Diplomati magistrali: Consiglio di Stato conferma esclusione da GAE

da Tuttoscuola

Nelle ultime settimane il Consiglio di Stato si è presa tutta la scena con una serie impressionante di ordinanze cautelari che hanno un po’ scombussolato il regolare svolgimento dei concorsi in via di svolgimento nella scuola.

All’ultimo momento ha ammesso con riserva alla prova scritta suppletiva circa 700 candidati, per la maggior parte dei quali (quasi 600) ha considerato valido il punteggio di almeno 60/100 acquisito nella prova preselettiva.

Un paio di settimane prima lo stesso Consiglio aveva riaperto i giochi per l’inserimento in GAE di diplomati magistrali esclusi dalla sentenza consiliare del dicembre 2017, fissando una nuova sentenza per il 20 febbraio prossimo.

È però notizia di agenzia (AGI) di venerdì scorso secondo cui nuovamente il Consiglio di Stato esclude dalle GAE i diplomati magistrali.

“I docenti con diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002 – scrive l’agenzia – non hanno il diritto di iscriversi nelle graduatorie a esaurimento: il titolo è abilitante ma non può dare accesso alle Gae. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato con due ordinanze di identico tenore che confermano di fatto quanto deciso il 27 dicembre 2017”.

“Lo scorso 12 novembre – ricorda l’Agi – sempre il Consiglio di Stato aveva pronunciato due ordinanze cautelari su altrettanti ricorsi in appello, che sembravano poter mettere in discussione quanto deciso a dicembre 2017. E, di conseguenza, tutti i processi che si sono avviati in virtù di quella pronuncia. Fra cui il concorso straordinario per le cattedre nella scuola dell’infanzia e primaria, inserito nel decreto dignità proprio per trovare una soluzione al problema dei diplomati magistrali”.

In attesa dell’udienza pubblica del 20 febbraio 2019, il Consiglio di Stato, che si è espresso in sede cautelare, non ha ravvisato elementi sufficienti per discostarsi dai principi di diritto già enunciati dall’Adunanza plenaria 2017.