Erasmus, boom 2018: 38mila studenti partiti e 26mila ospitati in Italia

da Il Sole 24 Ore

Erasmus, boom 2018: 38mila studenti partiti e 26mila ospitati in Italia
di Alessia Tripodi

Quasi 38mila studenti volati all’estero (1.500 in più rispetto all’anno precedente) e 26mila ospitati in Italia, con l’Alma Mater di Bologna in testa alla classifica Ue degli atenei più internazionali. Sono i numeri del programma Erasmus + per il 2017/2018 diffusi dall’agenzia Indire, dati che mostrano una sempre maggiore partecipazione degli studenti italiani alla mobilità per motivi di studio. Un “boom” che, secondo le stime, crescerà anche nel 2019, quando l’Italia avrà a disposizione un budget per le borse Erasmus superiore a 76 milioni di euro.

Nel corso di un evento con 280 rappresentanti di istituti di istruzione italiani, l’agenzia Indire ha presentato anche le novità per il 2019 , tra cui il programma pilota per l’istituzione di sei nuovi atenei europei, l’avvio di master congiunti Erasmus Mundus tra Ue e Giappone e l’ingresso ufficiale della Serbia in Erasmus+.

Identikit del giovane in Erasmus
Secondo il ritratto tracciato da Indire, lo studente Erasmus ha un’età media di 23 anni, che diventano 25 per un tirocinante. Nel 59% dei casi è una studentessa, valore che sale al 63% quando lo scopo della mobilità è uno stage in azienda. Spagna, Francia, Germania, Regno Unito e Portogallo sono i paesi con i quali si effettuano più scambi per studio, con una permanenza media di 6 mesi, mentre chi fa tirocini resta mediamente 3 mesi e mezzo. Per quanto riguarda gli studenti in arrivo, i principali paesi di provenienza sono Spagna, Francia, Germania, Polonia e Turchia.

Cresce la mobilità europea
Nel 2017/2018 sono 37.601 gli studenti partiti in Erasmus dagli atenei italiani , un numero in crescita che – dice Indire – mette l’Italia tra i quattro principali paesi Ue per numero di giovani in partenza, dopo Spagna, Germania e Francia. Cresce anche l’accoglienza, con oltre 26mila studenti europei in ingresso, ai quali vanno aggiunti 1.263 studenti provenienti da regioni extraUe. Per il 2018/2019 è cresciuta del 10% la richiesta di borse per studio e tirocinio da parte degli atenei, con un budget a disposizione per l’Italia pari a 76.017.802 euro.

In aumento anche gli scambi extra Ue
Secondo i dati nel 2018/2019 crescerà anche la mobilità extra europea, con l’introduzione del tirocinio in Erasmus e l’incremento della borsa che sale a 700 euro mensili per gli studenti in partenza e 850 euro mensili per gli stranieri in entrata. Inoltre, sottolinea Indire, il budget assegnato all’Italia è stato incrementato del 15%, raggiungendo quota 15.788.454 euro. Sono stati finanziati 65 istituti di istruzione superiore (contro i 49 nel 2017), che attiveranno complessivamente 3.804 mobilità tra studenti e staff (+12%), di cui 2.405 in entrata e 1.399 in uscita. I paesi con i quali si realizzerà il maggior numero di scambi sono quelli del Sud Mediterraneo, Balcani Occidentali, Partenariato Orientale, Asia e Federazione Russa.

Primato europeo per l’Alma Mater
Al primo posto della classifica Ue dei migliori 10 atenei per studenti Erasmus in partenza c’è l’Alma Mater Studiorum di Bologna con 2.787 studenti, al quarto posto l’università di Padova (1.866 studenti), al quinto Sapienza Università di Roma (1.782) e al sesto l’università di Torino (1.412). Con 1.970 studenti in arrivo Alma Mater conquista il primato nella top ten Ue anche per quanto riguarda l’accoglienza, seguita dagli atenei di Valencia, Lisbona, Granada e Madrid.

Formazione artistica e musicale
Cresce, infine, la partecipazione degli istituti di Alta formazione artistica e musicale (Afam), ovvero accademie e conservatori, con oltre 1.000 partenze nel 2016/2017 (+8%) e 800 studenti accolti. Afam più attivi anche nella mobilità extra Ue, con 9 istituti vincitori del bando Erasmus + per il 2018/2019.