Save The Children: in Italia oltre 400mila bambini testimoni di violenza contro le madri

da Il Sole 24 Ore

Save The Children: in Italia oltre 400mila bambini testimoni di violenza contro le madri

di Alessia Tripodi

Sono 427mila i minori che in Italia, in soli cinque anni, hanno vissuto la violenza tra le mura domestiche nei confronti delle loro mamme, nella quasi totalità dei casi compiute per mano dell’uomo . È la stima di Save The Children, che lancia la campagna di sensibilizzazione “Abbattiamo il muro del silenzio” per accendere un faro sulla piaga della “violenza assistita”, ancora poco conosciuta e per lo più sommersa, anche per lo scarso sostegno garantito a 1,4 milioni di madri che nel nostro paese subiscono violenze, spesso senza denunciare.

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Proprio per far cadere il velo su questo dramma, fino al 7 luglio a Roma, in Via Merulana, sarà possibile visitare “La stanza di Alessandro”: una installazione “immersiva”, creata da Save The Children, che riproduce la cameretta di un bambino di 7 anni dove, grazie a sofisticate tecnologie, i visitatori potranno provare sulla propria pelle la sofferenza patita dai bimbi spettatori di violenze.

Maltrattamenti e paura per la vita dei figli
Secondo il dossier diffuso oggi da Save The Children, tra le donne che, nella loro vita , hanno subito una qualche forma di violenza, più di 1 su 10 ha temuto per la propria vita o quella dei propri figli e in quasi la metà dei casi i loro bambini hanno assistito in prima persona ai maltrattamenti . E, quando non vi hanno assistito direttamente, i minori ne hanno comunque preso coscienza notando i lividi, le ferite o i cambiamenti di umore nella loro madre, o osservando porte, sedie o tavoli rotti in casa.

Oltre 1,4 milioni di madri vittime di violenza
Le mamme vittime di violenza domestica in Italia sono più di 1,4 milioni, ma solo una piccola parte – il 7% di coloro che hanno subito violenze ripetute in casa – è consapevole dei soprusi subiti, e tra queste più di 1 su 3 è stata vittima dei maltrattamenti anche durante la gravidanza. Più di 446mila vittime vivono ancora con il partner violento e spesso – sottolinea il dossier – non vedono possibili vie di uscita dalla relazione, anche perché non indipendenti dal punto di vista economico. Quasi 550mila donne vittime di violenza domestica, dicono ancora i dati, sono vittime silenti, che quasi mai denunciano o si rivolgono a medici e che nel 57% dei casi non considerano la violenza subita come un reato, ma solo come «qualcosa di sbagliato».

Per i bambini ritardi nello sviluppo e depressione
«Per un bambino assistere ad un atto di violenza nei confronti della propria mamma è come subirlo direttamente» dice Raffaela Milano, direttrice dei Programmi Italia-Europa di Save the Children, spiegando che «questa violenza silenziosa non lascia su di loro segni fisici evidenti, ma ha conseguenze devastanti: dai ritardi nello sviluppo fisico e cognitivo alla perdita di autostima, da ansia, sensi di colpa e depressione all’incapacità di socializzare con i propri coetanei». «Un impatto gravissimo e a lungo termine che tuttavia, nel nostro Paese, è ancora sottovalutato», aggiunge Milano, sottolineando come sia «indispensabile mettere in campo un sistema di protezione diffuso capillarmente che non lasci mai da sole le donne» e «e che si prenda cura immediatamente dei bambini fin dalle prima fasi in cui questa emerge, senza attendere la conclusione degli iter giudiziari».

Dal 5 al 7 luglio l’installazione “immersiva” a Roma
La “stanza di Alessandro” – installazione ideata dall’agenzia di comunicazione The Embassy, in collaborazione con Eccetera, Bc Today e con gli studenti della “Scuola Politecnica di Design” – è apparentemente la normale cameretta di un bambino di 7 anni, ma dove sono presenti diversi particolari che possono rivelare il clima di paura che prova un minore che assiste alla violenza domestica: un rifugio sotto il letto, un nascondiglio nell’armadio, giocattoli rotti, o libri di scuola rovinati. Grazie alla tecnologia bone conductor (conduzione ossea), le persone vivranno le stesse sensazioni, lo stesso clima di angoscia e di paura che prova nella realtà un bimbo quando la propria mamma subisce i maltrattamenti tra le mura domestiche. La visita è sconsigliata ai minori di 18 anni. Prenotazioni al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-abbattiamo-il-muro-del-silenzio-46977735672