Ecco il concorso per i docenti abilitati: oltre centomila gli aspiranti

da la Repubblica

Ecco il concorso per i docenti abilitati: oltre centomila gli aspiranti

Le domande si potranno presentare dal 20 febbraio al 22 marzo. La prova è orale. Chi passa dovrà fare un anno di formazione

Ilaria Venturi

Era atteso, è arrivato: il primo dei tre concorsi per salire in cattedra alla scuola media e superiore annunciati nel nuovo sistema di reclutamento è uscito. Si tratta della selezione riservata agli insegnanti abilitati. L’iter del decreto si è concluso ed è prossima la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, unitamente al bando di concorso vero e proprio. Ma già si sanno le date. Le domande si potranno presentare dalle ore 9 del 20 febbraio prossimo fino alle 23:59 del 22 marzo. Sono 103.476 gli aspiranti, ovvero i docenti di scuola secondaria abilitati o specializzati per il sostegno attualmente presenti nelle graduatorie ad esaurimento e di istituto (seconda fascia). Un vero e proprio esercito a cui potrebbero aggiungersi insegnanti di ruolo.

“Il nuovo sistema di reclutamento andrà a regime nel giro di un triennio interrompendo, finalmente, la prassi per cui si entrava nella scuola solo dopo un lungo precariato – aveva detto la ministra all’istruzione Valeria Fedeli –  D’ora in poi i concorsi avranno cadenza biennale. Le nuove regole garantiranno una maggiore qualificazione professionale delle docenti e dei docenti”. Con l’emanazione del bando il Ministero attiverà anche una pagina tematica dedicata al concorso sul proprio sito con tutte le informazioni per le candidate e i candidati e con l’apposita sezione per poter presentare la domanda per via telematica. Il concorso sarà la prima delle tre selezioni che il ministero sta avviando in base a quanto previsto da uno dei decreti attuativi della legge 107 varati ad aprile.

·IL BANDO PER ABILITATI 
La selezione sarà aperta a chi ha una abilitazione o è specializzato sul sostegno, inclusi le docenti e i docenti già di ruolo. Le graduatorie di merito saranno regionali e formate sulla base di una prova orale (massimo 40 punti) e del punteggio derivante dai titoli e dal servizio pregresso (massimo 60 punti). Durante l’anno di formazione iniziale e tirocinio, il docente sarà sottoposto a visite in classe per verificarne l’attitudine alla professione. L’anno si concluderà con una valutazione che, se positiva, porterà all’immissione in ruolo definitiva.

· ECCO COME SARA’ LA PROVA ORALE
Il concorso prevede una prova orale non selettiva e la costituzione, nelle varie regioni, di una graduatoria di merito per ogni classe di concorso/ambito e per il sostegno in base al punteggio della prova (max 40 punti) a cui si aggiunge quello di titoli e servizi (max 60 punti). “La prova orale consiste in una lezione simulata e nell’esplicitazione delle scelte didattiche e metodologiche in relazione ai contenuti disciplinari e al contesto scolastico indicati dalla commissione”. La prova orale valuta anche “la capacità di comprensione e conversazione nella lingua straniera prescelta dal candidato almeno al livello B2”. Per posto comune la prova “valuta la padronanza delle discipline in relazione alle competenze metodologiche e di progettazione didattica e curricolare anche mediante l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”. Per i posti di sostegno la prova “valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno alla studentessa e allo studente con disabilità volte alla definizione di ambienti di apprendimento, alla progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle possibili potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’impiego delle tecnologie normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche”.

· I PUNTEGGI DELLA PROVA ORALE
Alla prova orale è assegnato un punteggio massimo di 40 punti: non è previsto un punteggio minimo. Alla capacità di comprensione e conversazione nella lingua straniera sono assegnati massimo 3 punti dei 40. Alle competenze sull’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono assegnati massimo 3 punti dei 40.
La tabelladi valutazione è allegata al Decreto e prevede l’assegnazione di un massimo di 60 punti relativi a:
titolo di accesso (massimo 34 punti); ulteriori titoli professionali e culturali (massimo 25 punti); pubblicazioni (massimo 9 punti); servizi di insegnamento (massimo 30 punti).