Concorso DS: commissari cercansi

da Tuttoscuola

Conclusa questa tribolata e convulsa fase delle prove scritte suppletive del concorso DS, si attendono i dati dei candidati presenti alla prova per poter procedere alla costituzione delle sottocommissioni esaminatrici (una ogni 250 candidati presenti).

In attesa della ufficializzazione delle presenze, si può stimare che si siano presentati alle prove scritte del 18 ottobre e a quella suppletiva del 13 dicembre complessivamente non più di 9.500 candidati, tra ammessi di diritto (8.736), disabili (193) e ricorsisti (696).

Teoricamente dovrebbero essere costituite 38 commissioni, cioè la commissione principale (già costituita) e 37 sottocommissioni (da costituire).

Ogni sottocommissione è composta da tre membri, un segretario e un membro aggregato (per lingua straniera); per ogni sottocommissione vanno anche nominati tanti supplenti quanti sono i membri effettivi: otto persone, dunque, per sottocommissione.

Il Miur e gli USR dovranno trovare 296 commissari, tutti con un’anzianità di almeno cinque anni di ruolo, tra dirigenti tecnici, dirigenti scolastici e dirigenti amministrativi; potranno essere nominati anche dirigenti collocati in quiescenza da non più di tre anni.

Non sarà facile trovare 300 persone tra i dirigenti in attività, disposte a lavorare senza esonero dal servizio e con compensi non esaltanti. Le sottocommissioni, inoltre, dovranno essere integrate da un altro membro aggregato per la valutazione delle competenze informatiche.

È possibile, quindi, che l’Amministrazione proceda a nomine d’ufficio e si avvalga anche di personale in pensione.

Non si sa ancora dove le sottocommissioni si troveranno ad operare. Si sa soltanto che lavoreranno sotto il coordinamento della commissione madre e potranno avvalersi, in modo uniforme, delle griglie valutative definite dal Miur per ciascun quesito.

È augurabile che le sottocommissioni possano essere costituite entro la fine dell’anno e diventare operative alla ripresa delle attività a gennaio.

È vero che il decreto legge 135/2018 ‘semplificazioni’ all’art. 10 ha notevolmente accorciato le procedure del concorso (soppresso il corso formativo), ma è opportuno non perdere tempo e arrivare quanto prima alla fase conclusiva dell’orale (massimo fine febbraio).