Bando di concorso 2019-20

SCUOLA: ONLINE IL NUOVO BANDO DI INTERCULTURA PER STUDIARE ALL’ESTERO

Sono 2.200 i posti a disposizione in 65 Paesi del mondo, 1.500 le Borse di studio

Milano, 25 luglio 2018_ E’ disponibile da oggi, mercoledì 25 luglio, sul sito di Intercultura (www.intercultura.it) il nuovo bando di concorso 2019-20 per trascorrere un intero anno scolastico, un semestre, un trimestre, un bimestre o 4 settimane estive in uno dei 65 Paesi di tutto il mondo dove l’Associazione di volontariato promuove i suoi programmi. In palio, un numero sempre maggiore sia di posti a disposizione sia di borse di studio totali o parziali: rispettivamente più di 2.200 i posti disponibili e 1.500 le borse, tra quelle offerte da sponsor esterni e quelle messe a disposizione direttamente da Intercultura.

Il bando è rivolto a tutti gli studenti delle scuole superiori nati tra il 1 luglio 2001 e il 31 agosto 2004. Le 1.500 borse di studio parziali o totali, di cui circa la metà provengono dall’apposito fondo di Intercultura, consentono la partecipazione ai programmi da parte degli studenti più meritevoli e bisognosi di sostegno economico (si va dalle borse totali che coprono il 100% della quota di partecipazione, a quelle parziali che coprono una percentuale variabile tra il 20% e l’80% della stessa). Le altre centinaia, tra borse di studio totali e contributi sponsorizzati, saranno messe a disposizione grazie alla collaborazione tra la Fondazione Intercultura e diverse aziende, banche, fondazioni ed enti locali. L’elenco verrà continuamente aggiornato da metà agosto in poi sul sito alla pagina http://www.intercultura.it/borse-di-studio-offerte-da-sponsor).

Per gli studenti che frequentano all’estero l’intero anno scolastico, la normativa scolastica italiana riconosce la possibilità di accedere alla classe successiva senza ripetere l’anno. Il Ministero dell’Istruzione ha chiarito (nota 843/2013) che le esperienze di studio all’estero sono “parte integrante dei percorsi di formazione e di istruzione” e che sono “valide per la riammissione nell’istituto di provenienza”. (www.intercultura.it/normativa).

Inoltre, le esperienze di studio all’estero sono equiparate ai progetti di Alternanza Scuola Lavoro: per riconoscerle contano le competenze acquisite e il parere del Consiglio di Classe. Il 28 marzo 2017 il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha pubblicato la Nota MIUR prot. 3355 con alcuni importanti chiarimenti sull’Alternanza Scuola Lavoro. In particolare, al punto 7 il MIUR si esprime sull’Alternanza Scuola Lavoro per “gli studenti che partecipano a esperienze di studio o formazione all’estero”. (http://www.intercultura.it/studenti/faq/).

Gli studenti potranno iscriversi al concorso tra il 1 settembre e il 10 novembre per aggiudicarsi un posto tra i programmi scolastici proposti e una delle borse di studio. Per ricevere tutte le informazioni sui programmi, è possibile già da ora consultare  sul sito i recapiti dei volontari di 157 città in tutta Italia e, a partire  da settembre, l’elenco degli incontri pubblici organizzati sempre dai volontari di Intercultura.

DAGLI ASTRONAUTI CRISTOFORETTI E PARMITANO A IMPRENDITORI COME BALICH, BERNABE’ E BARILLA: QUANDO L’ESPERIENZA VISSUTA ALL’ESTERO DA ADOLESCENTI CAMBIA LA VITA

Ad aver vissuto da giovani un’esperienza all’estero con un programma di Intercultura e ad aver lì maturato le competenze che li hanno aiutati ad emergere sono numerose altre eminenti figure dell’eccellenza italiana. Primi tra tutti i due astronauti del team ESA Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano (grazie ai proventi dei diritti d’autore del suo libro “Volare” anche quest’anno una studentessa siciliana trascorrerà un anno scolastico in Cina). Ma anche: Diego Piacentini, Commissario Straordinario per l’attuazione dell’Agenda Digitale, Franco Bernabè ed Enrico Cucchiani, cavalieri del lavoro e dirigenti d’azienda, Luca Barilla, Vice Presidente Barilla SpA, Giovanni Gorno Tempini Presidente di Fondazione Fiera Milano, Roberto Toscano, già ambasciatore a Teheran e a New Delhi, Carlo Secchi, Docente, già Rettore dell’Università Bocconi, Maria Concetta Mattei, giornalista TG2 e Oliviero Bergamini corrispondente RAI a New York, Gustavo Bracco, Direttore Risorse Umane e Organizzazione, Pirelli, Gianfilippo Cuneo, Consulente di management, Marco Balich, ideatore di numerose cerimonie olimpiche e ora dello spettacolo “La Cappella Sistina”, Marco Frigatti Vicepresidente Guinness World Records e lo scrittore Antonio Scurati.

Il primo articolo scritto negli USA da una giovanissima Maria Concetta Mattei

La formazione internazionale delle nuove generazioni è  volta a sviluppare quelle competenze globali e interculturali che lo stesso Consiglio d’Europa e le rilevazioni PISA dell’OCSE ormai ritengono necessari per la formazione di un giovane.

Una ricerca della Fondazione Intercultura (www.scuoleinternazionali.org) svolta su 500 docenti universitari ha mostrato, ad esempio come i nostri studenti dimostrino essere non ancora pronti per il mondo universitario e lavorativo: i nostri neodiplomati appaiono impreparati (la loro preparazione prende un misero 5,5 in pagella), soprattutto perché sono fortemente in difficoltà nel parlare una lingua straniera e nel problem solving.

Quali sono invece le caratteristiche dello studente “brillante”? Secondo la ricerca dev’esserci un giusto mix tra tratti caratteriali, competenze trasversali e una adeguata preparazione scolastica.

Se, allo stato attuale -secondo i docenti universitari – gli studenti brillanti sono uno su quattro tra i neodiplomati, il numero potrebbe migliorare se solo le scuole investissero nelle competenze trasversali, creando un ambiente didattico che promuova la voglia di approfondire e la curiosità (29%), accompagnate da un atteggiamento di impegno e sacrificio (26%), la capacità di ragionamento e di elaborazione critica (30%), l’autonomia (23%), una buona preparazione scolastica (13%) e la conoscenza delle lingue straniere (7%).

In quest’ottica un’esperienza internazionale sembra essere in grado di contribuire in maniera determinante all’acquisizione delle competenze fondamentali per il successo degli studenti.

USA, CANADA, AUSTRALIA, NUOVA ZELANDA AL TOP DELLE SCELTE, MA ANCHE ASIA,  AMERICA  LATINA ED EUROPA (DALLE COLONNE D’ERCOLE AGLI URALI) LE METE PRIVILEGIATE DEGLI STUDENTI

E’ questione di pochi giorni e la campanella che segna l’inizio di un nuovo anno scolastico suonerà prima del solito per i circa 2.225 ragazzi tra i 15 e i 18 anni in partenza quest’estate per studiare all’estero con un programma di Intercultura.

Continua la scelta per mete alternative rispetto a quelle più scontate come gli USA e il Canada (destinazione del 22% dei ragazzi) o come l’Australia e la Nuova Zelanda (5%). Il 25% degli studenti sta per partire per l’America latina, il 13% per l’Asia, il 2% per l’Africa (richiestissimo il Ghana; riaprono i programmi in Tunisia e in Egitto dopo la loro chiusura durante la Primavera Araba), il 33% per i diversi Paesi dell’Europa.

Le destinazioni dell’America latina più richieste sono Brasile, Argentina, Cile, Costarica in primis ma anche Honduras, Colombia, Ecuador, Panama, Messico, Paraguay, Rep.Dominicana, Bolivia, Perù.

Dall’altro capo del mondo, rasentano quota 100 gli studenti che trascorreranno un anno scolastico in Cina, mentre gli altri studenti vincitori saranno suddivisi tra il Giappone, l’India, Hong Kong, la Malesia, la Thailandia, l’Indonesia, le Filippine.

Chi invece ha preferito l’Europa (sono il 32,6%) ha scelto i Paesi più classici come Irlanda, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Portogallo, Spagna, ma anche quelli scandinavi (Finlandia, Norvegia, Islanda, Svezia, Danimarca, Islanda) e quelli dell’Est Europa (Russia, Lettonia, Rep.Ceca, Serbia, Croazia, Bosnia, Ungheria, etc).

L’Associazione Intercultura Onlus (www.intercultura.it)  L’Associazione Intercultura (fondata nel 1955) è  un ente morale riconosciuto con DPR  n. 578/85, posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri. Ha status di ONLUS, Organizzazione non lucrativa di utilità sociale, ed è iscritta al registro delle associazioni di volontariato del Lazio: è infatti gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. E’ presente in 157 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS Intercultural Programs e all’EFIL. Ha statuto consultivo all’UNESCO e al Consiglio d’Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Affari Esteri dell’ dell’Istruzione, Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e  il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per l’attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. L’Associazione promuove e finanzia programmi scolastici internazionali: ogni anno più di 2.200 studenti delle scuole superiori italiane trascorrono un periodo di studio all’estero e vengono accolti nel nostro Paese quasi 1.000 ragazzi da tutto il mondo che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizza seminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo.

Per informazioni: Associazione  Intercultura Onlus –  Ufficio Comunicazione e Sviluppo -Corso Magenta 56, 20123, Milano Tel-Fax: +39 02 48513586