Tutte le novità per il 2019/2020, dalle domande ai trasferimenti

da Il Sole 24 Ore

Tutte le novità per il 2019/2020, dalle domande ai trasferimenti
di Laura Virli

Prendono il via le procedure per le iscrizioni relative al 2019-2020. Le famiglie potranno presentare le domande di iscrizione dal 7 gennaio 2019 al 31 gennaio 2019.
Le consuete indicazioni del Miur con qualche puntualizzazione rispetto allo scorso anno, sono contenute nella nota numero 18902, pubblicata il 7 novembre.
Nessun cambiamento rispetto allo scorso anno relativamente agli adempimenti vaccinali. Un paragrafo aggiuntivo, invece, riguarda le procedure per le iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado nelle le zone terremotate. Le pochissime altre novità sono illustrate qui di seguito.

Allo start delle iscrizioni pronto il nuovo Ptof 2019-2022
La circolare richiama l’attenzione delle scuole sull’importanza della pubblicazione del Piano triennale dell’offerta formativa (Ptof) 2019/2022 entro il limite massimo dell’avvio delle iscrizioni, come indicato nella nota numero17832 del 16 ottobre 2018. Questo perché il Ptof, oltre ad essere un documento di progettualità scolastica, rappresenta uno strumento di comunicazione tra la scuola e la famiglia, soprattutto nella fase delle iscrizioni. Ogni istituto, pertanto, in relazione alle consuete iniziative di presentazione dell’offerta formativa, presterà particolare cura nella tempestiva approvazione e nella pubblicazione del Ptof sul proprio sito web e su “Scuola in Chiaro”.

Modulo per iscrizione on line, attenzione massima alla protezione della privacy
Come sempre, le segreterie si concentreranno sulla redazione del modulo di iscrizione on line attraverso l’apposita funzionalità del Sidi. Il modulo sarà formato da una parte generale, uguale per tutte le scuole, contenente i dati anagrafici degli alunni, e da una parte che ogni scuola può personalizzare con la richiesta di informazioni specifiche.
Particolare cura sarà dedicata alla tipologia di informazioni da richiedere. Esse devono essere strettamente pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità delle iscrizioni. È illegittima la raccolta di informazioni aggiuntive, purché non si tratti di eccezionalità che dovrà sempre essere effettuata nel rispetto del codice in materia di protezione dei dati personali (Dlgs 196/2003, come modificato dal Dlgs 101/2018), del Regolamento (Ue) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati. Ciò, soprattutto in considerazione del fatto che i dati personali raccolti e, successivamente trattati, si riferiscono prevalentemente a soggetti minori di età.

Numeri definiti per le iscrizioni
Quest’anno la nota Miur assegna al dirigente scolastico il compito di individuare il numero massimo di iscrizioni che potranno essere accolte, in ragione delle risorse di organico nonché del numero e della capienza delle aule disponibili, anche in considerazione dei piani di utilizzo degli edifici scolastici predisposti dagli enti locali competenti.
In caso di richieste in eccedenza, prima dell’acquisizione delle iscrizioni, i consigli di istituto dovranno deliberare i criteri di precedenza che saranno resi pubblici sia sul sito web dell’istituzione scolastica che in apposita sezione del modulo di iscrizione opportunamente personalizzato dalla scuola.
I criteri di selezione devono rispondere a principi di ragionevolezza quali, per esempio, quello della viciniorietà della residenza dell’alunno alla scuola o quello costituito da particolari impegni lavorativi dei genitori. Vietato ricorrere a test di valutazione o dare priorità in ragione della data di invio delle stesse, o di parentele con il personale della scuola. L’eventuale adozione del criterio dell’estrazione a sorte potrebbe rappresentare l’estrema ratio.

Indirizzo musicale e coreutico
Come in passato le richieste di iscrizione ai licei musicali e coreutici sono subordinate al superamento di una prova di verifica del possesso di specifiche competenze musicali o coreutiche.
Rispetto allo scorso anno, per consentire agli studenti di sostenere la prova, il Miur chiede alle scuole di pubblicare le modalità di svolgimento, specificando sia le competenze teoriche indispensabili, sia le specifiche competenze pregresse necessariamente richieste in coerenza con quanto previsto dalla tabella C del Dm 382 del 2018.