Maturità, la simulazione della seconda prova Gli studenti: «È durissima». Errore nel testo

da Il Messaggero

Tacito e Cassio Dione a parlar di Seiano, nello stesso compito, forse non si erano mai incontrati. Di sicuro non alla maturità. Ma c’è sempre una prima volta. Ed è stata ieri, nella simulazione proposta dal ministero dell’istruzione per aiutare i ragazzi dell’ultimo anno della scuola superiore a prendere confidenza con il secondo scritto dell’esame di Stato ma la prova conteneva anche un errore non da poco, nelle tracce.

LA PROTESTA

La maturità quest’anno debutterà nella sua nuova veste riformata e tra le maggiori novità c’è proprio quella relativa alla seconda prova, cosiddetta mista, con greco e latino insieme, matematica e fisica, inglese con una seconda lingua e così via per tutti gli indirizzi diversi. Una prova complicata, per tutti i ragazzi che quest’anno l’affronteranno per la prima volta. In tanti infatti sono scesi in piazza in tutta Italia, il 22 febbraio scorso, con uno sciopero che ha interessato circa 80 diverse città, protestando contro la riforma della maturità avvenuta durante l’anno, senza lasciare il tempo agli studenti di prepararsi a dovere. L’attenzione quindi è alta, da parte dei maturandi così come dai docenti che si ritroveranno anche loro alle prese con un nuovo esame.
Tutto da sperimentare nei pochi mesi che restano da qui al 19 giugno, giorno di inizio degli esami. E così ieri la simulazione è stata provata da moltissime classi, come un’opportunità per sapere a cosa andranno incontro ed è stato già fatto, nelle scorse settimane, con lo scritto di italiano. Ma il secondo è di certo il più temuto.

SCIVOLONE DA MATITA BLU

Qualcosa non ha funzionato. Nel compito destinato al liceo classico c’era infatti una citazione di troppo, uno scivolone, da matita blu, per uno scambio di persone: nella parte in italiano, introdotta dal Ministero per agevolare i ragazzi nella comprensione del testo di Tacito, viene nominata Livia Drusilla, nuora dell’Imperatore. Ma Drusilla in realtà era la madre di Tiberio, mentre la nuora dell’Imperatore si chiamava Livilla, ricordata dai suoi contemporanei per la sua bellezza. Una caratteristica estetica che non le ha però garantito di essere ricordata anche da chi ha preparato le tracce per la seconda prova. Gaffe a parte, il compito si è svolto regolarmente, nei tempi previsti: 6 ore, al posto delle 4 previste fino allo scorso anno quando la traduzione interessava una sola lingua.

IL MALUMORE

La prova è stata promossa dagli studenti? No, più di uno su due la considera troppo difficile. Come dimostra un sondaggio di Skuola.net, che ha intervistato a caldo gli studenti subito dopo la simulazione, per un ragazzo su due la doppia materia complica decisamente l’esame. Solo il 14% ha dichiarato che avrebbe saputo fare il compito dall’inizio alla fine mentre quasi 6 su 10 hanno ammesso che, se fossero stati all’esame vero e proprio, avrebbero saputo svolgere solo alcune parti della prova.
Circa uno su tre ha dichiarato invece di aver incontrato problemi in tutti i passaggi della prova. Ma per il ministro Bussetti l’esame non sarà più complicata rispetto al passato: «Posso assicurarvi che questa Maturità non sarà più difficile delle altre. Il mio consiglio? Affrontatela con serenità e con responsabilità. E potete farlo solamente studiando, impegnandovi. La prossima simulazione ci sarà il 26 marzo per italiano e il 2 aprile per il secondo scritto.
Lorena Loiacono