo grado.

La piattaforma mette a disposizione della comunità scolastica una serie di dati, estratti dalle diverse rilevazioni alle quali sono sottoposte le scuole; i campi offerti alla compilazione sono liberamente editabili e possono anche essere del tutto eliminati. Le istituzioni scolastiche possono infatti decidere di modificare il modello messo a disposizione, cancellando o integrando ogni sua parte. Al termine della compilazione, potrà essere generato un documento in formato “pdf”, da sottoporre all’esame e alla delibera degli Organi collegiali. Dopo la fase deliberativa, il PTOF potrà essere direttamente caricato, attraverso la piattaforma, in “Scuola in chiaro”.

Per la compilazione sulla piattaforma, il dirigente scolastico, che è titolare dell’accesso al sistema, potrà accreditare senza alcun limite numerico i docenti; è persino possibile immaginare la piattaforma come strumento di scrittura cooperativa in una concreta realizzazione di leadership diffusa.

La CISL Scuola, manifestando apprezzamento per una modalità che contribuisce alla semplificazione e alla flessibilità del sistema

  • ritiene fondamentale che l’uso del format rimanga una libera scelta delle scuole, anche perché il PTOF è il fulcro dell’autonomia scolastica ed esprime la specificità di ogni istituzione scolastica;
  • ha richiesto che, come per il RAV, sia messa a disposizione delle scuole una guida e che sia inoltre prevista la piena accessibilità all’imponente mole di dati che attraverso la piattaforma saranno raccolti e che potranno essere evidentemente elementi da considerare nella definizione delle scelte strategiche per l’istruzione nel nostro Paese.

Medicina, allo studio ipotesi di lavoro con le università

I Ministri Bussetti (Istruzione, Università e Ricerca) e Grillo (Salute) hanno chiesto, in sede di Consiglio dei Ministri, di aumentare sia gli accessi sia i contratti delle borse di studio per Medicina. È un auspicio condiviso da tutte le forze di maggioranza che il Governo intende onorare.

Si tratta chiaramente di un percorso da iniziare già quest’anno per gradi. Per assicurare l’aumento dei posti disponibili e avviare un percorso condiviso, a breve sarà convocata una prima riunione con tutti i soggetti interessati, a cominciare dalla CRUI.

Campionati Italiani della Geografia

Al via la quinta edizione dei Campionati Italiani della Geografia

Per il quinto anno consecutivo SOS Geografia e  l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (A.I.I.G.) di Toscana e di Liguria,  , organizzano  i Campionati italiani e interregionali della Geografia , in collaborazione con I.I.S. “D. Zaccagna” di Carrara e Associazione “Zaccagna, ieri e oggi” riservati agli studenti della secondaria di primo e secondo grado .

Questo Paese ha bisogno di giovani (e non solo loro)  che sappiano conoscere e interpretare i fenomeni fisici, umani , politici ed economici che caratterizzano il loro Paese e il Pianeta . Lo scopo dei Campionati è quindi quello, da un lato,  di far divertire e appassionare  gli studenti , dall’altro , di attirare l’attenzione dei (nuovi) legislatori e governanti su una disciplina che , pur essendo strategica per la formazione, continua a rimanere negletta .

I giochi saranno a squadre di quattro studenti e verteranno su prove al computer (Openstreetmap)  , ricerca delle coordinate geografiche, carta muta ,  riconoscimento di alcune località attraverso fotografie di luoghi e personaggi  , domande a risposta multipla e puzzle .

Queste le date :

  • Giochi Interregionali (riservati alle province di Massa e Carrara, La Spezia, Genova, Parma, Reggio Emilia, Modena e Lucca) venerdì 22 marzo 2019 . Possono partecipare le seconde e le terze della scuola secondaria di primo grado.

  • Campionati italiani scuola secondaria di primo grado sabato 23 marzo 2019 . Possono partecipare le terze delle scuole secondarie di primo grado.

  • Campionati italiani scuola secondaria di secondo grado sabato 30 marzo 2019  . Possono partecipare tutte le classi di tutti gli istituti di istruzione superiore .

Le iscrizioni scadranno il 19 gennaio 2019  e verranno accolte  in ordine cronologico (massimo 32 squadre per Campionato e 2 per scuola ) .

I  premi saranno numerosi e tutti ovviamente a tema geografico .

Le squadra vincitrici  avranno come Premio un soggiorno  nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e nel Parco Nazionale delle Cinque Terre che ringraziamo per la consueta disponibilità e collaborazione.

I bandi e le schede di iscrizione si trovano sul sito www.sosgeografia.it .

Per iscriversi o per avere ulteriori informazioni gli interessati possono scrivere a giochidellageografia@gmail.com .

Se i diritti non sono universali si chiamano privilegi

17 ottobre conferenza stampa del Tavolo interassociativo Saltamuri: ‘Se i diritti non sono universali si chiamano privilegi’

‘Se i diritti non sono universali si chiamano privilegi’ è il titolo della conferenza stampa che si terrà domani, 17 ottobre alle ore 11.30, presso la sala Conferenze stampa della Camera Deputati, via della Missione 4, Roma.

Dalla tutela dei diritti dell’infanzia comincia la costruzione di una società solidale. La FLC CGIL ha scelto di far parte del tavolo interassociativo Saltamuri, assieme a più di 50 associazioni del mondo della scuola, organizzazioni sindacali, enti del terzo settore, ONG, scuole, associazioni del mondo universitario e della ricerca, perché gli obiettivi condivisi vanno perseguiti attraverso azioni sinergiche e senza contrapposizione.

I fatti di Lodi e Monfalcone sono contrari alla Costituzione, che parla di parità di trattamento e uguali diritti tra le persone. È ora di riconoscere alla scuola la sua specificità che è quella di essere di tutti e per tutti, senza differenze nell’accoglienza e nella fruizione dei servizi. Questo significa riconoscere a tutti il diritto costituzionale alle pari opportunità e costruire, su questo fondamento, il futuro delle nuove generazioni.

Il Tavolo ha chiesto un incontro al Ministro Bussetti e intende ricorrere in tutte le sedi competenti per denunciare la situazione di bambine e bambini cacciati dalla fruizione di servizi essenziali alla loro crescita. A Lodi e Monfalcone funzionari amministrativi di Enti Locali e del MIUR operano scelte che si traducono in discriminazioni tra i bambini per censo e provenienza, relegandoli in classi ghetto, separandoli da momenti essenziali della vita scolastica come la mensa e i trasporti.

E’ compito del Ministero tutelare TUTTI i minori con precise indicazioni alle istituzioni scolastiche e nessun orientamento politico può portare ad agire in contrasto con i principi della Costituzione.

Alternanza scuola lavoro, quanti soldi per ogni scuola. 20 milioni il taglio

da Orizzontescuola

Alternanza scuola lavoro, quanti soldi per ogni scuola. 20 milioni il taglio
di redazione

La FLCGIL ha diffuso la tabella dei fondi destinati a ciascuna scuola nell’a.s. 2018/19 per le attività di alternanza scuola lavoro.

Legge 107 prevedeva 100 milioni per anno

Al comma 39 la legge 107/2015 prevedeva una spesa di 100 milioni di euro per anno

“39. Per le finalità di cui ai commi 33, 37 e 38, nonché per l’assistenza tecnica e per il monitoraggio dell’attuazione delle attività ivi previste, è autorizzata la spesa di euro 100 milioni annui a decorrere dall’anno 2016. Le risorse sono ripartite tra le istituzioni scolastiche ai sensi del comma 11.”

Riduzione finanziamento

Attraverso le successive Leggi di Bilancio il finanziamento è stato ridotto. Il riepilogo, a cura della FLCGIL:

le risorse disponibili sono passate a € 96.409.035 per il 2018 . La legge di bilancio 2018 ha previsto una riduzione anche per il 2019 pari a € 2.900.000 (risorse disponibili € 97.100.000) e una riduzione stabile a partire dal 2020 pari a € 2.943.000 (risorse disponibili pari a € 97.057.000).

Tuttavia dalla tabella diffusa per le assegnazioni dei fondi per l’a.s. 2018/19 si evince che le risorse complessive per l’ anno scolastico 2018/19 sono pari a € 81.474.179,51 , di cui  € 28.875.871,24 per il periodo settembre – dicembre 2018 ed € 52.598.308,27 per il periodo gennaio – agosto 2019.

Ciò significa – conclude la FLCGIL – che in proiezione le risorse per il 2019 saranno pari a poco meno di 79 milioni di euro . La pesante riduzione non è spiegabile né con le risorse assegnate alle scuole paritarie e neanche con l’annunciato ridimensionamento del numero di ore di obbligo.

Quanti fondi per ogni scuola. La tabella

Storia ai Professionali, Bussetti “rimane un’ora, ma docente decide tempo da dedicare”

da Orizzontescuola

Storia ai Professionali, Bussetti “rimane un’ora, ma docente decide tempo da dedicare”
di redazione

La disciplina Storia negli Istituti Professionali è stata ridotta ad un’ora a settimana. Lo prevede il decreto legislativo 61 del 13 aprile 2017 in attuazione dall’a.s. 2018/19.

Una riduzione che ha provocato la protesta da parte degli insegnanti Leggi Storia nel Professionali ridotta ad un’ora a settimana

Sull’argomento è intervenuto il Ministro Bussetti che, in una intervista al Corrierefiorentino, ha affermato “La riduzione delle ore di storia dipende quindi da una diversa modulazione dell’offerta formativa, organizzata attraverso Unità di Apprendimento. La storia è una disciplina trasversale: nell’ambito dell’Unità di Apprendimento il docente di italiano e storia, che è lo stesso, potrà decidere di dosare autonomamente il numero di ore da dedicare a queste discipline”

I nuovi percorsi prevedono infatti l’incremento delle ore laboratoriali, mentre le discipline tradizionali sono organizzate in Unità di Apprendimento.

Il docente stesso potrà quindi decidere di estendere il tempo materiale dedicato allo studio della storia. Fermo restando che non sempre l’insegnante è unico per le due discipline, se si dedica più tempo alla storia, inevitabilmente lo si sottrae all’Italiano e ad altre attività che – nell’economia della programmazione – saranno state ritenute importanti per il raggiungimento di determinate competenze.

Come dire, la coperta è corta. E dovunque la si tiri, si rischia di sbagliare.

TFA sostegno, Bussetti: i posti sono 10.000, ma in tre anni

da Orizzontescuola

TFA sostegno, Bussetti: i posti sono 10.000, ma in tre anni
di redazione

I nuovi 10.000 posti per gli insegnanti di sostegno saranno distribuiti nel prossimo triennio. Una doccia fredda per coloro che attendono l’attivazione dei corsi, a fronte dei numerosissimi posti vuoti di quest’anno.

Già vuoti 11.000 posti

Si consideri che dalle immissioni in ruolo per l’a.s. 2018/19 sono rimasti vuoti circa 11.000 posti Vedi tabella

Una situazione insostenibile, arrivata al paradosso di scuole che chiedono ai genitori di non portare a scuola i loro figli perché mancano gli insegnanti di sostegno o di scuole che reclutano infermieri al posto di specializzati.

10.000 posti per tre anni

Marco Bussetti, a Trento per la campagna elettorale del candidato governatore della Lega Maurizio Fugatti, ha affermato “Quello dei disabili è un tema a me caro. Nel prossimo triennio ci saranno 10.000 nuovi posti per insegnanti di sostegno“.

A questi però potrebbero aggiungersi i posti che in questi anni sono assegnati “in deroga”e che potrebbero rientrare nell’organico dell’autonomia, altrimenti la misura sarà come sempre un palliativo ma il problema della copertura dei posti rimarrà invariato.

Miur: 19 ottobre presentazione ELISA, piattaforma per strategie antibullismo

da Orizzontescuola

Miur: 19 ottobre presentazione ELISA, piattaforma per strategie antibullismo
di redazione

Il prossimo 19 ottobre, nell’ambito di Fiera Didacta Italia, il Miur in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università di  Firenze, presenterà la piattaforma ELISA (E-learning degli Insegnanti sulle Strategie Antibullismo).

Cos’è

La piattaforma si propone di dotare docenti e scuole di strumenti d’intervento efficaci sui temi del bullismo e del cyberbullismo.

Vai alla piattaforma

Formazione referenti cyberbullismo

Come previsto dal Piano Nazionale per la Formazione dei Docenti 2016/2019 e dalla legge  n.71/2017, recante  “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo”, il MIUR, in
collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, ha progettato un percorso di formazione rivolto ai docenti referenti di bullismo e cyberbullismo per l’acquisizione delle competenze psico-pedagogiche e sociali per la prevenzione del disagi o giovanile.

nota Miur

Alternanza Scuola Lavoro, 20 milioni in meno per le scuole: le cifre assegnate

da La Tecnica della Scuola

Alternanza Scuola Lavoro, 20 milioni in meno per le scuole: le cifre assegnate
Di Fabrizio De Angelis

Come sappiamo, l’alternanza scuola lavoro subirà un pesante taglio di ore e risorse finanziarie. Il comma 39 della legge 107 ha previsto la spesa di 100 milioni di euro all’anno. Spesa destinata a diminuire, giò da quest’anno scolastico.

Taglio da 20 milioni. E i sindacati non lo sapevano

Nei giorni scorsi la Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie ha reso noto, segnala la Flc Cgil, le assegnazioni per ciascuna delle 2.757 istituzione scolastiche destinatarie dei fondi per l’alternanza.

In base a queste ripartizioni, si evince che per l’anno scolastico 2018/2019 le risorse saranno complessivamente pari a € 81.474.179,51, di cui  € 28.875.871,24 per il periodo settembre – dicembre 2018 ed € 52.598.308,27 per il periodo gennaio – agosto 2019. Circa 20 milioni in meno.

In base ai criteri di ripartizione stabiliti dalla legge 107, che prevede una diminuzione della spesa a partire dal 2019, in proiezione le risorse per il 2019 saranno pari a poco meno di 79 milioni di euro.

Tale decisa diminuzione della spesa, al momento, non è riconducibile alle risorse assegnate alle scuole paritarie e neanche con l’annunciato ridimensionamento del numero di ore di obbligo, fa notare la Flc Cgil, che si mostra piuttosto sorpresa.

LA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE

La diminuzione delle risorse per aiutare docenti e ATA con gli stipendi

Nella nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2018, come riportato in precedenza, è scritto chiaramente che il Governo interverrà sull’Alternanza Scuola Lavoro al fine di rendere i percorsi il più possibile orientativi e di qualità, rispondenti a standard di sicurezza elevati e coerenti con il percorso di apprendimento dello studente interessato, anche relativamente al territorio di riferimento. In tal senso il monte ore globale verrà ridefinito in base al percorso scolastico.

Nei giorni scorsi c’è stata anche la presa di posizione del vicepremier Luigi Di Maio, che ha puntualizzato come i soldi risparmiati dall’alternanza scuola lavoro verranno reinvestiti per non fare abbassare gli stipendi degli insegnanti: “siccome c’erano soldi che non si spendevano per l’alternanza scuola-lavoro – commenta Di Maio – perché molti dirigenti e docenti si rifiutavano ormai di mandare gli studenti a friggere le patatine da McDonalds fingendo di fare alternanza scuola-lavoro, le abbiamo viste le foto dell’alternanza scuola lavoro e la Buona Scuola, abbiamo preso una parte di quei soldi che non si spendevano e abbiamo scongiurato l’abbassamento degli stipendi agli insegnanti, che era una cosa che aveva previsto il precedente governo”.

Competenze digitali, corso on-line per docenti: iscrizioni entro il 18 ottobre

da La Tecnica della Scuola

Competenze digitali, corso on-line per docenti: iscrizioni entro il 18 ottobre
Di Lara La Gatta

Fino a giovedì 18 ottobre 2018 è possibile iscriversi all’ottava edizione del corso per la formazione di docenti dell’area matematica-scientifica-tecnologica della scuola secondaria di II grado, su tematiche di “Computer Science”, afferenti ai contenuti delle Olimpiadi Italiane di Informatica (011).

Il Corso, omologato a 25 ore di formazione in presenza, è organizzato dalla Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione con il contributo scientifico del Comitato Olimpico delle Olimpiadi
Italiane di Informatica e di AlCA (Associazione Italiana di Calcolo Automatico).

Il corso è gratuito e sarà fruibile dal 25 ottobre 2018 al 25 febbraio 2019.

Saranno ammessi fino a un massimo di 1.000 insegnanti.

TUTTE LE INFO

Giornata mondiale Alimentazione

Si svolge il 16 ottobre la Giornata mondiale dell’Alimentazione sulle tematiche relative ai sistemi alimentari sostenibili per la sicurezza alimentare e la nutrizione, nonché alla lotta alla fame, agli sprechi alimentari, alla povertà.


Giornata mondiale dell’alimentazione: nel 2019 Conferenza nazionale sull’educazione alimentare e aggiornamento delle Linee guida
Giuliano: “La formazione dei cittadini di domani passa anche da qui”

Una Conferenza nazionale sull’educazione alimentare e l’aggiornamento delle Linee guida per l’educazione alimentare redatte in occasione di EXPO 2015. Sono le iniziative annunciate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca durante la conferenza, aperta dai saluti del Sottosegretario Salvatore Giuliano, tenutasi questa mattina in Viale Trastevere in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione. La Giornata è stata istituita nel novembre 1979 durante la 20esima Conferenza Generale della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura).

“La Conferenza nazionale sull’educazione alimentare, promossa dal MIUR – ha spiegato il Sottosegretario – sarà un importante momento di confronto che avrà l’obiettivo di fare il punto sulle più aggiornate strategie di intervento per una migliore informazione in ambito scolastico. Gli esiti del dibattito della Conferenza saranno utili spunti per l’aggiornamento delle Linee guida per l’educazione alimentare redatte in occasione di EXPO 2015. Il lavoro avviato in occasione dell’esposizione universale necessita infatti di essere aggiornato, ampliato e adattato alle esigenze del nostro sistema educativo. Parlare di educazione alimentare – ha proseguito il  Sottosegretario – significa parlare di salute, di prevenzione di molte malattie, di corretti stili di vita, di lotta agli sprechi di cibo e acqua”.

All’evento hanno partecipato anche il presidente del Comitato tecnico-scientifico del MIUR per l’educazione alimentare Riccardo Garosci, il presidente e il segretario generale della Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare Evelina Flachi e Cristiano Sandels Navarro, la presidente della Rete nazionali degli istituti agrari (Renisa) Patrizia Marini e la presidente della Rete nazionale istituti alberghieri (Re.Na.I.A.) Anna Maria Zilli. A moderare l’incontro il conduttore radiofonico e televisivo Tinto.

Nel corso della conferenza sono stati presentati i risultati di una ricerca condotta dalla Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare, con il sostegno del MIUR e il supporto metodologico dell’Università Cattolica di Milano, volta a comprendere meglio la realtà dell’insegnamento dell’educazione alimentare nelle scuole. Dall’analisi dei 1.004 questionari completati, è emerso che le attività di educazione alimentare sono svolte soprattutto da insegnanti di area linguistico-umanistica (26%), seguono quelli di area logico-matematica (23%), scientifico-tecnologica (18%), educazione fisica (5%), la scienza e cultura dell’alimentazione (5%). Se dal punto di vista geografico, la percentuale maggiore di attività di educazione alimentare si svolge nelle regioni del Nord, osservando i diversi cicli scolastici è nella scuola primaria che si riscontra una prevalenza di progetti (89,2%). Seguono le scuole secondarie di I grado (75,3%), le scuole dell’infanzia (65,5%) e le scuole secondarie di II grado (58,2%).
Da circa metà dei questionari si evince che il 47% dei docenti afferma che negli ultimi tre anni le attività di educazione alimentare sono rimaste invariate; per il 45% sono aumentate. L’attenzione al tema della salute è la motivazione principale che spinge i docenti a realizzare queste attività (media di punteggio 6,4 su 7), seguita dall’attenzione al tema ambientale (6,3), all’economia circolare e allo spreco (6,2), ai corretti stili di vita (6,2).

La conferenza è stata anche l’occasione per la presentazione di due progetti di innovazione scientifica e didattica in tema di educazione alimentare: il progetto “Innovazioni tecnologiche e digitali in agricoltura” dell’Istituto tecnico agrario Giuseppe Garibaldi di Roma e il progetto “Mondi a confronto” dell’Istituto statale di istruzione superiore Bonaldo Stingher di Udine.

Nota 16 ottobre 2018, AOODGOSV 17832

Ai Direttori degli Uffici Scolastici Regionali
LORO SEDI
Ai Dirigenti scolastici e ai Coordinatori delle Istituzioni scolastiche statali e paritarie di ogni ordine e grado
LORO SEDI
ep.c. Al Capo di Gabinetto
AI Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione
Al Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali
LORO SEDI
Al Capo Ufficio stampa
SEDE

Nota 16 ottobre 2018, AOODGOSV 17832

Oggetto: Il Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF) 2019/2022 e la Rendicontazione sociale (RS).