Valutazione I quadrimestre, insufficienza in una o più discipline: scuola attiva strategie di recupero

da Orizzontescuola

di Nino Sabella

Il decreto legislativo n. 62/2017 ha previsto che le scuole attivino specifiche strategie per migliorare i livelli d’apprendimento degli studenti. In quali casi vanno attivate le predette strategie? In quali periodi? Come organizzarle?

Strategie per migliorare apprendimento alunni: valutazione intermedia e finale

L’articolo 3/2, per la primaria, e l’articolo 6/3, per la secondaria di primo grado, del D.lgs. 62/2017 così dispongono:

Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino carenze nell’acquisizione dei livelli di apprendimento in una o piu’ discipline, l’istituzione scolastica, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di
apprendimento.

Gli interventi, per migliorare i livelli d’apprendimento degli studenti, dunque, vanno attivati nei casi in cui le valutazioni periodiche o finali degli studenti indichino carenze in una o più discipline, ossia in caso di valutazioni insufficienti.

Le scuole, in definitiva, già al termine del primo quadrimestre, dopo le operazioni di scrutinio, devono attivare specifiche strategie di intervento al fine di migliorare il rendimento degli studenti in quelle discipline in cui hanno mostrato delle lacune.

Strategie per migliorare apprendimento alunni: quali?

Da evidenziare che né il D.lgs. 62/17 né la nota del 10/10/2017 forniscono indicazioni in merito alle strategie e alle azioni da adottare al fine di migliorare i livelli d’apprendimento degli studenti, lasciando che siano le scuole a deciderle nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa.

Un suggerimento è stato fornito, lo scorso anno scolastico, dal dirigente tecnico del Miur Loredana Leoni, la quale ha indicato le discipline di cui saranno potenziate le competenze, il numero indicativo di studenti interessati, le possibili azioni da attivare e l’organizzazione delle medesime, fermo restando l’autonomia delle istituzioni scolastiche.

Questi i suggerimenti forniti dalla Leoni:

  • Discipline, modalità organizzative, azioni e strategie 

Il miglioramento delle competenze degli alunni potrebbe riguardare le discipline di Italiano e Matematica.

  • Modalità organizzative

Gli studenti possono essere suddivisi in gruppi di 12 alunni, ciascuno dei quali svolgerà 12 ore annue di potenziamento e miglioramento dei livelli di apprendimento.

Le attività saranno condotte dai docenti di potenziamento. Al Miur, comunque, si lavora per farle condurre anche da docenti che vogliano svolgere ore aggiuntive da retribuire con il fondo di istituto.

L’obiettivo primario è quello di porre in essere azioni di potenziamento su “misura” per ogni singolo alunno, affinché raggiunga gli obiettivi minimi previsti.

  • Strategie di intervento

Le azioni e le strategie da porre in essere, così come le modalità di valutazione, vanno esplicitate nel PTOF. Queste quelle suggerite:

  • superamento della lezione frontale;
  • lavori in piccoli gruppi;
  • cooperative learning;
  • scomposizione della classe in unità sia orizzontali che verticali, unendo insieme classi diverse;
  • attività laboratoriale;
  • didattica digitale.

Comunicazione alle famiglie

La scuola, dopo la valutazione periodica e finale, deve comunicare opportunamente e tempestivamente alle  famiglie degli alunni interessati eventuali livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.