NECESSARIE REGOLE CONDIVISE

SCUOLA, M5S: NECESSARIE REGOLE CONDIVISE  

Roma, 9 ottobre – “Crediamo necessario chiarire che nel campo dell’istruzione, la regionalizzazione non è prevista dal contratto di Governo. Allo stesso tempo è necessario e indispensabile rivedere sia il piano di reclutamento che le regole della mobilità del personale docente e non docente, avendo cura di assicurare la continuità didattica e soddisfare il fabbisogno di tutti i territori del panorama nazionale. Sono chiare le priorità di molte regioni italiane, ma non possiamo permettere che ognuno si scriva da sé le regole per le assunzioni dei docenti di ruolo e del personale non docente. Questo non deve pregiudicare, comunque, un certo grado di autonomia che ciascuna regione giustamente rivendica per una gestione interna ottimale delle risorse umane ad essa assegnate”.    

Lo affermano le senatrici e i senatori del Movimento 5 Stelle della commissione Cultura che sottolineano: “La causa profonda del deterioramento del nostro sistema d’istruzione è da imputare alla gestione scellerata del comparto scuola del precedente Governo PD. Infatti, da quando è entrata in vigore la cosiddetta “Buona Scuola” l’offerta formativa delle scuole statali pubbliche è peggiorata, con il grave rischio di non soddisfare il dettato costituzionale all’articolo 34 che recita come “i capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi” aumentando la necessità di esodo verso le scuole private. Siamo consapevoli che la materia è complessa e delicata perché coinvolge la formazione culturale dei nostri giovani e quindi il loro futuro.  Lavoreremo per un dialogo franco e aperto con tutti gli attori del mondo della scuola, sia a livello territoriale che nazionale, su tutte le questioni ancora oggi irrisolte e che necessitano di un intervento non più procrastinabile”.