Prove Invalsi 2018, bocciate dai docenti

La Tecnica della Scuola

Prove Invalsi 2018, bocciate dai docenti: pc insufficienti e connessione internet inadeguata 

CATANIA – I computer sono obsoleti e insufficienti, la connessione internet inadeguata. Sono i risultati del sondaggio condotto da La Tecnica della Scuola, aperto lo scorso 23 marzo, in merito alle prove Invalsi 2018 riservate alle scuole medie, che da quest’anno, si svolgeranno al computer.

La rilevazione ha coinvolto circa 1500 insegnanti che erano chiamati a rispondere con SI o NO a 3 domande, sull’utilità delle prove Invalsi, sull’adeguatezza delle postazioni pc per sostenere le prove e l’efficienza della rete internet.


In particolare, per il 77,2% dei lettori le prove Invalsi sono inutili e prive di senso, perché non andrebbero realmente a valutare la preparazione degli studenti.
Per l’85,6% degli insegnanti intervenuti nel sondaggio le postazioni pc non bastano per i test Invalsi. Inoltre, in molti casi, tali pc risultano obsoleti e quindi non di rado possono bloccarsi e interrompere le prove, come accaduto in alcune simulazioni svolte in queste ultime settimane.

Ma i pc non sono l’unico problema delle prove Invalsi per gli alunni di terza media: infatti per l’81,5% degli intervenuti le scuole avrebbero problemi anche con la connessione internet, inadeguata per sostenere i test che si dovranno svolgere online.

Le prove Invalsi 2018 per le scuole medie si svolgeranno fra il 4 e al 21 aprile. Da quest’anno lo svolgimento delle prove, ma non il loro esito, rappresenta per l’allievo uno dei requisiti di ammissione all’esame di Stato di terza media.

Fra le altre novità, oltre alla modalità di svolgimento computer based su cui si è concentrata la rilevazione, c’è anche quella che riguarda la prova d’Inglese, articolata in una sezione rivolta alla comprensione della lettura e una alla comprensione dell’ascolto. Questa sarà una prova bilivello: A1 e A2. In questo modo è possibile restituire gli esiti degli allievi nella certificazione delle competenze anche per coloro che non raggiungono il livello A2.