Bankitalia: istruzione e status si ereditano (ancora) dai genitori

da Il Sole 24 Ore

L’ascensore sociale in Italia sembra davvero funzionare poco. Uno studio dei ricercatori della Banca d’Italia rivela che istruzione, reddito da lavoro e ricchezza continuano a ereditarsi da genitori ai figli, con una tendenza tornata in aumento negli ultimi anni e che portano il nostro paese fra quelli con meno mobilità fra generazioni. Le “condizioni di partenza” restano così decisive per lo status, specie se si considerano anche tutti gli altri fattori ambientali come quartieri di provenienza, scuole frequentate, amicizie familiari. E l’istruzione pubblica riesce solo in parte a compensare questa situazione.

I risultati dello studio
Nello studio, svolto dai ricercatori Luigi Cannari e Giovanni D’Alessio del dipartimento di Economia e Statistica di Bankitalia (ma la pubblicazione, si precisa, non riflette necessariamente l’opinione dell’istituto centrale) non si danno “ricette”, ma si sottolinea come «la mobilità intergenerazionale costituisca un elemento cruciale in termini di uguaglianza». «Una società che registri possibilità di successo economico significativamente superiori in funzione delle fortune dei propri avi – si legge nello studio -tende a generare scontento ed è fonte di possibili tensioni nella parte di popolazione svantaggiata. Tale circostanza costituisce poi un’alterazione dei principi di uguaglianza su cui si fondano le democrazie occidentali» e la nostra stessa Costituzione.
Basandosi anche sui dati delle indagini della Banca sui bilanci delle famiglie italiane tra il 1993 e il 2016, si nota come «uno dei canali di trasmissioni delle condizioni di benessere dai genitori ai figli è l’istruzione» e «le stime mostrano una elevata persistenza intergenerazionale nei livelli di istruzione».

La scuola
In questa situazione, la scuola dell’obbligo è in grado di compensare solo in parte le diseguaglianze di partenza. La scelta alle superiori, spiega lo studio, è infatti condizionata e dipendente dalla scolarità dei genitori e «gli studenti si autoselezionano nelle diverse tipologie di istruzione secondaria (o nell’abbandono scolastico) sulla base dei risultati precedentemente conseguiti e della professione e del titolo di studio dei propri genitori. Tale meccanismo determina una segmentazione della popolazione di studenti (ad esempio tra licei e scuole professionali) fortemente correlata con le classi sociali di provenienza».
Sui redditi da lavoro «le stime dell’elasticità dei redditi da lavoro – si legge ancora nella ricerca – collocano l’Italia tra i paesi a bassa mobilità intergenerazionale, confermando i risultati di precedenti studi». Anche per la ricchezza si riscontrano valori che collocano l’Italia tra i paesi avanzati con livelli relativamente elevati di persistenza intergenerazionale; come per l’istruzione e il reddito, si riscontra una tendenza all’aumento della ereditarietà delle condizioni economiche in termini di ricchezza.