Alternanza, ecco l’Osservatorio

da ItaliaOggi

Alternanza, ecco l’Osservatorio

La Fedeli lancia la nuova struttura, report ogni sei mesi e aggiornamenti delle Linee guida

Emanuela Micucci

Alternanza scuola-lavoro, a monitorarla nei diversi percorsi sarà l’Osservatorio costituito la scorsa settimana dalla ministra dell’istruzione Valeria Fedeli con l’obiettivo di accompagnare l’attuazione dell’alternanza curricolare nel triennio finale di tutte le scuole superiori, affinché siano garantiti agli studenti percorsi formativi di qualità. Secondo la Fedeli, infatti, il monitoraggio della qualità dell’alternanza «finora era mancato». Eppure, già prima che, con la legge 107/2015, questa la metodologia didattica orientativa diventasse curricolare, l’Indire annualmente realizzava un monitoraggio quantitativo e qualitativo dei percorsi realizzati alle superiori e, dopo la riforma della Buona Scuola, il Miur ha affidato all’Indire la rivelazione qualitativa dell’alternanza, lasciando a sé quella quantitativa. L’ultima nel 2017 relativa ai percorsi del primo anno scolastico di avvio della riforma, 2015/16.

Dal punto di vista scientifico, osservava allora l’Indire, «si è resa necessaria una riflessione metodologica e disciplinare sulla base dei cui esiti si è provveduto a ideare un modello di monitoraggio qualitativo sperimentale, centrato sull’adozione di approcci investigativi differenziati e articolato in più azioni di ricerca, selezionando per ognuna le tecniche e gli strumenti di rilevazione e analisi dei dati ritenuti più adeguati in relazione ai quesiti posti, secondo una logica di sistema di rilievo nazionale».

Un’attività scientifica di ricerca che adesso il Miur sembrerebbe affidare al neonato Osservatorio sulla qualità dell’alternanza che, dichiara la ministra, «avrà un ruolo centrale nel monitoraggio».

O meglio, ai sui 25 membri, cioè ai rappresentanti degli studenti, dei docenti e dei dirigenti scolastici, i membri delle imprese, dell’Anci, della Conferenza delle regioni, dirigenti e funzionari del Miur. Ogni sei mesi, infatti, l’Osservatorio produrrà un report sull’attuazione dell’alternanza, «con un’attenzione specifica agli obiettivi qualitativi, oltre che quantitativi», spiega la Fedeli. Non solo. Il gruppo seguirà anche l’aggiornamento della Guida operativa per le scuole e suggerirà Linee guida in relazione ai protocolli di intesa sull’alternanza.