Storie di maestri che cambiano la vita, al via la campagna #RingraziaUnDocente

da Repubblica

Storie di maestri che cambiano la vita, al via la campagna #RingraziaUnDocente

Dal 7 al 13 maggio la Settimana italiana dell’insegnante, giunta alla quarta edizione. L’idea dei ragazzi del Galilei-Costa di Lecce: “Raccontate un professore che non dimenticherete”. Tanti i testimonial, da Inguscio a Verdone e Crepet

di SALVO INTRAVAIA

C’è chi ringrazia la maestra delle elementari per tutto quello che gli ha insegnato e chi ricorda il professore delle medie o delle superiori. Da oggi, 7 maggio, scatta la quarta edizione della Settimana italiana dell’insegnante, che si concluderà domenica 13. Una iniziativa promossa, attraverso l’hashtag #RingraziaUnDocente, dagli studenti dell’istituto Galilei-Costa di Lecce e dal sito internet Your Edu Action. L’idea è quella, spiegano i promotori, di ringraziare “una o un insegnante che ha rappresentato qualcosa di importante nella propria vita e nella propria crescita”. E che cade in un momento particolare in cui i docenti si trovano in prima linea a fronteggiare, spesso con conseguenze drammatiche, studenti sempre più aggressivi e genitori che non ne vogliono sapere di essere messi in discussione.

“Ringrazio la mia maestra: ha fatto che i libri non fossero ostacoli da superare, ma mondi da esplorare” scrive Lucrezia. “Ringrazio – testimonia Valeria – la mia prof d’italiano, che purtroppo ho avuto solo l’ultimo anno, ma che mi ha insegnato molto di più rispetto ad altri. L’unica ad avermi davvero capita e tutt’ora continua a tifare me e il mio sogno”. I social network raccolgono le testimonianze di tutti coloro che si volgono indietro e ricordano una docente o un insegnante. Tutti ne rammentano uno. In alcuni casi il più severo, quello che incuteva timore durante le interrogazioni, in altri casi quello o quella che si soffermava ad ascoltare gli alunni senza dare giudizi. Ma, soprattutto, quei docenti che hanno lasciato un segno indelebile nella vita dei propri alunni.

Federica ringrazia “tutti i prof di filosofia”. “Li ho amati molto forse perché erano un po’ pazzi come me”, ammette. Mentre Ambra dice: “Ho scelto di fare questo mestiere grazie alla mia maestra delle elementari. Ora è una mia collega nella stessa scuola”. C’è poi il prof di Filosofia che “ha aperto la mia testa e le ha detto: ragiona”. E chi ringrazia tutti i prof di Inglese della propria carriera scolastica. “Ringrazio – scrive Michela – tutti i miei docenti d’inglese di medie, superiori, università e Ssis per avermi fatto diventare un’insegnante”. “Cara prof, oggi continuo a ringraziarti perché mi hai insegnato a ‘vedere tra le pieghe’, a non fermarmi davanti alla prima verità e a esigere la possibilità di “scegliere”, racconta Caterina.

Testimonianze che sembrano lontanissime dagli episodi che la cronaca di questi giorni ci consegna con sempre maggiore frequenza. In Italia, il simbolo dell’iniziativa, che viene celebrata anche all’estero, è la margherita multicolore di “petaloso”. Una icona che indica “tutte le sfumature della professione”. Tanti i testimonial – Massimo Inguscio, Franco Di Mare, Beppe Severgnini, Gian Luigi Beccaria, Carlo Verdone, Paolo Ruffini, Paolo Crepet, Alessandro D’Avenia e Oscar Farinetti – che hanno già aderito all’iniziativa facendosi fotografare con il cartello contenente l’hashtag #RingraziaUnDocente.