«Troppi progetti senza fini didattici»

da Il Sole 24 Ore

«La cultura del lavoro è importante, ma la scuola non può avere solo una funzione addestrativa. Bisogna guardare anche alla formazione di cittadinanza. Al Sud, poi, le imprese sono poche, e alcuni progetti di alternanza che hanno coinvolto gli studenti sono stati tarati per lo più con l’obiettivo di soddisfare esigenze imprenditoriali contingenti, e un po’ meno, didattiche».

Certo, «io non mi tiro indietro nel dialogo con le aziende – sottolinea Franco Pignataro, preside dell’istituto professionale Dalla Chiesa di Caltagirone (Catania) – . Nella mia scuola ho costituito un comitato tecnico scientifico, c’è l’università di Catania, e qualche impresa; e ho intenzione di partire con un progetto di apprendistato di primo livello. Sono però alla ricerca di datori da coinvolgere».

È chiaro che al Nord c’è più industria. Ma il link con le imprese serve?

Non c’è dubbio. Nel nostro territorio c’è l’Its “Steve Jobs”, l’unico del Sud Italia nel settore Ict, dove si iscrivono anche i nostri diplomati. Qui si formano sviluppatori e operatori di marketing e visual design. Il tasso d’occupazione è al 70%. Facciamo inoltre diverse attività di alternanza. Quest’estate in Calabria, in alcune strutture alberghiere, ai nostri studenti “on the job” sono state date borse di studio e i ragazzi hanno potuto così trascorrere lì tutta l’estate. Il punto è che bisogna garantire agli alunni sempre esperienze di qualità e scegliere le imprese serie.

Per questo i privati chiedono di poter co-progettare i percorsi…

Sì, ma l’alternanza svincolata dalla formazione del ragazzo/cittadino non va bene. Il lavoro prima di essere una esperienza di implementazione dei saperi, deve essere una esperienza di autonomia e di sviluppo di competenze imprenditive della persona. L’intervento del governo sull’alternanza – meno ore, fondi e un cambio di nome, ndr – di per sè significa poco. Le scuole devono esercitare fino in fondo l’autonomia, recuperando reputazione e capacità di dialogo con le aziende. Ma, lo ripeto, al Sud, tutto questo non è facile e la politica non aiuta a fare rete con azioni di sistema.