Autovalutazione delle scuole: ecco i voti dei presidi ai loro istituti

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da Orizzontescuola

Autovalutazione delle scuole: ecco i voti dei presidi ai loro istituti

di redazione

La valutazione sulle scuole non passa solo per il test Invalsi. Gli istituti didattici si sono attribuiti un voto per capire quali sono le criticità nel sistema di istruzione offerto alla società.

Il quotidiano La Stampa ha analizzato i dati inviati al Miur per l’a.s. 20016/2017 e ha cercato di disegnare anche una mappa per capire dove e quali fossero gli ostacoli maggiori.

Il dato più interessante è proprio quello che dà il titolo all’articolo: “I presidi bocciano oltre 1.200 scuole: i loro risultati sono insufficienti”.

Le scuole dunque non si sarebbero nascoste dietro il facile tentativo di auto lodarsi ma sarebbero state in grado di rilevare i punti da migliorare. Lo avrebbero fatto in particolare 221 istituti con risultati molto al di sotto degli standard nazionali. E nella mappa tracciata dal quotidiano torinese, “il 9% si trova nel Nord Est, il 43,4% nel Sud. La regione più in affanno è senz’altro la Sardegna: in più di un comune su quattro (il 28% per la precisione) il voto medio delle sue scuole è insufficiente”. L’analisi della Sardegna trova un riscontro anche su base provinciale.

Se si legge la situazione al contrario, cioè partendo dall’ottica del miglior funzionamento, risulta che nelle aree del Nord, in pratica sull’arco alpino dalla Val d’Aosta al Friuli, passando per Trento e Bolzano, ci sono delle eccellenze. E anche quando non si raggiunge il massimo del punteggio, nel 60% dei casi la valutazione è buona.

I criteri utilizzati per capire come vanno le cose sono stati quattro: i voti degli studenti; i test Invalsi; le competenze chiave europee; i risultati a distanza nel tempo.

Uno fra i dati più interessanti è proprio quello relativo al terzo punto, quello che “calcola la capacità dei ragazzi di creare rapporti positivi con gli altri, di costruire legalità, di sviluppare un’etica della responsabilità, di ottenere competenze digitali o di mostrare spirito d’iniziativa. Qui la provincia peggiore risulta Rovigo (4,28) mentre la migliore è Isernia (5,53)“.