Dirigenza scolastica: proclamato lo stato di agitazione

La vicenda del controllo biometrico della presenza in servizio dei dirigenti scolastici è solo l’ultima delle aggressioni alla categoria.

L’approvazione definitiva alla Camera del testo di legge contenente le disposizioni sul controllo biometrico degli ingressi applicato anche ai dirigenti scolastici registra la netta e unanime contrarietà dei dirigenti della FLC CGIL.

Mentre le nostre scuole cadono a pezzi per la cronica mancanza di manutenzione, mettendo in serio pericolo l’incolumità di migliaia di studenti, docenti e personale della scuola, c’è chi sceglie di utilizzare le già scarse risorse per dotare le oltre 42.000 sedi scolastiche di rilevatori biometrici che controllino i movimenti giornalieri dei dirigenti scolastici.

Mentre i dirigenti scolastici con grande senso di responsabilità assicurano il regolare funzionamento del servizio nazionale di istruzione, facendosi carico di gestire più di 2.000 reggenze, c’è chi li assimila ai “furbetti del cartellino” (che tra l’altro neanche sono tenuti a timbrare perché non hanno orario di servizio definito contrattualmente).

D’altro canto il commento della ministra Bongiorno alle legittime proteste che in queste ore si susseguono su tutti i media dimostra ancora più chiaramente l’insussistenza di motivazioni e l’intento meramente punitivo e di controllo che la misura adottata contiene.

Questo ennesimo attacco alla dirigenza scolastica si aggiunge alla indignazione per la lunga incredibile attesa per ottenere la certificazione dell’ipotesi del loro contratto, firmata il 13 dicembre dello scorso anno, al ritardo inquietante sulla consistenza del FUN 2017/2018 e 2018/2019, ancora non certificata dagli organi di controllo, e all’attuale stallo della contrattazione per il triennio 2019/2021, per ora priva delle risorse necessarie per proseguire il percorso per l’equiparazione retributiva al resto della dirigenza pubblica.

La dirigenza scolastica, unitamente al resto del personale della scuola, è inoltre impegnata a contrastare il disegno di regionalizzazione dell’istruzione portato avanti dal Governo. Tutto il mondo della scuola è mobilitato a difesa dell’autonomia scolastica e dell’unitarietà del sistema scolastico nazionale contro i disegni autonomistici di chi vorrebbe sistemi scolastici regionalizzati e diritti diversificati, privando di efficacia la contrattazione nazionale.

Per tutti questi motivi che richiedono una risposta immediata della categoria, con un comunicato firmato unitamente a CISL, UIL e SNALS, la FLC CGIL ha proclamato lo stato di agitazione dei dirigenti scolastici e si appresta in queste ore a chiedere il tentativo obbligatorio di conciliazione.

Siamo organizzando un presidio dei dirigenti scolastici davanti al Senato quando si discuterà l’approvazione definitiva del disegno di legge sulla concretezza. Daremo presto informazioni sulle modalità di partecipazione.

Vogliamo intanto far sentire sui social la voce dei dirigenti scolastici con l’hashtag #iocisono, e invitiamo tutti i dirigenti scolastici ad inviare via twitter una foto della loro impronta digitale ai Presidenti della Commissione 7° e 11° del Senato, @mariopittoni e @CatalfoNunzia e a @bussetti_marco.

Arte e Scienza nell’anno dedicato a Leonardo Da Vinci

ARTE E SCIENZA CONTEMPORANEA nell’ ANNO 2019 dedicato a LEONARDO DA VINCI.

EGOCREANET CLUSTER – 29 Giugno 2019  c/ o TERME di CASCIANA . (PISA)

di Paolo Manzelli

LA PAROLA contiene la energia del suono e la luce dell’ intelletto che entrando in risonanza empatica genera significati creativi . ( dalla Genesi Giovanni 1.1-Dio creo il mondo per tramite il suono e l’ illuminazione della parola) L’arte contemporanea nell’ orma della creativita’ tracciata da Leonardo rientra a pieno titolo nelle scienze biologiche e neurologiche della mente in quanto viene inclusa nella metodologia della biologia quantica la quale non spiega l’ignoto con l’ osservazione del visibile, ma con il ricorso alla interpretazione probabilistica delle strutture nascoste dell’invisibile che si evolvono con l’evoluzione di quel metodo conoscitivo che  si fonda  la immaginazione e la fantasia come nel sogno  http://www.treccani.it/enciclopedia/percezione-visiva-e-arte_%28XXI-Secolo%29/

Il Cluster Egocreanet il 11.04/2019 , c/o Incubatore UNIFI di Sesto F.no .ha realizzato un incontro su  ARTE E SCIENZA CONTEMPORANEA dell’ ANNO 2019 dedicato a LEONARDO DA VINCI. nel quale e stato trattato il Tema sull’ IMMAGINARIO E FANTASIA nel quadro evolutivo della antropologia culturale contemporanea. .

La riunione si è conclusa dicendo :<<NON E IL VISIBILE MA l’INTELLELLEGGIBILE>> e’ il fondamento che veicola il Futuro del Cambiamento mentale creativo/consapevole .

Infatti nella evoluzione globale contemporanea, lo sviluppo evolutivo delle sensazioni e percezioni, trova la sua genesi nell’ acuirsi delle funzioni dell’ immaginario scientifico e contemporaneamente nella fantasia artistica le quali esercitano una stimolazione attrattiva sull’ insieme della rete delle potenzialita’ intenzionali sia biologiche che neurologiche dell’ uomo e della donna. Pertanto l’ immaginario e la fantasia contemporanee favoriscono una novella ‘indagine della realta’ futura” su tutto cio’ che “non è materialmente visibile” sia all’ interno che all’ esterno del mondo percettivo e sensoriale tradizionalmente concepito. “Il cambiamento culturale contemporaneo è pertanto la manifestazione antropologica della capacità evolutiva creatrice della mente umana”.

Tale sviluppo antropologico della mente permette di dar valore sociale al processo di radicale ri–definizione dei significati tradizionali delle sensazioni e percezioni acquisite diversa dalla  concettualita’ dell’ ormai obsoleto “ paradigma riduzionista meccanico” . Nuovi simboli quali la <<Quarta Forma Dell’ Acqua>> emergono come potenti informazioni innovative della auto-purificazione dalla illusione materiale relativa a tutto cio che appare come immediato aspetto della realta sensoriale e percettiva.

Infatti gli sviluppi della “Realta Virtuale” nonche dalle applicazioni tecnologiche della “Intelligenza Artificiale” determinano un radicale superamento della falsa concezione di oggettivita della percezione, proprio in quanto la finalita storica dello sviluppo non è piu quella di descrivere fatti osservativi in modo rigidamente oggettivo meccanicistico che quindi si presenta come “neutrale” rispetto alle problematiche della vita sociale che caratterizzano gli sviluppi antropolgici globali di tutta la umanita’. Molte nuove domande nascono dalla necessita che la natura dell’ uomo non possa identificarsi in una prospettiva nella quale essa rischia di venire identificato ad una macchina dotata da simulati tratti umani che comunque rimangono privi di coscienza .

Facendo seguito a tale rinnovamento della problematica e delleperplessita’ dello sviluppo antropologico dell’ Uomo contemporaneo , EGOCREANET -Cluster (www.egocrea.net)  ha iniziato a proporre e divulgare la nuova concezione derivata dalla biologia quantistica della vita la quale permette di dare forma integrata alla scienza ed alla cultura dotata di una nuova concezione del futuro dello sviluppo biologico e relazionale della societa umana.

Al Seminario Egoceranet-Cluster sul tema i  <Quarto° STATO DELL’ACQUA  tratteremo della correlazione tra l’ Acqua e la Vita per individuare nuove prospettive di Futuri Scenari  della Salute”

“Si invita a partecipare alla   Manifestazione  /Progetto che si realizzera il Sabato 29 Giugno 2019 , c/o Terme di Casciana. (PISA) in collaborazione con il PREMIO ECCELLENZA ITALIANA . https://www.premioeccellenzaitaliana.it/. quale Evento di valorizzazione scientifica e culturale ed artistica  inclusa  nell’ anno della Commemorazione del’ 500* anniversario del Genio di Leonardo la Vinci.

Impronte digitali a scuola, la lettera dei presidi al governo: “Ingiustificata umiliazione”

da la Repubblica

Anna Maria De Luca

Dirigenti scolastici in rivolta contro il testo del decreto-concretezza, licenziato dalla Camera ed in corso di approvazione al Senato. Una lettera infuocata sta per arrivare sui tavoli romani, con migliaia e migliaia di firme. Indirizzata ai Senatori della Repubblica, al presidente del Consiglio ed ai vice presidenti Di Maio e Salvini, raccoglie le frustrazioni susseguitesi all’illusione che avere colleghi eletti tra le prime file della politica potesse implicare la possibilità di miglioramenti nel sistema scuola.

Il decreto, come è noto, intende il lavoro del dirigente scolastico al pari di qualunque altro impiego statale, vincolato ad un orario da certificare con le impronte digitali. Due possibilità si aprono, per i ds, davanti a questa ennesima umiliazione: attenersi ai desiderata del Governo e fare orario di ufficio (vale a dire lavorare meno di quanto si faccia oggi e lasciare che tutto vada allo sbando) o continuare a lavorare come sempre, con coscienza, indipendentemente da orari, cartellini e impronte digitali, nonostante il Governo.

“Onorevoli Senatori, il decreto-concretezza ha giustamente esentato i docenti dall’obbligo di rilevazione delle impronte digitali certificanti l’avvenuto ingresso a scuola, ma mantiene questa disposizione, a dir poco grottesca, per i dirigenti scolastici. Non potendola, ragionevolmente, ascrivere ad una deprecabile improvvisazione dell’inscalfibile sua proponente – una Ministra della Repubblica stimata, e professionalmente quotata, donna di legge – , trattasi, con tutta evidenza, di uno spot elettorale da monetizzare nelle imminenti consultazioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Uno spot elettorale che asseconda l’immaginario collettivo di satrapi arroganti e incompetenti, nonché adusi a disertare sistematicamente l’ufficio, quindi abbisognevoli di essere costantemente tenuti sotto sorveglianza. E contenente una buona dose di ipocrisia, perché si sa già che il necessario previsto decreto ministeriale per rendere operante quest’autentica aberrazione – rimesso all’esclusivo potere del sinora silente MIUR e in assenza, pare, di meccanismi sostitutivi in caso di sua inerzia – non sarà mai emanato, se non si voglia paralizzare il funzionamento delle istituzioni scolastiche.

Ma, al di là dei suoi effetti pratici, praticamente nulli, i sottoscritti chiedono agli Onorevoli Senatori di non votare un provvedimento che umilia servitori dello Stato, significando nei loro confronti una sfiducia preventiva o, peggio, una conclamata ostilità.

Se l’essere legittimi rappresentanti del popolo sovrano sembra che oggi esoneri dalla fatica di studiare e di documentarsi, basterebbe però una sia pur sommaria occhiata alle fonti normative, legali e contrattuali, per rendersi avvertiti che non prevedono per i dirigenti scolastici obblighi sull’orario di servizio, ma una specifica clausola sull’impegno di lavoro correlato al funzionamento dell’ufficio diretto (meglio, di una complessa pubblica amministrazione cui si è preposti in posizione apicale, legalmente rispondendone in via esclusiva): ciò che difatti legge e contratto considerano ai fini della valutazione del raggiungimento degli obiettivi assegnati, delle capacità organizzative dimostrate, del rispetto delle direttive impartite dai superiori livelli.
Se ciò nonostante doveste indurvi a confermare il testo trasmessovi e questo potesse poi effettivamente applicarsi, si sappia che dovrebbero impiantarsi, solo per il dirigente, costose strumentazioni E Non solo nei quarantamila plessi scolastici, ma anche dove egli si rechi o voglia/debba condursi per il compiuto svolgimento della funzione istituzionale: presso l’USR e/o ambiti territoriali provinciali, presso uffici vari, alle conferenze di servizio, presso aziende, associazioni culturali e territoriali, organizzazioni del volontariato, sindaci, parroci e quant’altro.
Qualora invece si vogliano risparmiare un bel po’ di soldini, l’alternativa è quella della sua reclusione negli angusti spazi fisici del proprio ufficio nelle canoniche ore 8.00-14.00, con suo conseguente diritto alla disconnessione nella restante parte della giornata e in quelle festive con conseguente pagamento di tutte le ore di straordinario: giusto come per i suoi dipendenti lavoratori appartenenti al personale ATA. E con la tanto decantata autonomia scolastica, che a questo punto va a ramengo! Oppure no?

Al Presidente del Consiglio e ai due vice Presidenti Di Maio e Salvini, quali responsabili dei due partiti di maggioranza, l’invito a esercitare tutto il loro potere per evitare questa incomprensibile e ingiustificata aggressione vessatoria nei confronti dei dirigenti scolastici pronti a qualsivoglia azione reattiva”.

*L’autrice è dirigente scolastico responsabile nazionale scuola Fondazione antimafia “Antonino Scopelliti” e collaboratrice di “Repubblica”

LA RISPOSTA DELLA BONGIORNO

“Le critiche all’introduzione dei controlli biometrici ai dirigenti scolastici non solo si basano su una erronea lettura della norma, ma sono anche fuorvianti: non tengono conto del fatto che ancora non è stato emanato il decreto sulle modalità attuative”. Lo afferma la ministra  per la Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno.
“Innanzitutto, ribadisco che i controlli biometrici non sono una misura punitiva; sono stati gli stessi dipendenti pubblici, quelli che svolgono il proprio lavoro con scrupolo e attenzione, a chiedermene l’introduzione – sottolinea il ministro – Per quanto concerne poi l’applicazione dei sistemi di controllo al personale dirigenziale, è finalizzata non a rilevare il rispetto dell’orario di lavoro ma a rendere più trasparente la loro presenza in servizio, che è opportuno attestare anche per ragioni di sicurezza dei locali presso cui svolgono la loro attività. Non si introduce affatto, come qualcuno ha sostenuto, l’obbligo di un orario settimanale di lavoro, ma l’utilizzo di strumenti di identificazione tecnologicamente avanzati. Ricordo infine – conclude Bongiorno – che i dirigenti scolastici fanno parte della categoria di dirigenti pubblici contrattualizzati”.


Impronte digitali presidi e Ata, le vuole solo la Lega. M5S: siamo stati sempre contrari. Pd: allora votate contro

da La Tecnica della Scuola

Di Alessandro Giuliani

La spaccatura tra M5S e Lega si concretizza anche sulle impronte digitali e i moderni sistemi di controllo automatizzati per rilevare la presenza dei presidi a scuola: a fianco dei dirigenti scolastici, che attraverso l’Anp guidata da Antonello Giannelli hanno inviato una lettera ai vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, si schierano anche diversi “grillini”. Tra cui l’on. Luigi Gallo, presidente della Commissione Cultura della Camera.

Gallo (M5S): la ministra Bongiorno ha la testa dura

“Il m5s dal primo giorno è stato contrario ai controlli biometrici a scuola – puntualizza Gallo – e siamo riusciti ad escluderlo per i docenti e limitarlo per i dirigenti scolastici. La Bongiorno – riferendosi alla titolare della Pubblica amministrazione – ha la testa dura a mantenere uno strumento inutile e costoso per le tasche dei cittadini, quando oggi i dirigenti scolastici già sono costretti ad andare ogni giorno ben oltre l’impegno lavorativo che da contratto gli viene richiesto, come spesso è chiamato a fare tutto il personale della scuola”.

Il problema, per la Lega, è che stavolta a differenza di altre questioni, come la regionalizzazione, comunque poi messa in stand by, l’on. Luigi Gallo sembra volere parlare a nome di tutto il Movimento 5 Stelle.

Se la norma rimane solo per gli Ata avrebbe ancora meno senso

Estendendo il veto anche sul personale Ata, di cui al momento si parla poco ma che rimarrebbe l’unica categoria, qualora i dirigenti scolastici si vedessero accogliere la richiesta di stralcio della norma, a dovere essere sottoposti ai ferrei controlli biometrici.

Ma siccome amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici sono anche l’unica categoria che in altissimi casi già rileva le presenze attraverso la “timbratura” classica, viene da chiedersi che senso avrebbe installare i costosi macchinari per le impronte digitali e il controllo dell’iride solo per controllare meno di un quarto del personale in servizio in un istituto scolastico.

Ascani (Pd): al Senato il M5S dica no assieme all’opposizione

La posizione dei pentastellati non sfugge all’opposizione. “Se il Movimento 5 stelle, come dice il presidente della commissione Cultura Gallo, è contrario ai controlli con le impronte digitali sui presidi, se davvero li ritiene inutili e costosi, perché alla Camera non ha votato, compatto, contro?”, chiede Anna Ascani, vicepresidente del Pd e capogruppo dem in commissione Cultura.

“E perché – continua – al Senato non vota insieme all’opposizione per far saltare questa norma assurda, umiliante per il mondo della scuola?”.

L’on. Ascani è un fiume in piena e chiede che il M5S esca allo scoperto: “I controlli biometrici sui dirigenti scolastici, oggi sono nel Decreto Concretezza grazie al voto decisivo dei cinque stelle: se hanno cambiato idea e hanno deciso di prendere le distanze dalla testardaggine della ministra Bongiorno, come dice Gallo, votino per eliminare questa norma. Altrimenti siamo di fronte all’ennesima ipocrisia e alla conferma che a comandare nel Governo è Salvini, mentre il ruolo del partito di Di Maio è quello di fedele gregario del leghismo”, conclude la democratica.