Pensioni quota 100 scuola, a maggio/giugno si saprà quanti potranno lasciare dal 1° settembre

da Orizzontescuola

di redazione

Pensione quota 100, in tre settimane 50mila domande, in linea con le attese. Adesso l’INPS dovrà avviare il lavoro di ricognizione delle posizioni assicurative.

La direttrice generale dell’INPS, Gabriella Di Michele, ha spiegato al Sole 24Ore che oggi verranno attivati i programmi di calcolo delle nuove pensioni “quota 100”.

Le verifiche per la scuola

La direttrice De Michele spiega che per la scuola si cercherà di rispettare la data del 1° settembre per i pensionamenti.

“L’anno scorso – ricorda la direttrice – abbiamo garantito la pensione il 1° settembre al 98% degli insegnanti che avevano fatto domanda nei termini, speriamo di riuscire anche quest’anno: tra maggio o giugno sapremo quante delle domande di quotisti arrivate potranno essere pagate nei termini

Operazioni inizio anno scolastico rischiano slittamento?

L’introduzione di questa novità potrebbe incidere sul cronoprogramma messo a punto dal Ministro Bussetti per avere tutti i docenti in classe dal 1° settembre 2019.

Se per definire gli organici bisognerà attendere gli esiti delle verifiche dell’INPS per quota 100, si rischia di far slittare mobilità e assunzioni.

Nulla è stato ancora definito, siamo in una fase transitoria. Tutto dipender dal numero delle domande che – nelle stime del Ministero  – non dovrebbero superare i 10.000 e quindi non incidere più di tanto su tutto il lavoro programmato.

Si consideri che la recente circolare del MIUR (prot. 4644 del 1° febbraio 2019), relativa alle cessazioni dal servizio del personale scolastico, prevede che possano essere “anche” le istituzioni scolastiche a provvedere, alla sistemazione delle posizioni assicurative del personale (tramite l’applicativo nuova Passweb), al fine di salvaguardare il diritto dei pensionandi ad ottenere, nei termini previsti, la certificazione del diritto a pensione ed evitare così ritardi.

Questo – nonostante sia un carico di lavoro in più per il personale amministrativo della scuola – agevola il percorso di quanti hanno presentato la domanda e sono in attesa dell’esito e potrebbe garantire il rispetto della tempistica.