REGIONALIZZAZIONE, DI MEGLIO: TUTTO SBAGLIATO NEL METODO E NEL MERITO
“Tutto
sbagliato, nel metodo e nel merito: invece di accelerare, ignorando le
tante voci e ragioni del dissenso, il governo freni questa corsa verso
la spaccatura del Paese”. A dichiararlo è Rino Di Meglio, coordinatore
nazionale della Gilda degli Insegnanti, dopo la riunione del Consiglio
dei Ministri che ieri sera ha avviato il percorso delle intese con
Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna sull’autonomia differenziata,
concludendo la parte tecnica dell’elaborazione dei testi.
“La
regionalizzazione del sistema dell’istruzione è una questione
estremamente delicata e non può essere affrontata con semplici accordi
tra Stato e Regioni che poi vengono votati a scatola chiusa dal
Parlamento e diventano legge. Un processo di trasformazione di tale
portata – afferma Di Meglio – deve passare attraverso un confronto
aperto e coinvolgere tutti i soggetti interessati. Finora le procedure
sono state coperte da un incomprensibile clima di riservatezza che mal
si concilia con l’identità di patrimonio collettivo che caratterizza la
nostra scuola pubblica”.
Entrando,
poi, nel merito dei testi delle intese esaminate ieri in CdM, il
coordinatore nazionale della Gilda esprime forte preoccupazione e
sottolinea che “l’istruzione, in particolare modo quella della scuola
dell’obbligo, è un diritto fondamentale che va garantito in modo
omogeneo su tutto il territorio nazionale. Dalle Alpi alla Sicilia,
tutte le cittadine e tutti i cittadini devono poter godere degli stessi
diritti di cittadinanza e delle stesse pari opportunità di formazione.
Una condizione che la regionalizzazione, così come è stata concepita, –
conclude Di Meglio – mette a repentaglio, rischiando di creare un’Italia
di serie A e un’Italia di serie B”.