Contrattare le risorse per la valorizzazione docenti

Contrattare le risorse per la valorizzazione docenti (punto c4 art.22), linee di indirizzo per l’anno scolastico 2017/2018

Il CCNL/2018 sottoscritto in via definitiva il 19 aprile 2018 ha ristabilito il principio della piena contrattabilità del salario accessorio. Pertanto in base all’ art. 22 punto c4 spetta alla contrattazione d’Istituto, già da quest’anno scolastico, definire

c4) i criteri generali per la determinazione dei compensi finalizzati alla valorizzazione del personale, ivi compresi quelli riconosciuti al personale docente ai sensi dell’art. 1, comma 127, della legge n. 107/2015

 

Le competenze dei vari organismi e soggetti

– Comitato di Valutazione: individua i criteri per la valorizzazione dei docenti (comma 129 art. 1 legge 107/2015). Il Comitato di valutazione si limita a declinare i criteri contenuti nelle lettere a) b) e c) del punto 3 del comma 129 senza discostarsene e soprattutto senza definire nessun criterio inerente l’aspetto economico.

– Contrattazione integrativa di istituto: definisce già da quest’anno scolastico i criteri di attribuzione dei compensi, con riferimento alle attività dei docenti individuate in base ai criteri elaborati dal Comitato di Valutazione (in analogia al resto del FIS). Il tavolo della contrattazione non interviene sui criteri e gli ambiti di attività individuati dal Comitato di Valutazione in quanto afferenti agli aspetti didattici e professionali.

  • Dirigente Scolastico: assegna il compenso in base ai criteri determinati dalla contrattazione. Comunica gli esiti della assegnazione (art.5 co.5 CCNL/2018)

 

Alcune considerazioni preliminari

E’ opportuno che la discussione nel Comitato di valutazione avvenga sulla base delle novità intervenute con il Contratto: va esclusa, in quanto non di sua competenza, ogni elaborazione che in qualche modo riconduca le attività a valori monetari.

Il tavolo della contrattazione riceve i criteri individuati dal comitato di valutazione per un esame approfondito. Conseguentemente individua i criteri per determinare i compensi da attribuire con le risorse della valorizzazione docente anche in relazione al complesso delle attività previste nell’ambito della programmazione del PTOF. Svolge un ruolo analogo a quello svolto per la determinazione dei compensi delle funzioni aggiuntive. Infatti, il nuovo CCNL assegna il potere negoziale per determinare i criteri sia per le somme del bonus sia per le somme del FIS, considerandole alla stessa stregua. Se si esaminano bene i criteri del comma 129 si vede chiaramente la sovrapponibilità delle attività fra quelle della L. 107/2015 e quelle del contratto: si pensi al contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica e al successo scolastico degli studenti, alle attività di coordinamento e di formazione.

Ora, il contratto, proprio perché deve operare sulle cifre allo stesso modo, non può trattare le une e le altre con criteri diversi: i criteri devono essere i medesimi. Che debbano essere quelli della L. 107/2015 assimilati a quelli del FIS e non viceversa è provato dal fatto che entrambi sono rimessi alla competenza del contratto. L’attribuzione dei compensi in capo alla trattativa li rende fra loro qualitativamente equivalenti.

 

L’entità dei fondi per l’anno scolastico 2017/2018

I criteri di riparto dei fondi sono oggetto di contrattazione nazionale (art. 22 punto a5). Per quanto riguarda l’a.s. in corso sono iniziate le interlocuzioni con il MIUR al fine di individuare i parametri di distribuzione alle scuole tenuto conto della riduzione dei fondi come di seguito specificato.

Tali fondi ammonteranno infatti a poco più della metà di quelli distribuiti lo scorso anno. Sono infatti intervenute la riduzione di 70 milioni a seguito dell’incremento della retribuzione professionale docente (Rpd) operata dal CCNL e quella di 19 milioni circa, per un taglio operato dal MIUR al fine di dare copertura ad altre voci di spesa del bilancio per il triennio 2018-2020. Quest’ultimo taglio è emerso soltanto lo scorso 22 maggio in occasione della prima trattativa MIUR/sindacati. Ad anno scolastico 2017/2018 ormai concluso, le scuole si vedranno quindi accreditare solo la quota parte di €111.230.000,00. Pertanto è necessario attendere la comunicazione da parte del MIUR delle cifre assegnate alla propria scuola prima di chiudere i contratti integrativi di istituto.

Francesco Sinopoli Maddalena Gissi Giuseppe Turi
FLC CGIL CISL SCUOLA UIL SCUOLA

Riferimenti contrattuali: CCNL/2018 art.22 

Riferimenti normativi: L. 107/2015 art.1 commi 126-130 ; L. 205/17 art. 1 comma 592

per i criteri (art.1 co 129 L. 107/2015)

  1. a) della qualità dell’insegnamento e del contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;
  2. b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle competenze degli alunni e dell’innovazione didattica e metodologica, nonché della collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche;
  3. c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione del personale