La professionalità docente

LA PROFESSIONALITA’ DOCENTE
(l’insegnante “collettivo”: CCNL art. 25 26 27)
in funzione di un concreto e produttivo
COMPORTAMENTO INSEGNANTE

di Maurizio Tiriticco

Le competenze di cui deve disporre un insegnante e che sono necessarie per svolgere un’attività di educazione, istruzione e formazione finalizzata a far conseguire all’alunno il successo formativo sono molteplici e complesse. Sono evidenziate nel grafico che segue.

1.     La dimensionesociopolitica sta a significare che la consapevolezza del ruolo èprioritaria rispetto ad altre competenze. Né la competenza disciplinare eneppure la migliore competenza metodologica sono sufficienti a sostanziare ecaratterizzare la professionalità docente. Concorrono ad acquisire laconsapevolezza del ruolosia direttiapprocci disciplinari specifici (politologia, sociologia, ecc.) – a prescindere,ovviamente, da una specializzazione in tal senso, che spetta ad altriprofessionisti –sia, e in maggiormisura, la pratica diretta nel sociale (ad esempio, associazionismo, sindacato,volontariato, ente locale, ecc.). Avere la percezione – se si può dir così –del mondo contemporaneo, delle sue valenze e delle sue difficoltà, èfondamentale sia per comprendere il mondo dei giovani che per orientarli.

2. La dimensione pedagogico-didatticaimplica la padronanza nelle metodologie dell’insegnamento/apprendimento,assolutamente necessarie nel momento in cui i processi formativi interessanostrati sempre più larghi di giovani, che propongono esigenze e aspettative estremamentearticolate e diverse. E’ ormai noto come spetti alle singole scuole, o meglioalle istituzioni EDUCATIVE, ISTRUTTIVE e FORMATIVE farsi carico di tutte quelledebolezze e quegli insuccessi che nel passato erano imputati soltanto aglistudenti. E’ una responsabilità di alto profilo, ma necessaria  se si vuole garantire loro il SUCCESSOFORMATIVO (come prescritto dal dpr 275/1999, art. 1, c. 2).

3.      La dimensione disciplinare è quella accertata dai titoli distudio e dal superamento delle prove concorsuali. Stante la dinamica sempre piùveloce delle conoscenze, dei saperi e delle competenze sia nel mondo dellaricerca che in quello delle attività produttive, vanno sottolineate con forzala conoscenza e la pratica delle azioni didattiche condotte in chiavemultidisciplinare

Dlgs 297/1994 – Art. 448 – Valutazione del servizio del personale docente

1. Il personaledocente può chiedere la valutazione del servizio prestato per un periodo nonsuperiore all’ultimo triennio.

2. Alla valutazionedel servizio provvede il comitato per la valutazione del servizio di cuiall’articolo 11, sulla base di apposita relazione del direttore didattico o delpreside che, nel caso in cui il docente abbia prestato servizio in altrascuola, acquisisce gli opportuni elementi di informazione.

3. La valutazione èmotivata tenendo conto delle qualità intellettuali, della preparazioneculturale e professionale, anche con riferimento a eventuali pubblicazioni,della diligenza, del comportamento nella scuola, dell’efficacia dell’azioneeducativa e didattica, delle eventuali sanzioni disciplinari, dell’attività diaggiornamento, della partecipazione ad attività di sperimentazione, dellacollaborazione con altri docenti e con gli organi della scuola, dei rapporticon le famiglie degli alunni, nonché di attività speciali nell’ambitoscolastico e di ogni altro elemento che valga a delineare le caratteristiche ele attitudini personali, in relazione alla funzione docente. Essa non si concludecon giudizio complessivo, né analitico, né sintetico e non è traducibile inpunteggio.

4. Avverso lavalutazione del servizio è ammesso ricorso al provveditore agli studi che,sentita la competente sezione per settore scolastico del consiglio scolasticoprovinciale, decide in via definitiva.

Fasi dellaprogettazione educativa e didattica

  • analisi dei livelli di partenza di ogni alunno: le conoscenze, le abilità e le competenze di cui un soggetto dispone e o dei prerequisiti di ogni alunno: le conoscenze, le abilità e le competenze attese dagli insegnanti
  • definizione degli obiettivi e dei relativi indicatori e descrittori in termini di conoscenze, capacità/abilità, competenze da selezionare/costruire nel contesto/scenario delle Indicazioni nazionali o delle Linee guida
  • definizione dei contenuti mono e pluridisciplinaried eventuale articolazione per moduli e unità di apprendimento
  • definizione dei metodi (da privilegiare la didattica laboratoriale)
  • definizione dei mezzi
  • definizione dei tempi
  • definizione dei criteri di verifica, misurazione, valutazione, certificazione finale  quando prevista