Ddl Semplificazioni: in che modo si vuole intervenire sulla scuola

da Tuttoscuola

È di prossima presentazione in Parlamento il disegno di legge recante deleghe per le “Semplificazioni, i riassetti normativi e le codificazioni di settore”. Tra i settori oggetto di intervento c’è anche l’istruzione (art. 1 co. 1 lett. m). L’idea della maggioranza di Governo di affidare a una legge delega il compito di riscrivere gran parte del T.U. della scuola che risale al 1994 sta suscitando diverse perplessità soprattutto da parte dei sindacati della scuola.

I decreti legislativi – tra cui quello sull’istruzione – saranno adottati entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della legge in oggetto. In questo tipo di procedura, una volta approvata la legge, sulle materie oggetto di delega disporranno direttamente i ministri competenti senza nessun’altra discussione parlamentare. 

Nello specifico, nell’esercizio della delega in materia di istruzione (art. 5 co. 3) il Governo intende intervenire per:

  1. razionalizzare anche attraverso fusioni o soppressioni gli enti preposti alla valutazione di scuola e università (quindi Invalsi, Anvur, ecc);
    2. ridurre il numero dei componenti degli organi collegiali e razionalizzazione dei poteri di vigilanza ministeriale;
  2. rivedere la disciplina degli organi collegiali di scuola anche in rapporto alla ridefinizione di ruolo e responsabilità dei DS;
  3. riallocare i compiti amministrativi in tema di cessazioni, ricostruzioni di carriera ecc non strettamente connessi alla gestione delle singole scuole;
  4. razionalizzare gli ordinamenti didattici scolastici;
  5. riordinare l’attività sportiva studentesca in ogni ciclo di istruzione.