Lettera al Presidente del Senato

Prot. n. 73/2019
Roma, 7 maggio 2019

Al Presidente del Senato della Repubblica
On. le Maria Elisabetta Alberti Casellati

Oggetto: Introduzione di sistemi di verifica biometrica dell’identità e di video sorveglianza per i dirigenti pubblici e per il personale pubblico previsti dall’art. 2 del cosiddetto Decreto concretezza, ovvero dal disegno di legge avente ad oggetto “Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo” trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza del Senato in data 11 aprile 2019 ed attualmente in esame per la terza lettura – Richiesta di abrogazione

Piccole prove di carcere

Piccole prove di carcere:
le impronte digitali che vorrebbero imporre ai dirigenti

di Gabriele Boselli

Per reggere alla prossima espulsione dal contesto europeo e l’edificazione della nazional-post-democrazia occorre una dirigenza intermedia ben controllata e allineata che dimentichi anche nella scuola i doveri che la tradizione, da Capitini a Codignola (1), assegna loro.

Nella prospettiva della cacciata dall’Europa, pare che si voglia imporre ai dirigenti –in quanto quadri intermedi dello Stato nazionalpostdemocratico- le impronte digitali all’entrata e all’uscita dal loro ufficio. Usciti dal quale, immagino, verranno controllati con un braccialetto elettronico per vedere se veramente si recano a visitare le scuole, gli uffici dell’amministrazione o altri luoghi consentiti. Proposta inoltre per loro al ministro Bongiorno la divisa e il berretto, nonchè il frustino d’ordinanza per ammaestrare i docenti meno docili al volere di chi occupa attualmente lo Stato.

         Doveroso invece trascurare quelli che un tempo erano considerati i doveri di un dirigente e che di seguito riassumo a futura memoria.

Per  orientare l’istruire e l’educare occorre principalmente  studiare

Essere dirigenti -e ancor più restarlo davvero nonostante i tempi- richiede il non farsi soffocare dalla routine burocratica, lo stare poco alla scrivania per frequentare le biblioteche, il partecipare alla conoscenza e alla pratica della ricerca pedagogica, il coltivare seriamente lo studio scientifico delle varie scienze interessanti l’educazione. Centrali nella scuola dei docenti e degli alunni, per chi deve orientarli, sono comunque il discorso culturale generale e quello pedagogico.

Mutazioni culturali e antropologiche. Intenderle e confrontarvisi

Viviamo in un tempo che presenta tratti mai incontrati prima: calo della qualità della politica, globalizzazione culturale e antropologica, prove di un’intelligenza artificiale che può aiutare come inibire lo sviluppo del pensiero.

Nel tempo del post-umano e del trans-umano per non essere avviliti occorrerà saper fare esercizio delle antiche come delle nuove categorie di pensiero.

Solidità nell’innovare

Avendo ben presente l’intero del campo culturale (il vero è l’intero, insegnano Hegel e Gentile), la scuola può configurarsi come il luogo dell’avvenire. Essere agente di autentica innovazione è per un dirigente possedere e trasmettere un modo proprio di rispondere alla missione di ponte verso gli eventi futuri. Dominando epistemologicamente una pluralità di discipline e di  indirizzi  culturali, il dirigente scolastico può apportare fermenti di un futuro non riducibile alla semplice replica del  presente.

Non scrivania ma cattedra

Chi dirige autenticamente una scuola non tanto siede a una scrivania quanto  detiene una cattedra: abbia senso dello Stato, intraprenda iniziative, costituisca punto di riferimento, si ponga vicino a tutte le persone, le accompagni, le motivi.  Sia uomo (o donna) che abbia qualcosa da dare sul piano umano e da dire su quello culturale. Attento ma non prono alla mutevole progettualità ufficiale e fondatamente critico, s’interroghi su ciò che deve conservare e su quel che di nuovo la sua scuola può portare nel mondo.

L’insegnamento  dei predecessori

La scuola vera rinasce ogni giorno; ma è consapevole della propria storia.

I grandi presidi e direttori didattici che abbiamo conosciuto sapevano instaurare all’interno e con l’altro una relazione costitutiva dell’esistenza e della conoscenza, articolata in un tessuto intellettualmente complesso e pedagogicamente orientato. Non ostentavano certezze né impartivano ordini, ma offrivano alte indicazioni di senso.

Non timbravano il cartellino e certo si sarebbero rifiutati di farsi prendere le impronte digitali all’uscita del loro (non ufficio ma) studio.

(1) allievi entrambi, sig. Ministro, di Giovanni Gentile

IL CONNETTOMA

IL CONNETTOMA: Corrisponde alla costruzione con cui si codificano i nostri pensieri emozioni e pulsioni della attivita neurale connettendole strutturalmente comepercorsi di  memoria delle nostre esperienze mentali che variano modificando la struttura delle nostre percezioni mentali. Pertanto i pensieri e esperienze emotive e pulsionali che comunicano la  nostra attivita mentale individuale , sociale ed ambientale non sono semplici astrazioni proprio in quanto l’attività neurale viene cablata.  Cosi in una immagine che risale a Leonardi da Vinci  il connettoma e paragonabile al letto dei corsi di acqua nella terra o le vene del flusso del sangue visto in relazione ai flussi di energia di informazione  Pertanto il connettoma e’ decisivo nel condurre le nostre esperienze cosi come senza un letto del fiume  l’acqua non avrebbe memoria della direzione verso cui scorrere .Inoltre come nella metafora del letto dei fiumi o delle vene l’attività neurale è in continuo mutamento e viene organizzata dalla memoria finche la struttura dei percorsi non si modifica in a decisi cambiamenti  delle esperienze indotti  da fondamentali modifiche dell’ ambiente culturale e naturale . Paolo Manzelli 06/05/2019

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Per  sostenere e collaborare con le iniziative di EGOCREANET-CLUSTER , vedi Modalita di Iscrizione: http://www.egocrea.net/2019/01/15/adesione-al-cluster-egocreanet/

NOTA 1) Paolo Manzelli <egocreant2016@gmail.com .Il 01 e 02 giugno 2019 -si terra il SEMINARIO di Studio e di Ricerca su : MENTE QUANTICA E GEOMETRIA SACRA -Presso Scuola ABC via dei Rustici 9 a FIRENZE ., Il Corso si propone di mettere in evidenza come i codici epigenetici ( da EPI= Sopra la genetica ) permettono di selezionare la morfogenesi del “Connettoma Cerebrale” .

Il Connettoma consiste nelle relazioni tra i neuroni che si attua tra le sinapsi (chimiche ed elettriche) i dendriti e gli assoni , che nel loro insieme controllano la comunicazione cerebrale ponendola in plastica coerenza con la informazione epigenetica proveniente dalla struttura energetica/evolutiva dell’ ambiente naturale e culturale . 

Nel contesto di studio della ” epigenetica cerebrale” il Corso Egocreanet Cluster 2019 mettera in evidenza come la Geometria Sacra, naturale e culturale, vada ad agire nella costruzione degli archetipi morfologici del Connettoma selezionandone la forma della interattivita’, la quale puo divenire “armonica o disarmonica” con il cambiamento dei codici epigenetici . L’ armonia della interazione comporta maturazione neurobiologica e potenziamento della creativita , viceversa la poca flessibilita di indole conservatrice al cambiamento delinea una decrescita selettiva che inibisce le funzionalita cerebrali dell’ aprendimento che da stabili divendono labili , fino a determinare comportamenti degenerativi che inducono disturbi mentali fino a produrre un forte condizionamento cognitivo che si traduce in patologie psicofisiche di ampio rilievo sociale .

Il corso Egocreanet cluster 2019 dara indicazioni sulle opportunita’ di favorire la ricerca sulla segnatura epigenetica piu adatta ala crescita delle potenzialita cerebrali tali che possano favorire la creativita artistica e scientifica contemporanea facendo riferimento esemplare alle condizioni ambientali e culturali del Genio Rinascimentale di Leonardo Da Vinci. Paolo Manzelli 335/6760004 , egocreanet2016@gmail.com ( 04/05/2019)

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NOTA 2. ) Il 01 e 02 giugno 2019 -si terra il SEMINARIO di Studio e di Ricerca su : MENTE QUANTICA E GEOMETRIA SACRA -Presso Scuola ABC via dei Rustici 9 a FIRENZE .

Uno dei motivi dl corso sara orientato a mettere in evidenza il Progetto sul CONNETTOMA -UMANO  di Egocreanet Cluster è quello di  trovare adesioni delle persone che vorranno sperimentare una tesi sull’ argomento di ricerca internazionale denomiato Open Connectome Project

http://www.humanconnectomeproject.org/

II progetto Egocreanet-Cluster si propone di mettere in evidenza come le funzionalita superiori della mente sia cognitive che affettivo emotive e pulsionali vengano a dipendere preferenzialmente dello sviluppo delle interazioni neuronali sia culturali che  ambientali le quali agiscono sulla formazione cerebrale con diversi caratteri epigenetici di tipo adattativo o creativo .

In tale contesto il Corso Egocreanet Cluster 2019 intende iniziare lo studio innovativo del “Connettoma Umano” nel suo fondamentale contributo creativo nel rimodulare la costruzione epigenetica in sintonia con una piu’ elevata coscienza  delle necessita’  di cambiamento dell’ l’ambiente culturale e naturale contemporaneo.

Per contribuire allo sviluppo di questo Progetto e’ necessario in primo luogo comprendere che il cervello umano è gia’ predisposto  geneticamente all’atto della nascita ed ha una dimensione corrispondente al peso di circa 300 Grammi;…. poi fino alla puberta ( circa 15 anni)  cresce prevalentemente come Connettoma Cerebrale fin al peso di circa 1.0 Kg ..  Questo dato ci dice come sia decisivo il Connettoma del determinare l’ apprendimento cognitivo ed inoltre agire sulle relazioni orto –e parasimpatiche che definiscono l’ atteggiamento mentale ed  il comportamento umano.

Il “Connettoma Cerebrale” si presenta com una rete che organizza gli impulsi neuronali in una tessitura in tre dimensioni omologabile a quella di un semi-cristallo di acqua che comunica come un oscillatore biologico i campi elettromagnetici quantici di luce (biofononi) e di suono (biofononi) . https://www.neuroscienze.net/il-cervello-quantico-e-la-comunicazione-di-biofotoni/

Uno degli aspetti principali dello sviluppo del “Connettoma Umano” è il fatto  che esso protrae la sua crescita  lungo termine dopo la nascita e che ha la plasticita’ di cambiare durante tutto l’ arco della vita . Pertanto tale sua caratteristica lo rende ampiamente indipendente la carattere genetico inizialmente acquisito, mentre è principalmente soggetto alle interazioni epigenetiche sia della formazione del pensiero appreso come acquisizione del sapere  ed inoltre alle caratteristiche di informazione derivanti dal cambiamento ambientale.

Pertanto l’ attività del cervello tramite la plasticita’ della crescita del suo connettoma , non è quella di un organo statico e passivo di fronte a una non meno statica paradigma della «realtà oggettiva», ma altresi ha la possibilia di comportarsi come un sistema dinamico creativo , plasmato da un’incessante interazione con l’ambiente naturale culturale e sociale modificando il proprio pensiero nel quadro di una nuova dimensione creativa dei sogni, sensazioni, ed immaginazione finalizzata al superamento della obsoleta  rappresentazione meccanica ormai obsolescente del mondo esterno

Certamente il riduzionismo del paradigma meccanico rendendo per  rendere arbitrariamente oggettiva la realta percettiva escude ogni influenza del  pensiero sulle funzionalita cerebrali superiori e di consegiuenza tale interpretazione escude a priori ogni  consapevolezza sulla responsanilita delle modalita di pensare sul riscaldamento globale determinato dal cambiamento ambientale contemporaneo . https://www.edscuola.eu/wordpress/?p=107673

Pertanto questa riflessione sulla importanza dello sviluppo del “connettoma cerebrale” implica una fondamentale acquisizione di coscienza sui limiti del sapere scientifico e culturale storicamente acquisito visto in relazione al cambiamento ambientale contemporaneo. Un tale risveglio della creativita della “Mente Quantica” ci permettera di capire come le due tipologie di informazione epigenetiche debbano essere armonizzate onde evitate una sempre poi netta dissociazione della consapevolezza umana la quale progressivamente degenera nel divaricare ogni assetto neuro-psichico della espressione cerebrale dell’ uomo e della donna fino a creare diffusi disturbi mentali e della salute –

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<NOTA 3) Paolo Manzelli <egocreant2016@gmail.com .Il 01 e 02 giugno 2019 -si terra il SEMINARIO di Studio e di Ricerca su : MENTE QUANTICA E GEOMETRIA SACRA -Presso Scuola ABC via dei Rustici 9 a FIRENZE .

IL GAP TRA CULTURA E NATURA DETERMINA ENTROPIA NELL.AMBIENTE E SPECULARMENTE INSTABILITA NELLA SALUTE MENTALE DELL.UOMO E DELLA DONNA. Questa asserzione e alla base del corso Egocreanet.Cluster del 01/02 giugno 2019 nel quale si metterà in evidenza come il riduzionismo meccanico della cultura industriale separando arbitrariamente l’uomo dall’essere parte integrante della natura abbia reso il ”pensiero” una entità astratta anziché essere una componente epigenetica concreta della evoluzione del Connettoma dei sistemi viventi. IL CORSO di formazione del cluster EGOCREANET intende dare una risposta al cambiamento radicale richiesto dai giovani del movimento contemporaneo FRIDAY for FUTURE , al fine di percepire la strategia per ottenere un futuro migliore. .Infatti la divaricazione sempre piu ampia TRA CULTURA E NATURA DETERMINA un cambiamento del disordine ambientale a cui corrisponde SPECULARMENTE la INSTABILITA NELLA SALUTE MENTALE DELL.UOMO E DELLA DONNA causata dalla corrispondente scissione della connettivita neuronale . LA EPIGENETICA infatti mette in evidenza come si instauri un radicale cambiamento della funzionalità del “connettoma della comunicazione cerebrale” come conseguenza della influenza delle disarmonie tra pensiero emozioni pulsioni e memoria sulla salute dell’ organismo umano. PERTANTO i recenti studi sulla influenza epigenetica sulla modificazione della comunicazione cerebrale, consentono di avere una nuova visione di evidenti patologie individuali e sociali contemporanee che vanno dal pesante condizionamento mentale alla diffusione di disturbi psichiatrici i quali modificano lo stato di salute psico-fisico in funzione di una segnatura epigenetica dettata da una cultura meccanica obsoleta non più consona alla evoluzione mentale dell’ uomo e della donna. Ad es l’ aumento dell’ autismo come di altre forme malattia psicofisica è addebitabile ad una profonda alterazione delle connessioni tra aree cerebrali che si dissociano dalla loro comunicazione interiore .La causa prevista risiede in processi di neuro-infiammazione che inducono alterazioni delle connessioni dettate da condizioni di insicurezza e quindi di stress tra le relazioni emotive /pulsionali  e razionali e la rete dei processi memonici. Il cervello infatti  consuma una percentuale di Ossigeno che e 4 volte superiore a quella delle cellule del corpo e pertanto la dissociazione del connettoma puo’ provocare neuro-infiammazione in quanto l’aumento dell’ossidazione in aree dissociate accresce la produzione delle specie super-reattive dell’ossigeno (radicali liberi) da parte degli organelli mitocondriali deputati alla produzione di Energia Biologica in forma di ATP .

Questo è solo un accenno su come le alterazioni del Connettoma provocando un deficit della architettura delle connessioni nervose renda di conseguenza imperfetta o limitata la realizzazione di funzioni mentali complesse generate dal gap tra la articolazione armonica delle connessioni tra pensiero e memoria le quali inducono stress psico-fisico nel quadro della evoluzione della natura umana. Pertanto a causa della permannza di elementi culturali e scientifici obsoleti molti giovani si trovano inconsapevolmente ad avere un cervello disconnesso dalla evidenza del cambiamento ambientale cosi che tale frattura ,interiore al proprio sistema mentale evolutivo, inizia progressivamente con il provocare funzioni psichiche e stati mentali specularmente alterati che acquisiscono la dimensione di una progressiva disabilita mentale. Altri giovani piu’ sensibili al cambiamento della natura vengono stimolati epigeneticamente in modo che, agendo a livello cosciente tendono spontanemente a favorire la esigenza di attuare i loro sogni , quali espressione della ricerca della felicita relativa ad un futuro migliore.

Queste sono le principali linee di Formazione del Corso EGOCREANET CLUSTER sommariamente qui riassunte, le quali presuppongono lo sviluppo di una ricerca di un cambiamento culturale e scientifico unitario di indole olistica volto al fine di promuovere pratiche di prevenzione epigenetica delle relazioni tra il Connettoma e la salute mentale .

Biblio on Line : http://www.simaiss.it/PDF/articoli/Cesalpino-epigenetica.pdf

SEE : I am My Connecton

 https://www.ted.com/talks/sebastian_seung/transcript?source=googleplus&language=it

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 Paolo Manzelli . CORSO. EGOCREANET.CLUSTER del 01/02 giugno 2019 a FIRENZE . egocreanet2016@gmail.com. Firenze 06/05/2019 

Per  sostenere e collaborare con le iniziative di EGOCREANET-CLUSTER , vedi Modalita di Iscrizione: http://www.egocrea.net/2019/01/15/adesione-al-cluster-egocreanet/

Infortunio sportivo nell’ora di educazione fisica, non sempre è responsabile la scuola

da Il Sole 24 Ore

di Pietro Alessio Palumbo

Ai fini della configurabilità della responsabilità della scuola in caso di infortunio subìto da uno studente durante le ore di educazione fisica non è sufficiente il fatto di aver incluso nel programma della suddetta disciplina e fatto svolgere tra gli studenti una gara sportiva, ma è altresì necessario che il danno sia conseguenza del fatto illecito di un altro studente impegnato nella gara o che la scuola non abbia predisposto tutte le misure idonee a evitare l’incidente. Con l’ordinanza 9983/2019 la Corte di cassazione circoscrive in dettaglio i parametri della responsabilità delle scuole nel caso di infortuni sportivi patiti dagli studenti impegnati nelle attività scolastiche di formazione motoria.

Collocazione legale dei fatti
Uno studente partecipando a un torneo di pallamano organizzato dalla propria scuola, è caduto ed è andato a sbattere contro la panchina delle riserve, riportando lesioni alla bocca.
La Cassazione non ha rilevato la responsabilità della scuola per l’accaduto poiché:
• la partita rientrava nella normale attività didattica della scuola;
• non vi era stata alcuna azione scorretta o comunque fallosa di altri giocatori;
• la partita si era svolta interamente sotto il controllo dell’insegnante di riferimento;
• il campo da gioco era perfettamente sgombro ed appropriato alla tipologia di gara;
• l’insegnante aveva preventivamente istruito gli studenti sulle regole del gioco;
• su tutto, la panchina «incriminata» era quella che notoriamente sta a lato del campo da gioco per consentire ai giocatori di riserva di stare seduti.

In altre parole la presenza della panchina a bordo campo costituiva l’ordinario «completamento del campo da gioco» e non in sé una azzardata insidia.

Il collegamento tra gioco ed evento lesivo
Il criterio per individuare in quali ipotesi il comportamento che ha provocato il danno sia esente da responsabilità è nel collegamento tra gara ed evento lesivo. Nesso che va escluso quando l’atto sia stato compiuto allo scopo di ledere. La responsabilità non sussiste inoltre nell’ipotesi in cui pur in presenza di violazione delle regole dell’attività sportiva in corso, l’atto sia a questa connesso, rientrando cioè nella normale alea dello specifico sport.
In caso di infortunio sportivo di uno studente durante le ore di educazione fisica, è necessaria quale elemento costitutivo della pretesa risarcitoria, la prova dell’azione di un altro studente, restando a carico della scuola l’obbligo di provare l’inevitabilità dell’incidente nonostante la predisposizione di tutte le cautele idonee, comprese, l’illustrazione da parte dell’insegnante della difficoltà dell’attività e la predisposizione delle adeguate cautele affinché le attività di gara potessero essere svolte in condizioni di sicurezza.
Di conseguenza, i danni eventualmente sofferti dagli studenti durante l’attività sportiva rientrano nella regolare incognita del gioco.
Per evitare rivendicazioni è sufficiente che i responsabili abbiano predisposto le comuni prudenze atte a contenere il rischio nei limiti appropriati alla specifica attività sportiva, nel rispetto di eventuali regolamenti agonistici.

Diverso sarebbe stato il caso se l’infortunio fosse avvenuto in assenza dell’insegnante nel corso della partita, o se fosse stato utilizzato un pallone usurato o sfilacciato o comunque atto a una presa azzardata, o se fosse venuta in essere una degenerazione degli animi dei giocatori senza che la gara venisse sospesa dall’insegnante, portando i partecipanti a spintonarsi reciprocamente ovvero ad avventurarsi in gesti eccessivamente rischiosi per l’equilibrio posturale, predisponendo quindi la corsa a impreviste cadute o a prese incaute della palla. Parimenti censurabile sarebbe stato l’imprudente accantonamento sul campo da gioco di una panchina ovvero di altro oggetto d’intralcio alla corsa dei giocatori.

Ripartite le risorse per la valutazione degli apprendimenti e gli esami di Stato del secondo ciclo

da Il Sole 24 Ore

di Amedeo Di Filippo

Col decreto direttoriale 476 del 5 aprile il Miur ha ripartito tra gli Usr le risorse per la realizzazione di attività in materia di valutazione ed esami di Stato delle studentesse e degli studenti.

La missione
Il decreto direttoriale, predisposto ai sensi dell’articolo 12, comma 3, del Dm 14 novembre 2018, numero 721, ripartisce a livello territoriale la somma di 500mila euro prevista dal comma 1 del medesimo articolo, per la realizzazione di attività di accompagnamento all’attuazione delle norme sulla valutazione degli apprendimenti e sugli esami di Stato del secondo ciclo di istruzione. Tali risorse sono da attribuire a scuole polo regionali e la ripartizione del finanziamento è stata effettuata in ragione del numero degli studenti iscritti alle scuole secondarie di secondo grado.

Oltre al riparto delle risorse, il decreto provvede a orientare le iniziative verso la creazione e la diffusione di iniziative di accompagnamento all’attuazione dei nuovi interventi normativi in materia di valutazione degli apprendimenti degli studenti, lo svolgimento delle prove standardizzate nazionali, la certificazione delle competenze. Individua inoltre i requisiti e le specifiche richieste da inserire negli avvisi regionali a cui le scuole dovranno attenersi nell’inoltrare la propria candidatura.

Gli obiettivi
Gli obiettivi generali sono fissati dall’articolo 3 del decreto:
– garantire azioni di supporto, formazione e accompagnamento alle istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione in relazione ai nuovi interventi normativi in materia di valutazione degli apprendimenti ed esami di Stato;
– promuovere la cultura della valutazione finalizzata al sostegno e al miglioramento dei processi formativi attraverso azioni condivise e partecipate nell’ambito di reti di scuole;
– promuovere azioni di monitoraggio, valutazione e documentazione degli esiti e dei materiali di ricerca prodotti nell’ambito delle azioni realizzate.

Nell’attribuzione dei finanziamenti si terrà conto anche di ulteriori elementi, quali l’analisi e lo studio dei nuclei tematici fondamentali delle discipline in coerenza con i quadri di riferimento per la redazione e lo svolgimento delle prove scritte dell’esame di Stato, le azioni relative alla costruzione di prove per i percorsi di studio Esabac Techno nelle regioni ove presenti istituzioni scolastiche che attivano i suddetti percorsi, le iniziative in concerto con gli Usr e con gli ambiti territoriali.

Le scuole polo
Il decreto quindi individua, all’articolo 4, i criteri con i quali gli Usr provvedono ad individuare le scuole polo, articolati in un percorso composto da due momenti:
– acquisizione delle candidature da parte delle istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione;
– valutazione attraverso la costituzione di una apposita commissione nominata dal Direttore generale e composta da personale in servizio dotato di specifica professionalità;
e da una serie di criteri:
a) adeguatezza della proposta alle specifiche richieste dell’avviso;
b) efficacia nella gestione di precedenti progetti riguardanti la valutazione degli apprendimenti delle studentesse e degli studenti;
c) capacità di gestione amministrativo-contabile delle iniziative, ivi compresi gli aspetti di rendicontazione;
d) qualità e fruibilità dei materiali che verranno prodotti nel corso delle iniziative.

Spetta ora agli Usr provvedere ad emanare specifici bandi finalizzati alla individuazione delle scuole polo.

«Troppo alti i costi Siae», scuola annulla la recita di fine anno. Ma la Società degli autori respinge le accuse

da Il Sole 24 Ore

Una scuola elementare ha già disdetto la recita di fine anno a causa dei costi troppo alti delle tariffe Siae che scattano nel caso, durante lo spettacolo a teatro, venga riprodotto un brano musicale. E’ quanto afferma, intervistato dal Tirreno, Franco Santini, direttore dell’associazione Ordigno che gestisce l’omonimo teatro a Vada, nel comune di Rosignano (Livorno), che spiega: «Assurdo far pagare i diritti Siae a classi delle scuole» che mettono in scena, a teatro, «le recite di fine anno. Vuol dire limitare l’attività dei bambini».

Analoga preoccupazione, riporta il giornale, da Andrea Gattini, presidente dell’Università popolare, che sottolinea: giusto pagare i diritti d’autore, ma si dovrebbe tenere conto della differenza fra chi propone musica con lo scopo di guadagnare e chi invece, come le associazioni, organizza spettacoli gratuiti per i cittadini o recite delle scuole.

«Nel mese di giugno – prosegue Santini – ospitiamo circa trenta feste di fine anno, e troviamo giusto che debba essere pagata la Siae in caso di saggi di scuole di danza. Ma se invece viene la classe dell’asilo per fare la recita e magari durante lo spettacolo viene riprodotta una breve canzone sulla cui base i bimbi ballano, trovo assurdo che siano applicati i tariffari della Siae». «Sanno tutti che le scuole non hanno soldi, quindi la spesa ricade sui genitori. Una scuola elementare ha già disdetto la data della recita».

Immediata la replica della Siae: «Il gestore del teatro, purtroppo, racconta solo il pezzo di verità che gli conviene e così facendo disinforma e svilisce il valore del diritto d’autore, che è un diritto del lavoro». Così in na nota il direttore generale della Siae Gaetano Blandini intervenendo sul caso della scuola elementare che ha annullato la recita a causa delle tariffe della stessa Siae, così come raccontato dal direttore dell’associazione che gestisce un teatro a Vada, in provincia di Livorno.

Blandini spiega che dal 2000 Siae e Miur hanno sottoscritto un’intesa che prevede «l’esenzione dal pagamento del diritto d’autore per le manifestazioni organizzate direttamente e sotto la responsabilità delle scuole» quando l’accesso è gratuito, riservato a studenti, familiari, docenti ed autorità, e l’iniziativa sia senza finalità di lucro e si svolga nelle strutture scolastiche. Esenzione che vale anche se la manifestazione viene organizzata in spazi esterni «purché messi gratuitamente a disposizione dai proprietari o gestori. Qualora non ricorrano le predette condizioni, come ad esempio il caso in cui la struttura esterna alla scuola non sia messa gratuitamente a disposizione delle scuole, queste ultime potranno beneficiare comunque di tariffe ridotte. Ricade sulle scuole l’onere di informare preventivamente la Siae dell’esistenza delle circostanze che giustificano un’esenzione». Per il direttore generale di Siae dunque «il gestore del teatro non ritiene di mettere a disposizione gratuitamente la sua struttura e si fa pagare, ma contesta i pochi euro di pagamento del diritto d’autore».

Prova orale esami di Stato, buste separate per alunni con DSA. Soluzione al vaglio

da Orizzontescuola

di Vincenzo Brancatisano

Colloqui d’esame, sorteggio delle buste e il problema che non t’aspetti. Il colloquio del nuovo esame di Stato potrebbe creare alcuni problemi agli alunni che presentano percorsi semplificati.

Nella specie, i problemi potrebbero sorgere a causa del sorteggio delle buste. Le buste creano problemi in presenza di eventuali casi di personalizzazione dei percorsi.

Eventuali si fa per dire, se si pensa al grande numero di studenti Dsa che frequentano i nostri licei e istituti con vari indirizzi. È noto che il numero di buste sarà uguale al numero di alunni aumentato di due. Se non si faranno distinzioni ci si troverà di fronte alla circostanza che se uno studente è dislessico avrà difficoltà nel leggere una poesia di Ungaretti (qualora sia stata prevista nella busta poi sorteggiata) ma se il candidato è discalculico non avrà quella difficoltà.

Il problema opposto si proporrebbe in un caso legato a un problema con contenuto numerico. Nasce così la necessità, evidentemente sottovalutata, almeno per il momento, di verificare se i documenti preparati dal Consiglio di classe e successivamente quelli predisposti dalla Commissione, vadano bene nel caso specifico, poiché magari per alcuni studenti potrebbero non andare bene.

Del problema sono stati investiti gli uffici competenti del Miur, che da quanto abbiamo appreso potrebbe emanare un’apposita Nota a giorni. Si potrebbe intanto ipotizzare – secondo quanto trapela negli ambienti scolastici e in particolare negli Uffici scolastici regionali – che i candidati che abbiano un percorso personalizzato possano avere buste da sorteggiare tutte solo per loro.

E questo comporterebbe lavoro aggiuntivo per la commissione, specie negli istituti, specie i professionali, frequentati da un numero molto alto di studenti con problemi specifici di apprendimento. Il problema ovviamente non si pone per i candidati certificati.

Precari 36 mesi, Miur: proficuo l’incontro con i sindacati

da Orizzontescuola

di redazione

Svoltosi al Miur il tavolo tecnico su reclutamento e precariato, frutto dell’accordo tra Governo e sindacati stipulato nella notte tra il 23 e il 24 aprile 2019. Il tavolo dovrà individuare misure e agevolazioni per i docenti precari con almeno 36 mesi di servizio (verosimilmente 3 annualità), ai fini della loro stabilizzazione.

Tavolo tecnico: tematiche

Quello di oggi è il primo incontro, al quale ne seguiranno altri, al fine di declinare quanto previsto nel summenzionato accordo.

Il punto di partenza è rappresentato da quanto scritto nel testo dell’intesa:

  1. in prima attuazione saranno individuate le più adeguate e semplificate modalità per agevolare l’immissione in ruolo del personale docente che abbia una pregressa esperienza di servizio pari ad almeno 36 mesi;
  2. in via transitoria, il Governo si impegna a prevedere percorsi abilitanti e selettivi riservati al personale docente che abbia una pregressa esperienza di servizio pari ad almeno 36 mesi finalizzati all’immissione in ruolo.

Approfondisci

Miur: incontro proficuo

Il Miur ha diramato un comunicato sull’incontro, in cui ha affermato quanto segue:  “Oggi abbiamo avviato il primo tavolo tecnico, l’incontro è stato molto proficuo. A breve il gruppo si riunirà nuovamente per definire un’azione condivisa…”.

Concorso

Il MIUR, come riferiscono i sindacati, ha ribadito quanto precedentemente affermato, ossia di voler esonerare dalla preselettiva il personale docente con 3 annualità di servizio, prevedendo anche un aumento della quota di posti attualmente riservati (al momento il 10%).

Qualora le succitate misure diventassero legge, i docenti precari con 3 annualità di servizio, nell’ambito del concorso ordinario, avrebbero le seguenti agevolazioni:

  • partecipazione con la sola laurea e senza i 24 CFU (già previsto);
  • riserva posti (attualmente 10% + aumenti);
  • supervalutazione servizio (già previsto);
  • esonero preselettiva.

Percorsi abilitanti selettivi

I percorsi abilitanti selettivi rientreranno nella cosiddetta fase transitoria e condrranno all’assunzione in ruolo dei summenzionati docenti.

Così scrivono i sindacati:

Tale percorso dovrà comunque garantire a tutti i docenti in possesso del requisito del servizio dei 36 mesi la partecipazione al percorso abilitante. 

Sui percorsi, diversamente da quanto detto sul concorso, Miur e sindacati sono in disaccordo relativamente alla selezione: per i sindacati eventualmente a conclusione del percorso, per il Miur in ingresso.

Proposte definitive

Le proposte definitive, da trasformare in legge, potranno essere presentate soltanto dopo una ricognizione relativa alle disponibilità di posti e classi di concorso, suddivisi per regione. Questo alla luce dell’elevato numero dei precari con tre annualità di servizio, che ammonta a 55.604 unità.

Altri tavoli

L’accordo suddetto non ha riguardato soltanto i precari con 36 mesi di servizio, ma anche il rinnovo contrattuale e l’aumento degli stipendi, i dirigenti scolastici, l’Università e l’Afam.

Pertanto si svolgeranno altri tavoli tecnici. Questo il calendario dei primi incontri:

  • 14 maggio tavolo tecnico dedicato ai dirigenti scolastici;
  • 20 maggio tavolo tecnico sul rinnovo contrattuale;
  • 28 maggio tavolo tecnico su Università, Ricerca e Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM).

Il comunicato Miur

Il comunicato dei sindacati
Sindacati: PAS per tutti i 55.604 docenti con 36 mesi

Precariato, Sindacati: 55.000 docenti interessati, dovranno poter partecipare a percorso

da Orizzontescuola

di redazione

comunicato – Il 6 maggio 2019 si è tenuto il tavolo tematico sul reclutamento nella scuola e la tutela del precariato, frutto dell’Intesa sottoscritta il 24 aprile a Palazzo Chigi fra il Governo e le Organizzazioni Sindacali.

Il MIUR ha confermato la volontà di eliminare la prova preselettiva per il personale docente con 3 annualità di servizio prevedendo anche una percentuale più ampia di posti riservati per il prossimo concorso ordinario (48.500 posti).

Ad esso verrebbe affiancata, come fortemente richiesto dalle OO.SS., una fase transitoria che preveda un percorso abilitante speciale riservato allo stesso personale, finalizzato all’immissione in ruolo.
Tale percorso dovrà comunque garantire a tutti i docenti in possesso del requisito del servizio dei 36 mesi la partecipazione al percorso abilitante.

L’incontro di oggi ha permesso una prima esplorazione del contesto: per formulare precise proposte finalizzate ai necessari interventi legislativi, è risultato necessario conoscere in maniera più dettagliata i dati relativi alle disponibilità di posti e classi di concorso, divisi per regione, considerato che il numero complessivo dei docenti con 3 annualità, ad oggi, risulta essere di 55.604.

Il confronto è proseguito in relazione alla valorizzazione del personale ATA e degli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA.
Le organizzazioni sindacali hanno richiamato l’urgenza di individuare soluzioni che tengano conto delle volontà politiche previste nell’accordo in tema di stabilizzazione dei docenti precari e di valorizzazione del personale ATA.

Al termine di questo primo confronto le parti si sono aggiornate: a breve sarà individuata una data nelle prossime ore per proseguire la discussione.

Invalsi II grado, classi seconde: date, durata prove, somministrazione e correzione

da Orizzontescuola

di redazione

Al via da oggi le prove Invalsi CBT per le classi seconde della scuola secondaria di secondo grado.

Invalsi classi II secondaria di secondo grado: date

Le prove, come già avvenuto per le classi V, si svolgono al computer e riguardano le discipline di Italiano e Matematica.

Le prove si dovranno svolgere entro il seguente periodo di somministrazione:

  • dal 6 al 18 maggio 2019  classi NON campione
  • dal 7 al 10 maggio 2019 classi campione

Invalsi classi II secondaria di secondo grado: durata prove

Le prove hanno la seguente durata:

  • Italiano: 90 minuti più 15 minuti circa per rispondere alle domande del questionario studente
  • Matematica: 90 minuti più 15 minuti circa per rispondere alle domande del questionario studente

Invalsi classi II secondaria di secondo grado: somministrazione classi non campione

La nuova modalità di svolgimento al computer fa sì che:

  1. lo svolgimento delle prove non avviene più simultaneamente nello stesso giorno e alla stessa ora per tutti gli allievi delle scuole italiane;
  2. all’interno di una stessa scuola o anche di una stessa classe la somministrazione di una prova può avvenire in orari o giorni diversi.

Ciascuna scuola svolgerà le prove nell’ambito della finestra di somministrazione proposta dall’Invalsi nell’ambito del succitato periodo di somministrazione (6-18 maggio).

La somministrazione a livello di singolo allievo può avvenire:

  • in due giornate distinte scelte dalla scuola all’interno della finestra
    di somministrazione assegnata, una giornata per ciascun ambito
    disciplinare (soluzione consigliata dall’Invalsi)
  • in una sola giornata scelta dalla scuola all’interno della finestra di
    somministrazione assegnata (soluzione sconsigliata dall’Invalsi).

Invalsi classi II secondaria di secondo grado: somministrazione classi campione

Nelle classi campione le prove Invalsi si svolgono in due giornate distinte scelte dalla scuola tra il 7 maggio 2019 e il 10 maggio 2019.

L’ordine di somministrazione delle materie per le classi campione (Italiano e Matematica) è definito da INVALSI:

– giornata 1: Italiano
– giornata 2: Matematica

Invalsi classi II secondaria di secondo grado: chi è presente in aula

Il giorno delle svolgimento delle prove sono presenti in aula:

  • il docente responsabile della somministrazione (docente somministratore), nominato dal Dirigente scolastico,  preferibilmente tra i docenti non della classe e non della  disciplina oggetto della prova
  • il responsabile del funzionamento dei computer (Collaboratore tecnico), nominato dal Dirigente scolastico tra il personale con competenze informatiche adeguate;
  • per le classi campione l’osservatore esterno.

Invalsi classi II secondaria di secondo grado: strumenti consentiti prova di Matematica

Gli studenti, durante lo svolgimento della prova di Matematica, possono scrivere calcoli o procedimenti su un foglio a parte, per poi fornire le risposte in piattaforma.

I fogli dovranno essere:

  • forniti dalla scuola (numerati, debitamente timbrati con il timbro ufficiale della scuola e controfirmati dal  somministratore);
  • riconsegnati al termine della prova al docente somministratore, il quale provvederà a consegnarli al dirigente scolastico (o suo delegato).
  • distrutti dal dirigente scolastico (o suo delegato) in maniera sicura e riservata.

Gli strumenti consentiti durante lo svolgimento della prova sono i seguenti:

  1. Righello
  2. Squadra
  3. Compasso
  4. Goniometro
  5. Calcolatrice

Può essere utilizzato un qualsiasi tipo di calcolatrice a condizione che non sia quella dei telefoni cellulari e non sia collegabile né alla rete internet né a qualsiasi altro strumento (ad esempio, tramite bluetooth, wireless, ecc.).

Invalsi classi II secondaria di secondo grado: disabili dispensati

L’Istituto di Valutazione ha pubblicato le prove che possono essere svolte,a fini esclusivamente inclusivi, dai disabili dispensati dalla prove Invalsi.

Le prove inclusive non prevedono la restituzione di risultati in termini descrittivi.

Le prove inclusive:

Invalsi classi seconde secondaria di secondo grado: correzione prove

La correzione delle prove è totalmente centralizzata e non è richiesto alcun intervento da parte dei docenti.

La trasmissione dei dati all’Istituto di valutazione è:

  • automatica, senza intervento da parte del personale della scuola
  • contestuale alla chiusura della prova da parte dello studente (o in seguito all’esaurimento del tempo massimo previsto per la prova)

Documenti invalsi

Di seguito tutti i documenti pubblicati dall’Invalsi:

Classi campione 

Classi campione non campione

Prove Invalsi primaria e superiori, si entra nel vivo coi test di matematica: incognita sciopero “breve” Cobas e Sgb

da La Tecnica della Scuola

Di Alessandro Giuliani

Procedono, tra un po’ di contestazione, le prove Invalsi nelle classi II e V della scuola primaria: il 6 maggio, riferisce una nota dell’Istituto di valutazione nazionale, si è svolta la prova di Italiano e, nelle sole classi campione della II primaria, ha avuto esito anche la prova di lettura (prova a tempo di associazione significato parola-immagine).

Alla primaria

Gli allievi interessati dalle prove delle classi II e V primaria sono stati rispettivamente 525.556 e 560.629, suddivisi in 28.720 classi per la II primaria e in 29.675 per la V primaria.

La partecipazione complessiva delle classi campione e non campione è stata rispettivamente del 99,05% in seconda elementare e del 99,04% in quinta elementare.

Nelle classi II lo 0,95% delle classi non partecipanti è riconducibile: per lo 0,06% a eventi di forza maggiore e per l’0,89% a varie ragioni (scioperi, allievi tutti assenti, altro).

Nelle classi V lo 0,96% delle classi non partecipanti è riconducibile per lo 0,05% a eventi di forza maggiore e per lo 0,91% a varie ragioni (scioperi, allievi tutti assenti, altro).

La partecipazione delle classi alla prova di Italiano è tale da garantire ampiamente la significatività della rilevazione sia per le classi campione sia per quelle non campione.

Martedì 7 maggio, nelle stesse classi si svolgerà la prova di Matematica.

I dati delle superiori

Nel frattempo, lunedì 6 si sono svolte anche le prove nelle classi II della scuola secondaria di secondo grado che, fino al 18 maggio, svolgeranno al computer le prove di Italiano e Matematica in una o due giornate, secondo il calendario stabilito dalle scuole.

Gli studenti coinvolti sono stati 526.764, suddivisi in 26.844 classi.

Le prove svolte sono state 91.961 e non si sono verificate particolari difficoltà tecnico-informatiche, anche grazie alla costante collaborazione tra le scuole coinvolte e l’Istituto.

Cobas Sardegna: abbiamo prodotto molti disagi

Di tutt’altro tenero, invece, sono i resoconti dei sindacati di base che hanno proclamato lo sciopero “breve”, proprio in corrispondenza di quella che definiscono la prima giornata dei “compiti in classe” a quiz assegnati ai ragazzi per testare risultati e progressi delle scuole.

Scioperi e prove Invalsi cancellate in molte scuole della Sardegna, dalle primarie alle superiori, scrivono i Cobas Sardegna.

La mappa – fornita dal portavoce Cobas Nicola Giua – riguarda tutte le zone della Sardegna. In alcuni istituti cancelli sbarrati e alunni tornati a casa, mente in altre le prove non sono state somministrate per l’assenza dei docenti.

Dei disagi sono stati segnalati in diverse scuole primarie anche a Cagliari. Ma la mobilitazione ha riguardato, in maniera totale o parziale, anche Uri, Muravera, Decimoputzu, Orani, Quartu, Budoni, Siniscola, Posada, Sassari.

Le proteste: molti testi si stanno ‘invalsizzando’

“Si sta anche sconvolgendo e standardizzando la didattica – ha detto Giua – molti testi si stanno ‘invalsizzando’ con sezioni dedicate alle prove”. I Cobas hanno poi protestato con un sit in in piazza Galilei davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale.

Non solo Invalsi: la lotta riguarda anche tagli, stipendi bassi, docenti lontani da casa e precari. “Lottiamo anche contro la regionalizzazione – ha concluso Giua – della scuola pubblica. Servono fondi, ormai siamo ai minimi termini”.

Il 7 maggio è prevista una nuova giornata di proteste per le Invalsi di matematica: nella scuola primaria, a promuovere la giornata di proteste è anche il sindacato Sgb.

Reclutamento e precariato, tavolo tecnico al Miur. Bussetti: “Non facciamo promesse, ma manteniamo impegni”

da La Tecnica della Scuola

Di Redazione

Si è riunito, nella mattinata di lunedì 6 maggio, al Miur, alla presenza del Capo di Gabinetto, Giuseppe Chiné, il tavolo tecnico su reclutamento e precariato.

Si tratta del primo dei gruppi di lavoro istituiti per rendere operativa l’intesa siglata a Palazzo Chigi con i sindacati del comparto Scuola lo scorso 24 aprile.

“Questo Governo non fa promesse, prende impegni e li mantiene – dichiara il Ministro Marco Bussetti -. La notte del 24 aprile abbiamo raggiunto un importante accordo con le Organizzazioni Sindacali. Abbiamo scritto insieme una bella pagina per l’Amministrazione. Siamo già al lavoro per raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Oggi abbiamo avviato il primo tavolo tecnico, l’incontro è stato molto proficuo. A breve il gruppo si riunirà nuovamente per definire un’azione condivisa. E nel frattempo porteremo avanti i lavori degli altri tavoli, già convocati per i prossimi giorni, per dare risposta alle esigenze delle scuole e dei nostri studenti”.

Il 14 maggio, infatti, sarà la volta del tavolo tecnico dedicato ai dirigenti scolastici, il 20 si riunirà quello relativo al rinnovo contrattuale, il 28 quello che si occuperà di Università, Ricerca e Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM).

Tavolo tematico sul reclutamento della scuola. Nota unitaria dei sindacati

Il Miur ha confermato la volontà di eliminare la prova preselettiva per il personale docente con 3 annualità di servizio prevedendo anche una percentuale più ampia di posti riservati per il prossimo concorso ordinario (48.500 posti).

Ad esso verrebbe affiancata, come fortemente richiesto dalle OO.SS., una fase transitoria che preveda un percorso abilitante speciale riservato allo stesso personale, finalizzato all’immissione in ruolo.

Tale percorso dovrà comunque garantire a tutti i docenti in possesso del requisito del servizio dei 36 mesi la partecipazione al percorso abilitante.

L’incontro di oggi ha permesso una prima esplorazione del contesto: per formulare precise proposte finalizzate ai necessari interventi legislativi, è risultato necessario conoscere in maniera più dettagliata i dati relativi alle disponibilità di posti e classi di concorso, divisi per regione, considerato che il numero complessivo dei docenti con 3 annualità, ad oggi, risulta essere di 55.604.

Il confronto è proseguito in relazione alla valorizzazione del personale ATA e degli assistenti amministrativi facenti funzione di DSGA.

Le organizzazioni sindacali hanno richiamato l’urgenza di individuare soluzioni che tengano conto delle volontà politiche previste nell’accordo in tema di stabilizzazione dei docenti precari e di valorizzazione del personale ATA.

Al termine di questo primo confronto le parti si sono aggiornate: a breve sarà individuata una data nelle prossime ore per proseguire la discussione.

Il punto del segretario generale dello Snals, Elvira Serafini

Concorso Dirigenti scolastici, comunicate rettifiche ai calendari delle prove orali

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

Con riferimento alle prove orali del concorso per il reclutamento di Dirigenti scolastici, il Miur ha pubblicato alcune rettifiche ai calendari precedentemente comunicati.

Di seguito le modifiche apportate:

  • Commissione n. 9 : la sede di esame è l’I.C. n. 6 – via Finelli 2 Bologna, Aula al 2° piano con accesso da Mura di Porta Galliera n. 1 anziché l’U.S.R. Emilia Romagna – via de’ Castagnoli, precedentemente indicato;
  • Commissione n. 16: corretto refuso relativo all’anno della convocazione e inserimento del nominativo della candidata Zurzolo Vittoria Paola precedentemente omessa per errore materiale;
  • Commissione n. 20: la sede di esame per la convocazione del 3 giugno 2019 è l’IIS Leonardo da Vinci, via S. Martino della Battaglia, 9 – Roma anziché il MIUR, viale Trastevere 76/A;
  • Commissione n. 22: inserimento del nominativo  del candidato Ziveri Antonio precedentemente omesso per errore materiale;
  • Commissione n. 23:  modifica di  alcune date di esame;
  • Commissione n. 34 : la sede di esame per la convocazione del 27 maggio 2019 è l’USR Toscana – Via Mannelli, 113 – Firenze,  anziché l’ I.C. Poliziano  viale Morgagni 22 Firenze;
  • Commissione n. 37: la convocazione del 24 maggio 2019  è stata rinviata al 28 maggio 2019.

Per la maggior parte delle commissioni, si inizierà lunedì 20 maggio.

Iscrizioni ai percorsi di istruzione per gli adulti a.s. 2019/2020: la nota MIUR

da La Tecnica della Scuola

Di Lara La Gatta

L’istruzione degli adulti è stata riorganizzata, a decorrere dal 2015, in:

  • percorsi di istruzione di primo livello
  • percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana
  • percorsi di secondo livello.

I percorsi di istruzione di primo livello e i percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana sono realizzati dalle sedi dell’unità amministrativa dei CPIA vale a dire dalla sede centrale e dai punti di erogazione di primo livello (sedi associate).

I percorsi di istruzione di secondo livello sono realizzati dalle sedi dell’unità didattica dei CPIA, vale a dire dalle istituzioni scolastiche di secondo grado presso le quali funzionano i percorsi di istruzione tecnica, professionale e artistica.

Pertanto, gli adulti che intendono iscriversi nell’a.s. 2019/2020 ai percorsi di istruzione di primo livello e  ai percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana presentano domanda di iscrizione direttamente alle sedi dell’unità amministrativa dei CPIA, anche per il tramite delle “sedi associate”.

Gli adulti, invece, che intendono iscriversi ai percorsi di istruzione di secondo livello presentano domanda direttamente alle sedi dell’unità didattica dei CPIA (punti di erogazione di secondo livello), vale a dire alle istituzioni scolastiche presso le quali sono incardinati i percorsi di secondo livello, le quali provvedono tempestivamente a trasmetterle in copia alla sede centrale del CPIA con il quale le predette istituzioni scolastiche hanno stipulato
l’accordo di rete.

Il termine di scadenza per le iscrizioni ai percorsi di istruzione degli adulti è fissato di norma al 31 maggio 2019 e comunque non oltre il 15 ottobre 2020.

Tutte le indicazioni per l’a.s. 2019/2020 e i modelli di domanda sono contenuti nella nota 7755 del 3 maggio 2019.

Concorso DS, Miur pubblica rettifiche dei calendari della prova orale

da Tuttoscuola

Sul sito del Ministero dell’Istruzione dedicato al concorso per dirigenti scolastici  sono state apportate le seguenti rettifiche ai calendari della prova orale del concorso:

Commissione n. 9 : la sede di esame è l’I.C. n. 6 – via Finelli 2 Bologna, Aula al 2° piano con accesso da Mura di Porta Galliera n. 1 anziché l’U.S.R. Emilia Romagna – via de’ Castagnoli, precedentemente indicato;
– Commissione n. 16: corretto refuso relativo all’anno della convocazione e inserimento del nominativo della candidata Zurzolo Vittoria Paola precedentemente omessa per errore materiale;
– Commissione n. 20: la sede di esame per la convocazione del 3 giugno 2019 è l’IIS Leonardo da Vinci, via S. Martino della Battaglia, 9 – Roma anziché il MIUR, viale Trastevere 76/A;
– Commissione n. 22: inserimento del nominativo  del candidato Ziveri Antonio precedentemente omesso per errore materiale;
– Commissione n. 23:  modifica di  alcune date di esame;
– Commissione n. 34 : la sede di esame per la convocazione del 27 maggio 2019 è l’USR Toscana – Via Mannelli, 113 – Firenze,  anziché l’ I.C. Poliziano  viale Morgagni 22 Firenze;
– Commissione n. 37: la convocazione del 24 maggio 2019  è stata rinviata al 28 maggio 2019.