Prove Invalsi Terza Media 2018, Anna Maria Ajello: ‘I test computer based richiedono molti sforzi, voglio ringraziare tutti i docenti’

da Tuttoscuola

Prove Invalsi Terza Media 2018, Anna Maria Ajello: ‘I test computer based richiedono molti sforzi, voglio ringraziare tutti i docenti’

Dopo Pasqua gli studenti di terza media saranno chiamati a svolgere le prove Invalsi 2018, necessarie per l’ammissione all’esame. Quest’anno con un paio di novità: le prove Invalsi di terza media saranno computer based e, alle tradizionali di italiano e matematica, si affiancherà la prova Invalsi di inglese. Sul sito dell’Invalsi, la presidente Anna Maria Ajello ha ringraziato nei giorni scorsi tutti gli insegnanti per lo sforzo sostenuto nel portare avanti queste due innovazioni. Pubblichiamo di seguito la comunicazione integrale:

«Tra qualche giorno saranno realizzate le prove Invalsi 2018, per la prima volta in modalità computer based, CBT, una sigla che ormai vi è ben nota. Inoltre, alle consuete discipline – italiano e matematica – quest’anno si aggiunge l’inglese.

Si tratta di due grandi innovazioni. Sono pienamente consapevole che la modalità di somministrazione computer based ha richiesto, a voi e ai docenti delle vostre scuole, molto impegno. Molti di voi hanno dovuto reperire un numero adeguato di computer e hanno dovuto potenziare le connessioni a internet in tempi brevi. Come sapete, l’Invalsi ha preparato le nuove prove in ottemperanza alle prescrizioni del decreto legislativo 62/2017 e ha fatto tutto il possibile per aiutare le scuole nella complessa organizzazione delle prove, nel suggerire accorgimenti tecnici e nel rispondere ai diversi quesiti che le scuole stesse hanno via via posto.

In un gran numero di scuole lo sforzo che avete compiuto per ampliare la dotazione informatica e per migliorare la rete internet non si esaurirà con lo svolgimento delle prove Invalsi, ma lascerà un patrimonio a disposizione dei vostri istituti molto importante per la promozione delle competenze digitali dei nostri giovani, anche di quelli che non hanno a casa, né il computer, né la connessione a internet.

Mi rendo anche conto che lo svolgimento delle prove Invalsi richiederà ancora impegno e sforzi che sosterremo insieme, ma voglio comunque ringraziarvi sin da ora per quanto avete fatto, per quanto continuate e continuerete a fare e per l’ impegno che avete messo come dirigenti responsabili di istituzioni complesse come sono le scuole.

Si sta realizzando un importante processo culturale che consentirà al Paese di disporre di dati autentici e, nello stesso tempo, indicherà la direzione da prendere per avviare i miglioramenti necessari. Un processo che richiederà tempi distesi, che non permette scorciatoie e che ci vede tutti coinvolti. È con la convinzione di questa impresa collettiva a cui stiamo tutti collaborando, che vi esprimo i miei più sentiti ringraziamenti e i miei auguri più vivi».