Accordo nel governo, salvate le maestre con il diploma magistrale

da la Repubblica

Accordo nel governo, salvate le maestre con il diploma magistrale

Il provvedimento interviene sulle insegnanti già di ruolo in modo da garantire un regolare avvio del prossimo anno scolastico. Per le diplomate oggi inserite nelle Graduatorie a esaurimento si interverrà tra 4 mesi

Corrado Zunino

ROMA – C’è l’accordo in Consiglio dei ministri anche sulle diplomate magistrali: quelle già in cattedra, sono 5.655, saranno salvate nonostante una sentenza del Consiglio di Stato, diventata pubblica lo scorso 20 dicembre, le avesse retrocesse in seconda fascia: un ritorno alle supplenze. No, le diplomate magistrali regolarmente assunte resteranno in ruolo nelle discipline già coperte per consentire un avvio regolare dell’anno scolastico a partire dal prossimo 10 settembre.

In avvio del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi, Marco Bussetti, titolare dell’Istruzione che nei giorni scorsi aveva mostrato l’intero disegno al presidente Sergio Mattarella, ha avuto il via libera dai ministeri economici per una soluzione ponte, parziale. S’interverrà solo sulle maestre già in ruolo: per la soluzione globale che riguarda, tra le altre, 43.534 “diplomate” oggi inserite nelle Graduatorie a esaurimento tutto viene rimandato di quattro mesi.

Il destino delle Dm è legato a quello delle 23.778 precarie storiche presenti nelle Graduatorie Gae e anche al futuro delle 130.000 laureate in Scienze della formazione primaria che attendono un concorso. Una soluzione che non scontenti nessun blocco sociale è molto difficile: il ministro Bussetti a “Repubblica” ha anticipato che non creerà una nuova graduatoria dove inserire, appunto, le diplomate magistrali.