Piena e tempestiva attuazione all’Intesa sui precari

Scuola: dare piena e tempestiva attuazione all’Intesa sui precari

Si dia piena e tempestiva attuazione all’Intesa sui precari siglata al MIUR il 1° ottobre. 

E’ inaccettabile la diffusione di testi del decreto difformi dagli impegni assunti dal ministro Fioramonti con le organizzazioni sindacali. Ci sono migliaia di lavoratori coinvolti, grazie ai quali le scuole stanno funzionando, e questi lavoratori meritano rispetto e risposte immediate. 

Come organizzazione sindacale non arretreremo nemmeno di un passo rispetto agli impegni che sono stati assunti e quindi chiediamo al ministro di farsi garante della piena attuazione di tutti i punti definiti nell’Intesa.

Al lavoro su insegnanti di sostegno

Scuola, M5s: al lavoro su insegnanti di sostegno

“Assicurare formazione, bandi e copertura delle cattedre”

“Molte famiglie italiane con bambini e ragazzi in situazioni di disabilità devono scontrarsi tristemente con le inadempienze e le carenze di un sistema scolastico che non riesce ad assicurare la copertura delle cattedre scoperte per l’assenza di insegnanti di sostegno”. Lo affermano i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura, Scienza e Istruzione alla Camera dei Deputati.

“Anche l’anno scolastico 2019-2020, appena iniziato, si sta caratterizzando per l’assenza del personale docente di sostegno con conseguenti disagi sia per gli alunni che per le famiglie, sempre più preoccupate dall’incertezza e della dubbia presenza di tale vitale figura per il proprio figlio. Si tratta di una situazione d’emergenza, anche per gli stessi insegnanti che sono costretti a districarsi in una giungla di mancate risposte e ritardi nell’assegnazione delle cattedre”, proseguono.

“Vogliamo immediatamente intervenire sulla questione e per questo abbiamo presentato una risoluzione a prima firma della collega Rosa Alba Testamento affinché il governo si impegni a garantire maggiore controllo del settore. Vogliamo che ci siano percorsi di specializzazioni continuativi per la formazione dei docenti di sostegno, attraverso la promozione di modelli didattici inclusivi. Occorre rassicurare le famiglie sulla presenza di tale personale, attraverso la pubblicazione di numerosi bandi di concorso, che possano essere continuativi nel tempo, per assicurare l’effettiva copertura delle classi e delle cattedre vacanti e disponibili. Si tratta di un problema enorme che arreca disagi reali a cui occorre porre urgentemente rimedio. L’inclusione degli alunni diversamente abili è una priorità per il MoVimento 5 Stelle per questo siamo intenzionati a risolvere rapidamente il problema”, concludono i parlamentari del MoVimento 5 Stelle.

Campionati italiani della Geografia

Al via l’edizione 2020 edizione dei Campionati della Geografia

Per il sesto anno consecutivo SOS Geografia e l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (A.I.I.G.) di Toscana e di Liguria, , organizzano i Campionati italiani e interregionali della Geografia , in collaborazione con I.I.S. “D. Zaccagna” di Carrara e Associazione “Zaccagna, ieri e oggi” , riservati agli studenti della secondaria di primo e secondo grado .

L’Italia ha bisogno di cittadini  che sappiano conoscere e interpretare i fenomeni fisici, umani , politici ed economici che caratterizzano il loro Paese e il Pianeta . 

Lo scopo dei Campionati è quello, da un lato,  di far divertire e appassionare  gli studenti , dall’altro , di attirare l’attenzione dei legislatori , dei governanti e dei media su una disciplina che , pur essendo strategica per la formazione, continua a rimanere scandalosamente e colpevolmente trascurata . 

I giochi saranno a squadre di quattro studenti e verteranno su prove al computer , ricerca delle coordinate geografiche, carta muta ,  riconoscimento di alcune località attraverso fotografie di luoghi e personaggi  , domande a risposta multipla e puzzle e si svolgeranno, come sempre, all’I.I.S. “Domenico Zaccagna” di Carrara . 

Queste le date : 

– Campionati italiani scuola secondaria di secondo grado sabato 21 marzo 2020  . Possono partecipare tutte le classi di tutti gli istituti di istruzione superiore .

– Giochi Interregionali (riservati alle province di Massa e Carrara, La Spezia, Genova, Parma, Reggio Emilia, Modena e Lucca) venerdì 27 marzo 2020 . Possono partecipare le seconde e le terze della scuola secondaria di primo grado.

– Campionati italiani scuola secondaria di primo grado sabato 28 marzo 2020 . Possono partecipare le terze delle scuole secondarie di primo grado.

Le iscrizioni scadranno il 15 febbraio 2020  e verranno accolte  in ordine cronologico (massimo 32 squadre per Campionato e 2 per scuola ) .

I  premi saranno numerosi e tutti ovviamente a tema geografico .  

Le squadra vincitrici avranno come Premio un soggiorno nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano ,  nel Parco Nazionale delle Cinque Terre e nel Parco Geominerario della Sardegna che ringraziamo per la disponibilità e collaborazione. 

I bandi e le schede di iscrizione saranno disponibili tra qualche giorno su www.sosgeografia.it .

Per iscriversi o per avere ulteriori informazioni gli interessati possono scrivere a giochidellageografia@gmail.com . 

SOS Geografia – AIIG Liguria e Toscana- Associazione “Zaccagna,ieri e oggi”

Non autosufficienza: verso il Piano?

Non autosufficienza: verso il Piano?

La Rete della protezione e dell’inclusione sociale è stata istituita con una specifica norma nel 2017 quale struttura stabile di confronto fra l’Esecutivo, Regioni e Comuni, parti sociali e organizzazioni del terzo settore. Viene coinvolta soprattutto quando vi sono da adottare atti di programmazione e di indirizzo in campo sociale.

Oggi è stata convocata, presente il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo, ponendo sul tavolo il sentito tema del Piano per la non autosufficienza e dell’imminente decreto di riparto che distribuisce le risorse fra le regioni fornendo anche indicazioni e criteri.

Per FISH era presente il presidente Vincenzo Falabella che riporta gli elementi salienti dell’incontro.

In fase introduttiva sono stati presentati i dati relativi all’impiego del Fondo negli ultimi anni e della spesa nelle varie regioni che evidenzia una forte disomogeneità territoriale in quanto a misure e servizi. Il Fondo, come si sa, è orientato verso due target: le persone con gravissima disabilità che necessitano di assistenza vitale e le persone con disabilità grave. Anche su tale differenziazione i dati dimostrano una notevole differenza nelle diverse regioni. Quanto poi alle gravi disabilità è emersanuovamente con chiarezza la necessità di individuare criteri selettivi e al contempo equi, operazione tecnica assai delicata su cui vi sono già alcune basi di riflessione.”

Vi sono poi alcune ipotesi, da valutare e su cui aprire un confronto, che riguardano il futuro e che sarebbero orientate a garantire una maggiore omogeneità territoriale. Fra queste anche l’idea di una misura unica, anche monetaria e graduata a seconda della gravità, molto simile all’assegno di cura.”

In questo quadro molto dinamico la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap ha richiamato alla prudenza nell’individuazione di nuovi criteri selettivi che per i ‘gravissimi’ già esistono ma per i ‘gravi’ sono ancora in nuce. Una attenzione particolare poi riguarda i contributi per i progetti di vita indipendente: finora sono rimasti nell’alveo di uno sperimentalismo da cui è necessario uscire per garantire davvero alle persone di costruire il loro progetto di vita, indipendentemente da quale sia la loro regione di residenza.”

Ultimo ma non ultimo, – conclude Falabella – il tema centrale delle risorse: attualmente il Fondo è assestato sui 550 milioni di euro all’anno. Le ambizioni, le prospettive, le esigenze impongono di pensare ad uno stanziamento più consistente già nella prossima legge di bilancio.”

Green Marketing and Cultural Eco-innovation

Green Marketing and Cultural Eco-innovation

>Green marketing la nuova pubblicita’ che fa bene all’ ambiente naturale e culturale<

(Prima fase Livello Base per la formazione innovativa di una pubblicita responsabile dello sviluppo della Green Economy )

di Paolo Manzelli, Presidente Egocreanet, <egocreanet2016@gmail.com>

Premessa  . 

Le risorse naturali sono limitate e quindi lo sviluppo non puo piu’ essere concepito come linearmente illimitato- Pertanto è necessario diffondere una nuova cultura della circolarita’ sostenibile della crescita economica e sociale.

http://www.caosmanagement.it/725-vita-circolare ;

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Mission :

Disegnare il futuro della MENTE GREEN . attraverso la strategia culturale del GREEN MARKETING a sostegno della politica sociale della sostenibilita della GREEN-Economy.

Il Green Marketing è un modello di comunicazione di impresa culturalmente innovativo che mira a favorire il riutilizzo circolare delle risorse naturali ed umane  per  realizzare lo sviluppo  dell’ Industria 4.0, preservando l’ambiente in modo sostenibile , cosi che la crescita produttiva e dei consumi possa essere soddisfatta diminuendo progressivamente l’ impatto negativo non solo nel presente, ma anche per le generazioni future.

Di conseguenza  il Green Marketing  promuove la crescente consapevolezza del riscaldamento globale, dell’inquinamento e di altre questioni ambientali, in modo che le aziende e i consumatori apprezzino  sempre l’ impegno e la responsabilita sociale delle  imprese impegate nella realizzazione di prodotti / processi e servizi ecologici, in favore dello sviluppo sostenibile .

Pertanto il “Green Marketing” cambia la prospettiva culturale favorendo le opportunita di innovazione e di sviluppo della impresa 4.0  ed anche l’ inserimento qualificato nel lavoro produttivo che viene a dipendere sempre piu dal livello di formazione culturale e professionale  innovativo raggiunto .

OBIETTIVI E FINALITA’:

Il Cambiamento culturale ha assunto un fondamentale aspetto nella comunicazione di impresa  nella “economia circolare” al fine di aumentare la consapevolezza  dei consumatori nell’ acquisto di prodotti ecologici di elevata qualita’  che generano bassi impatti ambientali e benessere sociale. 

Il Tema del Progetto di Formazione, proposto da Egocreanet (NGO) a FenImpreseFirenze ed altri partners , sara organizzato sul tema  del “Strategic Green Marketing” nel corso quale prenderemo in considerazione le prospettive di crescita economica e sociale del futuro, indirizzate al fine di valorizzare culturalmente la effettiva eco-sostenibilita dei prodotti processi e per tramite servizi di pubblicita’ e di immagine  delle imprese aderenti allo sviluppo nazionale ed internazionale della Economia Verde ( Green Circular Economy)  .

DESCRIZIONE:

Le tematiche della prima Formazione di base , riguarderanno il cambiamento del paradigma scientifico e culturale che transea della concezione <Lineare> dello sviluppo in quella >Circolare della Vita<  come base  culturale innovativa delle future prospettive dello sviluppo eco-economico e sociale 

Tematiche generali :

-1,) la “Forma Circolare del Tempo” dalla mitolgia di Cronos alla cultura della societa’ agricola e verso la futura societa industriale 4.0  basata su le nuove concezioni bio-quantiche della simultaneita’ del tempo.

-2).  La Circolarita Naturale del Sistema Vivente , osservando il Ciclo dell’ Acqua (che oggi viene alterato dall’ innalzamento della temperatura globale che provoca il Cambiamento Climatico), cosi come il Ciclo Metabolico della alimentazione alla produzione circolare di ossigeno delle piante al consumo di ossigeno e produzione di CO2 della vita animale ed infine pensando alla ricostruzione cellulare dei tessuti con cellule staminali in funzione del ciclo  coerente della vita associata sinergicamente al programma di  apoptosi cellulare.

-3.) – Il Ciclo di Energia ed Informazione e Materia  nella realizzazione della Intelligenza artificiale e dei migliori programmi di roobotica, sulla  base confronto tra intelligenza artificiale ed intelligenza umana .

-4.) Energia, (E) Materia (M) ed Informazione (I) corrispondono a tre forme di energia che generano un interscambio ciclico tra : <E-M-I > la cui conoscenza e’ divenuta  sostanziale  per  la comprensione della  circolarita’ bio-fisica tra  la informazione Epigenetica e lo sviluppo Genetico della vita sul nostro Pianeta.

DESTINATARI:

 Questa Prima fase della formazione di “Green Marketing and Cultural Eco-innovation”  si propone di coprire la mancanza di attenzione nel selezionare personale nel settore della “ innovazione culturale e scientifica ” del capitale umano” , mentre l’ impegno di tale selezione si realizza normalmente per lo sport o per la scelta e la valorizzazione di cantanti anziche quella di “esperti della comunicazione e divulgazione scientifico/culturale” nel settore professionale  degli addetti alle relazioni esterne dell’ impresa ,dei tecnici informatici, degli esperti di progettazione della formazione e della innovazione, di giornalisti e bloggers e media planners della pubblicita.

ARTICOLAZIONE:

La Prima Fase di un Corso di Formazione su GREEN MARKETING INNOVATION sara finalizzata alla crescita culturale e alle capacita di diffusione della innovazione della professione di  GREEN MERKETERS . 

Come Test di fattibilita’ e’ previsto tenersi un corso preliminare a scopo promozionale del progetto “Green Marketing di innovazione culturale”  da tenersi a Firenze il 07/08 Dicembre con  15 Ore in Presenza  .Tale Test di fatibilita  sara seguito da una  indagine di Ricerca e Sviluppo on line  sul tema del “il WEB delle Opportunita’ di Innovazione Circolare” nel quale i partecipanti svilupperanno  ( con il supporto di Tutors) tematiche specifiche del GREEN Marketing per un totale complessivo i 40 Ore . Successiamente al Test sara aggregato il Partenariato per dare sviluppo all’ effettiva realizzazione del  progetto  di Formazione su <Green Marketing and Cultural Eco-innovation >

ATTESTATO:

Ai partecipanti al Corso Base di Green Marketing di innovazione Culturale verra rilasciato un certificato contenente la votazione dei risultati ottenuti nel colloquio finale.ed una valutazione dei Crediti Formativi rilasciati da Egocreanet.

GREEN MARKETING TRAINING TEAM .

Formazione dello Staff dei Formatori verra coordinata da Paolo Manzelli Presidente Egocreanet. I Formatori saranno selezionati  dai partners  che organizzano il Progetto di Formazione  di Green Marketing , e scelti tra quelli che posseggono conoscenze trans-disciplinari integrate tra  Economia,Ambiente  e Sostenibilita’ ambientale e sociale nella prospettiva della  Green Economy.

“Esempi di Azioni specifiche  della Formazione Iniziale di Green Marketing “.

  1.  “ Azioni rivolte a promuovere la creazione ottimale  immagine della Impresa 4.0”

.Valorizzazione del cambiamento  dei processi di produzione Green  in relazione all’ abbassamento delle emissioni di CO2 , del risparmio energetico di combustibili fossili, e valutazione del ciclo di vita dei prodotti abbassamento dei costi di trasporto e di packaging.  Tale azione mira ad evitare le forme ingannevoli di  Green washing   per mascherare aziende inquinanti in Eco-compatibili.

  • Azioni rivolte ad incentivare la strategia di Produzione della ECONOMIA CIRCOLARE

B1.) Aziende Agricole e della Produzione  Alimentare 4.0  

Avanzamento e revisione  processi metabolici dell’alimentazione per migliorare la salute.

B2. ) -Aziende della Produzione della Energia .

Diffusione della innovazione delle Fonti Energetiche Green (eolico,solare, geotemico) sia come sfida della produzione Green che come innovazione culturale che rionde alle nuove richieste dei consumatori in difesa della sostenibilita ambientale.(Consumer Satisfaction)

B3)- Aziende della Distribuzione e Utilizzazione  di Acqua Potabile .

La Riscoperta del valore dell’ acqua per la vita inclusa la purificazione e la certificazione della potabilita’ dell’ acqua alla luce delle nuove conoscenze .

B4.)- Aziende Sanitarie e del Benessere.

Il cambio di prospettiva sulla salute ed il benessere e il raggiungimento della anzianeita attiva si concentra sulla innovazione della  informazione epigenetica (che agisce oltre la Genetica). Le nuove conoscenze epigenetiche sulla reversibilita’ dei processi patologici che modificano  le strategie del Welfare della salute fino ad oggi gestito dalla farmaceitica molecolare la quale ha escluso ad es. il neuro sviluppo del potenziamento del pensiero dalle possibilita di auto-gestione culturale delle cure mediche.

B5.) – Aziende della Produzione Roobotica e della intelligenza artificiale

Vedi  https://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/Proposte-per-una-strategia-italiana-2019.pdf ;

,https://rienergia.staffettaonline.com/articolo/33136/Intelligenza+artificiale:+le+prospettive+per+green+energy+e+efficienza+energetica/McNeill ;

Questo settore e il piu avanzato della Industria e dal punti di vista culturale necessita di un confronto tra gli algoritmi della intelligenza artificiale che presiedano alla produzione roobotica e della “realta virtuale ed aumentata” e la evoluzione della intelligenza creativa dell’uomo la cui capacita di intuizione e creativita’ sono nettamente superiori a quale di qualsiasi macchina intelligente.

In Conclusione i Questo schema Preliminare delle possibili azioni di sviluppo del “GREEN MARKETING INNOVATION”, attendo conferme di interesse a collaborare alla proposta in questa prima forma  di realizzazione  del TEST di Fattibilita .

Attendo inoltre , condivisioni e suggerimenti di adesione e attenzione alla proposta di GREEN MARKETING della INNOVAZIONE per favorire il Futuro dello sviluppo del Green Economy in Italia in una prospettiva di cambiamento culturale .

Minori disabili, l’amministrazione scolastica non può diminuire le ore di sostegno già stabilite

da Il Sole 24 Ore

di Andrea Alberto Moramarco

Una volta che il piano educativo individualizzato del minore disabile abbia fissato il numero di ore ritenute necessarie per il sostegno, l’amministrazione scolastica non può assegnare un monte ore inferiore, non sussistendo in tal caso alcun potere discrezionale. La mancata assegnazione delle ore di sostengo corrispondenti al piano individuale contrasta cioè con il diritto fondamentale del minore che versa in una situazione di handicap ad una pari opportunità nella fruizione del servizio scolastico. Una tale evenienza integra una discriminazione indiretta posta in essere dalla pubblica amministrazione, la cui repressione spetta al giudice ordinario. Ad affermarlo sono le Sezioni unite della Cassazione con la sentenza 25101, depositata ieri.

Il caso
Protagonista suo malgrado della vicenda è un bambino iscritto alla scuola di infanzia presso un istituto comprensivo di un comune siciliano, affetto da disturbo dello spettro autistico, patologia in ragione della quale egli aveva diritto all’assegnazione di un assistente alla comunicazione per 22 ore settimanali. Il Comune però, contravvenendo a quanto previsto dal piano dinamico funzionale del minore, disponeva l’assistenza nei suoi confronti per un massimo di 10 ore settimanali. Il padre dell’alunno si rivolgeva così al giudice ordinario con il ricorso previsto dalla legge 67/2006, “Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”, chiedendo che fosse ordinata la cessazione della discriminazione posta in essere nei confronti del figlio.

Il Tribunale accoglieva la richiesta in via cautelare ritenendo che la mancata dotazione di un insegnate di sostegno per tutte le ore previste dal piano dinamico funzionale integrasse a tutti gli effetti una discriminazione indiretta. In particolare, la condotta discriminatoria consisteva nell’aver messo il bambino in condizione di svantaggio rispetto agli altri alunni, non essendo la contrazione delle ore giustificata dalla «corrispondente contrazione dell’offerta formativa riservata agli altri alunni normodotati».

La decisione
La questione arriva subito all’attenzione delle Sezioni unite, chiamate in causa dal Comune per rispondere sul problema della giurisdizione. Per l’ente locale, infatti, la decisione sulla vicenda dovrebbe spettare al giudice amministrativo, organo deputato a dirimere i contrasti relativi ai procedimenti per l’attribuzione delle ore di sostegno. La Cassazione non condivide però questa tesi e, riesaminando i precedenti interventi giurisprudenziali sul punto, afferma la giurisdizione del giudice ordinario.

Il Collegio ricorda, infatti, che l’amministrazione scolastica non ha alcun potere discrezionale di ridurre l’entità delle ore di sostegno assegnate a ciascun alunno, e «ciò anche nella scuola di infanzia, pur non facente parte della scuola dell’obbligo». Pertanto, sottolineano i giudici di legittimità, «la condotta dell’amministrazione che non appresti il sostegno pianificato si risolve nella contrazione del diritto del disabile alla pari opportunità nella fruizione del servizio scolastico», la quale concretizza una discriminazione indiretta, «la cui repressione spetta al giudice ordinario». Va ribadito, pertanto, chiosa la Suprema corte, che al giudice amministrativo sono devolute le questioni afferenti la fase che precede la redazione del piano individualizzato, mentre le controversie che si inseriscono nelle fasi successive, ove cioè si lamenti una condotta discriminatoria dell’amministrazione scolastica, sono di competenza del giudice ordinario.

Edilizia scolastica, al via le rilevazioni su 40mila edifici

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

Sono circa 40mila gli edifici scolastici monitorati nell’ambito dell’accordo siglato tra il Miur, l’Agenzia spaziale italiana e il Consiglio nazionale delle ricerche e con l’Istituto nazionale di fisica nucleare per una rilevazione satellitare delle deformazioni degli edifici pubblici a uso scolastico censiti nell’anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica. Di questo si parlato ieri nel corso di una conferenza stampa al Miur nel quale è stata presentata la nuova anagrafe dell’edilizia scolastica e il portale con i numeri dell’edilizia scolastica (www.istruzione.it/edilizia scolastica/index.shtml).

Dall’anagrafe dell’edilizia scolastica emerge che gli edifici “attivi” sono 40.160 mentre quelli inattivi sono 3.042 e gli edifici inattivi per calamità sono 34. Diventa disponibile on line sul sito del Miur il cruscotto relativo ai numeri di edilizia scolastica. Per quanto riguarda il periodo di costruzione, la gran parte degli edifici scolastici 15.439 è stato edificato dal 1976 in poi ma ce ne sono 582 che risalgono a prima del 1800, 944 costruiti tra il 1800 e il 1920, 3099 tra il 1921 e il 1945, 11.969 tra il 1961 e il 1975.

La maggior parte degli edifici, oltre 21 mila, non hanno certificato di agibilità che hanno invece 15.689; molti sono anche gli edifici scolastici che non hanno fornito l’informazione. Anche sul fronte della prevenzione degli incendi, solo 9.824 edifici hanno la certificazione adeguata, ben 23.799 non la hanno.

«Al momento del mio insediamento – ha spiegato il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti – mi sono reso conto che la situazione degli edifici scolastici era precaria, per questo abbiamo pensato di accelerare la nuova anagrafe e un portale, per mandare un messaggio di trasparenza e di condivisione dei dati. Ho convocato per questo l’Osservatorio dell’edilizia scolastica a cui partecipano da anni alcune realtà associative. Ci sembrava importante avere una base complessiva di oltre 40 mila edifici su cui iniziare un ragionamento per un monitoraggio millimetrico e costante. Presentiamo il nuovo portale e la nuova anagrafe dell’edilizia scolastica per migliorare la capacità di monitoraggio e avviare interventi tempestivi».

«Questo è un progetto – ha spiegato il viceministro all’Istruzione Anna Ascani, che ha la delega all’edilizia scolastica – nato qualche mese fa che noi ci troviamo ad ereditare e incrementare. Questa mappatura è diversa dal passato in termini di precisione; incrociando questi dati con altri che abbiamo avremo una anagrafe dell’edilizia scolastica sempre più completa e leggibile: i dati disponibili sono tanti ma erano difficilmente leggibili dal cittadino. L’obiettivo è mettere in rete tutte le informazioni sull’edificio scolastico con una  operazione sinergica. Attiveremo una task force per assumerci le competenze degli enti locali inadempienti laddove gli interventi si blocchino. Presentiamo il tentativo di fare sinergia per essere sempre più efficaci negli interventi, vogliamo rendere sicuro e piu bello e sostenibile il nostro patrimonio scolastico».

Giorgio Saccoccia, presidente dell’Asi presidente dell’Agenzia spaziale italiana ha spiegato che «con i satelliti in orbita si guarda con un occhio non naturale il territorio. I satelliti hanno punti di riferimento su ogni edificio la cui posizione viene monitorata nel corso del tempo, ad ogni passaggio dei satelliti. Riusciamo a seguire sia gli spostamenti che la loro velocità, pronti a cogliere eventuali anomalie».

«La ricerca indaga la natura in modo pluridisciplinare: dai cambiamenti climatici ai terremoti – ha spiegato Massimo Inguscio, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche – quello di cui si parla oggi è uno splendido esempio di sinergia tra chi sa fornire i dati e i ricercatori che fanno uno screening. Sono felice di come stia proseguendo questa collaborazione che ultimamente ha registrato una accelerazione».

Ripartite le risorse per l’avvio dell’Anagrafe nazionale vaccini

da Il Sole 24 Ore

di Amedeo Di Filippo

Col decreto 15 luglio 2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 1° ottobre, il ministero della Salute ha individuato le modalità di riparto tra le Regioni e le Province autonome degli stanziamenti finalizzati a raccogliere in modo uniforme sull’intero territorio nazionale i dati da inserire nell’Anagrafe nazionale vaccini, anche attraverso il riuso di sistemi informatici o di parte di essi già realizzati dalle amministrazioni regionali.

Le norme
L’articolo 4-bis del Dl 73/2017, che ha introdotto disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, ha istituito presso il ministero della Salute l’Anagrafe nazionale vaccini (Anv), nella quale sono registrati i soggetti vaccinati e da sottoporre a vaccinazione, quelli immunizzati a seguito di malattia naturale e quelli per i quali le vaccinazioni possono essere omesse o differite nonché le dosi e i tempi di somministrazione delle vaccinazioni effettuate e gli eventuali effetti indesiderati. L’Anv inoltre raccoglie i dati delle anagrafi regionali esistenti, i dati relativi alle notifiche effettuate dal medico curante, i dati concernenti gli eventuali effetti indesiderati delle vaccinazioni che confluiscono nella rete nazionale di farmacovigilanza.

Le risorse messe a disposizione dal decreto “Lorenzin” sono quantificate in 300 mila euro per il 2018 e 10 mila a decorrere dall’anno 2019, incrementate dall’articolo 1, comma 585, dell’ultima legge di bilancio di 2 milioni per il solo 2019 e 500 mila euro annui a decorrere dallo stesso anno, da ripartire tra le Regioni e le Province autonome sulla base di criteri determinati con decreto del ministro della Salute. Risorse finalizzate a raccogliere in modo uniforme sull’intero territorio nazionale i dati da inserire nell’Anv, anche attraverso il riuso di sistemi informatici o di parte di essi già realizzati da amministrazioni regionali.

Il precedente
L’Anv è balzata alla cronaca perché, poco dopo il varo del decreto, l’articolo 18-ter, comma 1, del Dl 148/2017 ha disposto che le sole regioni e province autonome presso le quali fossero già state istituite anagrafi vaccinali potessero applicare le disposizioni che l’articolo 3-bis, commi da 1 a 4, del Dl 73/2017 ha previsto a decorrere dal successivo anno scolastico. In pratica, è stato anticipato il sistema previsto a regime, che affida ai dirigenti scolastici l’onere di trasmettere l’elenco degli iscritti alle Asl, le quali provvedono a restituirle completandoli con l’indicazione dei soggetti che risultano non in regola con gli obblighi vaccinali, che non ricadono nelle condizioni di esonero, omissione o differimento delle vaccinazioni e che non abbiano presentato formale richiesta di vaccinazione. I dirigenti quindi invitano i genitori a depositare la documentazione e la trasmettono, ovvero ne comunicano il mancato deposito, alla Asl che provvede agli adempimenti di competenza.
Diverso il sistema di prima applicazione, in base al quale i dirigenti scolastici sono stati impegnati, all’atto dell’iscrizione del minore, a richiedere ai genitori la presentazione della documentazione, eventualmente sostituita da una autodichiarazione. La mancata presentazione della documentazione è stata segnalata alla Asl. Per i servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia la presentazione della documentazione costituisce requisito di accesso.

Le risorse
Il ministero della Salute dunque dispone per il 2019 di 2 milioni e 500 mila euro, da ripartire secondo due criteri che sono stati ora definiti col Dm 15 luglio 2019: il primo tiene conto dell’esigenza di assicurare a tutte le regioni e province autonome una quota misurata da una componente variabile, desunta applicando il criterio su base capitaria ovvero la quota di accesso pro capite definita in base alla popolazione presente come da ultimo censimento Istat, pesata secondo criteri applicati per la ripartizione della quota indistinta del Fondo sanitario nazionale; il secondo svolge una funzione compensativa, garantendo a tutte le regioni e province autonome una quota dello stanziamento in conto capitale congrua allo scopo perseguito dal legislatore.
La componente fissa della somma uguale per tutti gli enti, da ripartirsi a valere soltanto della somma in conto capitale, viene fissata in 25 mila euro, ritenuta utile a garantire un minimo certo. Il riparto del fondo è contenuto nelle due tabelle allegate al decreto, l’una relativa ai 2 milioni e l’altra ai 500 mila euro.

Gender gap e coding, via alla staffetta formativa per valorizzare talenti e leadership femminili

da Il Sole 24 Ore

di Redazione Scuola

Per migliaia di ragazze il movimento delle Coding Girls è l’ascensore sociale per progettare un futuro diverso, libere da condizionamenti, stereotipi e pregiudizi. All’Ambasciata americana è stata presentata la 6ª edizione della staffetta formativa, con tappe in 14 città e hackathon negli atenei, per valorizzare talenti e leadership femminili e appassionare alla programmazione 10.000 giovani donne. L’iniziativa, nata per diffondere la parità di genere nei settori della scienza e della tecnologia, è promossa dalla Fondazione Mondo Digitale e Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, con la collaborazione di Microsoft Italia. A Torino l’alleanza con la Compagnia di San Paolo trasforma Coding Girls in un progetto cittadino triennale.

Secondo il recente rapporto “The future of women at work” del McKinsey Global Institute, entro il 2030 fra i 40 e i 160 milioni di donne dovranno pensare a una nuova occupazione oppure riqualificare le proprie competenze in ambito tecnologico per non rimanere escluse definitivamente dal mondo del lavoro. A oggi però è donna soltanto il 20% dei lavoratori nella scienza e nella tecnologia e il 35% degli studenti di discipline Stem.

Per accelerare il raggiungimento della parità di genere nel mondo del lavoro, in coincidenza con l’Ada Lovelace Day, giorno in cui si celebra la prima programmatrice della storia, è stata presentata la sesta edizione di Coding Girls, iniziativa promossa dalla Fondazione Mondo Digitale e Ambasciata degli Stati Uniti in Italia, con la collaborazione di Microsoft Italia.

Dopo aver raggiunto nel 2018 oltre 6.000 studentesse, il programma lancia una nuova sfida a centocinquanta Coding Girls delle scuole superiori che entro l’anno dovranno formare 10.000 coetanee. Dal 5 al 22 novembre, guidate dalle coach americane Anthonette Peña e Emily Bradford, esperte di Computer Science, le giovani programmatrici saranno protagoniste di una staffetta formativa in oltre 60 scuole di 14 città italiane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Milano, Napoli, Palermo, Pisa, Pistoia, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, e Trieste.

Grazie al lavoro di animazione territoriale dell’associazione Coding Girls cresce di anno in anno la capacità del programma di fare rete e stringere alleanze con soggetti pubblici e privati. Oggi l’associazione coordina 25 hub nelle scuole e coinvolge studentesse e ricercatrici di 13 atenei italiani in attività di mentoring e role modelling per le più giovani.

In collaborazione con il programma “Ambizione Italia per la scuola”, promosso da Microsoft Italia, le giovani studentesse scoprono anche nuove opportunità professionali legate allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. A Torino la collaborazione con la Compagnia di San Paolo trasforma Coding Girls in un progetto cittadino triennale, per orientare e valutare i percorsi formativi e professionali di 600 ragazze da 13 a 19 anni. Intanto dal 5 al 20 ottobre le Coding Girls sono protagoniste nelle loro scuole della settima edizione di Code Week.

Precari, concorso immediato per 24 mila

da ItaliaOggi

Marco Nobilio

Un concorso straordinario per 24 mila posti, da bandire contestualmente a quello ordinario, destinato ai precari triennalisti della scuola statale. È questa una delle pattuizioni contenute nell’intesa sottoscritta martedì scorso a viale Trastevere tra il ministro dell’istruzione, Lorenzo Fioramonti, e i rappresentanti dei sindacati firmatari del contratto di lavoro, Flc- Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals e Gilda-Unams. Il concorso sarà istituito con un decreto legge di prossima emanazione e che ItaliaOggi ha letto. E comprenderà anche un concorso riservato agli assistenti amministrativi che aspirino a diventare direttore dei servizi generali e amministrativi (Dsga).

Nel decreto, inoltre, è introdotta una disposizione che consentirà ai vincitori dei concorsi del 2016 e del 2018 di chiedere di essere inclusi in subordine alla graduatoria di merito di un’altra provincia. L’intesa prevede anche che venga varato un disegno di legge per disciplinare percorsi strutturali di formazione e abilitazione del personale docente. È prevista, inoltre, l’attivazione di tavoli tecnici presso il ministero dell’istruzione, per concertare con i sindacati misure in materia di semplificazione amministrativa per le scuole e per il personale docente e Ata. E presso l’ufficio di gabinetto del ministro saranno attivati tavoli per definire la situazione derivante dalle sentenze che riguardano i diplomati magistrali, il rinnovo del contratto e la semplificazione amministrativa. Dunque, anche il governo Conte 2 sceglie il metodo della concertazione per definire i provvedimenti legislativi e non che riguardano le materie scolastiche. Una scelta che valorizza il confronto democratico e previene l’insorgenza di contenzioso. Contenzioso che, negli ultimi anni, ha caratterizzato fortemente quasi tutte le innovazioni legislative in materia di scuola. Ecco qualche dettaglio in più.

Resta ferma l’intenzione del governo di procedere al reclutamento assicurando sia l’accesso all’insegnamento dal concorso ordinario che tramite una selezione riservata. Nessuna novità di rilievo sul concorso ordinario, che resta regolata dal decreto legislativo 59. Il concorso straordinario, che sarà indetto nella scuola secondaria, sia per le classi di concorso che per il sostegno, presenta invece forti elementi di novità rispetto al passato. Sarà riservato agli aspiranti docenti che siano in grado di vantare 3 anni di insegnamento nella scuola secondaria statale di cui almeno una nella disciplina per la quale si concorre. L’intesa non fa riferimento al servizio prestato nelle scuole paritarie che non sarà ritenuto valido per accedere alla selezione. La selezione consisterà in una prova scritta, computer basic, che si intenderà superata se il candidato conseguirà il punteggio minimo di 7 decimi. I candidati che supereranno la prova scritta saranno ammessi direttamente all’anno di prova. Durante tale periodo coloro che non possiedo i 24 crediti formativi universitari (Cfu) o accademici (Cfa) previsti dal decreto legislativo 59/2017, a seconda della classe di concorso di riferimento, dovranno acquisirli. Ma non dovranno pagare le relative tasse di ammissione e di frequenza perché i costi saranno posti a carico dello stato. Il periodo di prova si concluderà con una prova orale selettiva che sarà superata dai candidati che conseguiranno il punteggio di almeno 7 decimi.

La prova consisterà nello svolgimento di una lezione davanti al comitato di valutazione, della quale farà parte anche un membro esterno scelto tra i dirigenti tecnici, i dirigenti scolastici e i docenti della medesima classe di concorso. Il mancato superamento della prova orale non comporterà il licenziamento, perché all’interessato sarà comunque data la possibilità di ripetere l’anno di prova una volta sola. Fatta salva la prova orale che dovrà essere ripetuta al termine della reiterazione del periodo di prova con le medesime modalità e con il vincolo del punteggio di 7 decimi ai fini del superamento. Se anche la ripetizione dovesse dare esito negativo, il docente in prova sarà licenziato. Per accedere all’anno di prova, i candidati dovranno risultare vincitori. E cioè collocati in posizione utile rispetto ai posti messi a concorso.

La procedura del concorso riservato è discplinata da quello che ad oggi è l’articolo 6 del dl, che prevede: a) lo svolgimento di una prova scritta, da svolgersi con sistema informatizzato, composta da quesiti a risposta multipla; b) la formazione di una graduatoria di vincitori, sulla base del punteggio riportato nella prova di cui alla lettera a) e della valutazione dei titoli di cui al comma 8, lettera d), nel limite dei posti di cui al comma 1, primo periodo; c) la compilazione di un elenco dei soggetti che, pur conseguendo il punteggio minimo previsto dal comma 8, lettera b), non rientrano nella graduatoria dei vincitori. Ai predetti soggetti è consentito conseguire l’abilitazione all’insegnamento alle condizioni di cui alla lettera f); d ) l’immissione in ruolo dei soggetti di cui alla lettera b), nel limite dei posti annualmente autorizzati, conseguentemente ammessi al periodo di formazione iniziale e prova di cui al comma 8, lettera l); e) l’abilitazione all’esercizio della professione docente per la relativa classe di concorso, dei vincitori del concorso immessi in ruolo, all’atto della conferma in ruolo. I vincitori di concorso possono altresì conseguire l’abilitazione, alle condizioni di cui alla lettera f), punti 2. e 3.; f) l’abilitazione all’esercizio della professione docente per coloro che risultano iscritti negli elenchi di cui alla lettera c) purché: 1. abbiano in essere un contratto di docenza a tempo determinato di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche presso una istituzione scolastica o educativa statale; 2. conseguano i crediti formativi universitari o accademici di cui all’articolo 5, comma 1, lettera b) del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, ove non ne siano già in possesso; 3.superino la prova di cui al comma 8, lettera m)».

Abilitazione per gli idonei: in ogni caso, ai candidati che supereranno la prova scritta, ma non risulteranno utilmente collocati in graduatoria, sarà data la possibilità di conseguire l’abilitazione all’insegnamento superando una prova orale selettiva. Inizialmente era stato previsto che tale prova dovesse essere strutturata come quella del concorso ordinario. Ma nel corso della trattativa questa parte è stata cassata e la relativa definizione è stata lasciata in sospeso. In ogni caso, per conseguire l’abilitazione bisognerà essere in possesso o conseguire i 24 crediti formativi previsti dal decreto 59. La possibilità di accedere alla prova orale sarà consentita solo ai docenti precari in costanza di rapporto di lavoro con contratto a tempo determinato almeno con termine almeno fino al 30 giugno. A differenza dei docenti vincitori, per gli idonei ammessi alla prova orale non è prevista la previa frequenza a corsi di formazione o un numero minimo di giorni di lezione. Sempre che questi requisiti non vengano previsti successivamente in sede legislativa o regolamentare.

Il decreto legge contiene un’ulteriore misura, volta a consentire ai vincitori e gli idonei dei concorsi banditi nel 2016 e nel 2018 di essere inclusi a domanda anche nella graduatoria di merito di un’ulteriore regione o provincia. L’inserimento consentirà loro di concorrere alle immissioni in ruolo dell’ulteriore graduatoria «sui posti che rimarranno vacanti e disponibili a settembre 2020», dopo lo scorrimento delle graduatorie del territorio in questione.

Il decreto legge prevede anche un concorso riservato per l’accesso ai posti di direttore dei servizi generali e amministrativi (Dsga), da destinare al personale amministrativo non in possesso di laurea. La selezione sarà riservata in particolare agli assistenti amministrativi che abbiano svolto la funzione di Dsga per almeno 3 anni nei precedenti 8. In ogni caso, le assunzioni dalla graduatoria del concorso riservato avverranno solo in subordine rispetto alla graduatoria di merito del concorso ordinario in svolgimento fino alla copertura di tutti i posti disponibili.

Il ministero dell’istruzione si è impegnato anche a presentare al consiglio dei ministri un disegno di legge collegato alla manovra finanziaria, da stilare a seguito di un confronto approfondito con le organizzazioni sindacali, che disciplini percorsi strutturali di formazione e abilitazione del personale docente. Tale previsione è esplicitata anche nella nota di aggiornamento al documento di economia e finanza presentata alle camere il 27 settembre scorso. Il governo Conte 2, quindi, ritiene che questa materia non possa essere regolata tramite percorsi abilitanti speciali una tantum, ma tramite una regolazione definitiva della materia che duri nel tempo e che non abbia carattere di straordinarietà.

Tavoli tecnici. L’accordo prevede, inoltre, che il ministero dell’istruzione, tramite i dipartimenti e le direzioni generali competenti, attiverà tavoli tecnici congiunti con le organizzazioni sindacali, finalizzati alla legge di bilancio. Il confronto verterà sulla semplificazione amministrativa per le istituzioni scolastiche ed educative e sulla disciplina riguardante il personale docente e Ata. Presso l’ufficio di gabinetto del ministro dell’istruzione saranno, invece, attivati tavoli «in merito alle sentenze che riguardano i docenti diplomati magistrali e al rinnovo contrattuale» si legge nell’intesa «definendo un cronoprogramma serrato a partire dai prossimi giorni».

Niente più impronte ai presidi

da ItaliaOggi

Alessandra Ricciardi

Mano tesa ai sindacati con il primo decreto legge sulla scuola. La stagione del Conte II è all’insegna della concertazione. Nel tentativo di disinnescare un fronte di solito sempre critico per un esecutivo. Visto tra l’altro che di tensioni politiche, e anche finanziarie dopo la denuncia di un rischio recessione fatta dagli industriali, non ne mancano affatto, a dispetto della giovane vita del nuovo governo. Il decreto legge sulla scuola è quasi pronto. E recepisce i contenuti dell’intesa con i sindacati raggiunta il 1° ottobre scorso dal ministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti. Il gabinetto del Miur sta definendo l’articolato che è atteso al consiglio dei ministri di questa settimana. ItaliaOggi lo ha letto: c’è l’attesa norma sul concorso straordinario per 24 mila posti, da bandire entro il 2019 contestualmente a quello ordinario, destinato ai precari con tre anni di lavoro alle spalle nella scuola statale. Norma fortemente voluta dai sindacati, che hanno dovuto rinunciare però all’avvio di un percorso abilitativo per gli altri docenti triennalisti (di nuovo reclutamento si occuperà un apposito disegno di legge). Fuori dalla selezione straordinaria i docenti delle paritarie. Un concorso riservato è previsto anche per i direttori dei servizi amministrativi.

E a sorpresa spunta anche la cancellazione dei controlli biometrici, introdotti solo pochi mesi fa, e mai partiti, dalla ministra della p.a., Giulia Bongiorno, nella sua riforma per l’efficienza della pubblica amministrazione. Era stata una delle scelte più contestate del precedente governo, ora con decorrenza immediata sia i dirigenti che tutto il personale educativo e anche ausiliario, tecnico e amministrativo non saranno tenuti a nessun controllo per la verifica delle presenze in sede. Nella fattispecie, niente impronte, a differenza di altri dipendenti della p.a.

Fatto il decreto, la concertazione prosegue: è prevista l’attivazione di tavoli tecnici presso il ministero dell’istruzione, per definire con i sindacati misure in materia di semplificazione amministrativa per le scuole e per il personale docente e Ata. E presso l’ufficio di gabinetto del ministro saranno attivati tavoli anche per individuare soluzioni dopo le sentenze di licenziamento che riguardano i diplomati magistrali. Un tavolo ad hoc riguarderà il rinnovo del contratto, per il quale ieri il premier Conte ha annunciato ai segretari confederali 5,5 miliardi in tre anni. Ma per tutti i 3 milioni di dipendenti pubblici, la scuola ne conta un milione. Uno stanziamento nel quale non vi è traccia dei 2 miliardi in più promessi dal ministro Fioramonti. Qualcosa ci sarà, dicono fonti parlamentari, probabilmente con risorse diluite negli anni. Ma ad oggi trovare 3 miliardi, il terzo è per università e ricerca, con la recessione alle porte, pare missione impossibile.

La scelta della concertazione valorizza il confronto democratico e previene l’insorgenza di contenzioso, evidenziano i sindacati che portano a casa un provvedimento sui precari che non era affatto scontato con il nuovo governo. Ma poi aggiungono: verificheremo di volta in volta i fatti.

Al via Coding Girls, il progetto per avvicinare le ragazze alla programmazione

da La Tecnica della Scuola

Nel 2014, nell’ambito del semestre italiano di presidenza del Consiglio dell’Unione europea e in occasione della Settimana europea della programmazione, Fondazione Mondo Digitale e Ambasciata Usa in Italia, con la collaborazione dell’associazione americana Girls Who Code, hanno promosso la prima edizione di Coding Girls Roma-Usa, otto giorni di eventi interamente dedicati a bambine e ragazze, dalla primaria alla secondaria superiore.

Giunta alla sesta edizione, l’iniziativa viene riproposta anche nel 2019, con l’obiettivo di accelerare il raggiungimento delle pari opportunità nel settore scientifico e tecnologico agendo su diversi fronti:

  • lotta a pregiudizi e stereotipi
  • formazione alla pari
  • modelli positivi
  • esperienze formative trasformative.

Secondo il recente rapporto The future of women at work del McKinsey Global Institute, entro il 2030 fra i 40 e i 160 milioni di donne dovranno pensare a una nuova occupazione oppure riqualificare le proprie competenze in ambito tecnologico per non rimanere escluse definitivamente dal mondo del lavoro. A oggi però è donna soltanto il 20% dei lavoratori nella scienza e nella tecnologia e il 35% degli studenti di discipline Stem.

Per accelerare questo processo, il programma lancia una nuova sfida a centocinquanta Coding Girls delle scuole superiori che entro l’anno dovranno formare 10.000 coetanee. Dal 5 al 22 novembre, guidate dalle coach americane Anthonette Peña e Emily Bradford, esperte di Computer Science, le giovani programmatrici saranno protagoniste di una staffetta formativa in oltre 60 scuole di 14 città italiane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Milano, Napoli, Palermo, Pisa, Pistoia, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino e Trieste.

Il progetto prevede una serie di attività: allenamenti di coding nelle scuole, Hackathon tematici, eventi con il territorio e staffette formative tra le città coinvolte.

Molti gli aspetti che saranno affrontati durante la formazione: dal pensiero computazionale alle attività di team building, dalle tecniche di animazione in aula allo storytelling.

Per tutte le info: www.mondodigitale.org

Le 4 proposte per migliorare la scuola

da La Tecnica della Scuola

Le proposte per migliorare la scuola si sprecano. Ogni anno, ogni governo, ogni ministro si propone di cambiare l’istituzione scolastica. Le emergenze, però, rimangono. Più di 200mila cattedre scoperte, dispersione scolastica, pochi presidi e personale Ata.

Ognuno lancia la propria proposta per migliorare. Anche Francesco Luccisano, ex capo della segreteria tecnica del Ministero dell’Istruzione con Stefania Giannini lancia le proposte per migliorare la scuola.

Ecco le 4 proposte, lanciate su Twitter, per un rilancio in grande stile dell’istruzione:

1) Creiamo (e paghiamo di più) i quadri della scuola x dare dinamismo a crescita professionale dei prof. Impossibile avere una organizzazione con 1 dirigente e 100 impiegati

2) Attuiamo la valutazione dei presidi e delle scuole, ferma nei cassetti del MIUR e boicottata da accordi sindacali. Aiutiamo ogni scuola a darsi obiettivi e crescere.

3) Aboliamo la maturità: svuota 15 anni di valutazioni fatta dai docenti, prende in ostaggio tutto l’ultimo anno impedendo di approfondire il 900 e di fare esperienze fuori da classe. Non dice nulla di come vanno le scuole: le scuole con più 100 hanno gli Invalsi più bassi.

4) Rilanciamo l’alternanza scuola/lavoro per tamponare lo skill mismatch e la disoccupazione giovanile. Il finanziamento è stato dimezzato per pagare quota 100.

Decreto Ministeriale 9 ottobre 2019, AOOUFGAB 847

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

Finanziamento piani regionali di interventi di adeguamento sismico degli edifici scolastici delle Regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Molise e Toscana. (Decreto n. 847/2019). (19A07908)
(GU Serie Generale n.296 del 18-12-2019)

Fiera Didacta Italia

Firenze Fiera organizza la terza edizione – Voce del verbo Innovare – della Fiera Didacta Italia che si svolge presso la Fortezza da Basso di Firenze dal 9 all’11 ottobre 2019.
L’edizione 2019 è dedicata a Leonardo da Vinci morto ad Amboise il 2 maggio del 1519.

Nota 25 settembre 2019, AOODGOSV 19936
Terza edizione della Fiera Didacta Italia – Firenze, 9-11 ottobre 2019. Eventi MIUR

Nota 10 settembre 2019, AOODGOSV 18945
Terza edizione della Fiera Didacta Italia – Firenze, 9-11 ottobre 2019


Scuola, al via Fiera Didacta Italia. Oltre 50 appuntamenti nello stand MIUR e più di 2.200 docenti e studenti accreditati

Innovazione digitale, cinema e media education, buone pratiche didattiche, sostenibilità e inclusione. Sono alcuni dei temi guida della tre giorni del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) a Fiera Didacta Italia. Alla sua terza edizione la manifestazione più importante a livello nazionale dedicata alla scuola ha preso il via oggi a Firenze. Rimarrà aperta fino a venerdì, 11 ottobre, alla Fortezza da Basso.
​​​​​​​Ad inaugurare i 500 metri espositivi del MIUR, questa mattina, è stato il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti. Presente alla manifestazione anche il Sottosegretario all’Istruzione, Lucia Azzolina.

Oltre 50 i seminari, i laboratori e gli incontri professionalizzanti offerti dal MIUR, più di 2.200 i docenti e gli studenti accreditati. E ancora: lezioni con esperti, cinema e spettacoli. Sempre nello stand del MIUR i visitatori troveranno uno spazio interattivo. E poi, a disposizione, uno sportello dell’Ufficio Relazioni col Pubblico. L’Arena, al centro dello spazio espositivo, sarà punto di incontro, di confronto, di dibattito.

“È importante che la scuola torni ad essere al centro del dibattito politico, è al centro di una visione di società. Qui a Didacta c’è una bellissima opportunità per parlare della scuola e di come potrà essere, di come dovrebbe essere – ha detto il Ministro Fioramonti nel corso della cerimonia di apertura della manifestazione – Dobbiamo essere in grado di raccontare una scuola diversa. Per farlo è necessario poter riflettere sul modo di insegnare, sulla possibilità di portare l’innovazione nella modalità di apprendimento delle prossime generazioni. Nelson Mandela – ha aggiunto il Ministro – credeva molto nelle istituzioni e nell’istruzione come elemento di emancipazione. La sua prima preoccupazione era che ci fossero le scuole dove le persone vivono, non che ci fossero le persone dove le scuole esistono. Faceva in modo che le scuole andassero dalle persone, dalle comunità”.

Fiera Didacta Italia sarà l’occasione per presentare anche alcune delle iniziative che il MIUR sta mettendo in campo e fare un bilancio dei progetti già avviati. Fra le novità: lo spazio dedicato a CIPS – il Piano Nazionale Cinema per la Scuola  promosso dal MIBACT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo) e dal MIUR. A Firenze si parlerà anche di “Peer e Media Education e nuovi ambienti per l’apprendimento”. E ancora: i laboratori, con la collaborazione dell’Autorità Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, sulle “Linee di indirizzo per il diritto allo studio degli alunni adottati” e sulle “Linee guida per il diritto allo studio delle alunne e degli alunni fuori della famiglia di origine”. Nell’ambito del Progetto Generazioni Connesse – Safer Internet Centre Italia – sarà lanciata una piattaforma e-Learning a supporto degli insegnanti.

Fiera Didacta Italia è rivolta a docenti, dirigenti scolastici, direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA), educatori, formatori, professionisti e imprenditori del settore. Nasce da Didacta International, il più importante appuntamento fieristico dedicato alla scuola che si tiene in Germania da oltre 50 anni. Dopo il successo delle due precedenti edizioni, Didacta Italia quest’anno si conferma l’appuntamento annuale di riferimento a livello nazionale per il lancio di nuove proposte per la scuola del futuro. La terza edizione è dedicata a Leonardo da Vinci nel quinto centenario della sua morte.


Al via Didacta Italia,
la tre giorni sull’innovazione della scuola con 200 espositori e 159 eventi

Firenze 9 ottobre 2019. “Tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro”. Con queste parole di Leonardo da Vinci si è aperta in grande stile la 3^ edizione di DIDACTA ITALIA alla Fortezza da Basso fino a venerdì 11 ottobre con oltre 200 espositori su 31.000 metri quadri, 82 workshop, 67 seminari e 10 convegni.

“È importante che la scuola torni a essere al centro del dibattito politico e al centro di una visione di società. Qui a Didacta c’è una bellissima opportunità per parlare della scuola e di come potrà essere, di come dovrebbe essere – ha detto il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Lorenzo Fioramonti nel corso della cerimonia di apertura della manifestazione – Dobbiamo essere in grado di raccontare una scuola diversa. Per farlo è necessario poter riflettere sul modo di insegnare, sulla possibilità di portare l’innovazione nella modalità di apprendimento delle prossime generazioni”.

 “La formazione è al centro dei nostri sforzi, perché struttura i cittadini di domani. E’ importante sul piano della coscienza civile, della coscienza ecologica, delle opportunità di lavoro – ha detto Leonardo Bassilichi, presidente di Firenze Fiera-. In questo quadro, Fiera Didacta ha l’obiettivo di favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione, creare un luogo di incontro tra le scuole e ciò che c’è fuori. Al terzo anno della manifestazione possiamo dire che ci siamo riusciti, ma servirebbero mille Didacta per trasformare i passi avanti che comunque sono stati fatti in un vero modello virtuoso”.

“Didacta è una manifestazione che è cresciuta moltissimo in tre anni e ne siamo orgogliosi – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella -. Qui non si parla solo di educazione, ma anche di formazione, innovazione tecnologica e nuovi linguaggi digitali con una consapevolezza: che la tecnologia è uno strumento e non un fine e che i nostri ragazzi devono imparare il modo con cui gestire le nuove tecnologie e i nuovi linguaggi. Perché quello che conta è sempre la creatività, la capacità critica e la consapevolezza. Sono molto contento – ha continuato – che Firenze ospiti Didacta, che è la più importante fiera nel mondo della scuola e dell’educazione a livello italiano; una fiera che rappresenta un ponte con la Germania ed è il simbolo di una collaborazione internazionale che si può fare guardando alle nuove generazioni e al futuro”.

«Didacta è una fiera-forum sempre più imperdibile e indispensabile, perché si occupa del capitale umano più prezioso che abbiamo: i nostri ragazzi – ha commentato l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione della Regione Toscana, Cristina Grieco-. Nel progettare e costruire questa manifestazione abbiamo pensato a qualcosa di più di un evento fieristico: Didacta è infatti anche un forum, quindi ospita tante occasioni di partecipazione e di condivisione sul presente e il futuro della scuola». 

“La terza edizione di Didacta si apre sotto il segno dell’innovazione didattica – ha dichiarato il Presidente di Indire, Giovanni Biondi -. Con la scuola del futuro e con gli oltre 170 eventi formativi, l’Istituto vuole proporre e sostenere un nuovo modo di fare scuola. Architetture scolastiche e metodologie devono innovare insieme: il cambiamento parte dagli spazi e dai tempi della didattica, dall’uso delle tecnologie integrate con le metodologie didattiche. Per realizzarlo è necessario il coinvolgimento attivo dei docenti, dei dirigenti e di tutto il sistema scolastico. Un lavoro insieme al Ministero e alle istituzioni dei territori potrà rendere ancora più efficace il processo di trasformazione all’interno delle scuole”. 

DIDACTA ITALIA rappresenta per tante aziende l’appuntamento annuale più importante per il lancio di nuovi prodotti. Come LIGRA DS che presenta in anteprima Sculpto, una nuova stampante 3D, di produzione danese, utilizzabile direttamente in classe da docenti e studenti, uno strumento smart, superleggero e portatile, disponibile nel mercato da novembre.

COMAU insieme a e.DO propone il nuovo robot modulare e multiasse con intelligenza integrata open-source, progettato per rendere più coinvolgente e divertente l’apprendimento. 

Nello spazio SAMSUNG MR DIGITALvengono presentate le nuove tecnologie interattive, device e soluzioni per il coding, robotica e makers. Novità assoluta la Bricks Lab, la nuova web-app pensata per una didattica attuale e al passo con i tempi. Grazie a strumenti di ricerca sofisticati consente di sfruttare in modo mirato ed efficace la ricchezza delle risorse web e dei contenuti editoriali certificati ad alto valore educativo. Tutto in modo semplice e intuitivo. 

Anche SIF 2019 (Skillman International Forum) la rete internazionale di aziende, enti di formazione professionale, università e centri di ricerca con 400 associati in più di 55 paesi nel mondo, ha scelto DIDACTA ITALIA per la sua quinta edizione, in programma domani (giovedì 10 ottobre) e venerdì 11 ottobre. L’obiettivo principale è quello di sviluppare le nuove competenze digitali nell’industria 4.0 per il settore manifatturiero. Se ne parlerà con esperti internazionali. Fra i relatori anche Marco Bentivogli, segretario generale della Federazione Italiana Metalmeccanici (FIM CISL).

Tra i tanti workshop immersivi segnaliamo domani (giovedì 10 ottobre), alle ore 9, “Dalle gare di robotica alla scuola: gli studenti insegnano la robotica”. Intervengono Luca Zanetti, docente scuola superiore e alcuni studenti vincitori del First Lego League World Festival 2019; Giovanni NulliElisabetta Cigognini e Beatrice Miotti, ricercatori Indire. 

“LEGGERE: FORTE!” è il progetto della Regione Toscana che verrà presentato alle ore 14,45con l’obiettivo di introdurre nelle scuole, fino alla secondaria di secondo grado, la lettura ad alta voce come strumento per il contrasto dell’abbandono scolastico, per lo sviluppo delle competenze di base, delle funzioni cognitive e delle abilità relazionali. 

“Aldo Moro e la Repubblica Italiana. Responsabilità, impegno, partecipazione: i semi della democrazia”è il convegno in calendario domani (10 ottobre) alle ore 16,30. L’intento di questo percorso progettuale è quello di far conoscere ai giovani la sua storia di uomo, di docente e di politico, con l’obiettivo di accompagnare gli studenti verso la comprensione delle spessore politico e intellettuale di Aldo Moro. Fra i relatori l’onorevole Giuseppe Fioroni,Presidente dell’ultima Commissione Parlamentare di inchiesta sul caso Moro.


Scuola, presentata al Miur Fiera Didacta Italia 2019

Oltre 180 eventi e più di 500 ore di formazione per il personale della scuola nella tre giorni fiorentina

Tra le novità, il Padiglione “Scuola=Futuro” e l’Area Green

Roma, 19 settembre 2019 – Dal 9 all’11 ottobre la città di Firenze ospita alla Fortezza da Basso la terza edizione di Fiera Didacta Italia (con orario dalle 9.00 – 18.30), l’appuntamento fieristico dedicato alla scuola rivolto a docenti, dirigenti scolastici, educatori, formatori, professionisti e imprenditori del settore scuola e tecnologia. 

La manifestazione, dedicata a Leonardo nel quinto centenario della sua morte e inserita dal Ministero dell’Istruzione fra gli eventi previsti dal piano pluriennale di formazione dei docenti, è stata presentata questa mattina a Roma al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), dal Ministro Lorenzo Fioramonti, da Cristina Grieco, Assessora all’Istruzione e Formazione della Regione Toscana, da Sara Funaro, Assessora all’Università e Ricerca del Comune di Firenze, Giovanni Biondi, Presidente di Indire, e da Wassilios Emmanuel Fthenakis, presidente onorario di Didacta International.

Dopo il successo dell’edizione 2018 (+23% dei biglietti venduti rispetto all’edizione precedente con oltre 23.000 partecipanti a seminari e eventi, più di 100.000 persone raggiunte sui social)Didacta Italia si conferma l’appuntamento annuale di riferimento in Italia per il lancio di nuove proposte per la scuola del futuro.

Nel 2019 la Fiera si distribuisce su 5 padiglioni con una superficie espositiva di oltre 31.000 metri quadri con più di 200 aziende partecipanti, a cui vanno ad aggiungersi le Sale dei Quartieri Monumentali del fortilizio ‘mediceo’. Ad oggi più dell’80% degli eventi formativi è sold out.

Questa terza edizione è organizzata da Firenze Fiera con il coordinamento scientifico di Indire, e con un comitato organizzatore composto anche da Miur, Regione Toscana, Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Unioncamere, Didacta International, ITKAM e Destination Florence Convention & Visitors Bureau. Fra i partecipanti, numerose istituzioni nazionali ed internazionali, strutture scientifiche e culturali, università, scuole, associazioni, imprese, fondazioni e musei. Il MIUR sarà presente con uno spazio espositivo di circa 500 metri quadri, più grande rispetto all’anno scorso.

«Innovazione, formazione, futuro. Sono tre parole, ma insieme esprimono la stessa idea. L’idea di una scuola che non resta indietro, una scuola che guarda avanti – ha detto il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Lorenzo Fioramonti -. Didacta offre una occasione importante per conoscersi, confrontarsi, misurarsi. Io credo nella formazione permanente – ha aggiunto il Ministro -. Gli insegnanti, nella propria formazione, devono mettere la stessa passione che chiedono ai loro studenti. La scuola cresce insieme».

L’evento, spin off di Didacta International, la più grande fiera sull’istruzione e la scuola in Europa e fra le più importanti del mondo, fa parte quest’anno anche della Settimana Tedesca in Italia, promossa e organizzata dall’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania con una serie di eventi, mostre, spettacoli e incontri che si svolgeranno dal 6 al 13 ottobre in tutto il Paese per avviare una riflessione sui rapporti tra Italia e Germania 30 anni dopo la Caduta del Muro di Berlino. 

Tante le novità in campo, a partire dai workshop immersivi (82 in totale), che si svolgeranno in ambienti appositamente attrezzati nei tre piani del padiglione centrale (Padiglione Spadolini), cui si affiancheranno 67 seminari, all’interno dei quali sarà possibile approfondire proposte didattiche all’insegna dell’innovazione. Un’area della manifestazione ospiterà inoltre i debate, condotti direttamente dagli studenti, dove i docenti potranno assistere direttamente a quella che è una attività didattica molto diffusa nelle scuole di oggi. In programma anche 10 convegni con ospiti internazionali, suddivisi per macro aree, come ad esempio “Quando lo spazio insegna” e “Linguaggi e strumenti per apprendere”. Grazie a una collaborazione con gli editori, alcuni convegni affronteranno importanti tematiche: dai libri di testo agli obiettivi dell’inclusione, da “carta sei e carta tornerai” ai “contenuti” (in collaborazione con Associazione Nazionale Presidi), le “competenze” (esperti del mondo del lavoro), fino agli Istituti Tecnici Superiori 4.0 in collaborazione con il MIUR, le Steam e lo sviluppo sostenibile. 

Novità assoluta dell’edizione 2019 è l’iniziativa “SCUOLA=FUTURO: Ex machina. Spazi di apprendimento ed esperienze didattiche per la scuola del futuro”, con riferimento a Leonardo da Vinci. Nel padiglione de “Le Ghiaie”, su una superficie di oltre mille metri quadrati, Indire allestirà due ambienti: uno riservato alla Scuola secondaria e l’altro alla Scuola primaria. Un’articolazione di spazi, arredi e tecnologie integrati, pensati secondo un modello che Indire ha sviluppato in questi anni (si veda il Manifesto 1+4). Nella scuola del futuro gli ambienti, gli arredi e le tecnologie sono progettati per essere funzionali alle attività didattiche secondo uno stretto connubio tra didattica e organizzazione degli spazi. I percorsi proposti sono: il Pantografo, ovvero delle similitudini; l’Odometro, ovvero le misure del mondo

Durante la tre giorni di Didacta Italia, oltre alle attività formative, i partecipanti potranno visitare la ricca sezione espositiva. Sono oltre200 le aziende presenti (main sponsor Samsung – MR Digital), per un’offerta completa di tutte le novità del settore scuola, con le più sofisticate proposte della tecnologia e della robotica, gli arredi scolastici, l’editoria, la cancelleria, i giochi didattici, la formazione, i viaggi studio, la formazione linguistica e l’educazione musicale.

L’edizione 2019 punterà inoltre su nuove sezioni espositive, come la meccatronica (scienza che studia l’integrazione della meccanica con l’elettronica e l’informatica) e la sostenibilità.

Su impulso del protocollo siglato tra MIUR e AidAM (Associazione Italiana di Automazione Meccatronica) verrà allestita un’area espositiva di oltre 150 metri quadrati con la partecipazione di varie aziende leader del comparto impegnate a raccordare la formazione con le esigenze del mondo produttivo dei vari comparti, per una maggiore integrazione fra scuola e lavoro. Durante i tre giorni verranno organizzati corsi formativi per i docenti su vari temi quali “La robotica industriale”, “I sistemi di visione”, “Le basi dell’automazione industriale: dai sensori alla logica di controllo”. 

Ampio spazio sarà dedicato non solo alle Startup e all’innovazione, con il contributo dell’Università di Firenze, ma anche alla sostenibilità, con il coinvolgimento di imprese innovative attive nel campo dell’economia circolare, per un modello di scuola italiana sempre più green che contribuisca, con l’innovazione della didattica e degli strumenti formativi, alla crescita di nuove generazioni, più consapevoli e protagoniste di un futuro sostenibile. 

Per la prima volta a Didacta Italia verrà allestita un’AREA GREEN nella quale, attraverso incontri e presentazioni di progetti e materiali di aziende, si cercherà di rafforzare il rapporto fra il mondo della scuola e dei soggetti, tra cui le imprese, che già praticano processi di sostenibilità per promuovere una società sempre più green fin dall’età scolastica.

«Il programma scientifico che viene proposto a Fiera Didacta Italia – ha spiegato il Presidente di Indire, Giovanni Biondi – aumenterà notevolmente il numero delle occasioni formative per gli insegnanti, per i dirigenti scolastici e per tutti coloro che gravitano attorno ai temi dell’innovazione scolastica. Indire riproporrà anche in questa edizione i workshop immersivi in ambienti appositamente attrezzati, e organizzerà dei seminari e dei debate condotti dagli studenti. Infine, i convegni, molti dei quali con relatori di livello internazionale. La novità maggiore di questa edizione – ha proseguito il Presidente Biondi – riguarda il padiglione di Indire “Scuola=Futuro”. In uno spazio di oltre mille metri quadrati verranno allestiti due ambienti (primaria e secondaria) con arredi e tecnologie integrate, pensati secondo un modello che Indire ha sviluppato in questi anni, documentati anche in varie pubblicazioni. Negli ambienti “del futuro” verranno presentati percorsi dove le tecnologie e le metodologie didattiche rappresenteranno un tutt’uno, proponendo ai docenti un itinerario “alternativo” al classico modello trasmissivo. Con questa novità Fiera Didacta Italia si conferma come l’evento sull’education più importante nel nostro Paese».

«Solo costruendo filiere della formazione all’avanguardia e coerenti con le esigenze di docenti, studenti e coinvolgendo il mondo produttivo è possibile ambire a costruire una scuola che elevi la qualità formativa, puntando su ineludibili esigenze come innovazione e ambiente – ha dichiarato Leonardo Bassilichi, Presidente di Firenze Fiera -. Organizzare alla Fortezza da Basso di Firenze da tre anni Fiera Didacta significa voler investire su questo settore non tanto per incrementare un business ma per dare una mano a costruire un Paese migliore per i nostri ragazzi»

«Le precedenti edizioni sono state un successo tale da confermarci quanto questa tipologia di evento fosse necessaria e quindi, per l’edizione che a breve prenderà avvio, Regione Toscana ha lavorato, anche in collaborazione con l’Ufficio scolastico per la Toscana, per offrire contenuti che siano di arricchimento non solo per i dirigenti scolastici ed i docenti, ma anche per coloro che si occupano di educazione, istruzione e formazione negli Enti Locali poiché, come sappiamo, le Amministrazioni rappresentano uno snodo importante all’interno del sistema scolastico – ha dichiarato l’Assessora all’Istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco -, come Presidente di Tecnostruttura delle Regioni mi preme anche invitare a visitare lo stand “La scuola delle Regioni” dove le Regioni italiane porteranno esperienze, modalità operative ed attività realizzate sul territorio».

«Siamo orgogliosi di ospitare Didacta per il terzo anno consecutivo a Firenze – ha sottolineato l’Assessora all’Educazione del Comune di Firenze, Sara Funaro – Questa fiera, la più importante del mondo della scuola, trasforma la nostra città nella capitale dell’innovazione: nei tre giorni di lavori, a cui partecipano dirigenti scolastici, insegnanti e professionisti del settore si gettano infatti le basi per il futuro della scuola italiana, che sarà sempre più digitale e tecnologica, come lo è la nuova scuola Dino Compagni appena inaugurata a Firenze».

«Fiera Didacta Italia – ha aggiunto Wassilios Emmanuel Fthenakis, Presidente Onorario Didacta International – ha superato le nostre aspettative. È un evento di grande qualità. La terza edizione, stabilizzando la qualità, si concentrerà sulla relazione tra modelli di apprendimento analogici e digitali orientati alla modernizzazione del sistema educativo. Con un’attenzione particolare alle opportunità che il sistema digitale offre all’innovazione dei processi educativi».

Per iscrizioni e informazioni:  fieradidacta.it – didacta@firenzefiera.it