Ai triennalisti il 10% dei posti

da ItaliaOggi

Ai triennalisti il 10% dei posti

Salta il concorso riservato per i docenti precari con 36 mesi di servizio

Marco Nobilio

Colpo di spugna sul concorso riservato ai docenti triennalisti. La selezione concorsuale destinata agli aspiranti docenti in possesso di tre anni di servizio non si farà più. Ma gli aspiranti docenti con tre anni di servizio avranno accesso a una riserva dei posti pari al 10% dei posti messi a concorso in occasione della prossima tornata concorsuale ordinaria. Considerato, però, che la quota di riserva vale sui posti messi a concorso e non sull’organico, i candidati delle classi di concorso con meno di dieci posti non potranno materialmente accedere alla riserva pur avendone titolo.

La novità è all’articolo 58, comma 1, lettera o) del disegno di legge di Bilancio, attualmente al vaglio della camera dei deputati. Il concorso riservato era stato previsto dalla legge 107/2015, per consentire ai precari triennalisti di accedere al ruolo senza doversi misurare con altri aspiranti privi di esperienza. E anche per arginare il rischio di alimentare ulteriormente il contenzioso seriale sul reclutamento. Che in questi ultimi anni ha visto l’amministrazione spesso soccombere in giudizio.

Il contenzioso era stato ingenerato dal divieto di cumulo di contratti a termini per oltre 36 mesi previsto dalla normativa italiana e da quella comunitaria. Ed ha avuto termine con una sentenza della Corte costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale la norma che consente la reiterazione delle supplenze annuali (fino al 31 agosto) oltre il terzo anno. Per contemperare gli interessi dei precari triennalisti con quelli della pubblica amministrazione, il legislatore aveva previsto l’istituzione di un concorso riservato a tali soggetti. Così da agevolare le immissioni in ruolo evitando il rischio che si venissero a creare situazioni di cumulo oltre i 3 anni potenzialmente foriere di ulteriore contenzioso.

Il governo, però, ha deciso di cancellare questo istituto, limitandosi a prevedere una quota di riserva una tantum, pari al 10% dei posti messi a concorso, alla quale avranno accesso i precari triennalisti che sosterranno le prossime selezioni.

La riserva, peraltro, vale solo per il prossimo concorso e non per quelli successivi. Dunque, il rischio che si corre è quello di una recrudescenza del contenzioso. Per accedere alla quota di riserva dal 10% dei posti i precari triennalisti dovranno far valere il triennio di servizio. L’accesso al concorso sarà consentito per una tra le classi di concorso dove avranno prestato almeno uno dei tre anni utili a tal fine.