Borgomeo: “Facciamo squadra contro la povertà educativa”

da Tuttoscuola

Borgomeo: “Facciamo squadra contro la povertà educativa” 

La scommessa è inedita e ambiziosa, soprattutto in momento come questo, quando tutto sembra andare nella direzione contraria. La modalità di gestione è innovativa, ma nello stesso tempo flessibile e incisiva: unire insieme risorse pubbliche e private, con una efficiente conduzione privatistica.  La comunicazione moderna e coraggiosa: punta a giocare “a carte scoperte”, anche per affrontare gli argomenti più rigorosi e meno appetibili, come si addice ad una sfida che – come loro stessi l’hanno definita – “è l’unico azzardo possibile”. L’obiettivo è impegnativo ma ineludibile: “Fare squadra come cifra di un cambiamento possibile, fare squadra per rafforzare percorsi di coesione sociale, valorizzando esperienze e reti di buone pratiche”.

Lo dice bene Carlo Borgomeo, presidente di fondazione “Con il Sud” e “Con i bambini”, presentando a Roma i rispettivi bilanci e i risultati raggiunti nell’ultimo anno di lavoro. Un’occasione non soltanto per ribadire “chi siamo e cosa facciamo”, ma soprattutto per esprimere “la nostra visione e il modo di attuare la missione istituzionale”. E cioè promuovere l’infrastutturazione sociale per favorire lo sviluppo al Sud e soprattutto contrastare il fenomeno della povertà educativa minorile, un problema drammatico e forse a lungo sottovalutato, che incide sul futuro dei nostri ragazzi e del Paese intero. Basti solo un dato a chiarirlo: oltre un milione di bambini vive in povertà assoluta.

E’ il compito di “Con i bambini”, un ente senza scopo di lucro, nato per attuare i programmi del fondo per il contrasto della povertà minorile. 360 milioni di euro in tre anni, per tentare arginare questa piaga, denaro frutto di un intervento congiunto di fondazioni di origine bancaria, mondo del Terzo Settore e Governo. “Facciamo squadra – dice Borgomeo – è un appello e un modo di intervenire insieme, per costruire comunità sempre più solide e capaci di dare risposte concrete ed efficaci. Una visione necessaria per promuovere il cambiamento, avviando un percorso che prevede la partecipazione di tutti coloro che hanno a cuore il presente e il futuro dei nostri ragazzi. Non solo la scuola, non solo le istituzioni nazionali e locali, ma anche le fondazioni, le associazioni e le organizzazioni non profit, le famiglie, i privati e gli stessi ragazzi,. Questo è il senso del “Con” i bambini, una preposizione che speriamo sia sempre più articolata, che sappia contagiare positivamente il Paese attraverso l’esempio di esperienze efficaci nei territori”.

“Con i bambini” ha promosso in meno di due anni tre bandi (uno ancora in fase di valutazione), interessando circa ventimila organizzazioni tra terzo settore, istituti scolastici e enti pubblici, con 166 progetti approvati e 240.000 minori coinvolti, con oltre 135 milioni di euro già erogati, per sostenere interventi sperimentali e di comunità. (m. a.)