Educazione&Scuola Newsletter n. 1099


Educazione&Scuola Newsletter n. 1099

Marzo 2019 – XXIV Anno

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Notizie

Ora legale

Dalle ore due dell’ultima domenica di marzo si ritorna all’ora legale

Obiettivi di Accessibilità PA

Entro il 31 marzo di ogni anno le pubbliche amministrazioni sono obbligate a pubblicare nel proprio sito web gli obiettivi di accessibilità per l’anno corrente

Concorso Dirigenti Scolastici

Il 27 marzo 2019 viene pubblicato il decreto con il nominativo degli ammessi alla prova orale al concorso per dirigenti scolastici

Giornata Mondiale del Teatro

27 marzo 2019

Decreto “Sblocca Cantieri” in CdM

Il 20 marzo 2019 il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto-legge “Sblocca Cantieri”

Sistema di misurazione e valutazione della performance

Firmato il decreto di adozione

Nuovo Regolamento amministrativo-contabile

Esclusivamente per l’A.F 2019 il Programma Annuale deve essere approvato dal Consiglio d’Istituto entro il 15 marzo 2019

Giornata del Pi Greco

14 marzo 2019

Un anno con Leonardo

Roma, 13 marzo 2019

Convenzione di Roma

Roma, 12 marzo 2019

Settimana dell’amministrazione aperta

11 – 17 marzo 2019

Giornata Internazionale della Donna

Premiati al Quirinale i vincitori del Concorso nazionale “Mai più schiave”

Valutazione dei Dirigenti scolastici

Il 4 marzo viene firmato un accordo sul procedimento di valutazione dei Dirigenti Scolastici

Norme

Legge 28 marzo 2019, n. 26

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni

Nota 28 marzo 2019, AOODGSIP 1295

28 maggio – Celebrazioni per il bicentenario de L’Infinito di Giacomo Leopardi

Decreto Dipartimentale 27 marzo 2019, AOODPIT 395

Ammessi a sostenere la prova orale di cui all’articolo 9 del D.D.G. n. 1259 del 23 novembre 2017, corso-concorso nazionale per titoli ed esami finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici presso …

Avviso 27 marzo 2019, AOODPIT 377

Finanziamento di progetti per realizzazione di interventi educativi e campagne informative per la promozione dell’educazione stradale, da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali, per diffondere …

Nota 27 marzo 2019, AOODPIT 498

“Festival delle scienze”, promosso dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con National Geographic

Avviso 27 marzo 2019, AOODPIT 374

“Fondo per le emergenze educative” D.M . 174 /201 9 Art. 5

Avviso 27 marzo 2019, AOODPIT 375

“Piano nazionale per la prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo” D.M . 174 /2019 Art. 8

Nota 26 marzo 2019, AOODGOSV 5222

Formazione delle commissioni dell’esame di Stato conclusivo del secondo ciclo di istruzione per l’a.s. 2018/2019

Comunicato PdCM 22 marzo 2019

Avviso di applicazione dell’ora legale sul territorio italiano per l’anno solare 2019 in conformità al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 maggio 2016 – Determinazione dei periodi di …

Nota 22 marzo 2019, AOODGPER 11180

Prova orale del concorso nazionale, per titoli ed esami, finalizzato al reclutamento di dirigenti scolastici presso le Istituzioni scolastiche statali (D.D.G. n. 1259, del 23/11/2017). Abbinamento dei …

Decreto Direttoriale 19 marzo 2019, AOODPIT 323

Progetti di ricerca-azione per reti di scuole statali, per l’attuazione delle linee di sviluppo delle Indicazioni nazionali per il primo ciclo di istruzione, art. 9, DM 14 novembre 2018, n. 721

Nota 18 marzo 2018, AOODGOSV 4680

Manifestazione “Maker Faire Rome – The European Edition 2019” – Callfor School 2019 – Invito alle scuole per la presentazione di progetti innovativi

Nota 18 marzo 2019, AOOUFGAB 8566

Richiesta chiarimenti sull’esercizio delle prerogative sindacali di cui agli artt. 4, 5 e 6 CCNQ 4.12.2017

Nota 18 marzo 2019, AOODGSINFS 9498

Esame di Stato di abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo per l’anno 2019 – Tirocini trimestrali obbligatori di cui all’articolo 2 del decreto ministeriale 19 ottobre 2001, …

Nota 15 marzo 2019, AOODGOSV 4586

Adozione dei libri di testo nelle scuole di ogni ordine e grado – anno scolastico 2019/2020

Nota 15 marzo 2019, AOODGSIP 1117

Workshop sperimentazione Studenti-atleti di alto livello. Incontri con i Coordinatori regionali e i Referenti territoriali di Educazione fisica e sportiva

Diario 15 marzo 2019

Prova preselettiva del concorso pubblico, per esami e titoli, a duemilaquattro posti di direttore dei servizi generali ed amministrativi del personale ATA

Ordinanza Ministeriale 11 marzo 2019, AOOUFGAB 205

Istruzioni e modalità organizzative e operative per lo svolgimento dell’esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle scuole statali e paritarie – anno …

Decreto Ministeriale 8 marzo 2019, AOOUFGAB 204

Piano Straordinario 2019 per il reclutamento ricercatori di cui all’articolo 24, comma 3, lettera b) della Legge 240/2010

Ordinanza Ministeriale 8 marzo 2019, AOOUFGAB 202

Mobilità per l’anno scolastico 2019/2020 degli insegnanti di religione cattolica

Nota 8 marzo 2019, AOODGOSV 4205

Istruzione degli adulti e apprendimento permanente – Avvio Sperimentazione “PIAAC on line”

Ordinanza Ministeriale 8 marzo 2019, AOOUFGAB 203

Mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per l’anno scolastico 2019/20

Nota 6 marzo 2019, AOODGEFID 7004

Osservatorio per la scuola digitale. Anno scolastico 2018-2019. Azione #33 del Piano nazionale per la scuola digitale

Nota 6 marzo 2019, AOODGRUF 4646

Vademecum per l’utilizzo delle voci del piano dei conti e del piano delle destinazioni

Nota 6 marzo 2019, AOODGSIP 968

Giornate di formazione rivolte ai docenti-tutor (D.M.721/2018) “Sperimentazione didattica studenti-atleti di alto livello” a.s.2018/2019. Rettifica nota prot. 920 del 4 marzo 2019

Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (MIUR, 6.3.19)

Mobilità del personale docente, educativo ed A.T.A. per gli anni scolastici relativi al triennio 2019/20, 2020/21, 2021/22

Ordinanza TAR Lazio 5 marzo 2019, n. 1524

Servizio mensa scolastica

Nota 5 marzo 2019, AOODGSIP 938

Concorso scolastico rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado

Accordo MIUR-OO.SS. (4.3.19)

Procedimento di valutazione dei Dirigenti Scolastici per l’a.s. 2018/2019

Rubriche

in Bacheca della Didattica

I Fondi PON

di Stefano Stefanel

Salvare il pianeta passando dalla scuola

di Mario Maviglia

Mappe concettuali e mappe mentali

di Solidea Libanore

Soft skills

di Gabriele Boselli

L’arte e la scienza sono libere

di Margherita Marzario

in Esami

Esame di Stato nei Licei sportivi: esempi per il Colloquio

di Gennaro Palmisciano

Esiti esame e scrutini secondaria I grado – A.S.2017/2018

MIUR – Ufficio Gestione Patrimonio Informativo e Statistica

in Europ@Fondi Strutturali di Fabio Navanteri

in Handicap&Società di Rolando Alberto Borzetti

FAQ Handicap e Scuola – 63
a cura dell’avv. Salvatore Nocera e di Evelina Chiocca

in InformagiovaniLa Rete di Vincenzo Andraous

Il gioco delle carte truccate

di Vincenzo Andraous

Aveva sedici anni

di Vincenzo Andraous

in LRE di Paolo Manzelli

I fondamenti del cambiamento cognitivo

di Paolo Manzelli

Anticipazione di un futuro migliore

Firenze, 30 marzo 2019

Manifesto per la Felicità Futura

di Paolo Manzelli

L’ Isola Che Non C’è

di Paolo Manzelli

Il Cambiamento ed il Movimento dei Giovani

di Paolo Manzelli

in Psicologia

Contorno o controllo

di Adriana Rumbolo

in Recensioni

G. Fontana, Un solo paradiso

di Antonio Stanca

Tutti scrittori?

di Antonio Stanca

AA.VV. (a cura di L. Tosi), Fare didattica in spazi flessibili

Progettare, organizzare e utilizzare gli ambienti di apprendimento a scuola

Festa della Donna 2019

di Antonio Stanca

in Scuola&Territorio di Gian Carlo Sacchi

I Livelli Essenziali delle Prestazioni

di Gian Carlo Sacchi

Ipotesi (concrete) di Regionalismo per l’Istruzione

di Gian Carlo Sacchi

in Software

Internet, Reti, Nuove tecnologie

Futura

Riparte il tour nazionale

in Tiriticcheide di Maurizio Tiriticco

Lettera a Franco De Anna

di Maurizio Tiriticco

La decadenza di Roma

di Maurizio Tiriticco

Un esame… poco sereno e molto variabile

di Maurizio Tiriticco

Conversando

di Maurizio Tiriticco

Lettera a Pino

di Maurizio Tiriticco

23 marzo 1919!

di Maurizio Tiriticco

Roma sparita!

di Maurizio Tiriticco

Fascismo: una memoria non banale

di Maurizio Tiriticco

Educazione Cittadinanza Maturità

di Maurizio Tiriticco

Crisi della conoscenza, crisi della memoria!

di Maurizio Tiriticco

Contesti e Didattiche per una Scuola inclusiva

di Maurizio Tiriticco

Il broccolo aureo?

di Maurizio Tiriticco

L’intelligenza del broccolo

di Maurizio Tiriticco

Formazione-Professionalizzazione-Territorio-Lavoro

di Maurizio Tiriticco

Rassegne

Stampa

Sindacato

Gazzetta Ufficiale

Concorso prof: i giovani possono aspettare, prima tocca ai precari

da Corriere della sera

Orsola Riva

Il ministro Marco Bussetti ha finalmente fatto sapere la data del prossimo concorso per le scuole medie e superiori: in un’intervista a Repubblica ha detto che il bando arriverà a luglio e dopo l’estate inizieranno le prove, in modo da mandare in cattedra i primi docenti a settembre 2020. In tutto, nel triennio, dovrebbero arrivare 50 mila nuovi prof, sperando che bastino a colmare i buchi creati dal combinato disposto del pensionamento in massa dei baby boomers e del Quota 100. Mentre per l’anno prossimo già si prevede un record di supplenti per mancanza di candidati, essendo esaurite sia le graduatorie del concorso 2016 che, almeno per le classi di concorso più richieste (matematica ma – stando all’ultimo rapporto Excelsior, anche lettere e arte), quelle a esaurimento. Ma tant’è. Per i prof di nuova generazione promessi dalla Buona Scuola ormai 4 anni fa bisognerà aspettare fino al 2020. E in realtà anche molto dopo, visto che proprio nel Quota 100 è stato inserito per volontà del senatore leghista Maro Pittoni un emendamento che spiana la strada ai precari di lungo corso esclusi dalle Gae, quelli con più di 36 mesi di servizio negli ultimi otto anni.

L’emendamento Pittoni

In base all’emendamento Pittoni nella valutazione finale dei candidati al prossimo concorso il punteggio di servizio sarà super valutato, in quanto peserà – così si legge – fino al 40 per cento sul punteggio finale d’esame (un po’ come accade nella nuova Maturità con i crediti scolastici accumulati nel triennio dagli studenti) e fino al 50 per cento nella valutazione dei titoli. « La supervalutazione dell’esperienza e dei titoli di persone con particolare professionalità, acquisita in anni di servizio precario – ha spiegato a suo tempo Pittoni, presidente della Commissione Cultura al Senato – avrà l’effetto da una parte di favorire l’assorbimento di vaste fasce di precariato e dall’altra di assicurare appena possibile la copertura dei posti vacanti con personale esperto e professionalmente motivato. «Inoltre – sempre secondo Pittoni – fare un concorso a 40-50 anni è dura: si parte troppo svantaggiati rispetto a chi è fresco di studi ed è giusto riconoscere l’esperienza maturata sul campo». Ma non basta. Mentre i laureati di più fresco conio per partecipare al concorso devono prima ottenere 24 crediti formativi in discipline psicopedagogiche e didattiche tornando a sedersi sui banchi dell’università (costo: 500 euro circa), ai precari basterà la laurea e l’esperienza maturata durante il servizio. E ancora: gli aspiranti prof più giovani concorreranno solo per il 90 per cento dei posti in palio, perché l’altro 10 per cento è riservato proprio ai 40-50enni di cui sopra. E pazienza se la Buona Scuola prometteva di riformare il sistema di reclutamento in modo da portare in cattedra finalmente una nuova generazione di docenti freschi di studio. Per sveltire ulteriormente le pratiche- così almeno era stato detto – qualche mese fa il ministro Marco Bussetti aveva cancellato anche i tre anni di formazione universitaria e tirocinio previsti dalla 107. D’ora in poi, chi vince il concorso, entrerà subito di ruolo (fatto salvo l’anno di prova). Già, ma intanto prima, almeno per la tornata di assunzioni fino al 2022, largo ai precari. I giovani possono attendere.

Invalsi, concluse le prove di quinta superiore: adesione oltre il 95%

da La Tecnica della Scuola

Di Fabrizio De Angelis

Si sono concluse il 30 marzo le prove invalsi 2019 per le classi quinte della scuola secondaria. Le somministrazioni, come sappiamo, sono iniziate lo scorso 4 marzo.

Prove Invalsi 2019: boom di adesioni in tutto il territorio nazionale

In comunicato diffuso dallo stesso istituto Invalsi, si legge le prove hanno coinvolto effettivamente 474.203 studenti suddivisi in 25.800 classi. La partecipazione ha raggiunto la percentuale del
95,9% – pari complessivamente a 1.819.582 prove svolte alle ore 14.00 della giornata del 30 marzo.

Si tratta della percentuale più alta mai registrata nella scuola secondaria di secondo grado, dato che si impreziosisce ulteriormente se si considera l’uniformità di adesione sull’intero territorio nazionale.

L’istituto fa sapere anche che nel periodo di svolgimento non si sono verificate particolari difficoltà neanche dal punto di vista tecnico, a conferma che le scuole hanno predisposto le attività e le attrezzature informatiche connesse alle rilevazioni con dedizione e accuratezza e che gli studenti sono stati messi nelle condizioni migliori per svolgere con serenità le quattro prove previste.

Prove invalsi 2019: non sono requisito di ammissione al’esame di Stato

Gli studenti, prossimi a sostenere l’esame di stato, hanno sostenuto per la prima volta quest’anno le prove INVALSI in Italiano, Matematica e Inglese (reading e listening), realizzate al computer.
Tuttavia, è bene ricordare che i test sostenuti dagli studenti non saranno requisito per accedere all’esame di Stato: infatti, come spiegato anche in un precedente articolo, il decreto legge n.91 del 25 luglio 2018, cosiddetto decreto milleproroghe, all’art.6, comma 3-septies, sancisce la proroga di un anno, quindi al 2020, dell’obbligo di partecipazione degli studenti di quinta superiore, al test INVALSI ai fini dell’ammissione agli esami di Stato 2019. Pertanto, per quest’anno, il test Invalsi non sarà requisito di accesso alla maturità.

Calendario completo delle prove Invalsi 2019

Ecco di seguito le date in cui si svolgeranno le altre prove Invalsi 2019:

  • II primaria (prova cartacea):
    • Italiano: 6 maggio 2019
    • Prova di lettura solo per le classi campione6 maggio 2019
    • Matematica: 7 maggio 2019
  • V primaria (prova cartacea):
    • Inglese: 3 maggio 2019
    • Italiano: 6 maggio 2019
    • Matematica: 7 maggio 2019
  • III secondaria di primo grado (prova al computer – CBT): Italiano, Matematica e Inglese:
    • classi NON campionedall’1 aprile 2019 al 18 aprile 2019
    • classi campionedal 9 aprile 2019 al 12 aprile 2019
  • II secondaria di secondo grado (prova al computer – CBT): Italiano, Matematica
    • classi NON campionedal 6 maggio 2019 al 18 maggio 2019
    • classi campionedal 7 maggio 2019 al 10 maggio 2019

Concorso dirigenti: molte proteste e ricorsi in arrivo. Commissari dimissionari.

da La Tecnica della Scuola

Di Reginaldo Palermo

Come era facilmente prevedibile sul concorso per dirigenti scolastici si sta già sviluppando un’ampia polemica.

Le proteste dei bocciati

Molti dei candidati che non sono stati ammessi all’orale stanno inondando i social di commenti velenosi: “Vanno avanti i soliti noti”, “Sono passati due miei colleghi che hanno santi in paradiso”,”Anzichè studiare dovevo procurarmi una buona raccomandazione”  e così.
E c’è anche chi ironizza sul fatto che nell’elenco degli ammessi all’orale c’è il nome di qualche personaggio pubblico (fa notizia, per esempio, la presenza della deputata pentastellata Lucia Azzolina fra i possibili vincitori del concorso).

Si apre la strada dei ricorsi

Soprattutto, sta emergendo con chiarezza che di qui in avanti la procedura concorsuale dovrà fare i conti con i ricorsi di centinaia e centinaia di candidati che, usando anche le pagine di FB, si stanno già organizzando in gruppi e comitati.
A leggere post e commenti, i motivi per ricorrere sarebbero davvero tanti: molti concorrenti puntano soprattutto sul fatto che in realtà la prova scritta non si è svolta nello stesso giorno (in Sardegna, infatti, lo scritto è stato rinviato a dicembre a causa del maltempo che aveva provocato la chiusura delle scuole della regione proprio nel giorno della prova nazionale).
Ma poi ci sono mille altri “intoppi”, importanti o meno, che, secondo i candidati, avrebbero determinato condizioni diverse: in alcune sedi i commissari non hanno lasciato consultare il testo del contratto nazionale, mentre in altre sedi questo è stato possibile; in certi casi la caduta della connessione ha provocato perdite di tempo o di “concentrazione”. E c’è anche chi osserva che in una sede la prova è iniziata ad una certa ora, mentre altrove è iniziata un’ora o due dopo.
Molti recriminano sul fatto che i docenti di lingua straniera risulterebbero avvantaggiati rispetto a tutti gli altri, in quanto una delle prove si svolgeva proprio in inglese (o francese, tedesco e spagnolo).
E nelle pagine FB di alcuni candidati circolano racconti davvero incredibili, come quelli di coloro che affermano che sono stati ammessi all’orale persino docenti che hanno risposto solamente a tre quesiti su cinque.

E così si allungano i tempi

Insomma, a conti fatti, i ricorsi ci saranno e potrebbero determinare un rallentamento significativo dell’intera procedura.
Rallentamento che potrebbe assumere proporzioni ancora più ampie anche a seguito delle dimissioni di commissari d’esame che si stanno annunciando in molte sedi.
Vedremo nei prossimi giorni quali contromisure riuscirà a mettere in atto il Ministero.

Disabilità, dieci anni di Convenzione Onu in Italia

Redattore Sociale del 30.03.2019

Disabilita’, dieci anni di Convenzione Onu in Italia: i principi e le leggi

L’approfondimento settimanale del Giornale Radio Sociale fa il punto sull’applicazione in Italia dei principi della Convenzione, a dieci anni dalla sua ratifica: i principi e le leggi in cui questi sono stati tradotti. 

ROMA. La Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità è stata ratificata in Italia esattamente dieci anni fa. Ai principi introdotti e al modo in cui questi sono stati recepiti in questo decennio dalle leggi italiane è dedicato l’approfondimento settimanale del Giornale Radio Sociale.

La Convenzione, costituita da un preambolo e 50 articoli, rappresenta un importante risultato raggiunto dalla comunità internazionale in quanto strumento vincolante per gli Stati membri e occasione per dare piena e concreta attuazione al principio da tutti evocato del “Niente su di noi, senza di noi”. Il documento non riconosce “nuovi” diritti alle persone con disabilità, ma intende promuovere, proteggere e assicurare a quest’ultime il pieno ed uguale godimento di tutti i diritti e di tutte le libertà, in applicazione dei principi generali di pari opportunità.

La Convenzione dispone che ogni Stato presenti un rapporto dettagliato sulle misure prese per adempiere ai propri obblighi e sui progressi conseguiti al riguardo. Nella scheda di Fabio Piccolino una sintesi del quadro nazionale. Con la legge 3 marzo 2009, contestualmente alla ratifica della Convenzione ONU, è stato costituito anche l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità con lo scopo di promuovere la piena integrazione delle persone con disabilità, in attuazione dei princìpi sanciti dalla Convenzione. All’Osservatorio partecipano le organizzazioni delle persone con disabilità e i referenti istituzionali (ministeri, regioni, INPS, Istat ecc.).

In questo contesto sono stati elaborati e condivisi due Programmi d’azione che investono pressoché tutti gli ambiti di vita, dal riconoscimento della disabilità, al lavoro, all’istruzione, alla progettazione accessibile e la mobilità, alla salute e all’abilitazione, alla cooperazione internazionale, ai sistemi statistici e di monitoraggio. Il primo Programma d’azione è rimasto praticamente inattuato come è stato denunciato alla Conferenza Nazionale sulla Disabilità nell’ottobre 2016.

Nel 2017 è stato condiviso, elaborato e pubblicato il secondo Programma d’Azione. Ebbene, a quasi un anno e mezzo dalla pubblicazione, su circa 200 azioni specifiche ne sono state parzi almente attuate 3. E ciò è illuminante rispetto all’assenza di una strategia complessiva e di una conseguente volontà politica dei diversi attori istituzionali, centrali e locali.Nell’agosto del 2016, il Comitato ONU sui diritti delle persone con disabilità, nelle sue Osservazioni Conclusive al primo Rapporto sull’implementazione della Convenzione ONU in Italia, ha espresso la propria preoccupazione rispetto a molti aspetti di mancata applicazione nel nostro Paese esprimendo altrettante raccomandazioni, anch’esse al momento rimaste lettera morta.

La Convenzione ONU ha introdotto un nuovo paradigma linguistico, superando l’espressione “diversamente abile” – definita da Franco Bomprezzi (un giornalista con disabilità scomparso nel 2014) buonista ed ipocrita – ed introducendo la più corretta locuzione “persone con disabilità”. Sentiamo a riguardo le parole di Raffaella Cosentino, giornalista ed autrice, tra l’altro, del capitolo Disabilità del volume Parlare Civile.

Nell’art. 2, la Convenzione, tra gli altri, definisce il concetto di “accomodamento ragionevole”, ascoltiamo dalla voce di Giampiero Griffo – uno dei “padri italiani” della Convenzione ONU e coordinatore dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle persone con disabilità – a cosa si riferisce tale espressione e qual è la sua declinazione pratica.

Sciopero scuola, imminente la proclamazione, ma ci sono problemi sulla data

da La Tecnica della Scuola

Di Reginaldo Palermo

Con il passare dei giorni i rapporti fra Governo e sindacati scuola si stanno sempre più deteriorando.
Nelle ultime ore a complicare la situazione ci ha pensato anche la ministra Giulia Bongiorno con il suo disegno di legge di “contrasto all’assenteismo”.

La posizione della Uil Scuola

“Si tratta di norme che nella scuola sono inapplicabili” afferma Pino Turi, segretario nazionale Uil Scuola che aggiunge: “Al contrario ci sono ben altri questioni da affrontare: dare stabilità al lavoro, sfilare la scuola dalle logiche regionali, inserire risorse nel documento di programmazione economica per dare stipendi adeguati, riconoscere le professionalità della scuola”.

Cisl Scuola si richiama all’esperienza della Fedeli

Più esplicita la segretaria di Cisl Scuola Maddalena Gissi: “In mancanza di risposte e impegni precisi e concreti lo sciopero sarà inevitabile”.
Chiamando in causa Marco Bussetti, Gissi chiarisce: “Il Ministro ci dica se è in grado di impostare un atto di indirizzo per il rinnovo del contratto, ci dica se il Governo è pronto ad aprire un grande dibattito sull’autonomia regionale coinvolgendo anche le parti sociali. Questo gli chiediamo. Ma se risposte non ce ne saranno, sappia che la mobilitazione farà il suo corso, e nessuno potrà parlare di uno sciopero proclamato ‘a prescindere’, men che meno di uno sciopero politico per mettere in difficoltà un Governo. Sarà, come sempre è stato per noi, uno sciopero con obiettivi precisi e chiari, nella migliore tradizione e cultura del sindacalismo scolastico italiano”.
E, giusto per capire cosa vuole il sindacato, la segretaria della Cisl Scuola ricorda: “Questo ministro torni a rapportarsi come nella fase iniziale del suo mandato, quando ci era parso che potesse proseguire il clima positivo di relazioni sindacali avviato nella precedente Legislatura dalla ministra Fedeli”.
Il fatto è che all’inizio del suo mandato il Ministro aveva fatto molte concessioni ai sindacati, ma si trattava – come avevamo evidenziato fin da subito nel periodo estivo – di misure che non prevedevano costi, anzi in qualche caso erano misure che consentivano persino qualche risparmio. Quanto al richiamo ai discreti rapporti che si erano instaurati con Valeria Fedeli, è appena il caso di ricordare che un anno fa, in occasione del voto, il mondo della scuola aveva sonoramente bocciato il Governo in carica e il PD in particolare, quello stesso PD nei confronti del quale nessun sindacato aveva speso neppure mezza parola di apprezzamento.

Sciopero a maggio: problemi sulla data

A proposito dello sciopero di maggio i problemi non mancano: l’USI ha già proclamato uno sciopero generale nazionale per la data del 1° maggio, i Cobas della Sardegna hanno deciso di scendere in sciopero nei giorni 6 e 7 maggio mentre per il giorno 10 è già in programma una fermata di tutto il pubblico impiego, scuola compresa, proclamata dall’USB.
Le regole attuali non consentono un simile “sovraffollamento” di scioperi e quindi si attende da un giorno all’altro un intervento della Commissione di Garanzia.
A questo punto i sindacati del comparto potrebbero fissare il loro sciopero per il giorno 17 e non prima, sempre che, nel frattempo, un altro sindacato di base non decida di “occupare” proprio quella data.
Insomma se i sindacati rappresentativi vogliono davvero fermare la scuola è bene che decidano in fretta.

Prevenzione bullismo e cyberbullismo, candidature scuole entro il 9 aprile

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Il Miur ha pubblicato un avviso riguardante il “Piano nazionale per la prevenzione dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo”.

L’obiettivo è l’individuazione di scuole in grado di pianificare e implementare su scala nazionale proposte di intervento sul tema.

Le risorse stanziate ammontano a 550.000 euro e ciascun progetto non può superare la richiesta di 200.000 euro.

Le domande devono essere presentate sulla piattaforma www.monitor440scuola.it entro le ore 12 del 9 aprile 2019.

SCARICA L’AVVISO

Festival delle scienze, a Roma dall’8 al 14 aprile 2019

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Torna anche quest’anno il Festival delle Scienze, promosso dalla Fondazione Musica per Roma, in partnership con il National Geographic e con la collaborazione dell’Agenzia Spaziale Italiana ASI e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare INFN.

L’appuntamento è a Roma, presso l’Auditorium Parco della musica, nella settimana dall’8 al 14 aprile 2019. Le iniziative però si estenderanno anche ad altri luoghi, al circuito delle Biblioteche di Roma e alla Fondazione BioParco, con cui verranno realizzate sinergie per estendere l’offerta e ampliare il punto di vista intorno al tema del Festival.

Per il 2019 il tema scelto è l’invenzione: come nasce un’idea e come poi diventa un’invenzione? Quali sono le principali invenzioni che hanno cambiato la storia dell’umanità? Quali sono le invenzioni del futuro che possiamo immaginare? Le invenzioni possono nascere per caso?

Nel 2019 ricorrono tre importanti anniversari che saranno le linee guida del programma nell’ambito del quale si svilupperanno numerose attività:

  • 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci;
  • 50 anni dal primo allunaggio dell’Apollo 11;
  • 150 anni dalla creazione della tavola periodica degli elementi chimici.

L’ingresso è gratuito per tutti i laboratori e tutti gli eventi dedicati alle scuole, con prenotazione obbligatoria.

TUTTE LE INFO E IL PROGRAMMA

Maturità 2019, all’orale spauracchio buste. Tutte le info

da La Tecnica della Scuola

Di Andrea Carlino

Grandi novità per la maturità non solo per le prove scritte, ma anche per l’orale.

La prova resta multidisciplinare, ma in mancanza della tesina le commissioni prepareranno un elenco di spunti sulla base del documento che sarà consegnato il 15 maggio dal Consiglio di classe.

SCARICA IL PDF CON TUTTO SULL’ORALE

Per garantire a tutti i candidati trasparenza e pari opportunità, la commissione predisporrà, per ogni classe, un numero di buste con i materiali di avvio del colloquio pari al numero dei candidati aumentato almeno di due unità, in modo da assicurare anche all’ultimo candidato di esercitare la facoltà di scelta fra tre buste.

Il giorno del colloquio il presidente di commissione preleverà in modo casuale tre buste alla presenza di ciascun candidato e le sottoporrà a quest’ultimo che ne sceglierà una. Le modalità di sorteggio saranno previste in modo da evitare la riproposizione degli stessi materiali a diversi candidati.

Maturità 2019, cosa conterranno le buste

I materiali di partenza saranno predisposti dalle stesse commissioni, nei giorni che precedono l’orale, “tenendo conto del percorso didattico effettivamente svolto dagli studenti descritto nel documento che i Consigli di classe consegneranno come ogni anno in vista degli Esami”.

Ci saranno materiali che forniranno uno spunto per l’avvio del colloquio. Un testo poetico o in prosa, un quadro, una fotografia, un’immagine tratta da libri, un articolo di giornale, una tabella con dei dati da commentare, un grafico, uno spunto progettuale, una situazione problematica da affrontare.

Nel dettaglio “la commissione cura l’equilibrata articolazione e durata delle fasi del colloquio e il coinvolgimento delle diverse discipline, evitando però una rigida distinzione tra le stesse. Affinché tale coinvolgimento sia quanto più possibile ampio, i commissari interni ed esterni conducono l’esame in tutte le discipline per le quali hanno titolo secondo la normativa vigente, anche relativamente alla discussione degli elaborati relativi alle prove scritte”.

I materiali delle buste già scelte dai candidati non potranno essere riproposti in successivi colloqui.

Una parte del colloquio riguarderà le attività realizzate nell’ambito di “Cittadinanza e costituzione”. Tale insegnamento è basato sullo svolgimento di attività (percorsi, progetti, etc.) finalizzate a sviluppare le competenze di cittadinanza in diversi ambiti, come, a puro titolo di esempio, educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva, etc.

Per quanto concerne “le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica (DNL) veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL, il colloquio può accertarle in lingua straniera qualora il docente della disciplina coinvolta faccia parte della commissione di esame in qualità di membro interno”.

Ci sarà anche il ridimensionamento dell’Alternanza scuola-lavoro, che sarà solo un breve racconto. Il candidato, infatti, potrà illustrare l’esperienza svolta nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento tramite una relazione e/o un elaborato multimediale.

Proprio sul meccanismo della buste si è scatenata una vera e propria polemica: i docenti non sembrano infatti gradire tale meccanismo. Prima di tutto perchè sui percorsi da inserire all’interno delle buste non è ancora chiaro se ci devono stare tutte le discipline dell’esame o se è possibile escludere qualche disciplina.
Infatti, c’è chi pensa che all’interno della busta ci possano essere alcune discipline e non altre, mentre c’è chi ritiene che con il periodo: ”verificare l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline”, si intendano tutte le discipline dell’esame.

C’è anche un discorso di probabilità, come sottolineato in precedenza: per il calcolo delle probabilità, il primo candidato che deve estrarre una busta su tre estratte da un mazzo di 30, ha circa il 3,3% delle probabilità di trovare un percorso a lui favorevole, l’ultimo candidato ha invece il 33% della probabilità di trovare un percorso a lui favorevole. Quindi, almeno per un puro calcolo delle probabilità, questo meccanismo dei sorteggi delle buste non garantisce assolutamente le pari opportunità, ma svantaggia i primi candidati e avvantaggia gli ultimi.

Maturità 2019, le date da ricordare

La prima prova, Italiano, è messa in calendario per il 19 giugno, a partire dalle 8.30. il giorno dopo, giovedì 20 giugno, sempre alle 8.30, ci sarà la seconda prova, diversa per ciascun indirizzo di studi. L’ordinanza sull’esame di stato individua anche le date per le eventuali prove suppletive.

Seconda prova maturità 2019, Bussetti: ‘Al classico traduzione di Latino e analisi di Greco’

da Tuttoscuola

Maturandi del liceo classico, attenzione: è appena stata fatta una precisazione molto importante che riguarda la seconda prova dei classici con la doppia materia. “Dobbiamo insistere nel comunicare meglio, chiariamo per esempio che la traduzione sarà di Latino e l’analisi di Greco”. A parlare è il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, intervistato da Repubblica e le novità annunciate non riguardano solo gli studenti alle prese con la maturità 2019.

Seconda prova maturità 2019 liceo classico: traduzione di Latino

Il testo portante della seconda prova maturità 2019 liceo classico, quindi, sarà in Latino. Altra indicazione del Ministro arriva sulla prova orale: nelle buste non ci saranno domande, ma “spunti da cui partire per iniziare il colloquio interdisciplinare”. Bussetti aggiunge: “Nessun ministro prima di me si è mai preoccupato di fare simulazioni dell’esame”. Ricordiamo in tal proposito che il prossimo appuntamento con le simulazioni seconda prova maturità 2019 è in calendario per martedì, 2 aprile.

Bussetti: ‘Studio della Storia è necessario’

Nel corso dell’intervista è stato nuovamente affrontato il tema della Storia alla Maturità 2019, o meglio, dell’abolizione del tema storico all’interno della prima prova: “Il tema di Storia all’Esame di Stato veniva affrontato da basse percentuali di studenti”, ribadisce ancora una volta Bussetti. “Lo studio della Storia – sottolinea – è necessario, è la base da cui contestualizzare il presente. L’approfondimento, soprattutto della Storia recente, sarà favorito da queste nuove prove che richiedono conoscenza storica. Lo abbiamo già visto con le simulazioni realizzate in queste settimane sul tema di Italiano”.

Test ingresso Medicina: posti in aumento del 20% dall’anno prossimo

Novità in vista anche per gli aspiranti medici che dovranno sostenere il test d’ingresso di Medicina: “Abbiamo una carenza di medici e necessità di reclutarne di più, questo è evidente”, ha dichiarato Bussetti. Per questo a Repubblica ha annunciato l’aumento del 20% dei posti a Medicina dal prossimo anno. Una richiesta partita dalla stessa conferenza dei rettori che ipotizzava la crescita di 5mila posti in due anni sugli attuali 9.779. “Ma devono crescere anche le borse di specializzazione – aggiunge -, arriveremo ad allineare i numeri di laureati rispetto alle borse”.

Prove Invalsi 2019: tutte le date. Domani ultimo giorno di test per l’ultimo anno delle superiori

da Tuttoscuola

Secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 62/2017 che ha modificato le norme sulla valutazione e sugli esami, dagli inizi di marzo si stanno svolgendo le prove Invalsi in modalità computer based per italiano, matematica e inglese. Fino a domani, 30 marzo sono infatti in corso le prove Invalsi 2019 nelle classi quinte delle scuole superiori. L’Invalsi stesso fa sapere che lo scorso 4 marzo 2019 (giorno del via ai test) le prove si sono intanto svolte senza problemi: alle 9:30, 9.930 studenti stavano svolgendo la prova e 1.123 l’avevano già terminata. Gli studenti che in questi giorni saranno alle prese con le prove Invalsi 2019 sono 481.427 suddivisi in 25.800 classi.

Prove Invalsi 2019: come si svolgono

Fino al prossimo 30 marzo, le quinte superiori sono quindi impegnate con le prove Invalsi 2019. I test vengono somministrate al computer davanti al quale gli studenti devono affrontare tre materie (italiano, matematica, inglese). Il voto prove Invalsi 2019 non influisce sulla media scolastica, la valutazione entra nel curriculum dello studente.

Prove Invalsi 2019 classi V scuola superiore: tutto regolare

Con un comunicato stampa l’Invalsi fa sapere che nelle classi di quinto superiore, le prove Invalsi 2019 del 4 marzo si sono svolte senza problemi. Nella giornata le prove svolte sono state 21.670 e – secondo quanto registrato dall’Istituto – tutto si è appunto svolto regolarmente, senza particolari difficoltà tecnico-informatiche.

Prove Invalsi 2019: il calendario

Le prove Invalsi si terranno secondo il seguente calendario:

Prove Invalsi 2019 II primaria (prova cartacea)

– Italiano: 6 maggio 2019
– Prova di lettura solo per le classi campione6 maggio 2019
– Matematica: 7 maggio 2019

Prove Invalsi 2019 V primaria (prova cartacea):

– Inglese: 3 maggio 2019
– Italiano: 6 maggio 2019
– Matematica: 7 maggio 2019

Prove Invalsi 2019 III secondaria di primo grado (prova al computer – CBT): Italiano, Matematica e Inglese:

– classi NON campionedall’1 aprile 2019 al 18 aprile 2019
– classi campionedal 9 aprile 2019 al 12 aprile 2019

Prove Invalsi 2019 II secondaria di secondo grado (prova al computer – CBT): Italiano, Matematica

– classi NON campionedal 6 maggio 2019 al 18 maggio 2019
– classi campionedal 7 maggio 2019 al 10 maggio 2019

Prove Invalsi 2019 V secondaria di secondo grado (prova al computer – CBT): Italiano, Matematica e Inglese

– classi NON campionedal 4 marzo 2019 al 30 marzo 2019
– classi campionedal 12 marzo 2019 al 15 marzo 2019

Olimpiadi di Robotica

Olimpiadi di Robotica, sul podio le squadre vincitrici. Premiate le migliori ‘sentinelle’ per salvare il pianeta. Trecento gli studenti-progettisti in gara da tutta Italia. Bussetti: “Competizione che guarda al futuro”

Alberi-robot a ultrasuoni, droni per monitorare lo stato dell’aria, automi per misurare l’inquinamento da materiale radioattivo, umanoidi salva-ambiente, prototipi per il controllo delle maree e dell’erosione della costa. È stata tutta proiettata verso il futuro la finalissima delle Olimpiadi di Robotica che si è svolta a Genova. La competizione si è conclusa il 30 marzo con la premiazione dei migliori robot realizzati dagli studenti. A salire sul podio sono stati i ragazzi che hanno progettato e realizzato i prototipi più significativi per il miglioramento delle condizioni ambientali del nostro pianeta. Le Olimpiadi quest’anno sono state dedicate al tema della tutela dell’ambiente.

Novanta gli alunni in corsa per il titolo, provenienti dalle scuole di tutta Italia. Erano in 300 ai nastri di partenza, ciascuno con la squadra del proprio istituto. A ricevere il premio sono stati i team: Hydrocarbot dell’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Fortunio Liceti’ di Rapallo (GE); HeartQuake dell’Istituto d’Istruzione Superiore ‘Galileo Galilei’ di Crema (CR) e Giorgi dell’Istituto Tecnico Tecnologico ‘Giovanni Giorgi’ di Brindisi.

“Complimenti ai vincitori e a tutti i ragazzi che hanno partecipato a una competizione così bella che guarda al futuro. La creatività, quando è accompagnata dall’impegno e dallo studio, realizza risultati importanti”, spiega il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti. “Queste Olimpiadi sono significative. Con queste gare vogliamo promuovere, incoraggiare e sostenere le potenzialità didattiche e formative della robotica. La tecnologia può e deve essere un’alleata della scuola, per migliorare l’insegnamento e per crescere generazioni di cittadini in grado di gestire il cambiamento e non di subirlo”.

Le Olimpiadi di Robotica, alla quarta edizione, hanno preso il via venerdì pomeriggio nella sede del Collegio Emiliani. Il 30 marzo le gare e la cerimonia di premiazione. La competizione è promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con la collaborazione della Scuola di Robotica. È dedicata agli studenti della scuola secondaria di II grado, statale e paritaria.

I novanta finalisti hanno partecipato suddivisi in squadre (ciascuna composta da tre alunni, oltre al proprio docente). Tre le categorie di gara, una per i principali elementi del nostro pianeta: terra, acqua e aria. Ciascun teamha scelto in quale categoria partecipare.

Le Olimpiadi sono legate alla European Robotics League e le squadre vincitrici potranno partecipare all’edizione ERL Emergency Service Robots che si terrà a La Spezia, a luglio prossimo. L’evento, che vedrà la presenza dei più prestigiosi istituti universitari internazionali, sarà organizzato in Italia daNato Sto Centre for Maritime Research and Experimentation (CMRE) di La Spezia.

In contemporanea con le gare sono stati realizzati laboratori didattici gratuiti, promossi dalla ‘Scuola di Robotica’ di Genova in collaborazione con Costa Crociere Foundation e Fifthingenium, e conferenze aperte alle scuole e al pubblico.

LE SQUADRE PREMIATE:

Categoria ‘Acqua’
Team Hydrocarbot – Istituto d’Istruzione Superiore ‘Fortunio Liceti’, Rapallo (GE)
(alunni: Giorgio Bernardini, Alberto Conte, Tommaso Pavletic; insegnante: Luca De Ponti)

Categoria ‘Aria’
Team HeartQuake– Istituto d’Istruzione Superiore ‘Galileo Galilei’, Crema (CR)
(alunni: Manuel Dadda, Stefano Picco, Andrea Zoli; insegnante: Patrizia Lini)

Categoria ‘Terra’
Team Giorgi – Istituto Tecnico Tecnologico ‘Giovanni Giorgi’, Brindisi
(alunni: Laura De Clemente, Francesco Fiani, Alessandra Moretto; insegnante: Salvatore Campeggio)

I video dei progetti realizzati dagli studenti possono essere visualizzati alla pagina: www.olimpiadirobotica.it

Lettera a Franco De Anna

Lettera a Franco De Anna

di Maurizio Tiriticco

Caro Franco! Tu invecchi e diventi sempre più saggio! Io invecchio e rincoglionisco giorno dopo giorno. Se fino a qualche tempo fa capivo poco dei tuoi pensieri e dei tuoi scritti, ora non capisco più nulla. Il tuo “inverno del nostro scontento”, pubblicato su FB, mi ha veramente… gelato e scontentato. Sono felice che tanti amici ti comprendano e apprezzino i tuoi pensieri e le tue riflessioni. In realtà tu potresti scrivere all’infinito, perché pensiero produce pensiero e parola produce parola. Ma, quando le tre P, Produzione, Parola, Pensiero si inseguono e si rincorrono l’una con l’altra/o, mi sembra di assistere ad una staffetta in cui non esiste un traguardo e gli atleti si rincorrono nella disperata ricerca di una vittoria che non c’è! In effetti tu potresti scrivere all’infinito! Forse ti arresta solo la pappa che è pronta o qualche altro umano bisogno!
Quando insegnavo, mi raccomandavo sempre con gli alunni di pensare bene prima di scrivere, e di seguire/adottare una traccia, che poi è quella classica dell’introduzione, dell’argomentazione e della conclusione. E di rispettare la “regola del capoverso”: cioè il sapere “andare a capo”, quando un argomento ha avuto il suo sviluppo e la sua conclusione! E non è una mia invenzione! Copio dalla Treccani: “Il paragrafo (o capoverso) è una porzione di testo formata da uno o più periodi e isolata da ciò che precede e ciò che segue. All’interno del paragrafo sono raggruppate porzioni di informazione omogenee, perciò il passaggio a un nuovo capoverso (il cosiddetto a capo) implica una pausa molto forte nel testo. Nell’editoria e nella scrittura con il computer il paragrafo è messo in evidenza con un breve rientro della riga di inizio del primo periodo del paragrafo o con una riga vuota tra un paragrafo e l’altro (paragrafo all’inglese)”. E non voglio tirarla lunga! Mi limito a ricordarti Quintiliano e la sua Institutio oratoria.
Gli insegnanti di lettere in genere non hanno preoccupazioni di questo tipo e si limitano a segnalare gli errori e, a volte, anche a correggerli e – i più pazienti – a riscrivere il periodo o l’intero paragrafo. In realtà l’editing di un testo non viene corretto perché, di fatto, non viene insegnato! Io stesso non l’ho appreso a scuola, ma dalla pratica redazionale! Non ero ancora laureato e cominciai a lavorare con Franco Funghi prima, poi con Gianni Rodari alla rivista dei giovani socialisti e comunisti: la prima testata era “Pattuglia”, poi divenne “Avanguardia”. Poi passai a “l’Unità”, un’altra grande scuola sotto la direzione di Pietro Ingrao. Poi ancora alla “Riforma della scuola” fondata da Dina Bertoni Jovine, con Lucio Lombardo Radice, Tullio De Mauro, Mario Alighiero Manacorda… e qui mi fermo. No! Ricordo ancora “Scuola e Città” e poi i libri per/con la Tecnodid.
Attendere al lavoro redazionale per me non era – enon è affatto per nessuno – cosa semplice. In genere, quando un autore ti passa un “testo”, tu redattore lo devi “trasformare” in un “pezzo”. Il contenuto resta tale, ma la forma è diversa! Alla faccia dell’adagio desanctisiano ”tal contenuto tal forma”. Ecco! Tu avresti bisogno di un redattore! Tutto tuo personale! Mi candido! Un abbraccio forte! Con la stima infinita per la tua intelligenza e la tua creatività! Nonché per la tua cultura e la tua memoria. Quest’ultima virtù – se di virtù si tratta – a me manca! Ed il web è stato ed è la mia salvezza. Ricordo ancora quando con l’Olivetti Lettera 22 scrivevo scrivevo scrivevo e dovevo correre alla libreria di fronte alla mia scrivania per controllare nomi, titoli, case editrici e date! Il pc e il web sono stati e sono le mie più grandi risorse! Un secondo abbraccio più forte!

Esame di Stato nei Licei sportivi: esempi per il Colloquio

Esame di Stato e monitoraggio di fine corso nei licei sportivi. Esempi per il colloquio

di Gennaro Palmisciano

Nell’anno scolastico 2018-19 il cambiamento di numerosi elementi della procedura dell’Esame di Stato di II grado sta facendo passare in secondo piano quella che, invece, è una importante innovazione nell’ordinamento  scolastico nazionale che arriva a compimento.  Infatti, quest’anno i licei sportivi presentano per la prima volta gli alunni delle classi quinte al gran cimento della maturità, concludendo il primo ciclo.

Al riguardo sono allo studio delle azioni di monitoraggio delle sezioni sportive, che coinvolgeranno dirigenti e docenti, per consigliare i futuri sviluppi e portare a soluzione alcune criticità emerse. Allo stato si sta studiando la possibilità di utilizzare la stessa piattaforma adottata per il monitoraggio dei licei musicali e coreutici, ma somministrando item differenti. Infatti, è evidente che la scelta delle domande da sottoporre nel monitoraggio assume un ruolo decisivo e strategico.

E’ un liceo per chi pratica sport?

E’ una scuola per chi vuole diventare tecnico sportivo?

E’, piuttosto, un nuovo modo di avvicinare teoria e pratica, quelle realtà che nella scuola italiana sembrano inconciliabili, come i mondi paralleli di Howard Wiseman?

Le sezioni sportive sono state incardinate all’interno del liceo scientifico, quale terza articolazione di tale liceo, accanto alle sezioni tradizionali e a quelle delle scienze applicate. Il liceo sportivo si differenzia profondamente rispetto alle altre sezioni per il fatto che è il prototipo di un corso di studio transdisciplinare, nel quale un fenomeno del mondo dell’Uomo e della Cultura, lo Sport, attraversa tutte le discipline.

Il costrutto della trandisciplinarietà è recente, essendo stato introdotto in pedagogia da Piaget. Oggi trova in Basarab Nicolescu uno dei suoi più autorevoli  assertori, quale via maestra dell’accesso alla comprensione della complessità.

Il liceo sportivo apparentemente deve affrontare lo stesso esame del liceo scientifico, anche per un peccato originale. Nel decreto del 29 gennaio 2015, n. 10 rubricato come Regolamento recante norme per lo svolgimento della seconda prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado, all’allegato A tra le materie caratterizzanti il corso di studi del liceo sportivo non figurano Discipline sportive e Diritto ed economia dello sport, accanto a Matematica e Fisica. Siamo a conoscenza del fatto che il problema è stato segnalato e si sta lavorando per farle inserire, in modo analogo a quanto previsto per le Scienze naturali in relazione alle sezioni di liceo delle scienze applicate.

Seguono degli esempi pratici di materiali da inserire nelle buste all’orale.