Sì ai «raccordi» tra istituti professionali e Iefp. Restano i percorsi in sussidiarietà

da Il Sole 24 Ore

Sì ai «raccordi» tra istituti professionali e Iefp. Restano i percorsi in sussidiarietà

di Claudio Tucci

Rendere effettiva per gli studenti la possibilità di passaggio tra percorsi Iefp e Ip statali; e per gli studenti degli Ip l’accesso all’esame di qualifica o diploma professionale previo riconoscimento dei crediti formativi. Rendere effettiva, anche, la possibilità di scelta per gli studenti tra percorsi Iefp del sistema regionale e percorsi in sussidiarità. E inoltre: favorire accordi tra Regioni e Usr per spingere il decollo del sistema di istruzione (e formazione) professionale.

Il decreto interministeriale
È accordo tra Stato e Regioni sul decreto interministeriale (Istruzione, Lavoro e Mef) che fissa i criteri generali per il raccordo tra Ip e Iefp; e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi Iefp per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale.

I percorsi in sussidiarietà
Questi ultimi percorsi potranno essere fatti partire dagli istituti statali con due paletti. Il primo è il rispetto degli standard formativi definiti da ciascuna Regione. Il secondo è la possibilità, per gli alunni, di fare (eventualmente) scelte reversibili.

Gli altri obiettivi del raccordo
Tra gli altri obiettivi del raccordo tra percorsi statali e Iefp spiccano l’innovazione metodologica e didattica, il consolidamento dei rapporti con aziende e territori, il rafforzamento dell’alternanza scuola-lavoro e dell’apprendistato duale. L’offerta regionale, poi, viene chiarito dal decreto, dovrà assicurare un’offerta sussidiaria dei percorsi, e il rispetto di livelli essenziali e standard minimi formativi.