da Italiaoggi
A seguito di una selezione ad hoc che sarà indetta dal miur
Franco Bastianini
A tale fine il ministro dell’istruzione sarà autorizzato ad avviare un’apposita procedura selettiva, per titoli e colloquio, finalizzata ad assumere alle dipendenze dello Stato, a decorrere dal 1° gennaio 2020, il personale impegnato, senza soluzione di continuità, dalla data di entrata in vigore della legge 3 maggio 1999, n. 124, presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari, in qualità di dipendente a tempo indeterminato di imprese titolari di contratti per lo svolgimento dei predetti servizi.
I requisiti per la partecipazione alla procedura selettiva, si legge ancora nel comma 436, nonché le relative modalità di svolgimento e i termini per la presentazione delle domande saranno determinati con decreto del ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con i ministri del lavoro e delle politiche sociali, per la pubblica amministrazione e dell’economie e delle finanze.
Sempre nei limiti di spesa saranno autorizzate assunzioni per la copertura dei posti che dovessero risultare ancora disponibili dopo la procedura selettiva.
Tali assunzioni potranno essere autorizzate anche a tempo parziale. I rapporti così instaurati non potranno essere trasformati in rapporti a tempi pieno o incrementati nel numero delle ore se non in presenza di risorse certe e stabili.
Se nel testo della legge di Bilancio approvato dal Parlamento saranno ancora presenti i commi 418 e 436, il legislatore non avrà messo la parola fine all’esperimento di esternalizzare le pulizie delle scuole affidandole a ditte esterne, ma ha anche disposto la stabilizzazione lavorativa degli oltre undicimila ex Lsu che per oltre quindici anni sono stati utilizzati, per conto delle ditte private, nelle pulizie delle scuole sottopagati rispetto al personale Ata e con contratti a tempo determinato e senza garanzie di continuità