Va in soffitta la vecchia versione di greco e latino

da Il Sole 24 Ore

Va in soffitta la vecchia versione di greco e latino
di Eugenio Bruno

Il puzzle della maturità 2019 si arricchisce di un nuovo tassello. Il ministero dell’Istruzione ha pubblicato ieritutti i quadri di riferimento per la predisposizione e lo svolgimento degli scritti della nuova Maturità, che debutterà a giugno con le regole previste dal decreto legislativo 62 del 2017. Un adempimento che alza il velo sulla seconda prova e si affianca ai dettagli sulla prima prova che erano stati resi noti a ottobre . Tre le novità di rilievo comunicate ieri: la versione di latino o greco nella versione in cui siamo abituati a conoscerla va in soffitta e viene affiancata da una versione più completa dal punto di vista degli stralci e arricchita da una batteria di tre quesiti; la commissione dovrà usare una griglia di valutazione standard; la durata sale (o può salire) da 4 a 6 o addirittura a 8 ore. A completare il mosaico interverrà a gennaio il decreto con la scelta delle materie e le indicazioni dell’orale.

Le novità indirizzo per indirizzo
Gli studenti che il 20 giugno saranno chiamati ad affrontare la seconda prova si troveranno ad affrontare un esame diverso da quello che hanno sostenuto i loro predecessori. A prescindere dall’indirizzo di studi. Al classico, ad esempio, la prova sarà articolata in due parti. A prescindere che a gennaio la scelta cada sul Latino o sul Greco. Ci sarà una versione, un testo in prosa corredato da informazioni sintetiche sull’opera, preceduta e seguita da parti tradotte per consentire la contestualizzazione della parte estrapolata. Seguiranno tre quesiti relativi alla comprensione e interpretazione del brano e alla sua collocazione storico-culturale. Fermo restando che il ministero potrà optare per una prova mista Latino/Greco. Allo Scientifico invece la struttura della prova prevede la soluzione di un problema a scelta del candidato tra due proposte e la risposta a quattro quesiti tra otto proposte. Anche in questo caso la prova potrà riguardare ambedue le discipline caratterizzanti: Matematica e Fisica. Per i Tecnici la struttura della prova prevede una prima parte uguale per tutti, seguita da una seconda parte, con una serie di quesiti tra i quali il candidato sceglierà sulla base del numero indicato in calce al testo. Anche qui potranno essere coinvolte più discipline. Ad esempio per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing l’elaborato consisterà in una delle seguenti tipologie: analisi di testi e documenti economici attinenti al percorso di studio; analisi di casi aziendali; simulazioni aziendali.

La griglia di valutazione
Da ieri sono disponibili anche le nuove griglie di valutazione uguali per tutti. Che, nelle intenzioni del Miur, serviranno alle commissioni per garantire una maggiore equità e più omogeneità nella correzione degli scritti. Facciamo di nuovo l’esempio del classico. Indipendentemente dal fatto che venga scelto Greco o Latino, i 20 punti massimi a disposizione con la seconda prova – che si aggiungono ai 20 della prima, ai 20 dell’orale e ai del curriculum scolastico dell’intero triennio – andranno distribuiti così: 6 per la comprensione del significato globale e puntuale del testo, 4 per l’individuazione delle strutture morfosintattiche, 3 per la comprensione del lessico specifico, 3 per la ricodificazione e resa nella lingua d’arrivo, 4 per la pertinenza delle risposte alle domande proposte.

La durata
Terza e ultima novità riguarda la durata. Considerando che scomparirà il famigerato “quizzone” la seconda prova sembra destinata ad allungarsi. Al posto delle 4 ore attuali sarà di 6 ore al Classico, di 4 o 6 allo Scientifico (sulla base delle proposte elaborate dagli esperti che metteranno a punto le tracce), da 6 a 8 negli Istituti tecnici. A proposito del nuovo esame il ministro Marco Bussetti ha sottolineato: «Il Miur, anche alla luce delle nuove regole, lavorerà affinché le tracce siano davvero corrispondenti con quanto fatto dai ragazzi durante il percorso di studi, fornendo apposite indicazioni agli esperti che dovranno produrre i testi. Nei prossimi giorni – ha aggiunto – partirà un piano di informazione e formazione che accompagnerà le scuole. Da domani (oggi, ndr) ci saranno conferenze di servizio sull’intero territorio nazionale che proseguiranno nelle prossime settimane».