Scuola, arrivano le lezioni di salute e benessere

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da la Repubblica

Corrado Zunino

ROMA – “Ragazzi e ragazze in buona salute imparano meglio. Allo stesso tempo, se sono inseriti in un processo di apprendimento positivo hanno migliori opportunità sanitarie”. Ministero della Salute e dell’Istruzione questa mattina hanno firmato e reso pubblico un protocollo che vuole tutelare la crescita psico-fisica di alunni e studenti italiani e l’inclusione scolastica nei casi di disabilità, di disturbi evolutivi specifici (comunicazione e del linguaggio, Adhd, disturbi dello spettro autistico).

Il documento si chiama “Indirizzi di policy integrate per la scuola che promuove salute”. Come già accaduto con ministeri passati, ora Giulia Grillo e Marco Bussetti s’impegnano sulle questioni centrali, “croniche non trasmissibili”, della crescita di bambini e adolescenti: la scorretta alimentazione in tutte le sue forme, innanzitutto. Il cosiddetto triplo burden interseca tre problemi presenti oggi nelle nostre classi: deficit di micronutrienti, obesità e malnutrizione per difetto. Il secondo aspetto che il protocollo affronta è quello dell’inattività fisica: l’intesa spinge sugli spostamenti a piedi e in bicicletta dei ragazzi e, ovviamente, sull’attività motoria a scuola, già promossa da un ministro-docente di ginnastica. Come da prassi, in alto nel protocollo ci sono la lotta al tabagismo e all’alcol. E’ interessante notare come nella prevenzione delle dipendenze da farmaci si sottolineino il doping e le “dipendenze comportamentali” (all’interno della quale rientra l’utilizzo seriale dello smartphone). La “Promozione della salute” entrerà nel curriculum formativo degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado: non sarà una nuova materia, ma una proposta educativa “continuativa e integrata”.

Nell’intesa Salute-Miur è chiara la promozione delle vaccinazioni dopo la lunga polemica delle ultime due stagioni e una ministra – Giulia Grillo, appunto – che sul tema non ha sempre avuto posizioni univoche. A questa si affianca la “prevenzione delle malattie trasmissibili e dell’antibiotico-resistenza”. La promozione del benessere psico-fisico passa, ancora, “attraverso interventi sulle tematiche dell’affettività e dell’educazione globale alle relazioni”.

Il Miur avvierà campagne di informazione e sensibilizzazione sui temi della prevenzione di comportamenti a rischio per la salute, sulla promozione dei corretti stili di vita e delle relazioni sociali e affettive basate sul rispetto. Il rispetto delle promesse didattico-sanitarie, invece, è sotto la potestà del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Miur e del Segretariato generale del ministero della Salute (vi si dedicheranno quattordici persone, senza emolumenti). L’intero protocollo, triernnale, è a costo zero.

Dice la ministra Giulia Grillo: “La promozione della salute è un processo sociale e politico globale che non comprende solo azioni volte a rafforzare le abilità e le capacità dei singoli individui, ma include percorsi finalizzati a modificare le condizioni sociali, ambientali ed economiche”. E’ l’Approccio scolastico globale (o sistemico) raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Dice il ministro Marco Bussetti: “La scuola è un ambiente privilegiato per attivare con successo politiche finalizzate a promuovere il benessere della collettività, è un interlocutore stabile per i giovani e, per loro tramite e grazie ai docenti, rende possibile la partecipazione delle famiglie a percorsi informativi e formativi”.