Dal tempo pieno alla card per i diplomati: ecco le modifiche «segnalate» alla manovra

da Il Sole 24 Ore

Dal tempo pieno alla card per i diplomati: ecco le modifiche «segnalate» alla manovra
di Cl. T.

Duemila o, mille, nella versione “light”, docenti “aggiuntivi” per tentare una graduale generalizzazione del tempo pieno nella scuola primaria (oggi le classi a tempo pieno sono circa il 40% del totale). Una Carta, da 500 euro, che un diplomato potrà spendere per la sua successiva formazione tecnico-professionalizzante. E ancora: l’esonero dall’insegnamento per i collaboratori dei dirigenti scolastici reggenti.

Gli emendamenti “segnalati”
Sono questi i tre principali emendamenti alla manovra “segnalati” dai gruppi politici. La legge di Bilancio è ora all’esame delle Camere, e a breve inizieranno le votazioni.

La Carta da 500 euro
A prime firme Marrocco e Aprea si punta a promuovere la formazione superiore, la continuità tra il sistema nazionale di istruzione e l’università, l’alta formazione artistica, musicale e coreutica, l’istruzione e formazione tecnica superiore, la valorizzazione e il miglioramento delle competenze professionali, a tutti i cittadini italiani o di altri Paesi membri dell’Unione europea residenti nel territorio nazionale, i quali conseguano, nell’anno scolastico 2018/2019, presso le istituzioni scolastiche facenti parte del sistema nazionale di istruzione e formazione professionale, il diploma conclusivo del secondo ciclo di istruzione e formazione professionale entro il ventesimo anno di età. Lo strumento è una carta elettronica, dell’importo nominale massimo di euro 500 per l’anno 2019, che potrà appunto servire per: a) l’iscrizione/immatricolazione e la frequenza di corsi di laurea o di alta formazione presso Its: b) l’iscrizione e la frequenza di corsi atti all’acquisizione di competenze di lingua inglese o di competenze informatiche o per corsi di qualificazione delle competenze professionali; e c) l’acquisto di libri di testo richiesti dal percorso formativo scelto dallo studente o per l’acquisto di software.

Esonero per i collaboratori dei presidi
Si chiede, poi, dall’anno scolastico 2019/2020, in ciascuna scuola affidata in reggenza l’esonero dall’insegnamento di un docente individuato dal dirigente reggente.