Robotica e coding in classe, parte il progetto «Share School»

da Il Sole 24 Ore

di Al. Tr.

Parte il progetto “Share School” , promosso da Olivetti e Fondazione Mondo Digitale con l’obiettivo di accelerare il percorso di trasformazione della scuola italiana. In arrivo uno spazio specializzato presso la Palestra dell’Innovazione di Roma con laboratori di robotica e coding per sperimentare nuovi stili e metodologie di apprendimento, l’organizzazione di una “maratona” di sviluppo per progettare soluzioni innovative per la didattica 4.0 e una originale “Fabbrica robotica” alla RomeCup 2019.

Le iniziative
Il progetto, spiega una nota, si inserisce nell’ambito delle iniziative che Olivetti dedica ai settori della Formazione e dell’Education con l’obiettivo di fornire strumenti tecnologici di facile accesso a docenti, studenti e famiglie e promuovere la diffusione di una cultura digitale.
Grazie a “Share School” è già aperto un nuovo spazio dedicato alla scuola firmato Olivetti presso la Palestra dell’Innovazione della Fondazione Mondo Digitale a Roma (via del Quadraro 102), dove sarà possibile potenziare le competenze digitali e trasversali con laboratori di robotica, coding e making. Nei prossimi mesi saranno coinvolti oltre 1.500 docenti e studenti nella sperimentazione di piattaforme di e-learning e percorsi didattici immersivi su competenze e professioni del futuro con più appuntamenti settimanali in presenza. Con il kit “Microninja” di Olivetti, poi, anche i bambini della scuola primaria potranno avvicinarsi alla programmazione in modo divertente e coinvolgente, trasformandosi in protagonisti attivi della tecnologia.
Inoltre, a marzo una “maratona” di programmazione di 8 ore coinvolgerà team misti di studenti, docenti, maker e creativi che lavoreranno insieme allo sviluppo di processi e prodotti per una didattica 4.0, trasversale, multidisciplinare e personalizzata. Infine, in occasione della RomeCup 2019, la manifestazione annuale dedicata alla robotica e innovazione che si svolgerà a Roma dal 2 al 5 aprile, sarà allestito uno spazio Olivetti Scuola Digitale con laboratori gratuiti e dimostrazioni pratiche.

Unioncamere premia l’alternanza, aperte le candidature

da Il Sole 24 Ore

Dal 1° febbraio è possibile presentare la domanda di iscrizione per la sessione del primo semestre 2019 del premio “Storie di alternanza”, l’iniziativa di Unioncamere e delle Camere di commercio italiane per raccontare i progetti di alternanza scuola-lavoro ideati e realizzati da studenti e tutor degli Istituti scolastici italiani di secondo grado. L’obiettivo dell’iniziativa è dare visibilità alle migliori esperienze di formazione “on the job”, promuovendo la qualità dei progetti e attivando una sempre maggiore collaborazione tra scuole, imprese ed enti coinvolti nei progetti.

Come partecipare
Due i livelli di partecipazione al premio: il primo locale, promosso e gestito dalle Camere di commercio aderenti e il secondo nazionale, gestito da Unioncamere, al quale si accede solo dopo aver superato la selezione locale. Fino al 12 aprile 2019 è possibile presentare la domanda di iscrizione per la sessione relativa al primo semestre 2019.
Tutte le info sul sito dedicato: www.storiedialternanza.it/

Pensioni Quota 100: da oggi le domande su Istanze on Line

da Orizzontescuola

di redazione

Da oggi è possibile presentare domanda di pensionamento se in possesso dei requisiti previsti dalla circolare sulla Quota 100.

Pensione: domanda cessazione e pensionamento

Il personale, in possesso dei requisiti previsti per una delle forma di pensionamento anticipata (quota 100, anticipata e opzione donna), deve presentare due domande:

  • di cessazione, dal 4 al 28 febbraio;
  • di pensione.

Domanda di cessazione

Gli interessati hanno facoltà di presentare le domande di cessazione e le eventuali revoche, entro i termini sopra riportati, con le seguenti modalità:

  • i Dirigenti Scolastici, il personale docente, educativo ed A.T.A. di ruolo, ivi compresi gli insegnanti di religione utilizzano, esclusivamente, la procedura web POLIS “istanze on line”, relativa alle domande di cessazione. Al personale in servizio all’estero è consentito presentare l’istanza anche con modalità cartacea;
  • il personale delle province di Trento, Bolzano ed Aosta, presenta le domande in formato cartaceo direttamente alla sede scolastica di servizio/titolarità, che provvederà ad inoltrarle ai competenti Uffici territoriali

Domanda di pensione

Le domande di pensione devono essere inviate all’Inps, esclusivamente attraverso le seguenti modalità:
  • online accedendo al sito dell’Istituto, previa registrazione;
  • tramite Contact Center Integrato (n. 803164);
  • in modalità telematica  attraverso l’assistenza gratuita del Patronato.

Pensione quota 100

Quota 100 è stata introdotta come misura sperimentale per il triennio 2019-2021.

Per accedere alla misura si deve in possesso dei seguenti requisiti, maturati entro il 31/12/2019:

  • almeno 38 anni di contributi;
  • almeno 62 anni d’età.

Il requisiti, relativo all’età, non sarà soggetto agli incrementi legati all’aumento della speranza di vita.

Ai fini del raggiungimento dei 38 anni di contribuzione, si può richiedere il cumulo gratuito dei contributi relativi a due o più gestioni previdenziali (non si deve essere già titolari di un trattamento previdenziale a carico di una delle gestioni).

L’assegno pensionistico non è cumulabile con il reddito da lavoro dipendente o autonomo. Il divieto non si applica nel caso di lavoro autonomo occasionale nel limite di 5.000 euro lordi annui.

Pensione anticipata

E’ possibile andare in pensione con: 42 anni e 10 mesi di contributi, gli uomini; 41 anni e 10 mesi le donne. Tali requisiti si possono maturare entro il 31/12/2019

Opzione donna

Accedono all’opzione donna le lavoratrici con 58 anni d’età e almeno 35 anni di contributi., requisiti maturati entro il 31/12/2018.

Ape sociale

Gli interessati all’Ape sociale (per la scuola solo le maestre dell’infanzia rientrano tra coloro che svolgono lavori gravosi), una volta ottenuto il riconoscimento dall’INPS (riconoscimento di accesso al beneficio), possono presentare la domanda di cessazione dal servizio con modalità cartacea  sempre con effetto dal 1° settembre 2019.

Per accedere all’Ape sociale bisogna avere:

  • almeno 63 anni di età;
  • 30 o 36 anni di contributi (per le maestre dell’infanzia 36 anni), a seconda dei casi, con bonus di un anno per figlio (max 2) per le lavoratrici.

Qui le info per presentare domanda all’Inps per il riconoscimento del diritto

Scarica la circolare

Concorso dirigenti scolastici, modificate le sottocommissioni: ecco quali. La prova orale

da Orizzontescuola

di redazione

Il 31 dicembre scorso, il Miur ha pubblicato le sottocommissioni del concorso per diventare dirigente scolastico, modificandole con apposito decreto dell’11 gennaio 2019.

Concorso dirigenti scolastici, modificate sottocommissioni. Scaricale

In seguito alle dimissioni dei componenti di alcune sottocommissioni, le medesime sono state nuovamente modificate con Decreto n. 44/2019.

Scarica il decreto e le commissioni modificate

I candidati, com’è noto, hanno già svolto la prova scritta, per cui adesso attendono di svolgere la prova orale. Ricordiamone le caratteristiche.

Prova orale: ammissione

Sono ammessi alla prova orale i candidati che superano la prova scritta conseguendo un punteggio pari a 70 punti su 100.

Prova orale: in cosa consiste

La prova consiste in:

  • un colloquio sulle materie indicate all’articolo 10, comma 2, del decreto ministeriale n. 138/2017 (Regolamento) e sulla capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico;
  • una verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche;
  • una verifica della conoscenza della lingua straniera prescelta dal candidato tra francese, inglese, tedesco e spagnolo al livello B2 del CEF, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla Commissione ed una conversazione nella lingua prescelta.

Le materie su cui verte il colloquio, uguali a quelle delle prova scritta, sono le seguenti:

a) normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;

b) modalità di conduzione delle organizzazioni complesse, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;

c) processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, all’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione e del Piano di Miglioramento, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;

d) organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica;

e) organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;

f) valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici;

g) elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la Pubblica Amministrazione e in danno di minorenni;

h) contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;

i) sistemi educativi dei Paesi dell’Unione Europea.

Valutazione prova

Il punteggio massimo conseguibile è di punti 100, così suddivisi:

  1. colloquio sulle materie d’esame punti 82;
  2. accertamento della conoscenza degli strumenti informatici punti 6;
  3. conoscenza della lingua straniera punti 12.

Il punteggio minimo per superare la prova è di 70/100.

Safer Internet Day 2019, martedì 5 febbraio. Miur: eventi e gare per dire no” al bullismo

da Orizzontescuola

di redazione

Comunicato MIUR – Dibattiti, eventi e gare di idee per educare i ragazzi ad un corretto uso della Rete e dire “no” al bullismo e al cyberbullismo.

Anche quest’anno l’Italia celebra il Safer Internet Day (#SID2019), la Giornata mondiale per la sicurezza online istituita e promossa dalla Commissione Europea. Il Safer Internet Day, giunto alla sua sedicesima edizione, si terrà martedì 5 febbraio, in contemporanea con altri 100 Paesi per far riflettere le ragazze e i ragazzi sull’uso consapevole della Rete e delle nuove tecnologie. Ma anche per sensibilizzarli sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno affinché il Web sia un luogo sicuro e positivo, fonte di opportunità e non di rischi.

Dedicato al tema “Contro il cyberbullismo una nuova alleanza tra scuola e famiglia”, il #SID2019 sarà celebrato nel nostro Paese con un evento nazionale a Milano, al MiCo (in via Gattamelata, 5), dalle ore 10.00. Circa 500 gli studenti che parteciperanno all’iniziativa. Con loro ci saranno anche il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, il Ministro per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana, la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano, il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Nunzia Ciardi.

Al MiCo interverranno, inoltre, i partner del Consorzio di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre Italiano, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal MIUR, in partenariato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”, Save the Children Italia Onlus, SOS Il Telefono Azzurro Onlus, Cooperativa Sociale E.D.I., Skuola.net, Agenzia di stampa Dire e l’Ente autonomo Giffoni Experience. La manifestazione è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia. È realizzata dal Safer Internet Centre Italiano.

Eventi e iniziative si terranno anche nelle scuole secondarie di tutta Italia sotto l’egida di Generazioni Connesse (consultabili nella sezione online: https://www.generazioniconnesse.it/site/it/safer-internet-day/). Sono i ragazzi tra i 13 e i 18 anni, infatti, quelli potenzialmente più esposti ai pericoli della Rete. In particolare 7 adolescenti su 10 sono sui Social già a meno di 14 anni. E sempre circa 7 su 10 almeno una volta si sono imbattuti in un amico “inesistente”. Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca realizzata da Generazioni connesse che sarà presentata proprio a Milano. Nel corso della mattinata, sempre a Milano, saranno anche diffuse le nuove “Linee guida per l’uso positivo delle tecnologie digitali e la prevenzione dei rischi nelle scuole”, dedicate in particolare agli operatori che collaborano con le scuole.

“La tecnologia deve essere un’alleata dell’apprendimento e della crescita dei nostri giovani – spiega il Ministro Marco Bussetti -. Come MIUR siamo impegnati in prima linea per educare gli studenti a un uso consapevole e corretto di Internet e dei nuovi dispositivi tecnologici. Si tratta di componenti della loro quotidianità, devono imparare a riconoscere opportunità e pericoli, diritti e doveri legati al loro utilizzo. Abbiamo messo in campo iniziative e campagne informative rivolte ai ragazzi, ai docenti e anche alle famiglie che devono essere alleate della scuola. Dobbiamo guidarli in questo percorso di conoscenza. Solo così possiamo prevenire fenomeni come il cyberbullismo e costruire società giuste, dentro e fuori la Rete”.

“La Rete è uno spazio che offre grandi opportunità di conoscenza. Ma a queste corrispondono altrettanti rischi, se non viene usata in maniera corretta. È importante – sottolinea il Ministro Lorenzo Fontana – che i giovani siano fruitori consapevoli di Internet e dei Social media. E che i genitori siano in grado di guidarli nel loro utilizzo e di riconoscere eventuali segnali di disagio. A novembre abbiamo firmato con il MIUR un Protocollo d’Intesa per creare una stretta collaborazione tra scuola e famiglie: devono lavorare insieme a tutela dei ragazzi. La prevenzione parte proprio da loro. Proseguiamo il nostro impegno congiunto per tenere i riflettori accesi su questi temi e per fornire strumenti utili a evitare e contrastare fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo”.

Scuola e famiglia in “Rete”

L’alleanza tra scuola e famiglia, le opportunità e i rischi della Rete, la tutela dei minorenni nel Web, l’identità digitale: saranno alcuni dei temi che verranno approfonditi durante l’evento di Milano, che vedrà alternarsi gli interventi di rappresentanti delle istituzioni, esperti, professionisti e studenti. “Internet è un prezioso strumento per consentire ai ragazzi di godere di importanti diritti, da quello di informazione a quello di partecipazione. Allo stesso tempo è uno spazio che richiede consapevolezza, non solo sul suo uso, ma anche sull’utilizzo che fanno le piattaforme online dei dati personali delle persone di minore età. Il Safer Internet Dayè un’importante occasione per ricordarlo”, spiega l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza,Filomena Albano.

L’evento sarà presentato dalla giornalista Safiria Leccese. Nel corso della mattinata i Ministri Marco Bussetti e Lorenzo Fontana lanceranno due video pensati per lecampagne di contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Ad animare la manifestazione sarà anche la sfida dei ragazzi di tre istituti. Gli studenti – in collegamento dalle loro scuole – affronteranno un hackathon sul tema “Internet: opportunità e rischi”. I vincitori avranno la possibilità di vivere un’esperienza presso la Sky Academy Studiosdi Milano. Le scuole che si sfideranno sono: l’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Emilio Gadda” di Paderno Dugnano (Mi), l’Istituto Comprensivo Statale “Virgilio” di Roma e l’Istituto di Istruzione Superiore “Galilei-Costa” di Lecce. Ospiti d’eccezione, grazie alla collaborazione di Web Stars Channele You Eventsche hanno curato l’evento, i creator: Favij, Mates, LaSabri, Giulia Penna e Jack Nobile.

Adolescenti e uso dei Social Network

Sette adolescenti su 10 sono iscritti ad un Social Network già prima dei 14 anni. Un solo ragazzo su 16 risulta non essere “connesso” con nessun Social. Otto adolescenti su 10 utilizzano la chat con la famiglia, o, almeno, con uno dei genitori. Le relazioni sociali di quasi tutti i ragazzi passano ormai per gli strumenti digitali trasformandone profondamente le dinamiche. Anche all’interno dei rapporti familiari. Così WhatsApp per quasi 1 studente su 2 (il 44,2%) è utile per tenersi informati per le diverse comunicazioni di servizio e il 14,6% lo utilizza soprattutto per scambiarsi informazioni a distanza. Mentre per il 22,4% è comunque una fonte di incomunicabilità. Al tempo stesso la tecnologia risulta essere ingombrante: la metà degli adolescenti (il 50,4%), un po’ a sorpresa, lascia a casa lo smartphone quando è insieme ai genitori, ai fratelli e, più in generale, ai familiari. È la fotografia che emerge dalla ricerca condotta su quasi 6.000 adolescenti che sarà presentata a Milano, martedì mattina. L’indagine è stata realizzata dal consorzio MIUR Generazioni Connesse e, in particolare, dall’Università degli Studi di Firenze, dall’Università degli Studi “Sapienza” di Roma e dal portale dedicato ai giovani e al mondo della scuola Skuola.net. Sempre secondo la ricerca, quasi 4 giovani su 10 (il 38,5%), ammettono di non conoscere personalmente almeno la metà degli amici o dei “follower” che hanno sui Social. E, spesso, tra questi “follower” si nascondono anche amici inesistenti: il 68% dei giovani intervistati, almeno una volta, si è imbattuto in un profilo falso. Eppure nonsembra essere questa una delle priorità a cui pensano i ragazzi quando si connettono ai social e caricano contenuti: il 25% di loro riconosce di non essersi mai preoccupato della privacy dei propri dati online. Il 29% dichiara di interessarsene solo saltuariamente.

“Un Nodo Blu – Le scuole unite contro il bullismo”

In concomitanza con il Safer Internet Day anche quest’anno si celebrerà la Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola, “Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”. L’iniziativa è stata lanciata dal MIUR nell’ambito del Piano nazionale contro il bullismo, nel 2016. Gli studenti, gli istituti scolastici e tutti i partner che aderiscono all’iniziativa, condivideranno e rilanceranno attraverso i loro canali di comunicazione il “Nodo Blu”, simbolo della lotta nazionale delle scuole italiane contro il bullismo.

Safer Internet Day, il racconto sui social

Il Safer Internet Day sarà anche un evento social, da seguire attraversogli hashtag ufficiali #SID2019 e #SICitalia, sui profili ufficiali del MIUR e su quelli di Generazioni Connesse (ambedue presenti su Facebook, Twitter e Instagram). L’evento al MiCO di Milano sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del MIUR e sul sito di Generazioni Connesse (www.generazioniconnesse.it). La campagna “Un Nodo Blu” sarà invece accompagnata dall’omonimo hashtag #UnNodoBlu anche sui profili MiurSocial.

I docenti? A lezione con “Elisa”

“Elisa”è la piattaforma messa a disposizione dal MIUR dall’autunno scorso per la formazione dei docenti referenti nelle scuole di tutta Italia per il contrasto e la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. Gli insegnanti iscritti ad oggi sono 3.647. Circa 3.210 quelli che hanno iniziato il percorso di formazione e che avranno l’opportunità di acquisire competenze molto specifiche per la lotta a questi fenomeni. “Elisa” (e-learning degli insegnanti sulle strategie antibullismo) è stata realizzata con la collaborazione del Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università di Firenze. Rientra tra le azioni messe in campo dal MIUR per l’attuazione della Legge 71/2017 per la prevenzione del cyberbullismo. Sono poi rivolte in particolare alla progettazione didattica le “Linee guida per l’uso positivo delle tecnologie digitali e la prevenzione dei rischi nelle scuole”. Il documento verrà presentato a Milano martedì mattina e si rivolge alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e agli Enti pubblici e privati che realizzano iniziative in tema di sicurezza online.

Stipendi europei: per ora non se ne parla, ad aprile ci saranno 8 euro lordi

da La Tecnica della Scuola

Di Reginaldo Palermo

Proprio un anno fa si discuteva nelle scuole del rinnovo contrattuale.
Dopo anni di blocco degli stipendi docenti e Ata si aspettavano un rinnovo decoroso anche se non di livello “europeo”.
Le cose invece andarono come sappiamo: solo con grande difficoltà si riuscì a garantire un aumento di almeno 85 euro lorde per tutti, così come era stato concordato fra i sindacati e la Ministra Marianna Madia nel novembre del 2016.
I sindacati dissero subito che quello che si stava firmando doveva essere considerato un contratto ponte; a conferma di questa linea, i sindacati disdettarono il contratto pochi mesi dopo.
Con il cambio di Governo molti avevano sperato che il 2019 sarebbe stato l’anno della “riscossa”.
E invece, a conti fatti, con la legge di bilancio approvata nel dicembre scorso le risorse stanziate per i contratti pubblici basteranno solamente per riconoscere l’indennità di vacanza contrattuale.
In pratica al personale della scuola, come a tutti gli altri statali, verrà riconosciuto un mini-aumento di 8 euro lordi a partire da aprile; aumento che diventerà di 13-14 euro a partire dal mese di luglio.
E questo, nonostante che in questi mesi in più circostanze sia il ministro Bussetti sia il vice-presidente Di Maio abbiano ammesso che gli stipendi dei docenti sono troppo bassi e dovrebbero essere al più presto adeguati.
Se ne parlerà, forse, nel 2020, sempre che con la prossima legge di bilancio vengano stanziate le risorse necessarie.

Maturità, Bussetti: è il Pd ad averla cambiata, noi l’abbiamo solo aggiustata. Comunque chi si lamenta cambierà idea

da La Tecnica della Scuola

Di Alessandro Giuliani

Il Governo M5S-Lega ha cambiato l’esame di maturità, ma non lo ha stravolto: la vera riforma dell’Esame di Stato finale delle superiori rimane quella derivante dal decreto legislativo n. 62 dell’aprile 2017, figlio della riforma Buona Scuola prodotta dal Pd contro il volere di moltissimi docenti e addetti ai lavori. A ribadire che l’attuale Esecutivo non detiene la paternità delle modifiche sostanziali della maturità in arrivo, con le prove di giugno e luglio 2019, è stato il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti.

“Gli studenti stiano tranquilli”

A margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Accademia delle Belle Arti di Torino, il responsabile del Miur ha detto che “se qualcuno protesta, si lamenta cambierà presto idea con le simulazioni che faremo. L’abbiamo adeguata, ritagliata, conformata rispetto alle esigenze e al percorso che gli studenti hanno fatto. Stiano tranquilli gli studenti, siamo vicini, le cose funzionano”.

Le simulazioni della prima e seconda prova, che al Miur stanno per essere definite proprio in questi giorni attraverso le ultime verifiche presso le commissioni disciplinari incaricate, rappresentano quindi una sorta di crocevia per il destino della nuova maturità. Perché se il ministro dispensa tranquillità, dal loro esito dipenderà molto il destino degli attuali malumori contro le nuove prove (più interdisciplinari, impegnative e dispensatrici di punti, essendo venuto meno il “quizzone”).

Una delle critiche più frequenti, mosse all’attuale ministero dell’Istruzione, è, infatti, proprio quella di avere accelerato i tempi, facendo delle modifiche ad anno scolastico abbondantemente iniziato.

“Abbiamo solo tolto l’alternanza e le prove Invalsi determinanti per l’accesso”

Il ministro dell’Istruzione ha però detto, in modo perentorio, che quella che ci accingiamo a vivere “non è nuova maturità perché è presente all’interno del decreto legislativo del 2017. Noi l’abbiamo aggiustata, eliminando l’alternanza scuola-lavoro e le prove Invalsi come momento determinante per l’accesso all’esame di maturità stesso”: entrambe non saranno più necessarie per l’ammissione alle prove, che quest’anno prenderanno il via il prossimo 19 giugno.

Bussetti ha anche spiegato che, riferendosi ancora agli allievi, “sono coinvolti loro stessi in questo percorso d’avvio del nuovo Esame di Stato. Abbiamo già risolto tutto”, ha tenuto a sottolineare il titolare del Miur.

Presto ci renderemo conto se e quanto le cose stanno così come dice il ministro dell’Istruzione.

Cyberbullismo, gli under 14 i più esposti: il 70% va sui Social e il 40% non conosce i “follower”

da La Tecnica della Scuola

Di Alessandro Giuliani

I ragazzi tra i 13 e i 18 anni sono i più esposti ai pericoli della Rete. Perché non ne conoscono i rischi, pur essendo particolarmente attivi sul web: 7 adolescenti su 10 sono presenti sui Social già a meno di 14 anni e almeno una volta si sono imbattuti in un amico “inesistente”.

I dati emergono dalla ricerca realizzata da Generazioni connesse, che sarà presentata a Milano martedì 5 febbraio, in occasione del Safer Internet Day (#SID2019), la Giornata mondiale per la sicurezza online istituita e promossa dalla Commissione Europea, giunta alla sua sedicesima edizione.

L’evento in contemporanea in 100 Paesi

L’evento si svolgerà in contemporanea con altri 100 Paesi, per far riflettere le ragazze e i ragazzi sull’uso consapevole della Rete e delle nuove tecnologie. Ma anche per sensibilizzarli sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno affinché il Web sia un luogo sicuro e positivo, fonte di opportunità e non di rischi.

 Nel corso della mattinata, sempre a Milano, saranno anche diffuse le nuove “Linee guida per l’uso positivo delle tecnologie digitali e la prevenzione dei rischi nelle scuole”, dedicate in particolare agli operatori che collaborano con le scuole.

Bussetti: dobbiamo guidarli in questo percorso di conoscenza

“La tecnologia deve essere un’alleata dell’apprendimento e della crescita dei nostri giovani – spiega il Ministro Marco Bussetti -. Come Miur siamo impegnati in prima linea per educare gli studenti a un uso consapevole e corretto di Internet e dei nuovi dispositivi tecnologici. Si tratta di componenti della loro quotidianità, devono imparare a riconoscere opportunità e pericoli, diritti e doveri legati al loro utilizzo”.

“Abbiamo messo in campo iniziative e campagne informative rivolte ai ragazzi, ai docenti e anche alle famiglie che devono essere alleate della scuola. Dobbiamo guidarli in questo percorso di conoscenza. Solo così possiamo prevenire fenomeni come il cyberbullismo e costruire società giuste, dentro e fuori la Rete”, ha concluso il ministro.

Il ministro per la famiglia e le disabilità: i giovani siano consapevoli

“La Rete è uno spazio che offre grandi opportunità di conoscenza. Ma a queste corrispondono altrettanti rischi, se non viene usata in maniera corretta. È importante – sottolinea il ministro per la famiglia e le disabilità Lorenzo Fontana – che i giovani siano fruitori consapevoli di Internet e dei Social media. E che i genitori siano in grado di guidarli nel loro utilizzo e di riconoscere eventuali segnali di disagio. A novembre abbiamo firmato con il Miur un Protocollo d’Intesa per creare una stretta collaborazione tra scuola e famiglie: devono lavorare insieme a tutela dei ragazzi”.

“La prevenzione parte proprio da loro. Proseguiamo il nostro impegno congiunto per tenere i riflettori accesi su questi temi e per fornire strumenti utili a evitare e contrastare fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo”, ha concluso il ministro Fontana.

Scuola e famiglia in “Rete”

L’alleanza tra scuola e famiglia, le opportunità e i rischi della Rete, la tutela dei minorenni nel Web, l’identità digitale: saranno alcuni dei temi che verranno approfonditi durante l’evento di Milano, che vedrà alternarsi gli interventi di rappresentanti delle istituzioni, esperti, professionisti e studenti. “Internet è un prezioso strumento per consentire ai ragazzi di godere di importanti diritti, da quello di informazione a quello di partecipazione.

Allo stesso tempo è uno spazio che richiede consapevolezza, non solo sul suo uso, ma anche sull’utilizzo che fanno le piattaforme online dei dati personali delle persone di minore età. Il Safer Internet Dayè un’importante occasione per ricordarlo”, spiega l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza,Filomena Albano.

In programma anche un hackathon su “Internet: opportunità e rischi

Nel corso della mattinata i ministri Marco Bussetti Lorenzo Fontana lanceranno due video pensati per le campagne di contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo. Ad animare la manifestazione sarà anche la sfida dei ragazzi di tre istituti.

Gli studenti – in collegamento dalle loro scuole – affronteranno un hackathon sul tema “Internet: opportunità e rischi”. I vincitori avranno la possibilità di vivere un’esperienza presso la Sky Academy Studiosdi Milano. Le scuole che si sfideranno sono: l’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Emilio Gadda” di Paderno Dugnano (Mi), l’Istituto Comprensivo Statale “Virgilio” di Roma e l’Istituto di Istruzione Superiore “Galilei-Costa” di Lecce. Ospiti d’eccezione, grazie alla collaborazione di Web Stars ChannelYou Eventsche hanno curato l’evento, i creatorFavijMatesLaSabriGiulia Penna Jack Nobile.

Adolescenti e uso dei Social Network

Sette adolescenti su 10 sono iscritti ad un Social Network già prima dei 14 anni. Un solo ragazzo su 16 risulta non essere “connesso” con nessun Social. Otto adolescenti su 10 utilizzano la chat con la famiglia, o, almeno, con uno dei genitori. Le relazioni sociali di quasi tutti i ragazzi passano ormai per gli strumenti digitali trasformandone profondamente le dinamiche. Anche all’interno dei rapporti familiari.

Così WhatsApp per quasi 1 studente su 2 (il 44,2%) è utile per tenersi informati per le diverse comunicazioni di servizio e il 14,6% lo utilizza soprattutto per scambiarsi informazioni a distanza. Mentre per il 22,4% è comunque una fonte di incomunicabilità. Al tempo stesso la tecnologia risulta essere ingombrante: la metà degli adolescenti (il 50,4%), un po’ a sorpresa, lascia a casa lo smartphone quando è insieme ai genitori, ai fratelli e, più in generale, ai familiari. È la fotografia che emerge dalla ricerca condotta su quasi 6.000 adolescenti che sarà presentata a Milano, martedì mattina.

4 giovani su 10 non conoscono i loro “follower”

L’indagine è stata realizzata dal consorzio MIUR Generazioni Connesse e, in particolare, dall’Università degli Studi di Firenze, dall’Università degli Studi “Sapienza” di Roma e dal portale dedicato ai giovani e al mondo della scuola Skuola.net.

Sempre secondo la ricerca, quasi 4 giovani su 10 (il 38,5%), ammettono di non conoscere personalmente almeno la metà degli amici o dei “follower” che hanno sui Social. E, spesso, tra questi “follower” si nascondono anche amici inesistenti: il 68% dei giovani intervistati, almeno una volta, si è imbattuto in un profilo falso. Eppure non sembra essere questa una delle priorità a cui pensano i ragazzi quando si connettono ai social e caricano contenuti: il 25% di loro riconosce di non essersi mai preoccupato della privacy dei propri dati online. Il 29% dichiara di interessarsene solo saltuariamente.

“Un Nodo Blu – Le scuole unite contro il bullismo”

In concomitanza con il Safer Internet Day anche quest’anno si celebrerà la Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola, “Un Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”. L’iniziativa è stata lanciata dal MIUR nell’ambito del Piano nazionale contro il bullismo, nel 2016.

Gli studenti, gli istituti scolastici e tutti i partner che aderiscono all’iniziativa, condivideranno e rilanceranno attraverso i loro canali di comunicazione il “Nodo Blu”, simbolo della lotta nazionale delle scuole italiane contro il bullismo.

Safer Internet Day, il racconto sui social

Il Safer Internet Day sarà anche un evento social, da seguire attraversogli hashtag ufficiali #SID2019 e #SICitalia, sui profili ufficiali del MIUR e su quelli di Generazioni Connesse (ambedue presenti su Facebook, Twitter e Instagram). L’evento al MiCO di Milano sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del MIUR e sul sito di Generazioni Connesse www.generazioniconnesse.it La campagna “Un Nodo Blu” sarà invece accompagnata dall’omonimo hashtag #UnNodoBlu anche sui profili MiurSocial.

I docenti? A lezione con “Elisa”

“Elisa”è la piattaforma messa a disposizione dal MIUR dall’autunno scorso per la formazione dei docenti referenti nelle scuole di tutta Italia per il contrasto e la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo. Gli insegnanti iscritti ad oggi sono 3.647. Circa 3.210 quelli che hanno iniziato il percorso di formazione e che avranno l’opportunità di acquisire competenze molto specifiche per la lotta a questi fenomeni. “Elisa” (e-learning degli insegnanti sulle strategie antibullismo) è stata realizzata con la collaborazione del Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università di Firenze.

Rientra tra le azioni messe in campo dal MIUR per l’attuazione della Legge 71/2017 per la prevenzione del cyberbullismo. Sono poi rivolte in particolare alla progettazione didattica le “Linee guida per l’uso positivo delle tecnologie digitali e la prevenzione dei rischi nelle scuole”. Il documento verrà presentato a Milano martedì mattina e si rivolgealle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado e agli Enti pubblici e privati che realizzano iniziative in tema di sicurezza online.

Il programma di martedì 5 febbraio a Milano

Dedicato al tema “Contro il cyberbullismo una nuova alleanza tra scuola e famiglia”, il #SID2019 sarà celebrato nel nostro Paese con un evento nazionale a Milano, al MiCo (in via Gattamelata, 5), dalle ore 10.00. Circa 500 gli studenti che parteciperanno all’iniziativa. Con loro ci saranno anche il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, il Ministro per la Famiglia e le Disabilità, Lorenzo Fontana, la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Filomena Albano, il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Nunzia Ciardi.

Gli interventi

Al MiCo interverranno, inoltre, i partner del Consorzio di Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre Italiano, cofinanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal MIUR, in partenariato con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Roma “Sapienza”Save the Children Italia OnlusSOS Il Telefono Azzurro OnlusCooperativa Sociale E.D.I., Skuola.netAgenzia di stampa Dire e l’Ente autonomo Giffoni Experience. La manifestazione è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche della Famiglia. È realizzata dal Safer Internet Centre Italiano.

Eventi e iniziative si terranno anche nelle scuole secondarie di tutta Italia sotto l’egida di Generazioni Connesse, consultabili nella sezione online https://www.generazioniconnesse.it/site/it/safer-internet-day/

Simulazioni prima prova maturità 2019: prima giornata prevista il 19 febbraio. Esercitati con gli esempi del Miur

da Tuttoscuola

Lo scorso 18 gennaio sono state pubblicate materie e commissari della maturità 2019. Altre novità hanno fatto il loro debutto: la doppia materia oggetto della seconda prova, l‘arrivo di giornate nazionali per le simulazioni di prima e seconda prova e la realizzazione, il giorno del colloquio orale maturità 2019, di un sorteggio dei materiali sulla base dei quali sarà condotto l’orale.

Insomma, la maturità 2019 verrà sicuramente ricordata per le sue prime volte: la prima volta senza il quizzone, la prima volta dei nuovi punti di credito, dell’alternanza scuola lavoro al colloquio, della possibile doppia materia in seconda prova, dei quadri di riferimento, delle griglie di valutazione e ora anche degli esempi di tracce di prova di italiano. Fino a quest’anno, infatti, le simulazioni ufficiali pubblicate sul sito del Miur hanno riguardato sempre solo la seconda prova di maturità. Ora sono disponibili sul sito del Ministero dell’Istruzione i primi esempi di tracce per la prova di italiano della nuova Maturità che debutterà il 19 giugno 2019.

Ricordiamo che le date delle simulazioni nazionali di prima prova 2019 sono due: il 19 febbraio 2019 e il 26 marzo 2019.

Presto, secondo quanto dichiarato dal Miur, seguirà la diffusione di ulteriori esempi, sia per la prima che per la seconda prova scritta, per accompagnare gli studenti e le scuole nel percorso di preparazione alla maturità 2019.

Con il decreto legislativo numero 62 del 2017 sono state stabilite nuove modalità per lo svolgimento degli Esami di Stato della secondaria di II grado.

Di seguito è possibile scaricare gli esempi prima prova maturità 2019

Esempio prima prova maturità 2019, tipologia A
Esempio 1 prima prova maturità 2019, tipologia B
Esempio 2 prima prova maturità 2019, tipologia B
Esempio prima prova maturità 2019, tipologia C

Simulazioni seconda prova Maturità 2019: date ed esempi ufficiali del Miur

da Tuttoscuola

Il Miur ha pubblicato le materie oggetto della seconda prova maturità 2019  con non poche novità, prima fra tutte quella della doppia materia che dovranno affrontare i maturandi. Secondo poi quella dell’istituzione di alcune giornate di simulazioni nazionali per aiutare i ragazzi a prendere confidenza con il nuovo esame di Stato. Di seguito le date delle giornate di simulazioni seconda prova maturità 2019.

Date Simulazioni seconda prova maturità 2019

Il Miur le ha fissate per il 28 febbraio e per 2 aprile prossimi.

Simulazioni seconda prova maturità 2019: gli esempi del Miur

Meglio quindi non farsi trovare impreparati e iniziare ad esercitarsi. Dopo gli esempi di prima prova maturità 2019, il Ministero ha infatti pubblicato anche le simulazioni di seconda prova maturità 2019 per aiutare i maturandi e farli esercitare con quello che potrebbero trovarsi di fronte il giorno del loro secondo scritto dell’esame di Stato.

Continuano così le azioni che il Ministero sta mettendo in campo per accompagnare studenti e docenti nella preparazione della nuova Maturità che, a partire da questo anno scolastico, si svolgerà con alcune novità, come previsto dal decreto legislativo numero 62 del 2017.

Gli esempi di seconda prova maturità 2019 si riferiscono ad alcuni degli indirizzi più diffusi dell’istruzione liceale e dell’istruzione tecnica e professionale. Si tratta sia di prove mono-disciplinari, sia di prove che coinvolgono più discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio. Di seguito le simulazioni seconda prova maturità 2019 pubblicate dal Miur:

Simulazione seconda prova maturità 2019 per IPEN – Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera – Articolazione enogastronomia
Tema di Scienza e cultura dell’alimentazione, laboratorio di servizi enogastronomici

Simulazione seconda prova maturità 2019 per ITPT – Agraria, agroalimentare e agroindustria – Articolazione produzioni e trasformazioni
Tema di Produzioni vegetali trasformazione dei prodotti

Simulazione seconda prova maturità 2019 per Liceo Scientifico, opzione scienze applicate, sezione ad indirizzo sportivo
Tema di Fisica 

Simulazione seconda prova maturità 2019 per Liceo Scientifico, opzione scienze applicate, sezione ad indirizzo sportivo
Tema di Matematica e Fisica

Simulazione seconda prova maturità 2019 per Liceo Scientifico, opzione scienze applicate, sezione ad indirizzo sportivo
Tema di Matematica

Simulazione seconda prova maturità 2019 per Liceo linguistico
Tema di Francese

Simulazione seconda prova maturità 2019 per Liceo linguistico
Tema di Inglese

Simulazione seconda prova maturità 2019 per Liceo classico
Tema di Greco e Latino

Simulazione seconda prova maturità 2019 per Liceo classico
Tema di Latino e Greco

Simulazione seconda prova maturità 2019 per Liceo classico
Tema di Greco

Simulazione seconda prova maturità 2019 per Liceo classico
Tema di Latino

Prova preselettiva concorso DSGA: esempi di quesiti

da Tuttoscuola

Almeno venti giorni prima della prova preselettiva concorso DSGA il Miur pubblicherà una banca dati di 4mila quesiti da cui verranno estratti i 100 quesiti della prova.

Saranno quesiti relativi a tutte le materie del programma del concorso DSGA.

In attesa di conoscere quei quesiti ufficiali prova preselettiva concorso DSGA e di avere orientativamente un’idea del loro contenuto, abbiamo scelto un paio di quesiti dalla banca dati dei 4mila quesiti della prova preselettiva del concorso per Dirigenti scolastici attualmente in fase di svolgimento. I quesiti sono relativi a materie comuni ad entrambi i concorsi DS e DSGA.

Prova preselettiva concorsi DSGA, esempi

Dall’analoga area della contabilità dello Stato (concorso DS).

DOMANDA 8.3
Nel procedimento di riscossione delle entrate, l’accertamento costituisce la fase in cui:

[a] si accerta la ragione del credito, il relativo ammontare e la persona del debitore
[b] si realizza concretamente il diritto di credito maturato a favore dell’istituzione scolastica
[c] avviene il trasferimento delle somme riscosse nelle casse dell’istituto cassiere
[d] si definiscono le fonti finanziarie nel programma annuale

Dall’analoga area diritto civile e amministrativo (concorso DS)

DOMANDA 7.28
Oggetto del delitto di peculato

[a] è il denaro o altra cosa mobile
[b] può essere solo il denaro
[c] è solo un bene immobile
[d] possono essere anche beni immobili

NB= Nella banca dati dei 4000 la risposta esatta è sempre la a).

Se il quesito è inserito nei 100 della prova, è in posizione diversa per ogni candidato.