La mappa delle ‘classi-pollaio’ su cui vogliono intervenire Movimento 5 Stelle e Lega

da Tuttoscuola

La mappa delle ‘classi-pollaio’ su cui vogliono intervenire Movimento 5 Stelle e Lega

Solo lo 0,34% delle classi superano il limite dei 30 studenti per classe fissato dalla norma. La Sicilia ha il maggior numero di classi ‘pollaio’: 60 su 11.503 (0,52%). Neanche una in Molise. L’incidenza maggiore di classi molto affollate è in Liguria con 23 su 2.663 (0,86%).

In questi anni le riforme che hanno coinvolto il mondo della scuola si sono mostrate insufficienti e spesso inadeguate, come la c.d. “Buona Scuola”, ed è per questo che intendiamo superarle con urgenza per consentire un necessario cambio di rotta, intervenendo sul fenomeno delle cd. “classi pollaio”, dell’edilizia scolastica, delle graduatorie e titoli per l’insegnamento”.

È quanto si legge nel contratto per il governo del cambiamento, che pone quindi il fenomeno delle classi con un numero eccessivo di alunni (pollaio) al centro del programma sulla scuola.

La numerosità delle classi da sfoltire in generale attraverso la riduzione del numero di alunni per classe era stato un tema elettorale, soprattutto da parte del M5S, ma alla fine, nel contratto di Governo, la questione si è sbiadita fino a diventare soltanto un impegno circoscritto al fenomeno delle cosiddette “classi pollaio”.

Ma le classi pollaio sono davvero un grave problema del nostro sistema scolastico? Tuttoscuola ha analizzato l’incidenza del fenomeno nel sistema di istruzione.

Premesso che indubbiamente una classe con troppi alunni crea difficoltà per gli insegnanti nella governance e nel rapporto individualizzato, è necessario precisare almeno tre elementi: quando si può parlare di classi pollaio, dove si trovano e quante sono.

Nessuno ha mai precisato il limite del numero di alunni per classe, oltre il quale si può parlare della patologia del “pollaio”. Se si dovesse considerare il limite (n. 25 alunni) posto per le norme antincendio (D.M. 26 agosto 1992 – Ministero Interno) per il deflusso dalle aule, avremmo almeno la metà delle classi da considerare ‘pollaio’. Se, invece, come riferimento per individuare la patologia del pollaio si prende il termine fissato per la costituzione delle classi dal DPR 81/2009 (a proposito della scuola secondaria di II grado la norma indica “senza superare, comunque il numero di 30 studenti per classe”), ne scaturisce la mappa sotto descritta.

La mappa non considera le scuole dell’infanzia che nel recente passato sono state in alcuni casi interessate dall’affollamento eccessivo delle sezioni ma che attualmente per effetto del decremento demografico ‘respirano’. Né considera la scuola primaria e secondaria di I grado, che sono pressoché immuni dal fenomeno delle classi ‘pollaio’.

Negli istituti d’istruzione secondaria di II grado in questo anno scolastico le classi con più di 30 studenti sono 410 su un totale di quasi 120mila classi (119.817), pari allo 0,34% del totale.

Classi con questa caratteristica di elevata numerosità sono presenti in tutti i territori, e non solo per le classi del primo anno di corso.

Il Sud è il territorio con il maggior numero di classi con più di 30 studenti per classe: 106 su quasi 34 mila classi (0,31%), seguito dal Nord Ovest con 91 su 27 mila classi (0,34%).

Il Nord Est, con 60 classi affollate su 19.621 (0,31%) è il territorio meno interessato a questo fenomeno.

 

Classi con oltre 30 studenti per classe

Aree classi>30 studenti totale classi
Sud 106 33.935 0,31%
Nord Ovest 91 27.094 0,34%
Centro 85 23.832 0,36%
Isole 68 15.335 0,44%
Nord Est 60 19.621 0,31%
totale 410 119.817 0,34%

Elaborazione Tuttoscuola.com su dati Miur

È comunque la Sicilia ad avere il maggior numero di classi ‘pollaio’: 60 su 11.503 (0,52%), seguita da Puglia con 43 su 9.527 (0,45%), Campania e Lombardia con 38 classi.

Il Molise è l’unica regione senza questa tipologia di classi iperaffollate, preceduto dalla Basilicata con solo 2 classi di questa tipologia e Abruzzo e Friuli VG con 4.

La Liguria con 23 classi molto affollate su 2.663 funzionanti quest’anno ha la percentuale più elevata con un valore (0,86%) che sfiora l’1%.

La risposta all’interrogativo se le classi pollaio sono un problema reale o uno slogan postelettorale sta in questi dati che oggettivamente dimostrano che il problema non può essere considerato prioritario nel cambiamento affermato nel contratto M5S-Lega.

Classi con oltre 30 studenti per classe

regioni classi>30 studenti totale classi
Sicilia 60 11.503 0,52%
Puglia 43 9.527 0,45%
Campania 38 14.654 0,26%
Lombardia 38 16.604 0,23%
Toscana 34 7.533 0,45%
Lazio 31 11.232 0,28%
Piemonte 30 7.827 0,38%
Veneto 30 8.952 0,34%
Emilia R. 26 8.226 0,32%
Liguria 23 2.663 0,86%
Calabria 19 4.837 0,39%
Marche 15 3.260 0,46%
Sardegna 8 3.832 0,21%
Umbria 5 1.807 0,28%
Abruzzo 4 2.723 0,15%
Friuli VG. 4 2.443 0,16%
Basilicata 2 1.507 0,13%
Molise 0 687 0,00%
totale 410 119.817 0,34%

Elaborazione Tuttoscuola.com su dati Miur