Pubblicazione del codice disciplinare

Pubblicazione del codice disciplinare: una delle tante trappole del nuovo CCNL Scuola per neutralizzare l’azione dei dirigenti scolastici

 

Occorrono davvero un supplemento d’attenzione e tempi più distesi – un lusso raro per i dirigenti scolastici, quotidianamente infangati in trincea – per scovare le tante trappole, spesso abilmente celate in un sostantivo o in un avverbio, del nuovo CCNL del comparto scuola per neutralizzare i poteri della controparte datoriale.

E’, per l’appunto, il caso dell’art. 13, comma 11, che impone ai dirigenti scolastici l’obbligo di rendere pubblico il codice disciplinare entro il 4 maggio 2018, il cui contenuto è dettagliato nel medesimo articolo.

Si tratta di estrapolarvelo e di trasferirlo sul sito istituzionale della scuola. Ma risolutamente. Perché la studiata formula del predetto comma potrebbe ben significare che, omettendosi entro i termini l’adempimento, sarebbe preclusa l’irrogazione di sanzioni disciplinari al personale ATA sino al prossimo CCNL! Con la beffa di essere sicuramente sanzionati dalla propria Amministrazione.