Home banking per ipovedenti

Il Sole 24 Ore del 05-12-2018

Home banking per ipovedenti: arriva la nuova app di Monte Paschi

ROMA. Per chi ha una disabilità visiva recarsi in banca non è semplice. Gestire in autonomia e sicurezza le proprie finanze da casa significa accrescere la propria indipendenza.
Operare sul proprio conto anche via smartphone ormai è una comodità irrinunciabile. Per questo Banca Monte dei Paschi di Siena, con la collaborazione dei tecnici dell’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione di Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, ha reso accessibile il proprio Digital Banking tramite una tecnologia che trasforma qualsiasi elemento della pagina internet o dell’app in un messaggio vocale, il cosiddetto screen reader.
Massimo Vita, vicepresidenti dell’UICI:”Soprattutto per chi ha una disabilità visiva muoversi e andare in filiale non è semplicissimo” e “quindi un’applicazione che tecnicamente può essere considerata, soprattutto dagli esperti, banale invece ha un grandissimo significato sociale”

Alessandro Giacometti, responsabile dell’area Digital e Physical Banking di MPS. “L’applicazione deve essere predisposta in termini ordinati, per rendere tutte le informazioni decodificabili, e deve consentire una navigazione sequenziale per interpretare i messaggi vocali secondo la guida del menù e le applicazioni disponibili”.
L’app di MPS estenderà i suoi benefici, oltre che a ciechi e ipovedenti, a tutti gli utenti della Banca grazie ad una maggior velocità di fruizione e ad un’impostazione più chiara nelle informazioni e nei percorsi di navigazione.
“Monte dei Paschi ci ha sempre tenuto molto a fare un percorso di sostenibilità e ad abbattere tutte le barriere”. “Questa maggiore razionalità e questa maggiore usabilità è partita da un’esigenza dei clienti ipovedenti ma è resa disponibile a tutti i clienti”.
Cruciale sono stati da un lato l’esperienza dell’UICI, dall’altro la disponibilità all’ascolto dell’istituto di credito; e l’Unione Italiana Ciechi spera che si possa continuare a collaborare per i futuri sviluppi.
Massimo Vita, vicepresidenti dell’UICI: “Noi lo diciamo sempre: se le cose si fanno con noi e non ‘per noi’, funzionano meglio”.
“Raccoglieremo volentieri questa sfida – ha spiegato Giacometti -perché è una cosa che ci fa lavorare meglio e con più ascolto, che è la cosa forse più importante che deve fare una banca. Grazie ancora a questa opportunità che ci ha dato l’associazione”.
“E noi – ha concluso Vita – speriamo che molte altre associazioni, pubbliche e private e soprattutto bancarie, prendano esempio”.


Il digital banking MPS anche per ciechi e ipovedenti

Da oggi le principali funzioni a disposizione dei clienti di Banca MPS saranno accessibili, tramite web e app, anche dalle persone con disabilità visiva.
E’ il frutto della collaborazione della banca senese con i tecnici dell’istituto Irifor dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), per aggiornare il proprio sistema di digital banking rendendolo accessibile e usabile, grazie a un sistema di navigazione basato solo sull’udito.
«D’ora in poi le evoluzioni della piattaforma web e mobile banking saranno effettuate “nativamente” tenendo in considerazione le logiche di usabilità per le persone cieche e ipovedenti», ha commentato Giampiero Bergami, chief commercial officer di Banca MPS.
«La cecità – sostiene il presidente dell’UICI, Mario Barbuto – non deve diventare un pretesto per impedire ai cittadini che ne sono affetti di esprimere il loro potenziale ma soprattutto di poter svolgere attività quotidiane che li rendono indipendenti, come occuparsi delle proprie finanze. La realizzazione di questo progetto va proprio in questa direzione ed è un esempio che spero possa essere seguito da tutti gli altri istituti di credito italiani».