Biologia con curvatura biomedica

Si è svolta lunedì 21 maggio, presso la Sala Aldo Moro del MIUR, la presentazione dei risultati del primo anno di attivazione del percorso di potenziamento-orientamento sanitario “Biologia con curvatura biomedica”, promosso grazie ad un accordo tra il MIUR, Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Fnomceo, Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. Erano presenti: il Direttore generale degli Ordinamenti Scolastici, Maria Assunta Palermo; il dirigente tecnico Massimo Esposito; la dirigente scolastica della scuola capofila di rete, Giuseppina Princi; il Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), Filippo Anelli; il Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese e Responsabile Area formazione FNOMCeO, Roberto Stella; il Presidente Ordine dei Medici di Reggio Calabria, Pasquale Veneziano. Sono intervenuti dirigenti scolastici e docenti referenti dei Licei selezionati, oltre ai Presidenti degli Ordini Provinciali dei Medici coinvolti nel percorso.

Più di 1.700 studentesse e studenti, oltre 400 formatori (80 docenti di scienze e 323 medici), 26 Licei scientifici individuati tramite bando del MIUR: sono i numeri del primo anno di sperimentazione del progetto. Il percorso di orientamento ha previsto, per le terze classi degli istituti selezionati, l’introduzione nel piano di studi dello studente della disciplina “Biologia con curvatura biomedica”. Le ore di lezione sono 150 nel triennio, 50 per ogni anno scolastico, di cui: venti ore di lezioni teoriche tenute dalle docenti e dai docenti di biologia dei Licei, venti ore di lezioni pratiche tenute da medici individuati dagli Ordini, dieci ore presso strutture sanitarie individuate dagli Ordini dei Medici Provinciali. L’accertamento delle competenze avviene in itinere, in laboratorio, tramite la simulazione di ‘casi’, e attraverso la somministrazione di test con cadenza bimestrale.

Il monitoraggio degli esiti dei test valutativi somministrati alle studentesse e agli studenti ha rivelato una crescente positività dei risultati, registrata soprattutto a partire dal secondo test di verifica. Dai risultati mediamente sufficienti del primo test si è evidenziato un significativo incremento nelle valutazioni riportate nei test successivi, i cui esiti sono stati in media buoni, ottimi e, in diversi casi, eccellenti. Nel primo test infatti, il 65% delle allieve e degli allievi ha riportato una valutazione inferiore o uguale alla sufficienza e il 35% una valutazione superiore alla sufficienza. Tali percentuali si invertono nei risultati del secondo test, nel quale solo il 38% ha conseguito punteggi inferiori o uguali alla sufficienza, mentre il 62% ha totalizzato punteggi di valore maggiore. Nel terzo test, questa tendenza positiva degli esiti valutativi si mantiene costante.

Positivo anche il monitoraggio delle attività laboratoriali esterne, svolte presso strutture sanitarie dell’intero territorio nazionale, in gran parte effettuate presso reparti ospedalieri di Dermatologia, Ortopedia, Ematologia, Cardiologia e presso i Centri trasfusionali di diverse città.

Tra le attività svolte, anche incontri seminariali presso le sedi dei vari Ordini Provinciali dei Medici durante i quali ragazze e ragazzi hanno potuto comprendere il ruolo dell’Ordine e delle istituzioni sanitarie, il codice di deontologia medica e i molteplici ambiti della professione medica.

Il Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria, individuato dal MIUR come scuola capofila di rete, ha condiviso con i Licei aderenti alla rete, attraverso la piattaforma web www.miurbiomedicalproject.net, il modello organizzativo e i contenuti didattici del percorso riguardanti le lezioni delle docenti e dei docenti, quelle dei medici e i test di verifica.

Tutti gli istituti scolastici, dopo essere stati abilitati in piattaforma, hanno sottoscritto e restituito alla scuola capofila la Convenzione in formato digitale e hanno scaricato e utilizzato circa 5.000 voucher per la compilazione anonima dei monitoraggi iniziali. Dalla elaborazione di questi dati si evince un alto indice di gradimento delle ragazze e dei ragazzi rispetto a un percorso che potrà fornire risposte concrete alle loro esigenze di orientamento post-diploma, facilitandone le scelte sia universitarie che professionali.

Visto il successo in termini di adesione al progetto e soprattutto di gradimento da parte di studentesse e studenti, docenti, scuole e medici, la sperimentazione, finora riservata ai Licei scientifici, dal prossimo anno scolastico verrà estesa anche ad alcuni Licei classici, che verranno selezionati dal MIUR tramite apposito bando ed entreranno a far parte della rete.

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici coinvolgerà, a partire dall’anno scolastico 2018/19, nuovi Ordini Provinciali oltre ai 27 che già fanno parte della rete e darà la facoltà a questi ultimi di estendere la sperimentazione anche a un secondo istituto nell’ambito della stessa provincia.