Vaccini, in nidi e materne della Toscana sospesi bimbi non in regola

da Il Sole 24 Ore

Vaccini, in nidi e materne della Toscana sospesi bimbi non in regola

In Toscana saranno sospesi da nidi e scuole materne i bambini non in regola con l’obbligo vaccinale: lo annuncia la Regione, spiegando che dopo il 10 marzo sarà inviato un avviso alle famiglie, invitate a presentare alla scuola la documentazione relativa all’avvenuta vaccinazione, o alla prenotazione di un colloquio. Se genitori, tutori o affidatari non avranno presentato la documentazione, i bambini saranno sospesi, pur rimanendo iscritti, e otranno
essere riammessi solo dopo la presentazione della documentazione. La regione Toscana fa anche sapere di aver “recuperato” tra gennaio e febbraio quasi 8mila minori in linea con le vaccinazioni obbligatorie.

In regola anche con la prenotazione del colloquio
Per coloro che frequentano la scuola dell’obbligo (7-16 anni), si legge in una nota della Regione, la mancata presentazione della documentazione non determinerà il divieto di accesso né impedirà la partecipazione agli esami. In un secondo tempo verranno decise le sanzioni per gli inadempienti. Entro il 30 aprile, le scuole dovranno segnalare alle Asl i bambini che non sono in regola ai fini degli adempimenti di loro competenza. Entro il 10 marzo le Asl toscane invieranno alle scuole l’elenco dei bambini non in regola con l’obbligo vaccinale: secondo una circolare inviata dalla Regione, le famiglie non dovranno fare nulla entro tale data. Dopo, le scuole faranno una comunicazione scritta alle famiglie: entro 10 giorni dal ricevimento dell’avviso dovranno mettere in regola i figli e presentare alla scuola la documentazione relativa all’avvenuta vaccinazione. Saranno considerati in regola anche chi ha preso appuntamento non per la somministrazione del vaccino, ma per un colloquio propedeutico.

In due mesi 8mila minori “recuperati”
In una nota la regione spiega che degli 8mila minori “recuperati”, circa 2.400 sono della fascia 0-6 anni. Dal 7 giugno 2017 al 28 febbraio 2018 sono stati 38.296 i bambini e ragazzi in tutte le fasce di età, da zero a 16 anni, che si sono messi in regola con le vaccinazioni obbligatorie (19.493 nella fascia 0-6). Il numero di bambini e ragazzi inadempienti, che cioè non hanno fatto almeno una delle vaccinazioni obbligatorie, è sceso dunque a 120.258, di cui 13.434 nella fascia di età 0-6. Tra i ragazzi più grandi circa un terzo risultano inadempienti, secondo la Regione, perché non hanno fatto la quinta dose di vaccino antipolio, che è stata introdotta solo di recente, dall’ultimo Piano vaccinale nazionale, e si può fare fino a 18 anni,e che però rientra tra quelle dell’obbligo. «In questo caso – spiega la Regione – non si tratta quindi di ragazzi che rifiutano la vaccinazione, ma che semplicemente non hanno avuto il tempo di effettuare l’ultima dose di antipolio».