Pulizie delle scuole, statalizzati dal 2020 quasi 12 mila ex Lsu

da Italiaoggi

A seguito di una selezione ad hoc che sarà indetta dal miur

Franco Bastianini

A decorrere dall’anno scolastico 2019/2020 sarà autorizzata la trasformazione da tempo parziale e tempo pieno del rapporto di lavoro di lavoro dei 445 assistenti amministrativi e dei 23 tecnici, già titolari di contratti co.co.co. stipulati con diverse scuole statali ubicate prevalentemente in Sicilia, stabilizzati negli organici del personale Ata dal 1° settembre 2018 su posti a tempo parziale in applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 1, commi 619 e seguenti della legge 205/2017. Lo dispone l’art. 1, comma 413, del disegno di legge di Bilancio 2019 approvato in prima lettura dall’Aula di Montecitorio.Per gli ex lavoratori socialmente utili (Lsu) non è la sola buona notizia. Sempre all’art.1 del disegno di legge di Bilancio 2019, il comma 430 dispone infatti che a decorrere dal 1° gennaio 2020 le istituzioni scolastiche ed educative dovranno svolgere i servizi di pulizia e ausiliari unicamente mediante ricorso a personale dipendente appartenente al profilo dei collaboratori scolastici, e i corrispondenti posti accantonati ai sensi dell’articolo 4 del Dpr 22 giugno 2009, n. 119( 11.857, ndr.), saranno resi disponibili, in misura corrispondente al limite di spesa di cui al comma 5 dell’articolo 58 del decreto legge n. 69/2013 (49,8 milioni di euro). Il predetto limite di spesa sarà integrato, per l’acquisto dei materiali di pulizia, di 10 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2020.

A tale fine il ministro dell’istruzione sarà autorizzato ad avviare un’apposita procedura selettiva, per titoli e colloquio, finalizzata ad assumere alle dipendenze dello Stato, a decorrere dal 1° gennaio 2020, il personale impegnato, senza soluzione di continuità, dalla data di entrata in vigore della legge 3 maggio 1999, n. 124, presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari, in qualità di dipendente a tempo indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento dei predetti servizi.

I requisiti per la partecipazione alla procedura selettiva, si legge ancora nel comma 436, nonché le relative modalità di svolgimento e i termini per la presentazione delle domande saranno determinati con decreto del ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con i ministri del lavoro e delle politiche sociali, per la pubblica amministrazione e dell’economie e delle finanze.

Sempre nei limiti di spesa saranno autorizzate assunzioni per la copertura dei posti che dovessero risultare ancora disponibili dopo la procedura selettiva.

Tali assunzioni potranno essere autorizzate anche a tempo parziale. I rapporti così instaurati non potranno essere trasformati in rapporti a tempi pieno o incrementati nel numero delle ore se non in presenza di risorse certe e stabili.

Se nel testo della legge di Bilancio approvato dal Parlamento saranno ancora presenti i commi 418 e 436, il legislatore non avrà messo la parola fine all’esperimento di esternalizzare le pulizie delle scuole affidandole a ditte esterne, ma ha anche disposto la stabilizzazione lavorativa degli oltre undicimila ex Lsu che per oltre quindici anni sono stati utilizzati, per conto delle ditte private, nelle pulizie delle scuole sottopagati rispetto al personale Ata e con contratti a tempo determinato e senza garanzie di continuità