Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca
FAQ Esame di Stato della Scuola secondaria di secondo grado
Anno scolastico 2018-19
L’ESAME
Come mai è cambiato l’Esame?
Le nuove regole non nascono all’improvviso, ma sono contenute
nel decreto legislativo 62 del 2017 che viene applicato da quest’anno
per l’Esame di Stato del secondo ciclo. Per questo il Ministero ha
avviato da novembre una attività di accompagnamento delle scuole verso
il nuovo Esame con lo scopo di garantire supporto a docenti, dirigenti e
studenti. È parte integrante di queste attività anche la pubblicazione
di esempi di prove sul sito del MIUR che avverrà tra febbraio e
aprile.
Come cambia l’attribuzione dei crediti per il triennio e come verranno ripartiti i punteggi tra le prove?
Il credito massimo attribuibile a ciascuno studente per il
percorso di studi è pari a 40 punti, distribuito tra terza classe
(massimo 12 punti), quarta classe (massimo 13) e quinta classe (massimo
15). Gli studenti che affronteranno quest’anno l’Esame di Stato hanno
già ottenuto la conversione dei “vecchi” crediti, ottenuti in terza e
in quarta, con la nuova tabella, in modo da poter arrivare al calcolo
complessivo in quarantesimi. In precedenza i punti per il percorso
scolastico erano al massimo 25. Alle prove sono assegnati 20 punti
ciascuna.
Le prove INVALSI influiscono sul voto finale dell’Esame?
No, le prove predisposte dall’INVALSI non influiscono sul
voto finale dell’Esame. Servono però per valutare l’efficacia e
l’efficienza del sistema scolastico, misurando, attraverso quesiti
mirati, le competenze degli studenti in Italiano, Matematica e Inglese.
LE PROVE SCRITTE
Sei ore saranno sufficienti per la seconda prova?
Le ore assegnate saranno sufficienti: i livelli di difficoltà
delle tracce saranno commisurati al tempo che sarà reso disponibile.
Occorre poi ricordare che per alcuni indirizzi dell’Istruzione tecnica e
professionale e per i Licei artistici, musicali e coreutici, la durata
sarà superiore alle sei ore, in ragione degli obiettivi specifici di
tali indirizzi.
Per la seconda prova del Liceo classico si dovranno portare tutti e due i dizionari?
I dizionari vanno portati entrambi: uno servirà per la
traduzione, l’altro per l’analisi e il commento del secondo testo.
Seconda prova del Liceo scientifico: che peso avranno Matematica e Fisica?
Avranno un peso proporzionale al numero delle ore di lezione. La prova sarà molto equilibrata.I
problemi e i quesiti che saranno proposti avranno una strettissima
correlazione con i nuclei fondanti e con gli obiettivi specifici del
Liceo scientifico. Le possibilità di scelta che saranno date rispetto
ai problemi e ai quesiti consentiranno al candidato di poter
valorizzare adeguatamente la sua preparazione.
Seconda prova del Liceo linguistico: quali lingue saranno oggetto della prova scritta e con che livello di difficoltà?
Le lingue oggetto della prova saranno la prima e la terza
lingua caratterizzanti il percorso di studi. Il livello di difficoltà
delle prove sarà commisurato ai Quadri di riferimento europeo (QCER).
In particolare, per la prima lingua si prevede l’accertamento del
livello B2 del QCER. Mentre per la terza lingua è previsto
l’accertamento del livello B1.
L’ORALE
Chi preparerà le buste per la prova orale?
Sarà la Commissione stessa a predisporle, in un’apposita
sessione di lavoro. Nelle buste vi saranno materiali utili per poter
avviare il colloquio. La scelta dei materiali (testi, documenti,
progetti, problemi) sarà effettuata tenendo conto della specificità
dell’indirizzo e del percorso effettivamente svolto nella classe
secondo le indicazioni fornite dal Consiglio di Classe nel documento
che sarà predisposto entro il 15 maggio, proprio in vista dell’Esame di
Stato.
Fornirete esempi di come si svolgerà l’orale?
Il Ministero predisporrà esempi significativi delle tipologie
di materiali simili a quelli che potrebbero essere proposti all’orale
dalle singole commissioni che dovranno tenere conto dello specifico
percorso della classe.
Come funziona il meccanismo delle buste?
Ogni commissione preparerà un numero di buste pari al numero
dei candidati, più due. Ad esempio per una classe di 20 studenti, le
buste saranno 22. Ciascuno studente potrà dunque sempre scegliere tra
un terna di buste. Dal primo all’ultimo candidato. Saranno così
garantite trasparenza e pari opportunità a tutti.
Cosa troveranno gli studenti nelle buste?
Ci saranno materiali che forniranno uno spunto per l’avvio
del colloquio. Un testo poetico o in prosa, un quadro, una fotografia,
un’immagine tratta da libri, un articolo di giornale, una tabella con
dei dati da commentare, un grafico, uno spunto progettuale, una
situazione problematica da affrontare: sono tutti esempi che di ciò che
le commissioni potranno scegliere per introdurre un percorso integrato
e trasversale che permetta di affrontare lo specifico contenuto delle
discipline.
In che modo l’Alternanza Scuola-Lavoro rientra nell’orale?
Il candidato all’orale potrà illustrare l’esperienza svolta
nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento tramite una
relazione e/o un elaborato multimediale.
Che cosa potrà essere chiesto per Cittadinanza e Costituzione?
L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione è basato sullo
svolgimento di attività (percorsi, progetti, etc.) finalizzate a
sviluppare le competenze di cittadinanza in diversi ambiti, come, a
puro titolo di esempio, educazione alla legalità, alla cittadinanza
attiva, etc. Tutti i Consigli di Classe, nell’ambito del documento del
15 maggio che raccoglie quanto svolto dalla classe, evidenzieranno e
descriveranno tali percorsi, che saranno poi oggetto di una sezione
specifica del colloquio.
GLI ESEMPI DELLE PROVE
Le tracce delle ‘simulazioni’ saranno inviate in simultanea a tutte le scuole?
Gli esempi di prova saranno pubblicati in un’apposita sezione
del sito del MIUR dedicata agli Esami di Stato a partire dalle ore
8.30 dei giorni indicati in calendario. Saranno perciò utilizzabili
dalle scuole a partire da tale ora.
Se non sono a scuola il giorno in cui il Ministero
pubblica gli esempi di prova per le ‘simulazioni’ o se la mia classe è
in visita d’istruzione, che succede?
Le scuole potranno usare gli esempi di prova in qualsiasi
momento, anche nei giorni successivi. In ogni caso il MIUR ha
organizzato più ‘simulazioni’: due per italiano, due per la seconda
prova. I materiali potranno poi essere utilizzati da ciascuno studente
come base utile per potersi rendere conto della struttura e della
tipologia delle prove d’Esame.
Ci saranno ‘simulazioni’ per tutti i corsi di studio?
Il Ministero pubblicherà esempi di prova per la quasi
totalità degli indirizzi di studio. Per quelli con una diffusione molto
limitata sul territorio nazionale o per percorsi sperimentali ci sarà
un’interlocuzione diretta con le scuole.
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